Recensioni di Fabio93

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Through a glass, darkly - 16/05/16, ore 22:37
Capitolo 1: Through a glass, darkly
Grande! Ottimo lavoro con questa storia, decisamente riuscita!
Lovecraft viene citato nelle prime righe e rimane presente fino alla fine, il tuo stile mi sembra piuttosto ispirato dai suoi racconti, sebbene suoni meno aulico (cosa non per forza negativa). Nonostante la storia sia lenta nel dipanarsi, non annoia mai. La tensione sale pian piano, come una marea infida, e accompagna il lettore fino alla fine.
Scrivi davvero bene, inutile girarci attorno. Una scrittura attenta e studiata, ma non pesante. Devo dire, forse ci sono pochi elementi di tensione nel corso della storia (sebbene i pochi presenti siano ben costruiti) e tutto si concentra nel breve climax finale, e senza questa tua naturalezza nel descrivere pensieri e azioni del protagonista, il testo ne avrebbe risentito parecchio.
Il finale aperto è l'ultimo tocco di classe, che lascia il lettore con la sensazione di essere esso stesso braccato da un'ombra inquietante. Insomma, davvero complimenti!
L'unica cosa che mi chiedo è come mai Raoul non provi mai a distruggere lo specchio. Se dubitasse delle sue paure sarebbe normale esitare, nel timore di lasciarsi andare ad un'imbarazzante paranoia, ma lui sembra parecchio sicuro di quello che ha visto, quindi perché non provare le maniere forti? Magari Bellerose ci aveva provato e, fallendo, aveva deciso di barricarsi in casa, quindi da parte sua è giustificabile...
Per il resto davvero un'ottima storia, di quegli horror che mostrano solo il dovuto e suggeriscono il resto, lasciando che sia la fantasia dei lettori a completare il quadro. Ottimo lavoro, quindi, e alla prossima!
Recensione alla storia Benvenuta, mon cher - 09/05/16, ore 00:03
Capitolo 1: Benvenuta, mon cher
Non male questa one shot! Finale compreso. Se una storia horror non finisce male che gusto c'è? :p
È la classica storia dell'orrore con qualche elemento paranormale, ma ho apprezzato l'atmosfera, i personaggi e lo stile fluido. Insomma, non bisogna per forza essere dei grandi innovatori per scrivere un racconto che sappia divertire i lettori, l'importante è fare buon uso di penna e calamaio e direi che tu ci sei riuscita.
Ho particolarmente apprezzato l'immagine dei cadaveri riempiti di cotone: una trovata davvero macabra! Mica male come storia da raccontare ai nipoti per farli crescere ubbidienti :p
Sebbene mi sia divertito a leggerla, non posso non farti notare dei refusi che ho trovato lungo la storia, sperando possano essere correzioni utili:
- "vedevo i bambini che giocava tra loro" giocavaNO
- "Decise di sposarsi con un ricco sfondato che pensava solo a bere " qui più che altro è una mia pignoleria XD ossia...perché l'uomo dovrebbe sposarsi una squattrinata, se poi la tradisce pure? Ci possono essere mille motivi plausibili, ma tu non ne suggerisci nemmeno uno. Per carità, questo non fa crollare la storia, ma a me sembra comunque una piccola imperfezione che potresti correggere super in fretta ^^
- "il rumore di una lettere" letterA
- "sentivo la risata isterica del quasi sosia di mio fratello" o è un sosia o non lo è!
- "ma da lì non c'era più uscita e lui alla fine mi prese e mi costringeva" mi costrinse.
- "prima che lui iniziò a ridere presi scatto il coltello e glielo inficcai dritto nel cuore." questa frase è tutta sbagliata, non ci si può girare attorno! Al posto di iniziò ci andrebbe iniziasse, ci vuole un "di" prima di "scatto" e "inficcai" non esiste come parola XD
- "ma io fui stata più veloce di lui" ma io fui è la versione corretta.
- " mentre io riuscì" mentre io riuscii!

Finito qui. Mi rendo conto di essere pignolo, ma già che è una bella storia, perché lasciare queste imprecisioni disseminate in giro? Per il resto, come detto, è stata una piacevole lettura: complimenti e alla prossima ^^
Recensione alla storia Il gabbiano - 20/07/14, ore 00:19
Capitolo 1: Il gabbiano
Davvero interessante, questa storia! Anzitutto, non ha fretta: si prende il tempo di cui ha bisogno per costruire l'atmosfera giusta e dare quel tanto che basta di spessore ai personaggi. L'ambientazione sembra quella tipica degli horror gotici: vecchi castelli e tempeste! Un tocco classico, insomma :)
I dialoghi sono ben fatti, fanno trasparire le diverse personalità dei personaggi e alla fine ognuno risulta piuttosto credibile. La vicenda si svela poco a poco e, anche se alla fine è solo suggerita, crea comunque quella tensione che porta il lettore a leggere tutto d'un fiato per saperne di più.
Insomma la storia è davvero buona e ben scritta, complimenti! Mi lasciano perplesso solo gli spazi prima e dopo la punteggiatura. E poi la scelta del genere, ad essere pignoli: non sono sicuro si possa proprio definire horror! Etichette a parte, però, rimane un buon racconto, ancora complimenti!
Recensione alla storia Hiss - 18/07/14, ore 00:02
Capitolo 1: Hiss
Carina: una storia che si svolge in fretta e va dritta al punto. Lo stile è buono, diretto, e a volte cerca di farcire il racconto con qualche fraseggio leggermente più elegante o ricercato.
Inaspettato e riuscito, nel suo essere conciso e brutale, il finale! Che poi a me quando fischiano le orecchie dà davvero fastidio, quindi sicuramente il soggetto ha aiutato l'immedesimazione :D
Insomma, un buon lavoro e una lettura piacevole, complimenti! Alla prossima :)
Recensione alla storia Hunted - 30/06/14, ore 12:55
Capitolo 1: Hunted
Ebbravo Dennis che accetta passaggi dai bulli di quartiere: si merita tutto quanto! Ad ogni modo, sono felice di vedere che hai ripreso a scrivere e oltretutto che ti cimenti nuovamente nell'horror! Ottimo, ottimo.
La storia non è male, è piuttosto divertente da leggere anche se ammetto che dal lato della paura è un po' carente e ho più riso che rabbrividito XD La prima parte è forse la migliore, a mio gusto personale, visto che si concentra sull'atmosfera notturna e sul sussurro della foresta e delle sue ombre. Ah, quanto sono suggestive e inquietanti le foreste, di notte! E la descrizione che ne fai non è male, davvero. La seconda parte sembra invece più un film splatter di quelli che si vedono ogni tanto in tv, non è male di per sé però per me rimane un peccato il fatto che sfrutti poco l'atmosfera precedente e sveli subito le sue carte.
Quindi un buon racconto, anche se ho diverse cose da portare sotto i riflettori! Cominciamo?
- "Lo avevano legato, bendato, imbavagliato e posto sul retro della macchina senza potersi opporre o difendere." per evitare di confondere i soggetti metterei "senza che (lui) potesse opporsi o difendersi"
- "Tom gli aveva detto “ci vediamo” pur sapendo non sarebbe successo." questa frase è un po' strana. La storia è narrata dal punto di vista di Dennis, che però non può sapere che non rivedrà i bulli che abitualmente lo perseguitano. Quindi è una cosa che ci dici tu, però messa così all'improvviso sa un po' di intrusione, mi pare...
- "Gli doleva il fianco destro e, nonostante provasse fastidio, procedeva a passo spedito, " al posto di "e" metterei "ma"
- "L'aria fresca si trasformava automaticamente in brezza gelida e lo faceva rabbrividire. " C'è bisogno che ti dica cosa toglierei qui? :D
- "Tentò di ignorarlo, facendo quasi finta non esistesse. Proseguì dritto, a debita distanza, velocizzando il passo. L'unico rumore era il suo scalpicciare nel terriccio." Dennis all'inizio si sente sollevato, anche se naturalmente ha i suoi dubbi su chi sia il tizio in questione, Però specificherei meglio che alla fine decide di non fidarsi, altrimenti sembra strano che ignori l'unica possibile fonte di aiuto nel raggio di chilometri. O meglio, si capisce che non si fida, ma è comunque una deduzione non troppo supportata da quello che dice il racconto, non so se mi spiego!
- "La proposta era perversa e non aveva nessuna intenzione di accettare." lui accetta passaggi solo da gente chiaramente malintenzionata, niente mezze misure! :P
- "Era immobilizzato e non riusciva a muoversi." forse perché era immobilizzato XD
- "Gli venne in mente l'unica fabbrica in disuso, decadente, che si trovava proprio nella foresta, dimenticata da tutti. " ma non da lui? Una piccola spiegazione su come mai la conosca ci starebbe. Tipo che magari l'ex proprietario era un amico di famiglia, o ci era andato coi suoi amici per spirito d'avventura...
- "Quando riabbassò lo sguardo, aveva dei vermi addosso" mi suona strana. Soggettivamente, penso. Ti propongo un'alternativa, vedi tu "Quando riabbassò lo sguardo, scoprì che aveva dei vermi addosso."
- "Strisciavano su di lui in zone inopportune" vermi sporcaccioni! XD
- "Da essa ne scaturì un improvviso getto" quel "ne" mi pare di troppo visto che scrivi "da essa".
- "scura dalla una bocca piena di denti aguzzi e affilati" un semplice refuso
- "Il demone gli si avvicinò pericolosamente" via il pericolosamente
- "altri ancora glieli appoggio sadicamente vicino alle narici e ai bulbi oculari." "appoggio", altro refuso. L'avverbio è sopportabile.
- "Percepiva un fastidio più concentrato senza riuscire a cessarlo." questa frase non mi piace proprio. Anzitutto "fastidio" è un termine troppo debole per la situazione disgustosa. E poi il tutto è troppo generico. Io direi (e anche qui vedi tu) "Sentiva i vermi strisciargli sulla pelle, insinuarsi sotto i vestiti e in ogni piega della sua pelle. Si sentiva sudicio, impotente e in preda a un disgusto primordiale e folle."
- poi c'è lo spiegone del demone. Ok, è una mentalità disturbata e sadica, e ci sta che faccia un discorsetto sulle sue gesta. Però mi pare comunque un po' forzato, magari le informazioni andrebbero un poco diluite o sottintese...dovrei pensarci meglio XD In ogni caso perché i tipi non l'hanno abbandonato direttamente davanti alla fabbrica?
- "e pareva così preciso da colpirlo in un determinato punto. " ehm...e che vuol dire?
- "Al che, tra la foga del momento e il fracasso generale, ebbe tempo di pensare. I due dovevano essersi già incontrati in precedenza. Non aveva idea quando, ma quel cacciatore doveva avere un chiodo fisso su di lui. Infatti sembrava avere munizioni da vendere e non si sarebbe fermato finché non avesse imbottito la creatura di piombo corazzato." mah, non mi pare il momento adatto perché un personaggio si metta a pensare. Falle dire a Scott e al demone queste cose. Abbiamo già visto che al demone piace parlare a vanvera XD
- "Alle sue spalle riapparve Barduk, che con un gesto secco, violento e letale gli prese la testa e gli spezzò l'osso del collo." e così esce di scena Scott, il peggior cacciatore di demoni sulla faccia della Terra. RIP. XD

E quindi, appunto, un racconto divertente da leggere, però non propriamente da prendere sul serio. Ci sono delle cose da rivedere, ma nel complesso è ben scritto! Quindi complimenti e alla prossima! :D