Recensioni di meryl watase

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Staub und Knochen - 31/08/19, ore 17:20
Capitolo 3: Capitolo 3
Terzo classificato al Contest AU is the only way
Giudizio di STAUB UND KNOCHEN di missredlights

[G]*Sviluppo della trama e stile:[/G]10/10
Non hai scelto una storia facile da narrare, hai preso avvenimenti storici e personaggi realmente esistiti sovrapponendoli ai personaggi di Naruto e ci sei riuscita benissimo, senza lasciare nulla al caso. Devi aver fatto parecchia ricerca riguardo tattiche, date, personaggi più famosi, lingua tedesca... Brava.
La storia si dipana pian piano, aggiungendo via via dettagli della vita passata dei personaggi che vi appaiono, ma senza appesantire la lettura e soprattutto senza filtri. Non è una storia adatta a tutti, il rating rosso è ben giustificato dalle scene di violenza e di sesso che seppur descritte con tatto, portano con loro l’orrore di quanto successo nella realtà - ad esempio la vivisezione di quel povero prigioniero atta a studiare il modo in cui pulsa il cuore in una persona viva.

[G]*Caratterizzazione dei personaggi:[/G] 9,5/10
I personaggi apparsi in questa storia sia come comprimari che come semplici comparse sono innumerevoli, quidni miconcentrerò soprattutto su alcuni:
- Temari, protagonista indiscussa e pov principale attraverso cui osserviamo lo svolgersi delle vicende è decisamente IC. C’è in lei la forza e la decisione della Temari di Naruto ed anche il suo amore verso la famiglia: i suoi due fratelli.
La tua Tem è un personaggio a tutto tondo, hai sviscerato ogni sua emozione, ogni suo pensiero recondito, rendendola protagonista indiscussa della storia. Potrei dire che è quasi troppo bella e perfetta per essere vera.
- Shikamaru. Le differenze rispetto all’originale si notano, è più disilluso, meno razionale, ma d’altronde è immerso in una situazione decisamente diversa ed essere perseguitati cambia inevitabilmente le persone. Mi è piaciuto molto che tu abbia riportato alla perfezione il suo legame d’amicizia con Chouji, la cui morte mi è dispiaciuta molto.
- Hidan è uno dei personaggi a cui hai dato più spazio, persino più che a Shikamaru e mi complimento per l’ottimo lavoro fatto con lui perché è persino peggio dell’originale e scoprire che Temari ci andava a letto per fargli sfogare gran parte del suo sadismo su di lei e non sui prigionieri mi ha sconvolta non poco. Sono felice di sapere che alla fine sia morto.
- Gaara. Praticamente è il secondo protagonista, non tanto per il numero di scene a lui dedicato, ma per l’importanza delle sue decisioni. Apparentemente freddo e gelido come un tedesco deve sempre sembrare - praticamente uguale a quello del manga - eppure capace di amare tantissimo suo fratello sacrificatosi per la causa (la scena della sua vendetta su Sasori mi ha fatto davvero commuovere perché finalmente anche lui ha avuto quel che meritava), per sua sorella Temari che caccia via salvandole la vita e la sua lealtà alla Resistenza.
Lafrase “Perché ha scelto di essere un angelo quando poteva essere un Dio” che Yoshino dice riferita a Temari è chiaramente adattabile anche a lui,tantoche ero convinta che fosse lui il Diavolo Bianco e non mi aspettavo di scoprire che invece fosse Naruto, perché entrambi sono figli di un uomo importante per Hitler eppure si ribellano.
Scoprire che alla fine è morto di tifo mi è dispiaciuto da morire perché laguerra era quasi finita e lui non ha potuto vedere il risultato dei suoi sforzi, raggiungendo Matsuri nell’aldilà.
- Orochimaru. Ho apprezzato molto il rivedere in lui il crudele villain degli inizi di Naruto e non il socievole psicopatico che fa video per il matrimonio di quest’ultimo. Se c’è una cosa che ho odiato di Boruto è il fatto che lui sia solo messo sotto controllo e che non abbia pagato per i suoi crimini perché faceva esattamente quello che hai descritto in questa storia: esperimenti su vite umane, togliendo libertà e vita solo per il suo desiderio di conoscenza. Credo che sia impossibile renderlo più IC di così. Ho ancora i brividi di raccapriccio per lui.

Ci sono tanti altri personaggi, ma farei notte se mi concentrassi anche su di loro, ma ho qualcosa da dire su Naruto, il Diavolo Bianco: mi dispiace che tu non l’abbia approfondito. Avrei voluto tanto un flashback per ascoltare almeno una conversazione tra lui e Temari perché sono strettamente uniti l’uno con l’altra, tutto ècominciato dal loro incontro, ma lui praticamente non è mai apparso.Non mi spiacerebbe un piccolo spin off su di lui.



[G]*Utilizzo dell’ambientazione:[/G] 10/10
Non credo di dover aggiungere molto oltre il voto. Siamo completamente immersi nella Seconda Guerra Mondiale. Hai riportato date e luoghi precisi in cui accadono i vari avvenimenti, nomi di operazioni veramente avvenute, aggiunto cognomi tedeschi ad ogni personaggio riuscendo a renderli credibili, ci hai fatto vivere gli orrori della guerra con ognuno dei personaggi di cui hai curato il point of view. Un ottimo lavoro.

TOTALE: 29,5/30
Recensione alla storia I've Loved and I've Lost - 01/07/19, ore 17:19
Capitolo 3: .3.
I’VE LOVED ANDI’VE LOST di Mary London

*Sviluppo della trama e stile: 9,8/10
La trama, pur avendo come personaggi dèi greci, non prende spunto da nessun mito particolare, ma comprende personaggi come Scilla, Poseidone e Circe che fanno parte della mitologia e si ambienta nei luoghi più vicini a noi, dopotutto l’Italia è bagnata dal mare ed è proprio in questi mari che i miti ellenici facevano abitare i più svariati mostri vista la vicinanza con la Grecia.
Sasuke è un tritone che ha tutto quello che può desiderare un abitante del mare, un futuro come erede di suo padre, l’apprezzamento di varie divinità al punto da poter essere un ponte di pace tra popolo terrestre, divinità e popolo del mare eppure soffre di un’ineluttabile impossibilità di esprimere le proprie emozioni. Ed è proprio durante uno dei giorni di riflessione che accade qualcosa che modifica totalmente la sua quotidianità, un semplice incontro e l’improvvisa tentazione di non uccidere la creatura che lo ha visto ma di cancellarle la memoria con una maledizione che lo porterà a subirne una a sua volta (frutto di una vendetta lungamente attesa) e perdere ogni cosa tranne l’immortalità.
Essere un tritone e ritrovarsi terrestre è già di per sé traumatico, ma non invecchiare e quindi non poter interagire veramente a lungo con qualsiasi umano senza destare sospetti lo porta a sentirsi alienato da entrambi i mondi. Tanto che persino la musica che gli ha dato la possibilità di vivere come musicista per quindici anni non riesce più a placare la sua inquitudine e lo porta a tornare su quella spiaggia maledetta.
Qui il rincontro con Sakura che non è lì per caso ma perché lo ha visto esibirsi in tv e riconosciuto lo porta a concludere il suo viaggio di crescita. Devo dire che è davvero crudele il fatto che appena l’abbia ritrovata e abbia avviato un legame con qualcuno che conosce la sua vera identità lui sia stato costretto a lasciarla. Il suo ultimo punto di crescita è accettare il suo destino di erede del regno di Atlantide, sacrificare il tempo, seppur poco - vista la malattia di lei -, che potrebbero trascorrere insieme per salvarle la vita ed aiutare sua madre che lo cerca invano sotto le spoglie mostruose di Scilla, causando morte e confusione.
Il mini epilogo con Sakura e la piccola Sarada lascia presagire un seguito, ma non mi dispiace il finale aperto, quelli che secondo me mancano sono un paio di dettagli che ti avrebbero fatta arrivare a 10: la mancanza di una spiegazione anche minima di come sia riuscito a vivere come umano senza documenti e identità (non hai specificatol’epoca, ma l’esistenza del televisore indica che questa storia sia ambientata dopo l’arrivo di questo apparecchio in Italia) e lamancanza di una spiegazione per la memoria non cancellata,a meno che il maleficio abbia agito in modo diverso colpendole il cuore e non la mente.


*Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
- Sasuke in quanto personaggio principale è quello meglio caratterizzato, quello che spicca di più, dopotutto è suo il pov che seguiamo per tutta la storia. La sua alienazione, la mente analitica tuttavia minata dagli impulsi improvvisi tipici di una indole troppo repressa per non trovare un punto di sfogo, il suo essere solitario e silenzioso rimandano decisamente al Sasuke del manga.
- Anche Sakura mi è sembrata IC, sebbene sia meno approfondita di Sasuke perché è lui il protagonista, è esuberante, trasognata, impulsiva, senza paura di esprimere ciò che vuole soprattutto perché la sua vita è breve, non può permettersi troppe esitazioni.

*Utilizzo dell’ambientazione: 10/10
Assolutamente perfetto, ledivinitàe gli elementi tipici dell’AU mitologica ci sono tutto.

TOTALE: 29,8/30
Recensione alla storia Like the water for the desert - 08/01/19, ore 00:01
Capitolo 1: Like the water for the desert
Terzo posto:

Like the water for the desert
Di missredlights

*Sviluppo della trama e stile: 8/10
La storia è davvero interessante: fonde avventura, intrighi, amore e antichità.
L'alternanza dei pov tra Shikamaru e Temari che si trovano l'uno in Grecia e l'altra in Egitto dà modo di sfruttare entrambe le immagini scelte, ossia il tempio greco e le piramidi, e dà ampio respiro alla storia.
Nonostante i pov siano due, comunque la protagonista assoluta della storia è senza dubbio Temari perché è solo grazie al suo coraggio e alla sua intraprendenza se alla fine è riuscita a sposare il suo amato, ottenendo la libertà per sé e per il popolo. La sua scelta di avvelenare il padre-padrone che stava cercando di farle sposare uno dei fratelli e stava sfinendo la popolazione è stata senza dubbio la cosa migliore e grazie all'aiuto di Gaara è riuscita a mettere in atto i suoi propositi. Devo dire che sebbene la storia sia di per sé ben elaborata, la messa in opera non è riuscita benissimo e c'è molto distacco tra la prima e la seconda parte della vicenda.
Nella prima parte il linguaggio è aulico, pieno di metafore, contemplativo, si nota molta cura nei dettagli, nella descrizione dei vestiti, delle sensazioni; nella seconda parte invece non hai curato molto la descrizione del mercato in cui Temari va a comprare il veleno o del suo travestimento, non si capisce la struttura del palazzo visto che un attimo prima lei è nelle sue stanze e poi raggiunge le stanze del padre senza dover evitare guardie o simili, irreale di quei tempi. Ho avuto l'impressione che tu abbia scritto in fretta quella parte, è stato quasi un riassunto perché avviene tutto in poche righe, forse dato che partecipavi ad un altro contest avevi un rigido numero di parole da rispettare.
Alcune cose poi le ho trovate incongruenti, come il fatto che tu abbia detto che Gaara è quarto in linea di successione, quando invece è terzo oppure il fatto che tu abbia insistito molto sulla condizione umiliante della donna nel paese di Temari eppure alla morte dell'imperatore sia lei ad ereditarne il titolo (poco prima di abdicare) e quindi le donne possano avere posizioni di potere.
Ti segnalo qualche svista:
_"L’un per l’altro" - - >l'un per l'altra. Sono un uomo e una donna dopotutto.
_"La prese in modo deciso e gentile il polso"--> Le prese in modo...
_"Fu con un suono gutturale fra l’eccitato e il frustrato se Shikamaru si allontanò" - - > la struttura di questo tipo di periodo è: Fu con... che...
Quindi la frase corretta è: "Fu con un suono gutturale fra l'eccitato e il frustrato che Shikamaru si allontanò"
_"il sangue scivolargli fra le dita e macchiandogli l’orlo della veste" - - > la e non va messa.
_"Quando chiuse gli occhi, l’unica cosa che vide non fu il buio più totale, ma il viso di un uomo, quello stesso uomo per la quale avrebbe fatto qualsiasi cosa" - - > "per il quale" perché si riferisce alla parola uomo.

Il tuo stile mi piace molto, allegorico, attento al significato delle parole, ma le continue citazioni tra un cambio di pov e l'altro mi hanno impedito di godermi al meglio la lettura, troncavano il ritmo, tanto che per quanto siano belle, durante la rilettura le ho dovute saltare per avere un quadro generale dello svolgimento degli avvenimenti. Alcune erano citazioni lunghissime, come quella di Catullo.

*Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Temari è decisamente IC. È femminile, dolce, ma allo stesso tempo determinata e intelligente. Si è innamorata di Shikamaru a tal punto da desiderare di non sposarsi mai piuttosto che essere di un'altro uomo ed ha lottato nell'unico modo in cui poteva per ottenere la libertà di scegliere come vivere il resto dei suoi giorni.
Shikamaru è altrettanto ic, hai mostrato sia la sua tipica pigrizia sia il fatto che per le cose importanti sa sforzarsi e mettere da parte questo suo difetto.
Gaara mi è sembrato freddo, determinato eppure di buon cuore come l'originale, purtroppo su Kankuro non posso dare un'opinione perché non ha mai parlato e ha fatto solo una comparsata.

*Utilizzo dell'immagine e rispetto del rating: 9/10
Le immagini le hai usate entrambe in modo speculare, una contemplata da Temari e l'altra da Shikamaru, entrambi a pensare all'altro dopo aver pregato la propria divinità di esaudire il proprio desiderio più grande. Non hanno avuto molta rilevanza in se stesse, ma ti hanno dato spunto per la scelta dell'ambientazione.
Il rating rosso è giustificato dalle scene in cui i protagonisti si masturbano pensando l'uno all'altra e per la scena lemon in cui finalmente trovano un angolo del palazzo in cui amarsi per qualche attimo.

*Gradimento personale: 4/5
Devo dire che non mi sarebbe dispiaciuto vedere l'effetto del veleno, leggere le descrizioni dettagliate di come il popolo vive sotto la guida del faraone crudele (magari Temari che da una finestra vede dettagliatamente i poveri schiavi frustati) , qualcosa che permettesse di sfruttare appieno il rating rosso, di spingersi oltre.
La storia l'ho trovata bella nonostante i difetti che vi ho trovato, forse sarebbe stata più adatta una minilong che una one shot perché avresti potuto esplorare per bene ogni personaggio.
Complimenti per il titolo che mi è davvero piaciuto molto e che hai messo in inglese mentre nel testo hai fatto pronunciare quelle parole a Shikamaru in italiano.

Totale: 31/35
Recensione alla storia Tatoo me. - 02/10/18, ore 11:13
Capitolo 1: Tatoo me.
Prima recensione premio per il secondo posto ottenuto al contest AU is the only way indetto sul forum di efp

Sono viva, come puoi ben vedere e non ho scordato che ti dovevo un premio. Purtroppo la vita reale mi sta prendendo così tanto che sono stata costretta a mettere da parte efp.
Veniamo a noi: finalmente una SuiKa.
Avrei volentieri ucciso Kushimoto per aver canonizzato coppie assurde come la Chouji/Karui e non questa coppia di litigiosi compagni che a mio parere trasmettono una tensione sessuale notevole; tensione a cui tu hai dato sfogo in modo egregio.
Mi piace il fatto che Suigetsu sia un tatuatore, gli dà modo di toccare fisicamente Karin perché altrimenti, visto il suo spropositato orgoglio, non gliel'avrebbe mai permesso.
Gli dà man mano fiducia perché di certo non ti faresti tatuare più volte da qualcuno che non sa fare il proprio lavoro per bene, un tatuaggio sbagliato è difficile da sistemare.
L'idea dell'albero è bella ed inoltre credo che con quel disegno lei abbia messo in campo qualcosa di più personale perché lo ha disegnato di suo pugno.
Non vergognarti, è una bellissima one shot e il sesso è ben descritto, ti assicuro che in giro ho letto un sacco di cose assurde, di persone che non sanno neanche come è fatto un corpo umano (tipo far indossare dei leggins ad una donna con una gamba ingessata e fare in modo che sia semplicissimo toglierli per l'uomo XD).
Il linguaggio è per forza a tratti sboccato, perché sebbene io pensi che Karin abbia anche un lato sensibile, lei è diretta, senza filtri, orgogliosa e non potrebbe parlare o pensare in modo diverso.
Sei stata davvero brava.
Ora vado a scegliere un'altra storia da leggere.
Un bacione
Meryl
Recensione alla storia World of Midnight - 29/07/18, ore 11:36
Capitolo 1: World of Midnight
3° posto al Contest Phobos-e-Deimos-2nd-Edition

Giudizio di
The world of Midnight di Mary London (LaSignorinaRottenmeier)

✏️ Sviluppo della trama e stile: 10/10
La trama della storia è davvero originale, mostri ai lettori un mondo sconosciuto visto dagli occhi spaventati, tristi e confusi di una Sakura fuggita da un laboratorio di esperimenti, facendo scoprire man mano il suo passato tramite i gesti, i comportamenti e le parole di Sasuke - oltre che di Naruto nel finale.
Un dopoguerra in cui gli sconfitti sono stati uccisi e i bambini usati come cavie dal sadico Orochimaru per creare Homunculus per il solo vezzo di poter dire di aver creato qualcosa di nuovo, un futuro distopico orribile.
I tasselli del puzzle si uniscono pian piano grazie alle allusioni, alle verità taciute, ai dettagli che non sfuggono al lettore che non è spaventato quanto la protagonista e ha quindi una visione più oggettiva degli eventi.
Molto belle le descrizioni della sabbia e dell'acqua la prima volta in cui Sakura vi si trova in contatto, la sua mente è una tela bianca, non ci sono informazioni su di lei, sul suo nome, sul suo vecchio aspetto, sul suo passato e nemmeno su quello che la circonda, cose che si imparano da bambini, come il fatto che la distesa d'acqua che tanto la ammalia col suo sciabordio si chiami mare.
Il suo sogno in cui viene morsa da un serpente e poi si vede trasformata in homunculus è l'unico modo in cui la sua coscienza tenta di raccontarle la verità, ossia che prima era un essere umano ed è stato Orochimaru rappresentato dal rettile a farla diventare ciò che è ora.
Solo alla fine scopriamo perché Sasuke non solo sa tanto di lei, ma l'ha addirittura nascosta dopo la fuga e non la ritiene un mostro per averlo colpito durante la sua perdita di controllo a causa dei fulmini: è stato lui a trasformarla in un essere metà cervo.
Hai intenzionalmente lasciato vago il motivo per cui pur essendo cresciuti insieme e quindi fossero entrambi dalla parte degli sconfitti, Sakura sia stata usata come cavia mentre lui sia diventato uno scienziato, e devo dire di essere molto curiosa al riguardo.
Il finale è straziante, ma d'altronde non poteva finire altrimenti, come dice Sasuke "Non si può tornare indietro".
I periodi scorrono che è un piacere e trovo bellissimo il registro utilizzato.
Ti segnalo alcune cose:
* << Non si sarebbe dovuta muovere dal letto. Dobbiamo portarla sub-/ >>

<> lui mi abbraccia forte e quel suo calore diventa inaspettatamente familiare << Lei sta morendo… >>

[Ho l'impressione che manchi una battuta]
*Un paio di iridi tenebrosi [un paio di iridi tenebrose]
✏️ Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi che appaiono principalmente sono tre:Sakura, Sasuke e Naruto.
Quest'ultimo ha un ruolo marginale e si vede solo nel finale, ma dalle sue poche battute si vede che è fiducioso e pronto a ritentare ancora e ancora come l'originale.
Il ruolo affidato a Sakura è piuttosto difficile da inquadrare rispetto all'ic, essendo il suo un leggero ooc giustificato dal fatto che non solo ha perso la memoria, ma che il suo corpo e la sua mente sono stati modificati artificialmente. In ogni caso, è senza dubbio la Haruno che siamo abituati a vedere; è umana in quanto si sente un mostro non solo fisicamente, ma anche moralmente per aver ucciso gli uomini del laboratorio, sebbene se lo meritassero e pesa sul suo cuore l'aver perso il controllo e aver ferito Sasuke.
L'IC di Sasuke è perfetto, tiene per sé molte informazioni, centellinandole mano a mano, restando un mistero sia per noi lettori che per Sakura, tanto che nonostante la tenerezza e delicatezza con cui la tratta, resta in fondo al cuore il dubbio che non sia uno dei buoni e ne abbiamo la conferma quando le confessa di averla trasformata lui in un homunculus - la reazione della ragazza era prevedibile. Non ci è dato sapere se lo ha fatto perché costretto o plagiato da Orochimaru oppure perché era finito tra i vincitori pur essendo cresciuto con lei, sono davvero curiosa di sapere altro riguardo il passato, in ogni caso il rimorso per quanto fatto lo tormenta e lo fa sentire un mostro esattamente come il Sasuke originale e tenta di porvi rimedio operandola e cercando di farla tornare normale, invece non solo le cancella di nuovo la memoria, ma gli organi vengono rigettati e lei muore tra le sue braccia osservando il mare che tanto la affascina, forse da bambini abitavano in un villaggio costiero, chissà...
✏️Utilizzo dei 3 elementi: 9/10
La collana appare come ricordo di un passato ormai lontano e irraggiungibile, un tassello che pungola la memoria di Sakura ma non riesce a risvegliarla. Il kit di pronto soccorso è stato usato da Sasuke per medicarla, quindi appare anch'esso.
Il punto che ho tolto è stato a causa dell'astrafobia che sebbene tu abbia utilizzato, non è stata il centro della storia ed inoltre la paura di Sakura non riguardava direttamente i fulmini, ma ciò che essi sembravano, ossia colpi di pistola, risvegliando il ricordo doloroso di quando sua madre era stata uccisa e lei catturata dai nemici.
✏️ Gradimento personale: 5/5
Mi è piaciuta moltissimo questa storia e l'ho letta con il sottofondo della canzone da cui hai preso ispirazione per la song fic e che personalmente non conoscevo. Adoro i futuri distopici come ambientazione, danno la possibilità di esplorare cose nuove, di raccontare l'incredibile, di sperimentare (verbo apprezzato da Orochimaru in senso letterale). È stata una one shot bellissima da leggere che nel finale mi ha fatta piangere parecchio. Un ottimo lavoro.
Totale: 34/35
(Recensione modificata il 29/07/2018 - 11:42 am)