Recensioni di miss dark

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il Filo di Lana - 07/04/14, ore 22:48
Capitolo 1: Il Filo di Lana
Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 8/10
Questo parametro è fin troppo ampio per dare un punteggio coerente. Dal punto di vista grammaticale e ortografico non ci sono errori. Dal punto di vista della sintassi, invece, devo dire che la storia risulta molto pesante, specialmente a causa delle troppe virgole, che in alcuni casi ti portano addirittura a fare degli errori (temevano che, la solitudine, la spingesse ad un atto [...], non puoi separare il soggetto "la solitudine" dal verbo "spingesse").
Il lessico è però il punto nevralgico. Ripetizioni ed accumulazioni si susseguono frase dopo frase, a volte in maniera addirittura assillante e quasi fastidiosa. C'è però una considerazione da fare, tu stai descrivendo una situazione opprimente e a livello lessicale questa sensazione viene trasmessa pienamente. Per questo il punteggio non è altissimo, ma non è nemmeno basso.
 
Sviluppo della trama: 9/10
La trama è ben sviluppata, ma una descrizione più ampia è ricca avrebbe favorito l'immedesimazione.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Ho trovato la caratterizzazione un po' piatta e stereotipata, per quanto riguarda i personaggi "umani": il marito non sembra avere qualità particolari, è semplicemente "il marito", che ama e che viene amato; la donna, totalmente sopraffatta dal dolore, risulta di poco spessore. Queste, tuttavia, sono scelte personali, sempre legate al messaggio che si vuole trasmettere.
Per quanto riguarda invece il personaggio che dovrebbe essere al centro della narrazione, ovvero le scarpe, non si può dire che ci sia una caratterizzazione particolare: descrivi il colore, il materiale, e ne dai un taglio affettivo, ma non si può dire che siano trattate come un personaggio.
 
Espressività: 9,5/10
Voglio premiarti da questo punto di vista, perché, come hai potuto evincere dagli altri parametri, ho pensato che tutte le tue scelte fossero volte ad una particolare resa espressiva e le ho apprezzate per questo. Leggendo la storia si percepisce una forte angoscia, un'oppressione vera e propria e, sembra brutto da dire, ma si vuole arrivare in fondo per prendere un po' di respiro, esattamente come la protagonista.
 
Originalità: 7,5/10
La storia è disseminata di immagini tipiche e ben presenti a tutti: la donna che fila la lana alla finestra, in attesa di qualcosa o immersa nei ricordi; le corse in taxi per raggiungere un posto il prima possibile; e, per quanto sia triste, anche le urla disperate di una madre e i sedativi per calmarla. Non si può dire che l'ambientazione e la trama siano particolarmente originali.
 
Attinenza ai temi e ai parametri posti: 8,5/10
Potrei dire che l'uso che hai fatto del buio sia perfetto: tutta la storia è immersa nel buio, dall'inizio alla fine, non solo la protagonista e la sua storia, ma anche il lettore viene inghiottito da questo buio dilagante. L'immagine del tramonto che rende tutto sempre più oscuro è bellissima e rende veramente bene l'idea.
Per quanto riguarda le scarpe, come ho già avuto a dire, ho i miei dubbi sulla loro funzione di personaggi e purtroppo hanno abbassato abbastanza il punteggio.
 
Valutazione finale: 49,5/60
La storia è molto interessante dal punto di vista formale, la resa dell'oppressione vissuta dalla donna (repetita iuvant) è ottima, sia attraverso il lessico, sia attraverso la sintassi quasi soffocante. Una buona prova!
Recensione alla storia Lambda d'argento - 18/07/13, ore 19:11
Capitolo 9: Capitolo 8 [12, 13 ottobre 2009]
Ho ripreso questa storia in mano dopo praticamente un anno e... L'ho letta d'un fiato, te lo giuro, sono rimasta incollata allo schermo dalle cinque ad adesso e mi fermo solo per dirti che questo capitolo è veramente un tocco di classe. La seconda parte, poi, è veramente da applauso, è scritta in maniera perfetta, e se la tua intenzione era rendere gli avvenimenti realistici, quasi reali, credimi, ci sei riuscita. Sono sbalordita dalla genialità di questo capitolo, credimi. Complimenti.
Spero continuerai a pubblicare e finirai la storia, perchè sarebbe un vero peccato lasciarla incompleta.
Spero che i problemi al pc non ti impediscano di leggere questa recensione, lo spero davvero.
Recensione alla storia Morire in cento parole - 30/11/12, ore 18:46
Capitolo 1: Morire in cento parole
Devo dire che dalla tua presentazione e dalla note al fondo della pagina non si direbbe che tu abbia una sensibilità così spiccata da scrivere una frase tanto bella come A cercare nell’eco di una lacrima ciò che non ho mai trovato in una vita intera.
Questa non vuol essere un'offesa, in alcun modo, ma, al contrario, una constatazione positiva: le storie in cui mi imbatto ultimamente (al di fuori di quelle degli autori che leggo di solito) sono spesso superficiali o, ancora più spesso, faticano ad approfondire temi apparentemente importanti. Con te non accade nessuna delle due cose e, per di più, scrivi molto bene.
Detto questo, mi è piaciuta molto questa storia, soprattutto per il tema del doppio, dello specchio. Un uomo/donna davanti ad una tomba, che non riesce a ricordare di essere viva oppure morta, che non riesce ad accettare la divisione rispetto al proprio, appunto, doppio. Rivedersi nella morte, chiedersi se possa essere una seconda vita, come persona indipendente, magari. Forse non riesco ad esprimere quanto abbia apprezzato. E' affascinante la circolarità implicita nella tua storia, i rimandi dalla vita alla morte, fai rimbalzare il lettore da una parte all'altra, tra la vita e la morte. Bellissimo.
Complimenti!
Recensione alla storia Lambda d'argento - 26/07/12, ore 21:52
Capitolo 2: Capitolo 1 [15, 18 settembre 2009]
Beh, devo dire che gli eventi, almeno in questo capitolo, sono abbastanza lineari e comprensibili.
Difatti non è che abbia molto da dire, non ci sono avvenimenti particolari, né riflessioni speciali, solo la comparsa di questo personaggio che mi inquieta abbastanza, per il suo aspetto e la sua...laconicità, ecco, direi che è il termine che mi sembra più adatto.
Voglio saperne di più, voglio capire da dove proviene la paura di Alice.
In trepidante attesa del prossimo capitolo.
Recensione alla storia Lambda d'argento - 25/07/12, ore 12:24
Capitolo 1: Prologo [14 luglio 2010]
Molto, molto bello questo prologo.
Ne ho saltate tante di storie prima di arrivare a questa e non so nemmeno io il perchè. Mi dispiace.
Però oggi questo titolo mi ha attratta, ho voluto leggere e mentre leggevo sentivo una foga che vibrava in me ed era foga di leggere ancora.
Mi piace come stai andando avanti. Mi piace pensare di aver letto le tue prime storie e mi piace notare come tu stia sbocciando, come le tue parole siano sempre più perfette, come la musicalità sia sempre più attenta e adeguata.
Tradisci chi ti ama.
Alice la puttana.

A questo mi riferisco, a queste piccole frasi accorte che sono la spina dorsale di questo capitolo. Lo sfondo del passato mi intriga, il presente mi intristisce. Le prime frasi erano poesia allo stato puro e le ho amate profondamente. Attimi acronici che si insinuano sotto la pelle. Mi affascina il tempo, mi affascina la memoria, questo gioco di attimi che, se perdono ordine, non hanno più senso. Ci sono dei momenti in cui lo perdono ed effettivamente ci sentiamo persi anche noi. E tu hai espresso questo in due parole e poi le hai infilate sotto la pelle, lì dove fa più male, lì dove siamo più deboli, lì dove solo noi possiamo raggiungerci.
Mi piace questo inizio. Attendo il resto con ansia.