Recensioni di RaspberryLad

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Stelle perdute - 01/03/13, ore 13:07
Capitolo 26: Epilogo
Non può essere finita. No, non mi posso arrendere così ç_______ç
Tu sai quanto io ami questa storia,  Te l'ho detto tante volte e penso nel mio piccolo di avertelo dimostrato altrettante, per cui non dico che vado in lutto per la fine di sta storia, ma sicuramente mi mancherà e tantissimo.
E come sempre, almeno in questa storia, sei riuscita a farmi piangere, perché tu riesci a toccare le corde di chi ti scrive, altrimenti non ti seguiremmo in tanti, nonostante sia una spietata killer ù.ù
(Io sapevo che Andy non sarebbe morto, era troppo perfido persino per te.)
è bello come sempre, e finisce anche in maniera dolce, ma malinconica e che colpisce, come tutta questa storia ci ha maciullato e ci è passata sopra come una schiacciasassi (a me, almeno, sì). La "lettera" che poi rivolge a Michael è magnifica, soprattutto l'ultima frase: "Le racconterò come se tutto fosse una favola, credo. Le racconterò di un ragazzo, un ragazzo che amava così tanto le stelle da essere diventato una di loro."
I BRIVIDI, davvero. Ma comunque tutto l'epilogo è al (solito) alto livello della storia, e mi dispiace che sia finita, ma spero che in tanti, come me e chi altro ti ha seguito, riescano a scoprire la bellezza di questa storia, prima o poi.
(Scrisse quello che non riusciva a recensire. VABBE'.)
TI saluto, e ci becchiamo presto con qualcos'altro ( ç______________ç)
Alla prossima!
Ciao!
Ale
Recensione alla storia Abominium - 06/09/12, ore 11:30
Capitolo 12: Bologna - Pranzo della domenica
Dopo gli attacchi di idiozia di CERTA GENTE, quanto meno torniamo alla normalità. Anche se sai che i miei preferiti restano i Milanesi, con le loro pippe mentali, beh, abbiamo anche Michele che se ne fa tante. Ma la cosa bella di questa coppia è che non sta a combattere con problemi - propriamente - dell'altro mondo, come per esempio quelli di Milano, ma con problemi quotidiani. Oddio, è complicata la situazione, ma comunque sono cose che possono capitare anche alle coppie etero, cioè tipo la madre divorziata che presenta al figlio il nuovo compagno. Anche se così suona molto lui, lei, e l'altro - solo che l'altro sta con chi uno generalmente non pensa.
A meno che non si sia slasher, ma tant'è.
Comunque il Limone della Trashitudo ci sta benissimo col termine "scodellare un bambino" XDDDD ma io dico, che è sto razzismo nei confronti delle creature?
E comunque, mai pensa male, che a pensa sempre male qualche volta ci prendi. E te la prendi anche an der cu... XDDDD
E basta seghe mentali, che poi ti fai schiavizzare da Fiamma - la fiamma della gelosia. xDDD  tra l'altro, che nome da zoccola. Boh. - perché è gelosa che le mani sul muratore figo ce le hai messe tu e non lei. AH AH AH.
(Anche le impiegate che passano lì a sbavare son pessime. LOL
E comunque, davvero, Michele, pensi TROPPO. E male, BASTA. Non se può continua così. Ma la cosa divertente è che vede il sesso dappertutto. Pessimo. pessimo. PESSIMO.
Comunque fa bene Mattia a fargli conoscere Samuele, perché non vuole avere una vita "nascosta", vorrebbe che tutta la sua vita fosse aperta, senza bisogno di nascondersi. Michele, da gay represso, non lo capisce.
No, ma seriamente, più uno va a vanti a leggere e più si rende conto che Michele è matto. Ok, è la sua ex. Ok, può starci la gelosia. Ma il terrore a conoscerla no, e dai.
Comunque son pucci, nonostante le seghe mentali. Sono carinissimi e si vede che si vogliono bene, solo lui sembra non capirlo. Vabbè.
Vedi a voler l'uomo che non deve chiedere mai? Poi ti ritrovi con un portaombrelli al posto del culo - oggi sono pi sboccato del solito, perdonami.
Comunque Michele è talmente pessimista da risultare comico, davvero. IL REQUIEM. MA PER PIACERE XDDDD
E come volevasi dimostrare, Gaia è una sciallona. Voglio dire, una che non si incazza perché a suo marito - ex- piacciono gli uomini... beh, o è una slasher, o è una tranquillona. Però, visto che a pensa male qualche volta ci si prende, è Samuele a non essere così contento.
Poi è puccia. Basta, la adoro <3 c'è rimasta di merda, ma ora è contenta che sia roba seria, perché l'ammore è amore. Che donna matura, oh.
Nel descrivere la psicologia dei bambini sei stata molto brava a mio parere, non c'è che dire. Il discorso di Mattia mi è piaciuto molto e ha risvolti interessanti. Manuale di come capire bambini che rompono.
Anche se io non sarei mai padre, penso. Ci vuole una pazienza del diavolo, che io, ovviamente, NON ho. Però dai, Michele ci prova a essere carino, e alla fine, provandoci- e pensando per il meglio - ce la si fa. Bisogna esse positivi, ecco cosa! E perseverare.
E il finale, non lo nego, mi ha fatto scendere una lacrimuccia. Che dolci ç___ç chissà se le altre coppie impareranno - ne dubito fortemente, ma chi vivrà vedrà. Vabbè.
In ogni caso, è ora che chiuda, per cui basta così. Non vedo l'ora di tornare a Roma (via Vera. XDDDDDd)
Alla prossima!
Ciao!
Ale
Recensione alla storia Stelle perdute - 04/09/12, ore 11:52
Capitolo 23: Il tempo del perdono
Vediamo se riesco ad essere, per una volta, un buon - o forse, un decente - recensore. Vediamo se il tempo mi basta.
Cominciamo da titolo e immagine: magnifici, al solito. Prima o poi mi spiegherai dove le trovi, perché boh, sono sempre evocative e ultra collegate col capitolo. Magnifico, davvero.
Tu non sei convinta di questo capitolo - ma dove sta la novità? - io sì. Magari non è il tuo migliore in assoluto, ma mi è piaciuto molto, e secondo me sei stata molto brava nel districarti in tutta la faccenda.
Pensi di essere stata troppo veloce, ma per me non è così, per un semplicissimo motivo: Andy, nonostante si stia riprendendo, è in ginocchio. Aggiungici che sono ANNI che soffre per il suo rapporto assente con la famiglia e il fatto che, nonostante la rabbia, lui li rivoglia indietro. E non è una cosa di questo capitolo, si capisce da subito che gli mancano. Già quando incontra David, il fatto è che ha bisogno che venga tolto il muro. Si sentiva solo, e a vedere che in casa lo rivogliono - stronzi quanto ti pare, eh, però vabbè - secondo me ha buttato alle ortiche gran parte del rancore, almeno sul momento. Quello che accadrà poi è altro.
Alla fin fine, secondo me, già il fatto di esserci andato - ok, previa opera di convincimento della signora Harris - fa vedere che in fondo un qualche perdono lo voleva dare, ovviamente se meritato. Forse se lo sono meritato, forse no. Ecco, io al padre l'avrei mandato a quel paese. Cioè, caspio, uno non può parla solo di lavoro o di medicina, esiste una vita.
(Che poi, il padre è appassionato di medicina e caccia di casa il figlio perché è omosessuale, sapendo che non è una malattia??? VABBE.)
E la signora Harris ha ragione: è più difficile chiedere il perdono che concederlo, soprattutto nei confronti di un genitore verso un figlio, visto che teoricamente il figlio deve tutto ai genitori - fermo restando che la reputo una cretinata di dimensioni colossali. O comunque, anche da parte di una persona così fredda e orgogliosa, è difficile chiedere perdono, perché si deve ammettere che ci si è sbagliati, e non tutti hanno la maturità per farlo.
(cioè, è talmente orgoglioso che dice "qualcuno che sa di medicina QUANTO ME". Ma per piacere.)
Tra l'altro, proprio per tutto il discorso che ho fatto prima, il trucco era far cadere il muro, che in parte è già caduto con l'accettazione dell'invito, anche se un filino, diciamo, meditata.
Elena ricompare, chiama Andy, e sono tutti pucci pu, davvero, carinissimi. Anche lei si ammazza di seghe mentali, peché "se lo chiamo e gli dà fastidio?". Ma cribbio, sei stata a casa sua qualche giorno, ti pare che gli dà fastidio se lo chiami? Se si è aperto con te? Mannaggia oh.
La citazione di Michael sulle stelle perdute (Le stelle perdute non sono destinate a stare da sole per sempre, devono solo riprendere a brillare per trovare una costellazione che voglia prendersi cura di loro.) è magnifica, davvero, mi è scesa una lacrimuccia, anche per il pensiero di Elena, che ho trovato grato, dolce, e anche un po' malinconico. Sai dare atmosfera, Aika. ;)
Anche l'atmosfera successiva, di una scena difficile - avresti potuto renderla lunga e melodrammatica, ma secondo me hai colpito il segno così  - è magnifica e magistrale. Lo scambio di battute c'è, e non è proprio leggerissimo, né da parte della madre, né di Andy. Però il fatto che la madre riconosca che Andy cerca di difendersi e il fatto che Andy smetta di farlo, quando si sente chiamato "tesoro", spiega il perché è andata così. Bastava aprirsi - la famo facile, eh. E poi la madre fa l'unica cosa che Andy volesse davvero: delle scuse e un riavvicinamento. Perché anche se non chiede ufficialmente scusa, fa una sorta di mea culpa. E il finale, COME SEMPRE, è stupendo, dolce e amaro allo stesso tempo. Tu sei bravissima a chiudere le cose, lasciando scosso il lettore. Anche stavolta non riesci - fortunatamente - a smentirti. E non dire che son di parte, perché NON E' VERO. Perché se una storia mi scombussola così, merita, punto e basta.
Ce l'ho fatta, visto? Sono stato un bravo recensore - dopo mesi. :P
Alla prossima <3
Ciao!
Ale
Recensione alla storia L'Agonia Del Gabbiano. - 17/07/12, ore 23:49
Capitolo 2: Occhi.
Partiamo da un presupposto: l'altra mi ha messo un'ansia da morire. (devi anche capire che io tento di analizzare quello che viene scritto anche oltre alle parole, tipo stati d'animo di chi scrive e sottintesi magari non voluti, ma in questo caso ho preferito NON indagare.) Anche perché spero di non aver capito il finale. Cioè, lo so che è così, ma punto per una volta al finale aperto. Tipo uno svenimento e basta, ecco.
Questa mi permetto di osservarla con un'ottica diversa - anche perché non siamo a rischio omicidi, quanto meno. (Ah, scusa, ma me piace parlà, nelle recensioni. XD)
La domanda che mi sono posto, dopo aver letto questo racconto, è: "perché non la ama? E come fa a capirlo da subito?". Non so, forse è esperienza personale, ma penso che proprio il fatto che questa sia carina adorabile e perfetta gli piaccia e lo "scaldi" ma non lo faccia innamorare. Non so, ma io penso che l'uomo/la donna perfetta non esistano, e chi cerca di esserlo sia estremamente noioso. Forse si è annoiato, forse non gli interessa fare cose classiche, che so. è la risposta che mi sono dato io, e vista da quest'ottica è ancora più interessante, anche perché sembra che vada tutto bene, occhebbello ho trovato la ragazza perfetta per me, ma è tutto un fuoco di paglia.
(Anche se secondo me non c'è neanche vero interesse da parte sua: già che non se ricorda come se chiami!)
Comunque è figo, sì, davvero. Mi piace, come mi piace il tuo stile - ma l'ho già detto. Ottimo.
Aspetto la prossima allora ;)
Ciao!
Alessio
Recensione alla storia Stelle perdute - 07/06/12, ore 22:45
Capitolo 21: Andy - Ferite dal passato
Eccecredo che sei stata poco obiettiva, assassina. é_é E meno male che avevi detto che non si sarebbe mai caduti nell'angst ultradepresso. Ma sì, ma certo. Andy e le sue ricadute. é_____é
Vabbè. Partiamo dal coming out, che è meglio. Cioè, meglio un corno, però tant'è. Tocca parlarne.
Fa male, fa dannatamente male, perché anche se a me fortunatamente non è andata così, sai a quante persone capita? Anche se un po' mi ricorda il mio, di coming out, perché anche con me mia madre stava rompendo i cosiddetti su situazioni che non trovava comprensibili e gliel'ho detto sbottando così, a random. Anche per Andy è stato così, e non hai idea (visto il suo, di risultato) di quanto possa far male sto discorso. Se mi fossi ritrovato nella sua situazione non penso che avrei retto per così tanto tempo, ecco. Lui è molto più forte di quello che sembra e molto più debole allo stesso tempo, al solito, paradossalmente, visto che la vita umana è contraddittoria e paradossale.
La cosa assurda è che lo fa più che altro perché c'è Michael. Ecco, forse è questo il motivo per cui fa più male: secondo me lui non l'ha fatto perché ne fosse pienamente convinto, ma perché voleva poter vivere la sua storia con Michael in pace, punto e basta. Mi viene anche da pensare a come l'ha detto, sinceramente. Il fatto che gli sia uscito là mi fa pensare che non fosse convinto, o che comunque c'aveva strizza (strizza poi dimostratasi ben più che fondata).
Comunque il padre mi sta sulle palle, e tra l'altro è una figura che uso anche io: il padre non stronzo, non necessariamente manipolatore, ma con la mania del controllo, perché qualsiasi cosa va oltre quello che si può controllare è pericoloso. è gente che ha bisogno di stabilità, per cui escono di capoccia così, per qualsiasi cosa sia oltre. Che poi, bella famigliola. Io non capirò mai se sono contrari perché hanno paura del padre, perché si sono fatti lobotomizzare il cervello per seguire pedissequamente quello che volesse lui (e in tal caso, saranno fottuti dalla vita come tutte le persone che ragionano con la testa altrui), o se semplicemente siano contrari (e allora gli tiro io i calci!)
Non so quale sia, ma alla madre, che se ne esce con quel "ti sei sbagliato" avrei tirato una crocca in faccia. St'idiota. TI SEI SBAGLIATO. Mi sono trasferito  con una persona e ci convivo trombando come ricci perché MI SONO SBAGLIATO. No vabbè, ma per piacere. Diteje qualcosa.
Non parlo del perdono di Eleanor. Sai, è interessante da studiare psicologicamente, perché tutti i vocaboli che usano non sono solo quelli di un errore, ma sono proprio quelli del trattamento di una persona come inferiore. Come se Andy fosse un menomato. E non penso sia dovuto solo al fatto che sia gay, ma al fatto che manifesti una difformità di pensiero dalla sua famiglia. Fa male, fa male vedere che una persona viene trattata come inferiore solo perché non è un clone. Fa male perché non si premia il coraggio, ma l'omertà e l'accondiscendenza. E ci credo che Andy ci è stato malissimo. Ma sinceramente, io sono più che fiero di lui. è forte e può superare, l'importante è che sia se stesso, anche con tutti i dubib e i problemi del caso. E il fatto che Michael, che è persona intelligente, anche se forse un po' meno coraggiosa di Andy, lo stimi (e lo stima davvero, non solo a parole) prova proprio il fatto che, nonostante tutto, essere se stessi è sempre meglio.
Perché st'antifona? Perché ai due protagonisti hai dato uno spessore psicologico mostruoso ed è proprio per questo che fa così male (anche te, pur da autrice stronza e insensibile.) leggerne, perché sono veri, perché sono contraddittori, difficili e paradossali. Ma sono dannatamente vivi, e in qualcosa ricordano ognuno di noi. Gli altri non hanno questa forza emotiva (e ccecredo.). Forse Elena, ma comunque non è lei la vera protagonista, è Andy e Michael dalle parole di Andy.
(Ah, ci stavo pensando ora: quanto bella è la foto che hai messo in alto? MA CHE BRAVA!!!)
E la parte finale, quella attuale, proprio questo dimostra, Aika. Dimostra il fatto che Andy non è solo quello che sembra. Non è solo taciturno e solitario, ma sa tirare fuori i cosiddetti in tanti modi. In questo caso, è più palese la chiusura, ma fa anche più male. Fa male essere rifiutati. (E io in tutto questo sto ascoltando una canzone che mi fa piangere tutte le volte. Della serie, ho tendenze masochistiche che neanche i tuoi perosnaggi.). Fa male doversi sforzare per non avere nulla in cambio. Ma forse, sforzarsi è qualcosa, si dimostra quanto meno a noi stessi che non è colpa nostra (può essere una colpa l'essere gay? Ma per piacere!) e che certe persone non cambiano, ma ci dimostra anche che le perosne possono cambiare. Ovvio che nella situazione di Andy non so come mi comporterei e dubito che agirei, ma già che molla questo rancore contro Eleanor secondo me ha fatto un passo, perché gli ha dimostrato che gli importa, anche se sono delle merde umane. Eleanor secondo me, almeno un po', lo è. O meglio, a lei non importa così tanto. Mi sa tanto di bella famiglia felice, e si vede anche la differenza di comportamento con David. Sarà che David quel giorno non c'era, boh, ma Eleanor mi sembra proprio la figlia di papà, nel senso più stretto del termine. E il discorso di Andy sul fatto che l'omosessualità non debba essere accettata è da brividi, nel senso buono. Io non so come ti sia venuto in mente, ma secondo me è il punto più alto di questa long (a parte la frase sulla cioccolata, ma penso che quella sia la mia preferita in assoluto.
La cosa terribile è che Andy continua ad incolparsi della morte di Michael.Non è colpa sua se i suoi non l'hanno accettato. Non è colpa sua e basta, e in realtà forse era questo che serviva, a Andy, proprio la morte di Michael, per cercare di riavere una famiglia, ma nel modo in cui lui desidera, con un rapporto di pari e non di sudditanza. Anche la frase finale di questo capitolo è terribilmente da brividi. Sei un'assassina.
Però sai che c'è? Anche se sei stronza, e mi fai piangere, etc etc, io non riesco a smette di legge. Perché questa storia dà tanto, forse troppo da sopportare. Ma dà, ed è quello l'importante. Sarò autolesionista (vedi sopra), ma non posso farne a meno.
Brava, brava, brava!
Alla prossima, ;)
Baci!
Ale!
(P.S: hai visto? ci sono stati troppo pochi insulti, per quelli che meritavi... :P)