Recensioni di Yuko majo

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Bloodhound - 28/03/16, ore 20:11
Capitolo 6: Epilogo
Eccomi qui a commentare la tua storia, questa volta però voglio lasciare una recensione seria, è tanto tempo che non te ne lascio una. Io adoro tutte le tue storie, poi ovviamente ci sono quelle che mi piacciono di più e quelle che gradisco meno perché non sono nelle mie corde, ma le tue storie di fantascienza le apprezzo tantissimo. Come ho detto però cercherò di analizzare la storia per bene, dici sempre che ti dico che le tue storie mi piacciono sempre, vediamo se riesco al di fuori di un contest di commentare con cognizione di causa. Non garantisco, la modalità giudice di contest è difficile da raggiungere xP.
In un’unica recensione ti ritroverai il commento di ogni capitolo, pensieri, se qualcosa non mi torna e via dicendo. Sicuramente il tutto sarà molto confuso, ma cercherò di essere il più chiara possibile.
Bene dopo questa lunga introduzione posso iniziare con il commento  vero e proprio ^^.
Sai, l’inizio di questa storia mi ha rievocato alcuni film di fantascienza, non perché tu abbia preso spunto o meglio questo non lo so, ma qua e là ci sono alcune parti che me li ricordano. Questa prigione lontana mi ha fatto pensare a uno degli Alien, il fatto che tutti i prigionieri siano “surgelati” u.u mi ha fatto pensare a Demolition man con Stallone, quello è più una boiata che un film di fantascienza, ma ok credo.che tu abbia compreso il concetto. Ecco sono piccole cose che mi hanno fatto venire in mente un mondo tecnologico, una terra differente da quella che conosciamo, un mondo per un verso più avanzato, ma al tempo stesso pericoloso. Una terra dove per le città si muovono soldati armati, dove creature non meglio identificate si muovono e cacciano.
Elder, la tua protagonista è un personaggio interessante, di lei accenni qualcosa del suo passato, del motivo per cui è in quella prigione, ma per il resto le lasci attorno un alone di mistero. Pian piano la scopriremo leggendo i prossimi capitoli, anche se qualche sprazzo del suo carattere appare sin da subito, dal momento in cui apre gli occhi.
A livello descrittivo sia di ambientazione, scene e via dicendo non posso fare altro che farti tutti i miei complimenti, sei bravissima e trasporti il lettore all”interno di questo mondo da te.creato.
Anche l’intreccio di trama, il mistero che c’é dietro le morti fino a ora è spiegato bene, vediamo più avanti se le tue spiegazioni rimangono lineari e non fanno confondere il lettore. Per ora sono le descrizioni dei ritrovamenti delle vittime, non si sa chi è che commette quelli scempi, anche Elder ha fatto delle ipotesi, ma fino a che non avrá ispezionato i luoghi del delitto, non potrà farsi un’idea.
La storia sta entrando nel vivo, man mano scopriamo i legami di Elder con Quilan, è suo fratello, eppure io gli avrei dato un po’ più di spazio, a lui intendo. Come personaggio è interessante, un tantino ambiguo e a modo suo sembra tenere a Shu, se non ricordo male la storia era per un contest quindi probabilmente non lo hai approfondito per un limite di parole, ma conoscendo meglio lui, si ha anche una visione più ampia di sua sorella, si colgono meglio le sfaccettature di questo mondo, di queste due persone, ma soprattutto della protagonista della tua storia. Come ho scritto a inizio della recensione, nel primo capitolo crei un background del passato di Shu, dai informazioni su di lei, alcune. Il perché è finita in prigione, cosa faceva, ma tutto questo man mano deve essere spiegato, vero che ho già letto la storia, la ricordo a grandi linee, ma non nei dettagli, quindi potresti averli inseriti andando più avanti con i capitoli, lo scoprirò leggendo i prossimi u.u.
La scena in cui ritrovano la creatura o meglio quel che ne resta e anche il cadavere di quella drogata penso che fino a ora sia stato uno dei migliori, è ben descritto e mi ha suscitato decisamente parecchia nausea, quindi è perfetto. Ami così tanto le cose splatter, perché nei racconti così dark non possono esserci degli animaletti carini e coccolosi?
Si nota l’attaccamento di Quilan alla sorella anche quando le chiede cosa è accaduto realmente quando ha ucciso i suoi commilitoni. Lui non pensa che sia stata Shu, ma lei non lo aiuta per nulla rimanendo in un ostinato silenzio.
Ecco, queste parti fra loro mi piacciono, svelano di più del loro rapporto, anche se entrambi sono distaccati, persi nei loro pensieri, più Shu di Quilan, entrambi in un modo o nell’altro hanno un legame.
Alla fine ho smesso di dividere in capitoli la recensione e ho iniziato a sproloquiare tutto assieme, succede sempre così, sono pessima nei miei propositi e anche perché mi sono riletta tutti i capitoli assieme u.u, non volevo spezzare la lettura.
La storia è magnifica come la ricordavo, mi piace e si legge che è una meraviglia,  poi tu sei bravissima con la fantascienza.
Il finale anche è perfetto e non parlo solo dell’ultimo capitolo, ma anche dell’epilogo. Quello mi ha messo addosso tantissima malinconia, quell’ultimo saluto fra Shu e Quilan, il fatto che lei non riesca a fidarsi nemmeno di suo fratello è triste, non per il suo comportamento, ma piuttosto per via del suo essere uno scienziato.
Hai scritto una storia meravigliosa e io non l’ho recensita prima solo perché sono pigrissima xD.
Ancora tutti i miei complimenti.
-Erika-
Recensione alla storia Life Is War - 27/03/16, ore 03:43
Capitolo 5: Capitolo 5
Questi scambi di recensioni mi piacciono tantissimo xD. Sono sincera in passato ho avuto pessime esperienze, tante fan fiction sui one direction e altri gruppi e persone a me totalmente sconosciuti. Gli scambi di Io scrivo, al contrario, sono interessanti. Ho letto e apprezzato tantissime storie, e dopo aver letto la tua noir non mi sono fatta problemi a iniziare questa, oramai il tuo nick name è sinonimo di garanzia .😊 Partiamo dalle note, le ho lette: non conosco il gioco, non ho idea di cosa parli e sono stata talmente pigra che non ho aperto Wikipedia per andare a cercare informazioni. Detto questo nel caso dovessi fare affermazioni o domande stupide sai il perché ^^. Come noterai in seguito, lascerò un’unica recensione, appuntando pensieri e tutto quello che mi frulla per la testa dopo la lettura di ogni capitolo. Partiamo dal primo, da questa ambientazione futuristica e da questa città dove le persone sono suddivise per classe, sono sincera non è fra le scelte più originali, ci sono libri, film e fumetti che chiamano le persone in modo differente, ma le classificano in cittadini migliori, peggiori, utili e inutili; ognuno con uno scopo differente, con un ruolo prestabilito all’interno della società. Questa è una caratteristica più da racconto distopico, piuttosto che fantascienza pura, però il mix di tecnologia e descrizioni di questa città rende la storia, ma anche l’ambientazione un miscuglio interessante. Questo primo capitolo si può definire una lunga introduzione, appaiono quelli che dovrebbero essere i personaggi principali, qualche comprimario, ma la cosa che mi ha lasciato sorpresa, mi è piaciuta tantissimo sono i vari libri e anche qualche fumetto che la storia mi ha rievocato. Per quanto riguarda i giochi mi è venuto in mente il manga: Alita last order. Quando è apparso l’androide dell’Halpa un essere dai tratti quasi umani ho rivisto il robot Daniel Olivav di Abissi d’acciaio di Asimov, anche il rapporto fra l’androide e l’umana mi ha ricordato uno dei libri di Asimov, se non ricordo male quello che era il “fratello” di Daniel Olivav aveva dei rapporti sessuali con una umana. Per quanto riguarda il tipo che cambia il colore dei capelli della protagonista: il suo aspetto, mi ha riportato in mente uno dei personaggi di Mad Max, quello degli anni ottanta con Mel Gibson. Come hai detto tu stessa hai preso ispirazione, ma non per questo la storia è brutta, tutt’altro incuriosisce e tanto. Mi sto chiedendo cosa accadrà, come riuscirai a sviluppare la trama e creare qualcosa di originale e tuo usando questi sprazzi di qualcosa di già conosciuto e letto. Ora vado a leggere il prossimo ♡ in modo di farmi un’idea più ampia dei personaggi e poter parlare un po’ di loro. Sono arrivata al secondo capitolo, e sto imparando i nomi. Scusami se dovessi scriverli male, ma fra il mio essere rincoglionita e il cellulare, scrivo delle cose assurde. Dunque in questo secondo capitolo abbiamo una visuale più ampia sia sulla società di Metropia, sia sulle differenze che ci sono fra Halpa e Alted. Gli ultimi mi fanno pensare tantissimo agli intoccabili della cultura indiana: nessuno può parlargli o avvicinarsi a loro, tanto meno toccarli con il rischio di diventare un intoccabile egli stesso. Ma passiamo ai personaggi, sono complessi Xelya mi sta piacendo tantissimo: è forte, è intelligente, sembra avere un carattere indomito e curioso: lei desidera la libertà, il poter uscire e fare quel che desidera. Quella città in cui è relegata è solo una prigione, una scatola dove la tengono rinchiusa. Lei è uno spirito libero, una creatura che probabilmente avrebbe desiderato altro anche se fosse rimasta fra gli Halpa. E ora la questione del suo essere mandata via, mi incuriosisce. Quale è il suo difetto genetico (devo parlare anche di questo, ma ci tornerò su in seguito) cosa ha spinto gli altri Halpa a farla allontanare? Questo punto mi sta facendo fare mille supposizioni, e sono curiosa di scoprire cosa ha che non va, o forse è qualcosa nella sua testa, nel suo carattere? Meryl, altro personaggio importante, la rappresentante della nobiltà di questo mondo futuristico è ancora un grande enigma per me, non so se è solo una ragazzina viziata oppure il suo comportamento ha secondi fini? Alcuni suoi pensieri sembrano spingerla a lavorare per ottenere il meglio nel suo campo di studi, eppure di sottofondo ho come l’impressione che anche lei cerchi altro. Scoprire come mai chi governa la città fa svanire parole, libri e informazioni così all’improvviso con la scusa di proteggere quanto hanno creato, dove sono arrivati. E mi domando se è l’essere ligia al dovere e il desiderio di fare nuove scoperte a trasgredire le regole della sua gente o se è la curiosità verso Xelya i segreti che la circondano e un desiderio di comprendere come mai alcune cose vengano censurate e fatte svanire in modo che le persone le ignorino. Ora torno a parlare dei difetti genetici. Questo termine, ma anche il comportamento degli Halpa mi fa pensare alla creazione di una razza superiore. Desiderano esseri perfetti, non solo dall’intelletto superiore, ma anche belli esteticamente, tanto che li portano a scartare persone che veramente potrebbero dare una spinta alla ricerca solo per degli insignificanti difetti estetici. Cosa che poi sarebbe inutile, visto che da come hai scritto, anche fra gli Halpa non tutti possono donare ovuli o seme. Mi è sembrato di star leggendo il desiderio di folli di creare una perfetta razza ariana a discapito di tutti gli altri cittadini, rinchiudendo quelli imperfetti in un ghetto, sterilizzandoli come bestie in modo che non possano avere figli e riprodursi, creare altre creature imperfette o molto più probabilmente di difficile controllo. Questa parte della selezione genetica mi ha colpito tantissimo, mi ha fatto tornare alla mente alcune ricerche che ho fatto in passato per una storia ambientata durante la seconda guerra mondiale. Quando lo stesso governo tedesco aveva dato ordine di eliminare e sterilizzare coloro che avevano deformazioni, malattie gravi e malattie mentali. Sai mi sta piacendo molto questa storia, quello che vi trovo dentro. Ci sono riferimenti non solo a film e telefilm, ma anche a fatti realmente accaduti, non so se sia voluto o meno, mi riferisco ai fatti reali, eppure mi sta piacendo e sto apprezzando come evolve il tutto. Ora sono curiosa di scoprire come evolverà la trama, cosa accadrà e cosa hai in mente. Dove vuole andare a parare questa storia, la trama per intero. In due capitoli ci hai presentato i personaggi, sfumature del loro carattere, abbiamo visto una città nata in un mondo morente, differenze fra umani e umani, ma tutto questo dove porta? A una guerra, a una rivolta o ad altro ancora? Benissimo, la trama si infittisce, sono attivata al terzo capitolo. In primis adoro quando vengono inserite le leggi della robotica di Asimov, io adoro Asimov sappilo xD. Comunque dicevo la trama si sta infittendo, verso la fine di questo capitolo è nato, credo un binario parallelo, qualcosa che procede di pari passo assieme alla storia principale: parlo dell’androide Mads, e di come sembra aver preso delle decisioni di sua iniziativa. Anche questa parte mi fa pensare tantissimo ai libri di Asimov, alle IA che man ma o riescono a sviluppare un’intelligenza e una coscienza che le porta a prendere decisioni di propria iniziativa. Questa cosa in ogni libro in cui compaiono robot o intelligenze artificiali, gli uomini per un verso ne sono terrorizzati, convinti che da un momento all’altro possano rivoltarsi e prendere il sopravvento. Convinti che possano diventare cattivi. Ma per quanto possano sviluppare una coscienza, penso che un robot di base si comporta come è stato creato, il desiderio di uccidere è un sentimento prettamente umano. Sono curiosa di leggere dove porta questo nuovo binario e come e quando si intreccerà a quello principale. Tornando a Xelya e Meryl, sembra che ora abbiano un accordo, sono in affari. Dove le porterà questa ricerca, e soprattutto Meryl svela cosa desidera fare con quell’antenna, ma Xelya non lo dice. Altro punto che mi incuriosisce è la deformazione di Xelya, Meryl non ha chiesto, ma io sono curiosissima, dimmi che nei restanti due capitoli dici cosa é? Ammetto che mi sono fatta una mezza idea, un po’ da un’affermazione di Lidya e un po’ per intuito ma voglio avere la conferma. Mi sono dimenticata di scriverlo prima, però mi affascinano tantissimo le discussioni di genetica e natura, ha ragione Xelya la natura difficilmente sbaglia, accade quando sono gli uomini a metterci lo zampino. Questa mi sto rendendo conto è la recensione più confusa che sia mai stata scritta, Ma sono da cellulare: la pigrizia non mi ha fatto avvicinare al pc, quella è un impegno improvviso. Comunque torniamo alla storia, sono al quarto capitolo e hai esaudito il mio desiderio, svelando la malformazione di Xelya, o meglio hai dato conferma all’ipotesi che si era formata nella mia mente. E insomma l’hanno mandata via perché ermafrodita, questi Halpa sono assurdi. Come hai scritto il capitolo è un po’ di transizione, ma nemmeno troppo: abbiamo conosciuto Merk uno degli amanti di Xelya e abbiamo assistito all’interrogatorio di Mads: quell’androide non me la racconta giusta, nasconde qualcosa xD. Un altro splendido capitolo che pian piano ci conduce verso questi giochi che fino a ora hanno fatto da sottofondo alla storia, ma anche verso l’esperimento e quello che ha intenzione di fare Xelya e con lei Lidya. Vado a leggermi il prossimo a fra un po’. Bene bene, cosa ci fa Reba a fare le gare? È l”androide giusto? O una donna con lo stesso nome? Forse è lì per tenere sotto controllo Xelya? Sono curiosissima e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo. Questa la continui vero? Potrei morire di curiosità. Io ti faccio veramente tutti i miei complimenti per questa splendida storia, è vero hai preso spunti qua e lá, ma li sta ampliando rendendo questo racconto veramente interessante. Mi scuso sin da ora per la recensione confusa e sgrammaticata, ma ripeto sono da cellulare. Al prossimo capitolo. -Erika-
Recensione alla storia Flames Into Darkness - 06/03/16, ore 19:59
Capitolo 3: Capitolo II
Ciao,
sono giunta alla tua storia tramite lo scambio di recensioni del gruppo Io scrivo su EFP. Di solito leggo solo storie slash, mia mancanza perché mi sono accorta che questa mia mania mi ha precluso un sacco di bellissime storie, come la tua. Il poco tempo poi che ho di solito mi porta a cercare solo alcune cose sul sito. Comunque, andiamo con ordine, innanzitutto mi scuso perché sto commentando il prologo e i primi due capitoli, ma in questi giorni non sono proprio riuscita ad andare avanti con la storia, quindi mi sono detta lascio il segno del mio passaggio a metà ed entro la prossima settimana finisco di leggerla e lascio un commento a fine capitolo. Sono sincera, la cosa che mi ha rallentato un pochino dal leggere tutti i capitoli assieme, oltre al poco tempo e il mio girare tutti i giorni come una pazza per via di casa, lavoro, famiglia e via dicendo, è anche il fatto che la storia non è completa. Mi sta incuriosendo tantissimo e, se da una parte sono tentata di divorare tutti i capitoli, dall’altra mi dico e poi non ho idea di quando sarà il prossimo aggiornamento, potrei morire di curiosità nel frattempo, mi dispererò (non fare caso alla mia follia, ultimamente sono in modalità tragica).
Bene, dopo tutto questo lungo chiacchierare che non serve a nulla, credo che te lo colorerò di rosso e scriverò una nota per l’autore: salta la parte in rosso che sono solo cretinate, passiamo al commento vero e proprio.
La storia mi piace. (Fine commento ^^)
No, scherzo, la storia mi piace tantissimo, mi ha preso sin dal prologo, sia per l’ambientazione, sia perché amo in particolar modo la fantascienza, ma soprattutto per il tuo stile. Ti destreggi bene con il genere, sia nelle descrizioni, che nelle scende di battaglia e la cosa mi ha particolarmente entusiasmato. Per quanto ami la fantascienza, è uno di quei generi per cui sono poco portata, non lo so scrivere, bisogna avere determinate conoscenze, essere coerenti in quello che si scrive, ovviamente bisogna esserlo in tutto quello che si scrive, ma con alcuni generi, quando si parla di mondi, astronavi, combattimenti, ma anche tecnologia un minimo di conoscenza deve esserci, non dico che bisogna essere un ingegnere, ma dover scrivere cose sensate. Io non sarei in grado di farlo, ma tu invece sei molto bravo/a. (Ho letto il tuo nick, dovresti essere un ragazzo, ma ultimamente tendo a fare figuracce su figuracce al riguardo. Sul sito tendo a dare a tutti della ragazza xD).
Sto divagando, lo so perdonami. Quando una storia mi prende ho questo viziaccio malefico, chiacchiero, poi oltre ad amare chiacchierare, mi diverto a recensire ed è la fine. Torno alla storia e non mi distraggo più, promesso ^^.
Hai uno stile adattissimo per la fantascienza, mi hai catturato fin dalle prime battute della storia, tramite le descrizioni del combattimento e con la cognizione di causa con cui scrivi sia della tecnologia che adoperano, sia come la usano. Veramente bravissimo.
Per quanto riguarda i personaggi non sono ancora ben definiti, l’unico di cui ci si fa un’idea abbastanza chiara, ma nemmeno troppo è Aleksey, ci si fa un’idea di lui attraverso il tuo prologo, quanto è scritto in quella scheda, rapporto. Ma lo comprende anche attraverso gli occhi dei suoi uomini sulla nave, quelli che lo conoscono vedi O’Neill che ha già prestato servizio con lui e lo conosce, ma anche attraverso di coloro che lo conoscono meno e che sembrano essere spaventati dal suo comportamento, da quella che ad occhi estranei sembra solo follia o incoscienza. Evidentemente il tuo protagonista è così, in lui cova rabbia, per quella razza aliena che ha distrutto quello che conosceva, che amava, desidera vendetta e per raggiungere il suo scopo è pronto a comportarsi anche ai limiti delle regole, se non oltre. Tutto questo è quello che vediamo in queste prime battute, nei primi capitoli della storia, ma credo che ci siano lati del suo carattere, sfaccettature che ancora non sono apparse, a cui ancora non sono arrivata a leggere. Probabilmente è molto più complesso di quello che sembra, l’odio che prova potrebbe scemare, oppure portarlo alla distruzione e sono decisamente curiosissima di leggere i prossimi capitoli per scoprire cosa accadrà.
Nel terzo capitolo, quello dove sono arrivata sono apparsi personaggi appartenenti a razze aliene, quindi ci hai fatto immergere in parte nella loro cultura, hai fatto vedere qual è il loro comportamento e  quali sono i loro pensieri.
Da quanto affermi anche nell’intro alla storia gli Oray sono una potenza galattica, avanzano e conquistano quanto c’è da conquistare, ma al tempo stesso degli uomini sanno poco o nulla. Li considerano inferiori, ma al tempo stesso li percepiscono come un pericolo, e proprio questo atteggiamento è particolare in qualche modo ritenendoli pericolosi, li mettono al loro stesso livello: è interessante come pensiero.
 
Io ti faccio veramente tutti i miei complimenti per questi primi capitoli di una storia che sin da subito è risultata essere molto avvincente, scrivi bene e come ho scritto sopra di destreggi magistralmente con il genere, leggendo mi sono venuti in mente alcuni telefilm che ho visto, almeno per quanto riguarda i combattimenti, che il modo in cui è impostata la nave terrestre o forse sono io che li ho immaginati a quel modo, non so.
Mi piace il tocco più moderno, con più azione che hai dato al tuo racconto, in molti, ho notato, provano a scrivere e imitare Asimov, cercare di ricreare le sue ambientazioni, il suo mondo così particolari, altri al contrario si buttano sul cyber punk perché pensano sia più facile da scrivere, ma non è così. È raro trovare storie di fantascienza che ti fanno venire in mente le serie di Star Trek o Battlestar Galactica *_*.
Sto divagando di nuovo, quindi ancora tutti i miei complimenti e prometto che ripasso nei prossimi capitoli, quando avrò le idee più chiare su tutta la storia. Forse lascerò una recensione più decente e meno assurda e sconclusionata.
 
-Yu-
Recensione alla storia The beginning is the end is the beginning - 06/02/16, ore 08:11
Capitolo 1: The beginning is the end is the beginning
Innazitutto voglio dirti che questa storia è geniale. È geniale per come l'hai strutturata, per come combaciano le sue differenti letture, portando però a un finale similare. Non è solo però il modo in cui l'hai strutturata a renderla così bella, affascinante è anche il tuo stile.
Partiamo da come insinui il dubbio, mettendo in risalto le caratteristiche di Louis, il suo carattere, ma anche la freddezza che lo contraddistingue; freddezza perché non è umano, ma anche perché appartenendo al dipartimento invesrigativo è abituato a mentire a misurare le parole. Sorge spontanea la domanda: Louis ama veramente August, oppure è solo un passatempo, o essendo un robot non è in grado di provare sentimenti?
È una storia decisamente breve, eppure molto complessa che mi ha suscitato un sacco di domande.
Altro punto è come ci si immerge nel mondo da te creato, non hai descritto l'ambientazione, come non sei scesa nel profondo nella caratterizzazione dei personaggi, eppure non ce ne è stato bisogno, con il tuo stile, con le battite dei due si immagina questo futuro, questo mondo che mi ha fatto pensare ad Abissi d'acciaio di Asimov. Tramite le battute dei due si avverte malinconia, dolore e anche tensione.
Veramente bravissima e ringrazio l'iniziativa del gruppo Io scrivo su efp per avermi fatto scoprire questa storia.
Complimenti e mi scuso se troverai orrori in questa recensione, ma con il touch del cellulare mi perdo sempre qualche lettera o scrivo fischi per fiaschi.
-Yuko-
Recensione alla storia Oltre le stelle - 06/09/15, ore 18:11
Capitolo 1: Oltre le stelle
Settima classificata contest Love for a fee: Oltre le stelle di Atobe Tezuka
 
Grammatica 6/10:
 
Ciao, eccomi a valutare questa storia, la prima arrivatami.
Ho letto alcune volte la storia e sin da subito ho riscontrato diversi errori, a partire dalla grammatica, passando per il lessico, lo stile e quello che ne viene in seguito; ma andiamo con ordine e iniziamo con la grammatica.
Partiamo dalla punteggiatura non la usi male, ma ho notato che ti perdi qualche inciso e ti sfuggono i punti a fine frase.
Ma il problema principale sono alcuni tempi verbali che ti sei persa, la concordanza fra questi, ma anche la concordanza fra singolare e plurale.
Ho segnato tutti gli errori sul documento di word, con le varie correzioni e i suggerimenti.
 
Lessico, stile  6/10:
 
Dunque ho riletto la storie diverse volte, mi sono soffermata su alcuni punti, e più andavo avanti, più mi sono accorta che hai uno stile molto acerbo. Non brutto, ma con molte pecche, ovviamente con le dovute accortezze potrebbe migliorare.
Proprio qualche giorno fa, su facebook, ho letto il post di una ragazza: si chiedeva se fosse meglio uno stile con frasi lunghe e termini altisonanti o uno più semplice, con frasi corte, decise e parole di facile comprensione. Dunque io sono del parere che lo stile di un autore sia qualcosa di molto personale, quasi unico come se fosse un marchio di fabbrica; ma quando si usano periodi lunghi e parole ricercate bisogna stare molto più attenti a diversi fattori, all’uso della punteggiatura, al non rendere le frasi ridondanti e di difficile comprensione. Ora tu ti chiederai, perché questo discorso? Semplice, perché mi sono accorta che in alcuni casi scrivi periodi lunghi, con parole, molte volte inutili ai fini del discorso, della frase stessa, che rendendole ridondanti, pesanti e difficili da leggere. Ci sono moltissime ripetizioni e anche queste complicano la lettura del racconto.
Nel documento in cui mi hai mandato la storia, ho messo alcuni esempi sul come rendere i periodi più scorrevoli, più facilmente leggibili. Ho tolto le ripetizioni e parole di cui abusi fin troppo spesso.
Parliamo anche dell'impostazione del racconto, è molto confusa, salti da un pensiero all'altro del protagonista, nonché voce narrante, senza però inserire una descrizione delle persone, degli ambienti. Posso comprendere se tu avessi scritto una storia introspettiva, decidendo di concentrarti sulle emozioni del personaggio, ma non è così, non del tutto almeno.
È un suo flusso di pensieri, ma senza un filo logico. A parer mio dovresti rivedere il modo in cui l'hai impostata e ampliarla su molti fronti.
Per quanto riguarda il lessico hai un buon vocabolario, ma non troppo vario, vedi le molteplici ripetizioni che ho trovato. Conosci il significato delle parole, ora devi solo cercare di variare il tuo vocabolario quando scrivi, trova dei sinonimi per le parole, altrimenti chi si ritrova a leggere le tue storie non capisce nulla.
 
Sviluppo della trama 5/10:
 
In questo punto ripeterò alcune cose scritte sopra: la storia è impostata in maniera affrettata, tanto che mi sono ritrovata a leggere un flusso di pensiero scoordinato, dal quale non si avvertono emozioni, ma soprattutto si comprende poco il filo degli eventi. Mi spiego meglio, si comprende quanto accade, ma senza le dovute descrizioni quel che hai scritto è una lunga lista della spesa.
Marcus parte,  viene catturato da una razza aliena, lo vendono e lo obbligano a prostituirsi, infine viene salvato e poi, con il suo principe, partono. Messa così affronti tutti i punti della storia, ma perché è partito dal suo pianeta natio? Non credo che sia solo per vedere le stelle, quei pianeti alieni che ha solo immaginato. Insomma, in una qualsiasi storia di fantascienza chi parte per una missione nello spazio o anche solo per un viaggio lo fa con uno scopo, sono scienziati o militari, è raro che lo facciano per svago o per passare il tempo; e anche se fosse stato così lo avresti dovuto specificare.
A parer mio avresti dovuto descrivere la cattura di Marcus, quando è stato venduto, magari l’aspetto degli alieni con cui è costretto a giacere, ma soprattutto la società di questo pianeta dove è prigioniero: commerciano in schiavi, hanno case di piacere, e una monarchia è tutto quello che si comprende dalla tua storia, ma in un qualche struttura sociale deve pur esserci, cosane pensano di queste case di piacere, sono legali o illegali, cose ne pensa il monarca del pianeta?
Hai scritto una storia dalla trama povera, una storia che sarebbe potuta essere interessante se sviluppata in maniera adeguata, ma leggendola ho come notato che fosse stata buttata giù in modo affrettato.
Ho chiesto sì, di parlare di amore a pagamento, ma avrei gradito che la trama attorno a questi protagonisti che si ritrovano, per obbligo o scelta, a vendere il loro corpo fosse un pochino più complessa.
Anche la storia d'amore con il principe anglaniano l'ho trovata povera, sconclusionata: come si sono conosciuti e quando?
Questo principe magari non avrebbe potuto liberare Marcus dal bordello, vedi il padre che lo ha diseredato, ma forse avrebbe potuto fare in modo che non gli facessero del male, penso che ne avesse l'autorità e invece aspetta anni prima di prendere una decisione, di decidersi a salvare colui che ama. In questo caso, con il passare del tempo, avrei fatto trapelare i suoi dubbi, rinunciare a tutto per uno schiavo o continuare con la propria vita? Magari far avvertire il suo senso di colpa perché ha le mani legate, e invece a fine storia è così sicuro, non ha mai voluto comandare, salire al trono: e qui ancora la domanda, se è una cosa che non ha mai voluto, che non ha mai avuto paura di perdere perché non ha salvato prima Marcus?
Io ti  consiglio di riprendere in mano il racconto e di approfondirlo, rivedere alcune sue parti e anche i personaggi.
L'idea di per sé non è male, ma deve essere migliorata e sviluppata meglio. Approfondita.
 
Caratterizzazione dei personaggi 5/10:
 
La storia è carente anche a livello di caratterizzazione dei personaggi. Avrei sperato che almeno riuscissi a far esprimere dolore e disperazione alla voce narrante della storia,  a questo ragazzo che ne ha passate di tutti i colori. Per come viene trattato, come minimo avrei dovuto piangere, avvertire l'angst che traspare dalla sua situazione, eppure nulla, calma piatta. Di Marcus si sa  poco e nulla, non dici come è arrivato lì, il modo in cui viene trattato è descritto in maniera approssimativa: quello che subisce sono sevizie e stupro, e sono argomenti che devono essere trattati con accortezza. In maniera delicata per chi magari è più sensibile, ma al tempo stesso lavorando anche sulla psiche del personaggio.
Sì, Marcus piange e si dispera per la sua condizione, eppure in lui non ho avvertito nulla. Non mi ha fatto pena, non mi è dispiaciuto per quanto gli avveniva, e questo perché con la sua poca caratterizzazione non sono riuscita ad avvertire i suoi sentimenti e quella disperazione che avrebbe dovuto provare.
Per quanto riguarda il principe, lui è solo un'ombra all'interno del racconto. Marcus accenna a lui, alle sue parole che per lungo tempo sono rimaste tali, ma anche di lui si sa poco, non dici niente quando compare è solo un personaggio che si muove senza però lasciare qualcosa a chi legge. L’unico sprizzo di emozione è una sorta di gelosia, perché Marcus osserva il cielo stellato con adorazione, mentre vorrebbe quello sguardo solo per lui.
Io penso che dopo quanto hanno fatto a quel ragazzo, come minimo avrebbe dovuto sentirsi in colpa per non averlo salvato prima, e secondo da lui sarebbe dovuto trapelare odio per tutti coloro che lo hanno stuprato, seviziato, che hanno lasciato marchi indelebili non solo sul suo corpo, ma anche nella sua psiche.
 
Uso dell’immagine 6/10:
 
L’uso dell’immagine, anche qui non posso darti un punteggio alto, per quanto tu abbia preso spunto da quella, il personaggio non è stato descritto per nulla, hai accennato al rosario, a lui legato, ma lì ti sei fermata. Non pretendevo una descrizione dettagliata, ma almeno descrivere personaggio e l’ambiente attorno, o iniziare da quel poco che c’era e poi crearne uno tuo.
 
***
 
Mi spiace molto, spero che non prenderai a male questa valutazione, ma la storia ha veramente diverse pecche. L’idea di base c’è, ma andrebbe sviluppata meglio. Trama, personaggi dovrebbero essere più approfonditi, e cerca una beta che possa consigliarti e aiutarti a trovare gli errori che sfuggono a te.
 
Totale: 28/50