Recensioni di SAA89

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Recensione alla storia Dark Eagle - 21/12/18, ore 19:28
Capitolo 28: Perdonami padre perché ho peccato
...
...
...okay.

Buongiorno Asia!

E così è successo... quello che è successo. Interessante. E anche piuttosto inaspettato, devo dire...

E così, la mattacchiona è riuscita in qualche modo a liberarsi dal... condizionamento ( ? ) del suo adorato paparino... che poi,mica tanto adorato, specie in questo capitolo.

Quel che è davvero incredibile, nonostante tutto, non è tanto il fatto che Sin si sia rivoltata contro Teschio Rosso ( in fin dei conti la sua pazzia rampante poteva portare anche a questo... ma Johann era quasi pazzo quanto lei, quindi non l'ha notato ). Piuttosto, la cosa intrigante è che sia riuscita a fomentare la sua rivolta dall'interno, guadagnandosi la lealtà di più di metà dell' Hydra, prima di colpite. Ha metodicamente stretto mani, fatto accordi, creato alleanze, tutto senza che Teschio Rosso se ne accorgesse. Anzi, meglio ancora: senza che né Teschio Rosso né Lukin se ne accorgessero!

Ci vuole pazienza, metodo e soprattutto intelligienza per fare quello che ha fatto lei. Il che ci dimostra una cosa importante: Sin potrà anche essere pazza, ma di sicuro non è stupida. E gli Avengers avranno il loro bel daffare ad affrontarla, quando arriverà il momento.

Tuttavia, la parte finale del capitolo ci sottolinea l'altro lato della medaglia: Sin non è stupida... ma è fuori come un paraurti.

Tutto il suo monologo interno durante lo scontro con il padre, dall' inizio alla fine, è una roba che ti fa rizzare i capelli. Questa è matta come un cavallo, e ha un potere incredibile. Tutto ciò, unito alla sopracitata intelligienza che non può assolutamente essere ignorata, crea un cocktail esplosivo di cui, come vediamo nel climax dello scontro finale, persino Teschio Rosso ha paura.

Johann Schmidt, il Teschio Rosso, ha il terrore di questa donna.

Sin potrebbe davvero essere il peggior nemico che gli Avengers hanno mai affrontato. Anche perché la sua follia rampante le da una dote importantissima: l'imprevedibilità.

Gli Avengers hanno sconfitto Loki, un alieno talmente potente che nel medioevo veniva venerato come un dio. Perché? Perché nonostante tutto il suo potere, Loki era una cazzo di primadonna. Aveva il bisogno di pavoneggiarsi, e così gli Avengers hanno saputo anticipare le sue mosse e prevenirle. Ma Sin?

E' vero, anche Sin si pavoneggia parecchio. Ma non lo fa in maniera altrettanto plateale: Loki, come ci insegna il saggio Tony, voleva battere gli Avengers e voleva essere visto mentre lo faceva. Sin non è così: lei fa per lo più da diversivo, mandando altri a fare il vero lavoro sporco, come quando ha mandato K a cercare di rapire il piccolo Rogers mentre lei teneva impegnato il... grosso Rogers.

Sin non è Loki. Sin è Zemo, ma ancora più imprevedibile.

E Zemo ha vinto.

In questo capitolo, scopriamo finalmente qual è il vero piano di Sin ( altra cosa che mi fa venire la pelle d' oca, ma magari ne parliamo più avanti, quando lo metterà in atto ) ma nessun altro lo conosce. E questo è il problema più grave. Gli Avengers sanno solo che l' Hydra vuole il figlio di Steve e Natasha.

Anche Sin ha tutte le possibilità di vincere.

Per chiudere, a parte la scena con D che, nonostante tutto, dimostra comunque più capacità interpersonali di Sin, l'altro personaggio che salta all' occhio è Allegra Belgioioso.

Allegra in questo capitolo sembra molto... ispirata. Direi che nonostante tutto, Sin inizia a piacerle.

Dobbiamo forse aspettarci un colpo di stato simile a quello appena perpetrato da Sin anche a Ca' Belgioia?

Solo il tempo ce lo dirà.

Spettacolare come sempre! Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Dark Eagle - 07/09/18, ore 11:47
Capitolo 27: Motherhood
Buongiorno, Asia!

Riesco finalmente a recensire questo capitolo!

Partiamo dall'inizio: pare che il risveglio di Natasha sia stato quasi altrettanto melodrammatico rispetto al momento in cui è caduta in coma. Al principio la vediamo ridestarsi poco alla volta, pian piano, finché non si accorge del fatto che il pancione è sparito. Allora è come se si accendesse un interruttore: il panico improvviso fa scattare in allerta immediata tutti i suoi sensi, e Vedova Nera torna alla ribalta in un attimo. E anche se poi lo spavento passa quasi subito, Natasha riesce a rimanere perfettamente in tensione.

E' un qualcosa di completamente inconscio, ma che in un certo senso richiama l'addestramento di Natasha nella Stanza Rossa: questo istinto incredibilmente affinato, quella capacità di approfittare di ogni più piccola scarica di adrenalina per reagire ad ogni assalto, è tutto frutto del suo addestramento. Assurdo pensare che sia opera dell' Hydra, anche se indirettamente, ma come disse Tony Stark in Iron Man 3, noi creiamo i nostri demoni.

E l'Hydra ha creato un demone inarrestabile, come dimostra la scena immediatamente successiva: K era già ferita, ma Natasha si è appena risvegliata dal coma, quindi direi che è proprio quest'ultima ad avere l'handicap peggiore in questo scontro. Eppure, Natasha riesce lo stesso ad individuare il punto debole di K: il fatto che quest'ultima non ha mai combattuto in condizioni simili, non ha mai incontrato un avversario in grado di tenerle testa. E quando Vedova Nera trova un punto debole, ha praticamente la vittoria in tasca.

Vediamo poi che, una volta sistemata K, Natasha cambia completamente appena si avvicina al bambino. Di nuovo, si vede il suo modo di porsi: Natasha diceva, durante The Winter Soldier, di non essere mai sempre la stessa persona davanti a tutti, e questa scena ne è il perfetto esempio.

Ora, a proposito di punti deboli: questa parte è probabilmente il perfetto manuale sul "come sconfiggere Captain America". La scena in cui Steve entra tutto spaventato nella stanza di Natasha, e poi viene ridotto a un lacrimatoio umano è sì incredibilmente toccante, ma... beh, è un bene che non ci fossero spie dell'Hydra nelle vicinanze. Se ce ne fossero state, avrebbero capito quanto devastante sarebbe per pui se Nat e il loro bambin o gli venissero portati via. Il che ci porta ad una considerazione piuttosto interessante.

Torniamo per un momento a quel treno che correva sulle Alpi nel 1944. Quando Bucky è precipitato in quel burrone e Steve lo ha creduto morto, è diventato una furia scatenata. Lo ha detto lui stesso a Peggy: "Darò la caccia a Schmidt. Non mi fermerò finche tutta l'Hydra non sarà distrutta o fermata." In parole povere, tutto aveva perso significato, e la sola cosa rimasta era un inarrestabile desiderio di vendetta. E forse questo che rende Steve un perfetto "vendicatore".

Ma con Natasha e il bambino, la cosa sembra essere diversa. Se dovesse succedergli qualcosa, non è detto che Steve reagisca nello stesso modo. Ho come l'impressione che, anzichè spingere la sua rabbia al di fuori, in questo caso rischi di internalizzarla e finire con l'autodistruggersi. In parole povere: la perdita di Bucky aveva trasformato Steve in una furia inarrestabile, ma la possibile perdita di Natasha e James lo sconfiggerebbe definitivamente.

Ma è solo una mia impressione, e in ogni caso dubito che succederà (???).

Una ultima considerazione in questo capitolo è da fare su Sharon: credo che prendere finalmente James tra le sue braccia abbia fatto scattare qualcosa in lei. Potrebbe essere solo un'impressione, ma sembra che James abbia acceso il desiderio di maternità nell'Agente 13. Del resto, gli indizi continuano ad apparire...

Bene, non credo di avere altro da aggiungere per questo capitolo, se non complimentarmi come al solito per l'ottimo lavoro. Questa storia non ha mai avuto cali di qualità, ed è sempre un piacere da leggere!

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Dark Eagle - 02/08/18, ore 10:13
Capitolo 26: Effetto Sorpresa
Ciao Asia, riesco finalmente a recensire...

#maiunagioia come inizio di capitolo, vero?

Steve è ridotto ad uno straccio. Natasha è in bilico tra la vita e la morte, l'Hydra è in agguato e ciliegina sulla torta, suo figlio appena nato ha bisogno dei suoi genitori. ENTRAMBI i suoi genitori.

Proprio una bella situazione in cui trovarsi.

E quando Steve finalmente riesce a staccarsi da Natasha per andare da suo figlio, sembra quasi che la situazione peggiori: hai detto che Steve non sa dare un nome ai sentimenti che prova in questo momento. A parte l'ovvio, c'è un dettaglio che fa pensare: il fatto che il bambino abbia gli stessi capelli di Natasha, in questo momento sembra quasi una presa in giro.

Natasha è agonizzante in un'altra stanza, e guardare i capelli del bambino potrebbe ricordare a Steve quanto sia impotente in questa situazione. Una parte di me è quasi portata a pensare che si tratti di karma per come si è sentito Tony quando ha visto quel video (sì, sono ancora incazzato per quello e non credo che riuscirò mai a dis-incazzarmi, ma questa è un'altra storia).

Con il senno di poi, avendo letto l'intero capitolo, per fortuna che è solo una situazione temporanea. Ma ci arriviamo più tardi, per adesso... Family hug!

Particolarmente toccante è stato il momento di Sharon, che si rifiuta di andare a vedere il bambino prima di Natasha. Sono davvero legate in questa storia; mi chiedo se una situazione simile, magari in circostanze meno estenuanti e senta l'Hydra in mezzo ai c****oni, non dovesse mai ripetersi a parti invertite... (occhiolino?)

E, a proposito dell'Hydra, eccoli che tornano all'attacco. Persistenti rompiscatole.

Va detto che durante l'intero attacco, la tensione sale in un crescendo maestoso, non solo per l'azione all'esterno dell'ospedale, ma anche e soprattutto per via dell'infiltrata, K. Perché fino quasi alla fine, sembra che il piano di Sin stia procedendo alla perfezione.

Un piccolo inciso: Hulk, Iron Man e l'armatura Hulkbuster. Vedere Iron Man e Hulk che disfano i cattivi insieme è un classico, e il fatto che il bestione segua Tony immediatamente è indicativo del loro rapporto: Hulk si fida di Tony, sa che Tony non gli farebbe mai del male nonostante abbia, per l'appunto, sviluppato un'armatura Hulkbuster per contenerlo. Ma QUESTA Hulkbuster non è quella di Tony, è una Hulkbuster "cattiva", quindi stavolta Hulk è deciso più che mai a "Spaccare".

Tra l'altro, il fatto che Tony stesse tenendo testa ad una Hulkbuster, per quanto taroccata, con la sua armatura standard dimostra in pieno cosa significhi mettersi contro Iron Man...

Ma passiamo al confronto finale, perchè all'inizio è stato spaventoso, ma alla fine ti viene da scoppiare a ridere.

Sin sta seguendo tutti i crismi della perfetta villainess, cercando di instillare il dubbio nel suo avversario. Tuttavia, è talmente convinta della riuscita dei suoi piani da finire con il rivelare tutto, convinta che ormai i giochi siano fatti e che K stia già telando con il bambino. Se la ride, prende in giro Steve... non sapendo che più continua, peggiore è la figura che ci fa. Perchè lei neppure se ne rende conto, ma il suo bel piano è fallito in modo spettacolare.

Sin ha fatto i conti senza l'oste. O, in questo caso, senza Vedova Nera.

Un errore madornale. E non è il primo. E stavolta, oltre ad aver fallito (di nuovo), Sin ha anche perso K, un altro Winter Soldier. Il buon vecchio Johann non ne sarà contento. Se l'altra volta ha usato una frusta, ora potrebbe andarci giù ancora più pesante...

Prima di chiudere, una domanda: Caterina Belgioioso che fine ha fatto? Ritornerà in questa storia? Perché se ne sta zitta zitta da un po' di capitoli, e questo mi preoccupa. Temo che anche lei stia cospirando, e questo non è un bene. Miss Belgioioso non va assolutamente sottovalutata.

Ottimo lavoro come sempre! Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Dark Eagle - 29/05/18, ore 12:29
Capitolo 25: Family
Ed eccoci qui. Alla fine è andata.

Allora, cominciamo col dire che me l'aspettavo: l'annuncio "mi si sono rotte le acque" che crea il panico più totale ( Eroi più forti della Terra, eh? Seee, come no ) tra gli Avengers era esattamente quello che mi immaginavo sarebbe successo, arrivati a questo punto. Incluso il quasi-sclero di Nat quando urla di fare silenzio, prima di farsi passare il telefono.

Il fatto che sia lei a riportare tutti alla realtà, e quasi ad assumere il comando della situazione quando asserisce di dover andare in ospedale, richiama in parte quello che Joe e Anthony Russo dicevano a proposito del suo personaggio in Civil War: che Natasha, sotto vari aspetti, e uno dei leader degli Avengers. Ovvero: Steve è il leader sul campo, Tony è il leader logistico, ma Natasha è quella che tiene tutto insieme. Di fatto, nel film, vediamo che Natasha cerca sempre di trovare un compromesso tra Steve e Tony mentre la situazione degenera.Alla fine non ci riesce, ma ciò non toglie che senza di lei, le cose sarebbero precipitate molto prima. Natasha riesce quasi sempre ad analizzare una situazione a mente fredda e trovare la soluzione migliore per risolvere il problema, a prescindere dallo stato in cui si trova.

Al contrario di Sam, a quanto pare. Anche se forse, una parte della sua ansia da prestazione è dovuta a Steve che proietta il suo nervosismo su di lui. E interessante perchè dimostra che Sam, nonostante nei fumetti sia successo e tanti suoi fans vogliano che succeda anche nell'MCU... Sam non può diventare Captain America.

Sam ha tante ottime qualità, ma non è un leader. Molto semplicemente, non ha il carisma necessario. Se mai dovessero rimpiazzare Steve come leader degli Avengers ( e forse come Captain America ) Sam non è un candidato plausibile.

Non che Steve in questo momento sia messo molto meglio... La scena che lascia allibiti i dottori, ovvero il leggendario Captain America ridotto ad una scolaretta in crisi mentre Vedova Nera è ancora forte e indipendente nonostante tutto, rende piuttosto chiaro che anche il più potente dei supersoldati è ancora umano, e che ha un punto debole. Che è ovvio, ma anche preoccupante, perché è proprio lì che l'Hydra intende colpire...

Subito dopo, la situazione sembra ribaltarsi: Natasha è improvvisamente insicura, e crede di aver commesso qualche errore, mentre Steve sembra aver improvvisamente ricordato l'addestramento militare e ritrovato un po' di risolutezza, decidendo senza mezzi termini di essere presente per il parto. Lo stesso quando si stende accanto a Natasha e cerca di infonderle sicurezza.

Una cosa che non mi aspettavo è che Tony sembra interessarsi ai discorsi sulla paternità tra Steve e Niko. Ora, normalmente non ci farei troppo caso, se non fosse per quello che è successo nell'ultimo film dell'MCU. non so se hai visto Infinity War, ma... che per caso dobbiamo aspettarci l'arrivo di Morgan???

Lo scambio di battute tra Sharon e Natasha, poi, mette in evidenza quanto buona parte della sicurezza ostentata da Vedova sia più che altro solo una facciata. Natasha è spaventata a morte, perché sa che questo bambino, nonostante tutti i possibili sforzi, non potrà mai avere una vita normale. Non solo si tratta di un supersoldato - tra l'altro il primo supersoldato nato in modo naturale anziché geneticamente modificato come lo sono Steve o Bucky - ma è anche il figlio di Steve Rogers e Natasha Romanoff. come può un bambino del genere essere come tutti gli altri?

Credo che sia più che altro questo ciò che preoccupa Natasha. Lei non ha avuto un'infanzia, e si preoccupa che nemmeno il suo bambino la abbia. Ma Sharon riesce a rassicurarla, perché se è vero che questo bambino non avrà una famiglia normale, avrà comunque una famiglia. Avrà delle persone che gli vogliono bene, nonosgtante tutto, e che lo aiuteranno e lo guideranno finché non sarà in grado di percorrere la sua strada da solo. Credo che sia importante... anche dato il titolo del capitolo.

Proseguendo, è quasi surreale come le cose siano precipitate in un istante subito dopo la nascita del bambino.

L'effetto che la perdita di conoscenza di Natasha ha avuto su Steve è stato assolutamente devastante. Steve è stato ridotto ad una specie di vegetale ancora sveglio. La facilità con cui gli infermieri lo spingono fuori dalla stanza è disarmante.

Sembra che alla fine, il mondo sia riuscito a sconfiggere Captain America. Almeno fino a quando la dottoressa Montgomery non torna per rassicurarlo che Natasha è stabile.

E' effettivamente paradossale come quello che doveva essere un momento di gioia assoluta sia invece diventato devastante, non solo per Steve e Natasha ma per tutta la squadra.

Non è un vero e proprio cliffhanger, ma sono comunque quasi caduto giù dalla sedia per quanto mi sono sporto in avanti... Questa storia diventa sempre più coinvolgente! Continua così!

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Dark Eagle - 29/05/18, ore 10:35
Capitolo 24: Point of Break
AAAAAH! STAVO PER SALTARE UN CAPITOLOOOOO!!!

Buongiorno Asia,

Pare che, in mezzo alla montagna di angst, ogni tanto ci sia una buona notizia... finalmente, James è tornato ad essere James ( più o meno ).

Iniziamo con i due piccoli cospiratori noti come Jace Watson ed Alexandra Constantin: e così, questi due ragazzini avevano un loro piano attentamente congegnato per aiutare ( o più che altro "indurre" ) Bucky e Sharon a riappacificarsi. Peccato che non abbia funzionato.

Questo ci dimostra che, per quanto questi due ragazzini siano estremamente maturi per la loro età, merito anche delle tremende esperienze che hanno vissuto, sono ancora esattamente questo: ragazzini. Sono ancora troppo ingenui e inesperti per poter capire che non possono essere loro a sistemare le cose tra Bucky e Sharon.

Alex più di Jace, soprattutto con la sua ( sottilmente bieca, diciamolo ) trovata geniale di cercare di indurre Sharon ad incontrare un Bucky ignudo e bagnato sotto la doccia per stimolare gli istinti più... primordiali dell'Agente 13...

La frase finale di Jace, "se dovessere andare per le lunghe, scommetto che ci penserà Natasha", è probabilmente dimostrativa del fatto che i due ragazzini hanno ancora molto da imparare, e che la cosa più importante che devono imparare in questo momento è la discrezione.

Infatti Natasha, da spia navigata qual è, usa un approccio decisamente diverso: fa finta che non glie ne importi nemmeno, dedicandosi ad un'attività "di copertura" come leggere un libro, mentre sonda il terreno con estrema cautela. La domanda "intendi restare così per il resto della giornata?" non è strettamente legata al suo rapporto con Bucky. Natasha, con abilità luciferina, si è posta in condizione di poter affermare che si sta solamente preoccupando dello stato di salute mentale di Sharon, e non necessariamente del suo rapporto con Bucky.

Tuttavia, Sharon non è una sprovveduta, e la vediamo mangiare la foglia in un istante. Sembra quasi che la nostra biondina preferita abbia perfezionato le sue skill da agente segreto per accorgersi meglio di chi cospira per farla riavvicinare a Bucky!

E così Natasha - la cui particolare condizione fisica l'ha resa impaziente e un po' meno discreta di quanto sarebbe normalmente - si vede costretta a lasciar cadere la commedia e andare dritta al punto. Ma non lo fa in maniera spazientita o stizzita, lo fa come una vera amica farebbe, ascoltando e lasciando che Sharon si sfoghi, per poi prenderla per mano - letteralmente - e riportarla "sulla retta via". Ovvero, dove Bucky sta per subire il trattamento con lo Psychotron.

Questo tipo di ricalibratura cognitiva è lontano anni luce da quello usato da Natasha su Clint in The Avengers ( una gran tranvata in testa per scuotere il cervello da ricalibrare ) e a quanto pare, è anche molto più pericolosa in quanto mai sperimanetata prima, tra l'altro su un soggetto altamente instabile come è Bucky.

La scena successiva è un crescendo spaventoso. Gli incubi e i ricordi di Bucky che sembrano quasi acquisire vita propria e combattersi nella sua mente, il tutto contrastato dalle reazioni degli spettatori nel mondo reale, da un'immagine incredibilmente forte della gravità della situazione. Anche se devo ammettere che Tony che chiama Niko "signor Constantin" come se fosse il capitano Kirk che chiama il signor Spock ha stemperato notevolmente la tensione...

Un'altra cosa: il fatto che Bucky sia arrivato addirittura a vomitare fa pensare che, oltre all'indottrinamento del Soldato d'Inverno, pare che il trattamento di Bruce stia combattendo anche quel che resta del trattamento Kudrin: quel trattamento che serviva a bloccare i ricordi più importanti dell'Hydra, che non possono finire in mano al nemico. Come ad esempio, l'identità dell'esecutore del programma Winter Soldier.

Comunque, alla fine il trattamento ha funzionato. Bucky ha ricordato quel nome che tutti stavano cercando. Quindi preparati, colonnello Karpov. Sta per succederti qualcosa di molto brutto.

Inoltre, effetto collaterale, finalmente Sharon ha deciso di andare avanti e perdonare Bucky, dopo aver visto che cosa è disposto a fare per la sua famiglia. E questo è doppiamente importante, perchè segna il fallimento definitivo del piano "divide et impera" di Sin.

ovviamente, tutto questo passa in secondo piano nell'ultimo paragrafo del capitolo. Ma visto che è già stato postato il prossimo, ne parleremo lì...

Ottimo lavoro come sempre! Ora vado a recensire il capitolo 25!