Recensioni di The Revenged Shadow

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Giocatore di rugby per caso -O forse per amore- - 14/07/14, ore 22:04
Capitolo 2: Il famigerato -E tanto temuto- allenamento di rugby.
Che schifìo che fo' perché su EFP non ci entro da un secolo (tranne che capatine di più o meno otto nano secondi). 
Eeee boh, ho notato che eri la prima sulla lista degli Aggiornamenti recenti, ho sclerato un po' e poi ho letto tutto a scoppio e... puff, sono la persona più ripetitiva dell'intero cosmo ma adoro troppo come scrivi. Davvero tanto tanto, mi viene da abbracciare te, il tuo Roxas, il tuo Hayner e il tuo Axel e pure il resto dei personaggi perché li caratterizzi troppo bene e adoro il tuo stile. ;w; 
Riesci a dare vita a diversi tipi di generi e situazioni nelle tue storie, e le amo tutte: sia quelle leggere e divertenti o quelle fluffose sia quelle più pesanti e agonscianti. Tutto tutto. 
Che devo dire? Solo che mi ci sono ritrovata un po' in Roxas... Q-quest'anno è successa una cosa simile anche a me.. emh. 
E poi adoro Hayner, AHAHAH, adoro come si punzecchiano a vicenda, si prendono in giro, si mandano bellamente a quel paese ma alla fine si voglione bene da morire. <3 
E Axel OMASDKAJDJAK, boh, troppo bellina la scena finale. ...Veramente ho adorato tutto. E amo la semplicità di queste tue brevi opere, è il loro punto di forza. 
Basta, ora non ti rompo più le scatole. Un bacio e un abbraccio, carissima! :3 
Recensione alla storia Cigarettes - 25/04/14, ore 16:48
Capitolo 1: Cigarettes
Sono tornata anch'io dopo un bel periodo di assenza, e non sai che gioia è stata vedere che anche tu hai battuto un colpo e ti sei fatta sentire di nuovo, con il tuo stile, le tue storie e le sensazioni che imprimi nelle parole che scrivi! 
Che dire, come al solito - ormai è una formula fissa - il testo è preciso. Mi sono trovata immersa in un'atmosfera grigia durante tutta la storia, ho perfino sentito anch'io l'odore di pioggia. 
I personaggi che Roxas ha incontrato sono stati la cosa più interessante e che più mi ha colpito. I loro colori, il loro simbolismo, le tracce che in qualche modo hanno lasciato su Roxas (alle quali, secondo me, lui doveva prestare più attenzione, osservarle, studiarle per trarne degli spunti, per scoprire anche un po' più se stesso, perché no? Il modo migliore per conoscersi è provare a conoscere gli altri, forse.). 
Di Naminé mi è piaciuta la sua freschezza, la spontaneità, il suo essere abbastanza matura e i suoi occhi che guardano avanti con speranza. Xion mi ha colpita la sua profondità, espressa senza il bisogno di parole, è stata un misto tra malinconia e calore. 
Anche la madre di Roxas ha avuto un certo impatto. Oppressa dalla sua vita che - praticamente - non è sua, si trova costretta a rimanere chiusa e in silenzio, la "sua" famiglia composta da estranei... Trovo che la sua situazione sia devastante, non si è realizzata ed è rimasta "incastrata" in quella situazione. Ma vedendo Roxas si scuote un pochino, prova a rimettere insieme i pezzi, prova a dare una spolverata di calore e accoglienza, per lo meno. Mi sarebbe piaciuto moltissimo che Roxas si fosse aggrappato a quella flebile idea e che avesse cercato di ingrandirla e renderla un po' più concreta, che le cose in questo modo probabilmente sarebbero andate in un'altra direzione? Un po' più luminosa, forse? Non ne ho idea.
E poi c'è Axel, che ha travolto Roxas e con sé l'ha trascinato in una tavolozza di colori, è riuscito a salvarlo. Ma anche lui ha una sua vita, che lo ha portato a dividersi dal biondo. Personalmente Roxas avrebbe dovuto fare tesoro dei momenti passati con Axel e impararne il significato, trarne l'essenza. 
Alla fine Axel è tornato. Non ho idea di come le cose si potrebbero svolgere, ci sono modi estremamente differenti, opposti. 
Spero che in quella fine sospesa nell'aria possa nascondersi un po' di felicità. :3 

Brava come al solito, Ev'. Un abbraccio forte!
Recensione alla storia Storm on the skin. - 26/11/13, ore 23:35
Capitolo 1: Storm on the skin.
Ehilà, rieccomi! :3
Innanzitutto non ti scusare per le altre fanfiction, davvero. So che è frustrante non riuscire a continuarle (per motivi o per altri) ma se ti senti di pubblicare tutt'altro, fallo. Anzi, ti dirò che è molto meglio anche perché non sono stata affatto insoddisfatta da questa nuova long (e la fine mi ha incuriosita, già!). 
L'uso delle metafore e delle similitudini è stata una scelta davvero azzeccata, non solo ha reso la storia meno "pesante" ed esplicita ma ha dato quel tocco strano... mmm boh, lo definirei allucinogeno? Onirico? Non lo so di preciso però rende la storia migliore, nettamente migliore. 
La scelta dei paragoni è "delicata" per la mole dell'argomento che si tratta, anche se hanno fatto ugualmente effetto, sono state un po' come l'umidità: una sensazione di caduta, vuoto, frustrazione, agonia, che non riesci a disegnare con contorni precisi ma la senti ugualmente dentro, si infiltra nelle ossa. 
Risultato: scritto davvero molto bene con uno stile adatto. 
In questo capitolo il personaggio che ho apprezzato molto è stata Xion, una persona che - da quanto ho capito, spero di non sbagliarmi! - non è che fisicamente c'è tutti i giorni, a tutte le ore (come ad esempio lo potrebbero essere Pence, Olette e sopratutto Hayner). L'ho vista un po' come i raggi di sole che filtrano dalle nuvole in inverno: delicati, un po' pallidi, non ti urtano come uno schiaffo, danno quella sensazione di fievole speranza che però ti lascia con un peso malinconico, triste (appesantito dal fatto che Roxas non riesce a sfogarsi e a vomitare il suo problema e le sue emozioni.). Lei ci prova, ma non sforza il suo amico. 
Personalmente sono dell'opinione che se ti senti come una nuvola carica di pioggia devi scaricarti. Devi lasciare che la pioggia vada via, via, se sai che in fondo starai meglio dopo. E' difficile, molto difficile, ma se immagini che dopo ci sarà il sole, almeno un po' di sole, conviene provare e "piovere". Parlare con chi è prontissimo ad ascoltarti e ti tenderà sempre una mano. 
Okay, chiudo la parentesi dell'opinione personale e torno sui personaggi: un altro che mi ha incuriosita parecchio è stato il comparire improvviso di Axel. E' piombato dal nulla e senza bisogno di spiegazioni o molti preamboli ha invaso l'universo di Roxas. E penso sia un po' superfluo dire che sono enormemente curiosa di sapere la reazione di Roxas e come si svolgerà la situazione! 
Beeeene, credo di poter chiudere qui, penso di aver detto ciò che mi sentivo di dire. 
Un bacione enorme! :33
(Recensione modificata il 14/07/2014 - 11:28 pm)
Recensione alla storia ''Gloomy'' è la giusta parola. - 22/10/13, ore 23:17
Capitolo 1: Le caramelle rubate.
Dovresti smetterla di dipingere Axel in questo modo, da una parte un bamboccio desideroso di attenzioni e dolcino e dall'altra un piccolo sadico che non vede l'ora di diventare un pazzo maniaco/psicopatico/qualdirsivoglia. (?) 
Dovresti smetterla perché io adoro troppo questa versione del rojo (sì dai, diamoci allo spagnolo a random, dopotutto il Linguistico serve sopratutto a questo..). 
Che dire, boh, pure da bambini sono ppppellissimi 'sti due perché si completano, sempre e comunque. Roxas è lo sfigatello e Axel è il faHigo schizzato. Però non cadono mai nel banale! Hanno sempre quel qualcosa in più che li fa apparire perfetti insieme e anche stupendi come personaggi singoli. 
No, giuro. Non amo per niente l'AkuRoku, per niente niente. E sopratutto non mi piace per nulla come li caraterizzi, nou nou. 
Ci sclero solamente su ogni giorno, pft. 
Okay la smetto. Che dire? Effettivamente questo primo capitolo è stato MOLTO dolcioso, mh, come i dolcetti appunto che il nostro Voxy si goduto a metà del cammin della sua avventura; l'unica cosa più inquietante è stato il pensiero di Roxas sulla carne di bambini usata per le scatolette dei cani... Giuro, è stato inquietantissimo. Non mi avvicinerò mai più agli scaffali del cibo per cani dei supermercati. D': 
Oh, insomma, sono curiosa di vedere quante budella schizzeranno nei prossimi capitoli, mheh, il mio lato sadico si risveglia alla vista della parola "sangue". :''D 
Al prossimo capitolo allora, cara. :3 

The Revenged Shadow
Recensione alla storia The deafening sound of the colors. - 05/09/13, ore 18:09
Capitolo 1: The deafening sound of the colors.
Io... Io... Tu... Nel senso che... sei... SEI UNA MALEDETTISSIMA! (?!) Ecco, non ti arrabbiare, ma il fatto è che non mi restano gli insulti per dirti che sei troppo brava. Non ho più parole, ogni volta che pubblichi qualcosa io finisco per sclerare da morire e vengo presa per una psicopatica. 
Cooomunque, l'effetto sorpresa con me è riuscito abbastanza (forse sarà pure il mio cervello che si è tipo atrofizzato durante le vacanze e non riesco a ragionare più). Avevo un sospetto ma mi ha comunque colpito la rivelazione che Roxas fosse colpito da cecità. 
Uhuhuhuh, ho adorato l'entrata in scena di Axel che si è incollato mezzo ospedale facendo un casino del diavolo. <3 :33 E non posso che concordare sul fatto che siano perfetti assieme. L'AkuRoku è una coppia perfetta, non venite a nominarmi crack-pairing, loro due lasciatemeli insieme come stanno. 
Eeee che dire? Beh, questa storia mi ha davvero colpita, scritta in modo magistrale e sopratutto molto molto originale. Mi è piaciuta molto anche quella parte in cui Roxas rifletteva sul fatto che le persone probabilmente vivono tantissime vite e una spicca per la tragicità e la drammaticità. E tutto ciò inquietante perché anche io spesso penso cose simili. :''D 
Ebbene, ti saluto. Ancora complimenti! 
Un bacio eeeenorme! :3 

The Revenged Shadow 
P.S: anche io sono nella schifosissima barca di quelli che non hanno fatto nulla in tre mesi e che ora è preda dei sensi di colpa perché QUELLA è alle porte... q______q che amarezza...