Misa che hai proprio ragione, FINALMENTE!

Pensavo non l'avresti più continuata, e sinceramente all'idea me ne dispiacevo un po' u.u

Ad essere completamente sincera, ogni tanto rigirando per le storie m'è capitato di rivedere la tua e un paio di volte l'ho anche riletta, e ci rimanevo sempre male a vedere che era ferma ç_ç

Però sventolo bandiera bianca anche questa volta..

È un capitolo prettamente descrittivo, infatti la parte del locale occupa parecchio spazio ed è raccontata anche molto bene, te ne do merito. 

Mi è piaciuto molto lo scambio di sguardi di Rukia ed Ichigo, il quale inizialmente non si era neanche accorto che ci fosse, e appena iniziata la canzone come per destino/caso, è la prima persona che scorge e che fissa intensamente. 

Inserendo i personaggi di Mizuiro e Asano, che di solito non vengono mai presi in considerazione, hai dato un che di ironico al pezzo e inoltre li hai resi molto IC, soprattutto Asano che ho immaginato perfettamente nella scena. 

Passando poi a quando i protagonisti sono rimasti soli, è stata una scena molto intima, li ho visti esattamente nel momento in cui lei, piccola e bassa, viene avvolta dalla giacca di Ichigo e si immerge in essa odorandola senza farsi notare. Non la vedo molto ad arrossire sinceramente, però è un aspetto che in un AU può essere messo in risalto, ma a dirti la mia l'avrei vista impacciata perché viene notata da Ichigo e si mette a giustificarsi :3

Ora, dopo aver recensito tutti gli aspetti positivi del capitolo (che fondamentalmente è tutta la trama, penso tu sappia che mi piacciono le tue idee di svolgimento del testo), passo a parlarti del motivo per cui ho messo recensione neutra: la grammatica. 

Non penso siano errori tuoi, perché sono troppo frequenti e soprattutto sembrano correzioni fatte da telefono, ti faccio un esempio:

È, così, il ragazzo alzò ancora gli occhi e la guardò. La guardo profondamente, intimamente. Così dolce da quello sguardo, che Rukia arrossi. Eppure, non distolse gli occhi dai suoi.

-Che vuo dire? - gli sussurrò. È sperò che lui la capisse e le rispondesse.

Qui, come se ti avesse corretto la congiunzione con il verbo, poi "guardo" messo alla prima persona del presente, errore di battitura. Arrossi senza accento, "vuo" penso inteso come "vuoi" o "vuol" non so, e poi ancora di nuovo verbo anziché congiunzione.
Od ancora:
Sembravano gentili, ad eccezionale del tipo alto chiamato Sado, che la guardava con occhi penetranti.
A dirtela tutta questa frase l'ho riletta tipo quattro, cinque volte per capire che non era "eccezionale" ma "eccezione".
E le ultime due che racchiudono i principali errori di autocorrezione/battitura:
Con una birra a testa. Si sedettero ad un tavolo e chiacchierarono a lungo. Rukia sorrideva a destra e a manca. Fece amicizia con Sado, che si rivelò essere molto gentile con lei.

Qui a destra - indicò lui, spingendo la i quella che doveva essere la strada principale.
Nella prima, troppi punti. Non so se è un errore tuo di battitura, uno di correzione o semplicemente sono io che l'ho letto con un'intonazione errata, in tal caso chiedo perdono per non essermene accorta. Penso che dopo "a testa" ci vada semplicemente una virgola e dopo "Rukia sorrideva a destra e manca" avendo messo già un paio di punti prima, ci dovresti mettere una congiunzione temporale. E purtroppo molte altre parti nel testo hanno interruzioni brusche di questo genere, quindi attenzione.
Nella seconda, invece, c'è lo "spingendo la" che è stato diviso senza motivo. Ti dico che mi sembra la correzione del telefono perché il mio non riconosce le particelle pronominali se attaccate al verbo!
Fai il doppio delle attenzioni perché anche questo, che è solo un esempio, si ripete in più frasi.
Come penso di averti già detto, comunque, ti faccio questi appunti perché compromettono la scorrevolezza del testo e disturbano il lettore, quindi non è assolutamente una critica. 
Il capitolo anzi mi è piaciuto molto e continuerò a seguirti con impazienza (: 
Alla prossima!