Recensioni di fiore di girasole

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia 'Cause us traitors never win - 24/04/20, ore 16:14
Capitolo 1: 'Cause us traitors never win
3ª classificata pari merito

'CAUSE US TRAITORS NEVER WIN di mistery_koopa


Grammatica, Lessico, Stile: 14,5/15 (4,5+5+5)
Hai ripetuto molte volte “ma” nel primo pov di lei. Non è un errore grave però è segno di una scarsa rilettura, o di scarsa concentrazione. Il lessico si adatta bene e anche lo stile mi è piaciuto molto, sia per il ritmo narrativo, sia perché sei passato da un punto di vista all'altro senza forzature, tant'è che quasi mi sento in colpa di aver parlato di “pov”. 
Vado dagli altri parametri per parlare più liberamente.

Originalità di titolo, trama, attinenza col tema del contest: 14,5/15 (5+5+4,5)
Il titolo mi ha incuriosita molto, attira l'attenzione e fa comprendere che solo leggendo si scoprirà il suo significato; e tu sei stato bravo a spiegarlo bene alla conclusione.
I protagonisti sono due e all'inizio sembrano inseparabili, non potevo immaginare che un giorno avrebbero preso strade diverse, ecco perché quella prima parte in comune seguita dall'alternanza dei punti di vista è stata una bella idea, che ha reso la trama meno scontata. La canzone di Taylor Swift che hai aggiunto a quella scelta dal mio elenco, Under the Iron Sky, richiama il mito di Bonnie e Clyde, che hai anche nominato all'interno della storia. Ed è a loro che i tuoi personaggi somigliano! Ciò che hai inserito della canzone dei Laibach invece sembra meno amalgamato. Mi spiego bene: tutta la parte legata ai sentimenti, alla nostalgia, a quel viavai da uno all'altro, nella consapevolezza che si compie un grave errore sia a restare insieme sia ad andarsene; ma questa canzone, nell'economia della storia, l'hai sfruttata di meno. Il dettaglio che mi è piaciuto di meno è che lei nomina due volte il cielo di ferro, è una citazione troppo “mostrata”, se avessi scritto le stesse frasi senza specificare del cielo il risultato sarebbe stato più naturale.  

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Loro due mi piacciono molto come personaggi perché hanno ognuno i suoi pregi e difetti in più si completano a vicenda: lui pratico, lei raffinata; lui che beve solo bevande umili, lei che invece ordina sempre il suo drink preferito (che so preparare ma non benissimo :P); lui a suo agio con la vita umile e in fondo legato al suo lavoro di spazzino. Esiste forse un lavoro più umile e utile di quello? Un lavoro dei più snobbati ma anche quello per cui essere più grati, che rende migliore la vita di tutti. Lei invece viziata, avida, poteva accontentarsi ed essere felice, ma la sua abitudine di desiderare di più l'ha portata ad osare. E pur di arricchirsi è rimasta sola, non ha impiegato molto per pentirsi della scelta fatta.

Gradimento personale: 9,5/10.
In generale la storia mi è piaciuta molto, per l'atmosfera di rimpianto. Sono contenta per il modo in cui si conclude con lei. Quanto se l'è meritata!
Un piccolo appunto; in America non hanno i pacchetti di fazzoletti, hanno solo quelle scatole di cartone da cui tirarli fuori. 
Punteggio totale: 48,5/50. 

Recensione alla storia Vodka,Unleashed - 29/03/20, ore 13:33
Capitolo 21: 12 Dicembre 1998
Oggi sto di domande.
L'altra volta ho scordato di chiedere che cosa sono le cookin' skills. Ho cercato ricette, forse vuol dire cucina fatta con quello che ci si trova in casa? Dalle foto ho capito che forse si intende frittelle con condimenti tagliati a pezzettini. 

E ora quella sul capitolo attuale "Primo sabato in punizione...", era stato messo in punizione per più di una settimana? Il giorno prima era tornato a casa contento, quindi cos'è successo coi suoi? Sono io che perdo tasselli, non tu. 

Chissà com'è stato felice di vedere Robyn. Al posto suo, con la febbre non ordinerei mai una pizza con del piccante. 

 

Recensione alla storia Vodka,Unleashed - 29/03/20, ore 13:15
Capitolo 20: 11 Dicembre 1998
Ti devo avvisare: se davvero i gusti in fatto di film e di musica sono segnali, sappi che vado ancora in giro con le magliette delle band, anche oggi, e che quel film una sera l'ho visto tre volte di seguito (in prima serata, in seconda serata con le censure, in seconda serata senza censure e poi lo speciale.

Tutti abbiamo pensato male di Robyn e della sua famiglia. Lei aveva la febbre alta e noi a chiederci se fosse stata stronza a dargli buca, se fossero stronzi i suoi che forse malignano e non ci pensano, invece no.

Che bello che i genitori di lei sono gentili con Dylan! E che lui non si senta etichettato. 

Recensione alla storia Vodka,Unleashed - 29/03/20, ore 12:59
Capitolo 19: 10 Dicembre 1998
Ciao, carissima. A farci caso, quella del punk e del nerd è una fase che attraversano molti giovani, si ha difficoltà a comprendere se stessi, a definire la propria identità e pian piano uno le prova tutte, assecondando ogni volta la passione del momento: quando ci si sente "capiti" solo da un genere di persone, di musica, etc. si tende ad uniformarsi a quel gruppo. Quando cambiano i punti di riferimento cambiano anche gli atteggiamenti. Se dà fastidio che lui si comporti da punk, basta lasciarlo in pace, una volta trovata la sua sicurezza gli verrà spontaneo smettere di essere un punk. Sempre se non è davvero punk. Che provassero a cambiare Richard Kruspe, che a più di cinquant'anni si veste di nero o con le maglie dei gruppi, indossa collarini di cuoio e va traqnuillamente in giro con la matita agli occhi e le unghie tinte. 

Nel capitolo precedente, lui era stato messo in punizione, così ho pensato che se lei tiene a lui e gli aveva detto di sì per trascorrere del tempo insieme, anche lei dev'essere stata messa in punizione. 
Per gli adolescenti, i genitori non capiscono mai come ci si sente, ma chissà quanto è vero. 

Recensione alla storia Vodka,Unleashed - 29/03/20, ore 12:43
Capitolo 18: 9 Dicembre 1998
Sai cosa mi piace della tua storia? E il motivo per cui ci tengo a leggerla tutta: facendoci conoscere passo passo la sofferenza di questo ragazzo, viene spontaneo fare il paragone tra le sue esperienze e le nostre e ci apre gli occhi una volta per tutte, mostrandoci bene che cosa è davvero bullismo e cosa non lo è.

La definizione secondo cui "bullismo è quando qualcuno ti fa qualcosa di cattivo per il divertimento di farti soffrire" è veritiera ma finché uno non le vive - personalmente o per il tramite dell'esperienza altrui - resta una definizione imparata a memoria. La madre di questo ragazzo o è ignorante come una capra e stupida, e per questo non può accorgersi di niente, tranne ciò che di sicuro le hanno insegnato da ragazzina, cioè "Non si fuma!", e si limita a sgriderlo come avrebbero fatto i suoi con lei; o è distratta, ha altri pernsieri per la mente, scemenze o problemi seri che siano, e insomma gli strumenti per capire li avrebbe ma non può farci nulla; terza ipotesi, lei ha qualcosa di serio che non va, per questo fa la zombie e ha trasmesso i geni malati al figlio che, ok ne subisce molte, ma non trova il modo di reagire. Un ragazzo debole nel fisico ma perfettamente sano di mente e con un briciolo di autostima, al primo scherzo resta male, al secondo ci rimugina su, al terzo si offende, al quarto reagissce e spacca la faccia, e da quel momento reagisce.
Perché Dylan non ha mai pensato di farsi valere? A volte piange di frustrazione, per il resto si sfoga con il diario, con le sue passioni, prende gli piscofarmaci in maniera discontinua, è altalenante in tutto. Ha mai avuto l'idea di vendicarsi con gli stessi scherzi che fanno a lui o venendo alle mani?