Recensioni di _Lightning_

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Recensione alla storia Ombre strette nel raso verde - 29/08/20, ore 16:22
Capitolo 3: La danza macabra
Danza macabra! Fin dal titolo mi hai catturata, lo ammetto, e il mio sottofondo è passato da "Epic Videogame Soundtracks" all'omonimo poema sinfonico di Saint-Saëns.
Ma bando alle ciance, questo capitolo è stato a dir poco intenso, tra fughe d'amore che non sono fughe d'amore, confronti che non sono confronti e l'onnipresente minaccia di un futuro cupo e solo momentaneamente scampato.
Ma andiamo con ordine: vedere Sigyn viva e in piedi, a inizio capitolo, ha riacceso un poco le mie speranze, anche se rimango guardinga... Loki vuole di certo risparmiarle la sorte impostale da Laufey, ma quali congetture personali sta portando avanti? Non è uomo da fare nulla per nulla, questo lo sappiamo bene.
Un dettaglio che ho apprezzato molto è la ricorrente immedesimazione di Sigyn nella sacerdotessa danese che ha colpito la sua fantasia: la vedo come una manifestazione del suo desiderio di libertà, un rivendicarla tramite qualcuno distante nel tempo e nello spazio che però la spinge sempre più verso la parte più oscura e ribelle di se stessa – fomentata da Loki, ovviamente.
Anche il suo conflitto interiore è stato molto interessante: comprendo l'osticità di rendere credibile un personaggio appartenente a un'altra epoca, con altri valori in relazione alla vita. Pur dimostrando una vena d'intraprendenza in più rispetto allo "standard" della donna Vittoriana, Sigyn rientra comunque nei canoni; nel senso che li infrange conscia di farlo, sentendosi in colpa per questo e per la sua quasi remissività nei confronti di Loki – che però ama.
E adesso attendo lumi su questa profanazione della tomba... questo , che è romantico! :D Scherzi a parte, mi piace come, con ogni capitolo, vai ad aggiungere uno o più dettagli in più, andando a ricostruire pian piano tutta la successione di eventi che ha portato Sigyn a indossare questo fatidico abito avvelenato.
Carissima, io per oggi mi fermo qui, ma non temere: tornerò alla carica, ansiosa di leggere il finale, che si prospetta già una pugnalata in pieno cuore pienamente nel tuo stile <3
Un bacio al pistacchio,


-Light-
Recensione alla storia Ombre strette nel raso verde - 29/08/20, ore 16:19
Capitolo 2: Sussurri di parola
Ed eccomi anche qui, a continuare la lettura perché, sinceramente, voglio sapere dove andrà a parare tutto questo. In precedenza hai sparso indizi inquietanti e questo capitolo non fa che confermarli, tessendo una rete di inganni e oscuri piani attorno a Sigyn e alla sua unica colpa di rassomigliare la madre. E aggiungo che l'iniziare una storia con una morte annunciata (riferimento a Marquez volutissimo) è un passo rischioso, da un lato, ma estremamente accattivante dall'altro, che spinge solo a voler continuare la lettura. Pur sapendo che, da come è descritta, questa morte è materiale, vera e non fittizia, non si può fare a meno di sperare che Sigyn vi scampi.
L'entrata in scena di Laufey non me la sarei mai aspettata, non in modo così incisivo, e attendo di conoscere i risvolti della sua ossessione per la madre di Sigyn, anche questi decisamente imprevisti, e che stuzzicano la mia curiosità.
Di tutto ciò, poi, mi colpisce particolarmente la figura di quest'ultima: è pur sempre la tua Sigyn, ma più contorta, più "in bilico", se mi passi l'espressione, più propensa a cadere nel baratro oscuro offerto e promesso da Loki. Più gotica, insomma, in linea con l'ambientazione in cui la muovi, e adoro il modo in cui plasmi i personaggi al contesto in cui si muovono.
I trascorsi di Loki come alchimista e quasi-stregone richiamano la sua abilità canonica col seiðr, tracciando una connessione forte con l'universo d'origine (parallelo? Qui esistente? Ho notato l'avvertimento AU, ma riferito unicamente alla Soulmate... quindi io mi insospettisco, forse errando, ma ti conosco...)
Visto il cambio d'intenti finale di Loki, mi chiedo come evolverà il tutto, e in primis quale sarà la reazione di Laufey...
Corro al prossimo, in ansia, ma irrimediabilmente stregata,

-Light-
Recensione alla storia Ombre strette nel raso verde - 29/08/20, ore 16:17
Capitolo 1: L'abito color smeraldo
Avevo detto che avrei aspettato la conclusione della storia per gettarmi da queste parti, ed eccomi qui!
Partiamo dal presupposto che l'epoca Vittoriana mi affascina enormemente, quindi vedere Loki e i nostri muoversi nella Londra dell'epoca mi intriga non poco. Tutti gli elementi sono al loro posto: pioggia battente, balli d'alta società, viaggi oltreoceano nelle Vecchie e Nuove Indie... e ovviamente gli eccessi, che siano l'oppio orientale o i riti oscuri dei bayou della Louisiana (ogni volta è d'obbligo pensare a True Detective, e ho l'impressione che l'atmosfera relativa a quei luoghi non si discosterà più di tanto – quindi attendo impaziente!)
Loki, pur trasfigurato, è pur sempre Loki: incurante degli sguardi che gli si posano addosso, figlio "scartato", oscuro nel cuore e negli affari che intraprende. Sempre in lotta col destino, anche, e sempre pronto a farsene beffe... come, stavolta?
Gli accenni alla morte imminente di Sigyn punteggiano il capitolo come un presagio nefasto e, conoscendo il concetto alla base della storia, non possono che allarmarmi. Mi è balzato all'occhio, in particolare, l'uso della definizione "Regno dei Morti" al posto di "Inferno", o "Hel"... riferimento al voodoo? Ad altro? Non so, ma ti tengo d'occhio *inserire Fury che fa sguardo minaccioso*
Altre prime impressioni di primo acchito: Sigyn risulta fiera e non intimorita da Loki, come sempre; Thor, invece, in questo caso mi ha sorpresa nel suo ruolo effettivamente responsabile e "degno".
Finora, ci sono tutti i presupposti per degli sviluppi coi fiocchi... quindi continuo con fiducia la lettura <3

-Light-
Recensione alla storia Scintille nel buio - 07/07/20, ore 02:06
Capitolo 11: Capitolo 11
Cosetta! E finalmente ce la faccio ad arrivare qui, sebbene a un orario improbabile a dir poco... ma è il caldo a trasformarmi in animale notturno :')
Questo capitolo l'ho divorato, e mi pento di aver lasciato passare così tanto tempo prima di riuscire a recuperarlo. All'apparenza si prospettava un capitolo "statico", fatto più di riflessioni e avanzamento di intrighi e sottotrame, che non una narrazione dinamica, ma mi sono ovviamente ricreduta arrivando alla sezione del rituale, che è volava via davanti ai miei occhi una riga dopo l'altra, facendomi completamente immedesimare nell'atmosfera di ebbrezza collettiva.
Ma andiamo con ordine: sono innanzitutto felice di trovare riferimenti sempre più vicini all'effettiva natura della maledizione di Sigyn... nonostante Loki non ci spenda alcun pensiero esplicito, lo possino. Ma è questo il bello: un passo alla volta, una parola alla volta, avvicinandoci all'entità oscura che si cela alle spalle di Sigyn in attesa di ghermire lei e la sua vista.
Altrettanto intriganti sono le considerazioni di Loki sul volerla, sì, ma sul sapere che sarebbe meglio di no, al contrario di tutte le altre, arrivando quindi ad accettare quasi di buon grado le varie limitazioni imposte da Odino. Un comportamento atipico di cui lui stesso si rende conto, e proprio per questo disturbante. È quando ci rendiamo conto di non comportarci come faremmo, che iniziano i problemi, o meglio, i problemi che non vogliamo affrontare davvero.
Una piccola parentesi di "merito" va a Sigyn che, pur prigioniera, rimane affascinata di fronte al mondo e alla cultura nuovi in cui si trova a muoversi, e le tue descrizioni sono sempre superbamente evocative e riescono a trascinarci tra i fiordi di Asgard a respirare salsedine e a desiderare di poterli vedere dal vivo. Insomma, ho trovato questa curiosità in un certo senso fuori luogo molto in linea col suo carattere, rievocandomi echi della tua Sigyn-Sirenetta altrettanto stregata da un popolo sconosciuto di pirati e avventurieri.
Ma arriviamo al rituale... posso dire che ci hai offerto uno scorcio molto interessante su Loki e Thor? Se po' ddi che è stato gradito? Ecco, lo è stato molto :') A parte gli scherzi, è bello che non sia fanservice fine a se stesso, ma che sia inserito in un contesto ben preciso e con uno scopo. Tutta questa parte, come dicevo prima, mi ha catturata in lettura, restituendomi un'atmosfera irreale e difficilmente immaginabile (se non in certe discoteche odierne, se vogliamo) e che sembra comunque balzare fuori dalla pagina.
Non mi aspettavo che Sigyn avesse una visione indotta dal rito (perché è stata una sorta di profezia, giusto? O sto prendendo cantonate?), e il tutto ha assunto immediatamente tinte più cupe e minacciose, ribaltando i ruoli tra Loki e Sigyn. Lui credeva di essere in comando (e ammetto che mi ha un po' disturbata la veemenza con cui la obbliga a bere, pur volendo addurre l'alcool e la situazione come inneschi del suo scatto), ma si è trovato colto alla sprovvista da qualcosa che nemmeno lui avrebbe potuto prevedere. E adesso... adesso chissà, visto che la situazione sembra estremamente pericolante, visto che Sigyn, in quanto ostaggio, ha una facoltà di dettare limiti e restrizioni del tutto aleatorie, e di contro Loki, che ha massima libertà e poteri, si trova nella condizione di non volerli sfruttare fino in fondo.
Come dicevo, è decisamente interessante, e spero davvero di passare presto a leggere il seguito <3
Mi era mancata questa storia <3 Ti mando un baciotto pistacchioso, e alla prossima, prestissimo,

-Light, dalle rive del fiume Ngube da dove si vede Pomezia-


 
Recensione alla storia Tesori, whisky e ossessioni - 24/06/20, ore 18:34
Capitolo 17: Confini
Ohibò, Pistacchia <3 Mi son persa dei pezzi per strada, a quanto pare... ero convinta al 400% di essere passata da quest'ultimo capitolo e invece, in rilettura, mi sono resa conto di aver mancato un colpo, me misera.

Parto col dire che reclamo (di nuovo) il mio spoiler in omaggio per aver beccato il nostro caro Elizondo Camacho che beve Brawndo... essù, me lo merito! Scherzi a parte, ho apprezzato come tu, volendo fare una citazione scherzosa, l'abbia comunque inserita in modo coerente nella narrazione, collegandolo ad Heimdall.
Le insinuazioni sul supposto futuro di Loki come spia bruciano al nostro ingannatore... ma sono perfettamente veritiere, se si considera la sua attitudine a circuire gli altri in modo praticamente istintivo, anche al di fuori di un contesto "lavorativo". Eppure, il Caso ha voluto altrimenti: ha voluto il Vietnam e una vita itinerante nei posti più selvaggi del globo, altrettanto adatta al nostro anti-eroe. Che adesso si trova a dover sostenere l'onda d'urto della rivelazione di Sigyn, in quel lento metabolizzare che ingigantisce sempre più eventi già di per sé mastodontici.

Mi ha pianto il cuore a leggere come Thor, per una volta, tenti di disinnescare lo scontro invece di fomentarlo... ma esattamente con le parole più sbagliate che avrebbe potuto pronunciare in quel momento. La reazione di Loki, a dir la verità, mi ha spiazzata, perché mai mi sarei immaginata di sentirlo confessare in modo così esplicito al fratello l'accaduto. È indice di quanto sia turbato e sconvolto lui stesso, e mi ha ricordato molto la scena in cui in Thor urla contro il padre, fuori di sé. Il fratello viene comprensibilmente preso in contropiede, non posso dargli torto... ed essendo Thor, non può certo imbastire un discorso profondo ed effettivamente adatto al momento, e la frase à la Paolo Fox, nella sua assurdità, sta bene dove sta. A tappare una falla aperta involontariamente, con parole che si è consapevoli sono gettate al vento.

Le riflessioni analitiche di Sigyn sul suo ipotetico figlio sono state il colpo di grazia: sono esattamente i pensieri sconfortati e al contempo vividi di una madre che non è diventata tale... e fa male, troppo. Fa male leggerlo, viverlo dev'essere devastante e per questo non è successo nulla. Non posso dire di condividerla, come decisione, perché a ficcare polvere sotto al tappeto quella non fa che accumularsi, ma la comprendo. E con la missione alle porte è davvero l'unica soluzione applicabile.

Voltando pagina: è bello carpire l'atmosfera della DDR tedesca in poche, icastiche righe stilate dagli occhi di Sigyn... posso dirti che, tutt'oggi, l'ex-Germania dell'Est ha proprio quel sentore di degrado e cupezza, soprattutto nelle aree più rurali, ma anche nei quartieri "nuovi" delle città più grandi, sorti tra gli anni '60 e '70: dei casermoni a perdita d'occhio abbrutiti dal clima non spesso clemente (un esempio? Halle Neustadt detta "Ha-Neu"... sì, pronunciata come la capitale del Vietnam, e credo ciò sia sufficientemente esplicativo). Un altro mondo, davvero, sia esteriormente che nella mentalità delle vecchie generazioni, e sei stata puntuale come sempre nel riportarlo fedelmente.

Quale modo più angosciante per chiudere il capitolo, se non l'ennesima reiterazione di quella frase pronunciata da Thanossou? Ecco, nessuno! E a questo punto spero solo in un prossimo aggiornamento, perché il momento della verità si avvicina e sono decisamente in fibrillazione; più per Sigyn e ciò che è successo con Titan che per il Tesseract in sé, a dirla tutta.
Brava Pistacchia, anche in rilettura il capitolo ha mantenuto tutta la carica della prima volta, e non posso che mandarti influssi positivo nella speranza di leggere presto il prossimo capitolo <3
Ti abbraccio forte, con contorno di muffin e gelati pistacchiosi, a scelta <3

-Light/Cosa2/Non sicura ma Camacha-

(Recensione modificata il 24/06/2020 - 06:55 pm)