Recensioni di Najara

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Recensione alla storia La principessa e il sensitivo - 20/02/17, ore 10:28
Capitolo 10: X
4° Classificata al contest: "È una storia sai…" con un totale: 44/50.

Stile: 9/10
Senza dubbio un ottimo testo in cui non ho trovato errori, solo qualche normale refuso. La storia è scritta molto bene, oltre a ciò sei attenta alle descrizioni che arricchiscono il testo senza appesantire e alterni bene dialoghi, narrazione e, appunto, descrizioni.
Il lessico è ottimo, hai saputo dare il giusto tono alla storia oltre ad aggiungere piccoli termini inventati da te, che rendono il tuo racconto molto più ricco e unico. L’uso delle note impreziosisce anche se i termini potevano sostenersi da soli, il loro senso era infatti facilmente intuibile. Posso consigliarti di usare il sistema di note di word, che permette al lettore di passare il mouse sul numerino della nota e leggerla senza aspettare di arrivare in fondo al capitolo.
Il titolo non è molto accattivante, certo ci parla della storia e anticipa l’interazione tra i due personaggi, forse, però, è proprio questo a non convincermi, elimina la sorpresa. Capisco però la volontà di riferirsi ai classici.
Nell’insieme una storia assolutamente gradevole da leggere, con il giusto ritmo e particolarmente corretta.

Uso della canzone: 10/10
Hai spiegato bene l’idea che ti sei fatta della canzone e l’hai infusa nella storia.
La storia parla di persone che ti tengono legate al palo e di qualcuno invece che ti vede per quello che sei, ma parla anche di una rotta da percorrere riprendendo quindi l’idea di seguire il proprio destino e la propria indole. Nel testo, insomma, c’è assolutamente tutto quello che risuona nelle parole della canzone. Sei riuscita persino ad inserirne il titolo, in maniera naturale e dandole la giusta rilevanza.
Punteggio pieno meritatissimo.

Uso dell'Immagine: 5/5
Hai dato all’immagine un’idea molto diversa da quella che le davo io e questo è il bello di avere punti di vista differenti sulle cose. Detto questo la tua versione è assolutamente calzante, sei stata attenta ai dettagli e hai dato al momento una notevole importanza all’interno della trama. Non solo essa è la visione di Dannick, ma è anche un momento fondamentale per i tuoi protagonisti visto che è la prima volta che si vedono ed è rilevante per noi lettori, perché ci da la misura del problema di Fenna, rinchiusa e soffocata in un mondo che le sta stretto.
Di nuovo punteggio pieno.

Trama: 12,5/15
Hai fatto un buon lavoro anche parlando di trama. La storia ha una sua consequenzialità e non presenta buchi o incongruenze.
Una piccola nota posso farla riguardo ai personaggi, mi sono sembrati un po’ forzati i genitori: sono solo persone che tengono al proprio regno e cercano di inculcare nei figli l’importanza del ruolo che avranno o sono crudeli e senza cuore?
Un po’ di fatica l’ho fatta anche a capire Fenna, da un lato ho apprezzato che fosse un personaggio diverso da quello che ci si poteva aspettare, il suo spirito imbrigliato la spinge ad avere sbalzi d’umore, ad essere “strana” però non ha reagito come ci si aspetterebbe nemmeno alla morte del fratello (mi chiedo: la sua idea che non fosse morto per davvero era vera? Consapevolezza ispirata dal suo dono?) e non le è importato nulla sapere che il popolo la ritiene responsabile dell’assassinio. Al funerale del fratello l’hanno bersagliata di frutta e di insulti, ma questo non ha avuto nessuna ripercussione né su di lei né sui reali che l’istante dopo erano pronti a uccidere un sensitivo perché ha fatto loro la proposta di addestrare la figlia... Altro aspetto quanto meno strano è che abbiano accettato che la figlia ventenne stesse ore e ore sola con un giovane all’incirca della stessa età, che tra loro succedesse qualcosa era prevedibile anche da chi non possiede nessun dono! ;-) Insomma, non sono riuscita a sentirli veri, qualche spunto in più avrebbe permesso, forse, di dar loro più profondità e di permettere al lettore di capirli.
Dannick funziona meglio, mi è piaciuto molto il suo dono ed è un peccato che tu non abbia approfondito, così come, di nuovo, mi è piaciuto il fatto che non sia, neanche lui, il perfetto personaggio, ma anzi, riesce spesso a dire o fare la cosa sbagliata.
Un discorso a parte lo merita il mondo in cui hai ambientato la storia: molto, molto carino, ricco di dettagli e particolarità, il mix di scienza e antico l’ho apprezzato moltissimo, non per niente amo lo steampunk.
Ultimo dubbio: perché, dopo che il sogno è stato trasferito nel diario-specchio Fenna non lo ha più trovato? È stato correttamente archiviato, non avrebbe dovuto essere tra le ultime cose registrate?

Gradimento Personale: 7,5/10
La storia mi è piaciuta e, soprattutto, mi è piaciuto il mondo che hai creato, fin dal primo istante, quando Fenna si sveglia, si mette allo specchio per poi attivare la registrazione e si beve la pozione ho amato il mix di scienza, tecnologia, alchimia e antichità.
La trama mi ha lasciato un po’ di perplessità che ti ho già esposto, ma il finale è quello che mi ha fatto storcere di più il naso, per un semplice motivo, quando è arrivato mi è sembrato che la storia fosse stata troncata. Speravo che Fenna avesse la forza di mostrarsi per quello che era ai suoi genitori, di dimostrare a tutti che era una persona vera invece così, sì insegue i suoi sogni, ma in realtà mi sembra più una fuga, pura e semplice, un evitare i suoi problemi. Dopo tutto lei era l’erede al regno, ora chi si prenderà l’onere?
Comunque è stata una lettura piacevole con ottimi spunti e con un’atmosfera steampuck che ho adorato.
Recensione alla storia Il cuore di Nurthìa - 09/02/17, ore 13:28
Capitolo 5: La custode dell'anima di Nurthìa
2° Classificata al contest: "È una storia sai…" con un totale: 47,5/50.

Stile: 9,5/10
In un testo piuttosto lungo, come il tuo, trovare così pochi errori è un ottimo risultato, complimenti.
Complimenti anche per l’estrema scorrevolezza del testo, non solo, ma anche per l’ottimo bilanciamento tra descrizioni, azione e dialoghi. Non ho di certo nulla da suggerirti per migliorare il tuo scritto.
Il lessico è poi estremamente curato e più volte mi sono trovata ad ammirare parole di uso non comune, che non appesantivano la storia, ma la impreziosivano, arricchendola. So che è punto a cui tieni e di certo non hai mancato.

L’impaginazione è semplice, anche se la lettura non è molto lineare a causa delle due pagine affiancate, ma di certo non protesterò per un dettaglio simile. Invece ti consiglio di cambiare la grafica dei dialoghi, così risulta, credo, sbagliata. Poi usare il trattino, le virgolette alte e le virgolette basse, ma il segno grafico maggiore e minore ripetuto, penso sia un vero e proprio errore grafico. A volte risulta anche mancante il secondo segno perdendo quindi ancora di più il senso.

Il titolo è accattivante e di certo ho apprezzato che non ve n’è solo uno, ma ogni capitolo ha il proprio. Uno sforzo che ammiro sempre e che trovo arricchisca la storia. In tutti i casi li ho apprezzati perché ben interpretativi della storia e della trama.

Uso della canzone: 10/10
Un uso da punteggio pieno, non c’è dubbio. Hai spiegato molto bene come hai adattato la canzone e i riferimenti sono presenti lungo tutto il testo. Vi è poi qualcosa di più e cioè l’idea che è proprio l’amore che deve essere portato ai robot androidi, quel sentimento che a loro manca e che Kamul può insegnare loro. Dunque, dopo tutta la distruzione e la guerra, resterà l’amor.

Uso dell'Immagine: 5/5
Ammetto che all’inizio pensavo avessi usato la scena non in maniera ottima, pensando che fosse nel momento in cui Aisha viene catturata assieme ai compagni e trasportata a Nurthia, ma poi il finale mi ha rassicurata: eccola lì la scena, piena d’importanza e densa dello stesso pathos che si riflette nell’immagina.
Hai descritto molto bene il robot straformandolo da inquietante essere gigantesco, ma inerte, a dolce e premuroso compagno. Mi è piaciuto vederlo spento e mostruoso e poi quando protegge e trasporta tra le mani Aisha vedere il lui il cambiamento, con quel cuore che pulsa parlando d’amore e dolcezza.
I dettagli ci sono tutti, dal ghiaccio del paesaggio ai colori del robot fino ad Aisha, i suoi capelli rossi e la coperta termica gialla che la protegge.
Punteggio pieno meritatissimo.

Trama: 14/15
La storia non ha mancanze, non ha vuoti, inizia con l’infanzia dei due giovani, dandoci qualche sprazzo della loro vita e della vita che vivono e poi li segue, mentre crescono ed entrano nel mondo di guerra e sangue che li circonda.
L’avventura si svolge sensata e ben gestita, così come i personaggi che non sono mai forzati, ma che mostrano debolezze e forze, crescendo a mano a mano che gli avvenimenti lo richiedono.
Interessanti anche i retroscena di questo mondo, avresti potuto lasciare scoperto il dettaglio, invece no, con piccoli accenni qua e là ci dai un buon quadro generale permettendoci di dare alla vicenda maggiore profondità e impatto.
Forse il pugnale è il dettaglio che viene sfruttato un po’ meno bene. Di lui sappiamo poco e malgrado se ne parli abbastanza non è mai ben chiaro come funziona o quanto meno perché fa quel che fa, grazie a cosa agisce. Si parla di magia, fede, ma niente di più. Piccola lacuna che pesa sul finale, perché, malgrado sia un bellissimo escamotage, non si capisce come Kamul sia riuscita a entrare nel robot. Forse sarebbe stato più pregnante far fare ad Aisha o allo stesso ragazzo, un gesto consapevole in punto di morte.
Comunque, la storia è stata gestita bene e questo è solo un piccolo dettaglio.
Vorrei soffermarmi sui cattivi della storia. Sono personaggi estremamente ben disegnati, la loro crudeltà così distaccata perché fatta di incomprensione è elegante e macabra al contempo. Colpo da maestro, poi, dire che tutto ciò che sono è solo lo specchio di ciò che gli umani hanno dato loro. Mi è piaciuto molto il fatto che hai insistito su questo punto, non li si può davvero odiare, come non si potrebbe odiare un’aspirapolvere che risucchia la nostra briciola preferita. Bella riflessione che si legge lungo tutta la storia.

Gradimento Personale: 9/10
Lo avrai capito: la storia mi è piaciuta. Leggerla è stato un piacere, non sono grazie al tuo stile sempre così fluido, ma anche perché era una storia intrigante, non solo d’avventura, ma anche di riflessione sulla moralità e sul male.
Mi sono piaciuti Aisha e Kamul, con le loro incomprensioni, le loro titubanze, la loro amicizia e infine, il loro amore che li porta a lottare e a sopravvivere anche nell’orrore in cui erano finiti, particolarmente interessante la figura di Kamul, un vero Intellettuale, sempre pronto a farsi domande, a cercare di capire e che lotta con il proprio cervello prima che con il corpo.
Ma mi sono piaciuti tutti i tuoi personaggi, non sono i protagonisti, anche il povero equipaggio di Aisha, in particolare Marty, e mi sono piaciuti molto gli androidi e il loro tentativo di diventare specchi di chi li aveva forgiati.
Insomma hai creato un ottima storia che mi è piaciuto leggere.
Recensione alla storia WBB - 1 - L’ascesa delle Bestie - 02/12/16, ore 19:32
Capitolo 4: 3. Le Bestie di Traumburg
Oh mi piaceva Folgore Fiammante, aveva un bel potere, peccato che fosse un idiota...
Pensavo che lo scontro avrebbe mostrato la nascita dell'affiatamento della squadra, magari anche sono affiatamento nel combattimento, ma evidentemente per quello dobbiamo ancora aspettare!
Interessante iniziare a vedere un poco del background di Leona, piccoli flash simili disposti ad arte sono perfetti per inquadrare i personaggi, le loro motivazioni e la loro storia.
Mi è piaciuto anche vedere il punto di vista di Gundo'gan (adoro la "gutturalità" del suo nome!) e ovviamente il nuovo personaggio intriga e rende la storia accattivante!
Al prossimo capitolo, ciao ciao.
Recensione alla storia L'eredità di Lut Shian - 01/12/16, ore 14:52
Capitolo 1: L'eredità di Lut Shian
Prima recensione premio per il contest: "Porte e Portoni".

Ho seguito il tuo suggerimento e ho letto questa storia. Premetto che non leggo mai l'incipit se non alla fine perché ho paura che mi sveli troppo della trama e ho quindi scoperto solo arrivando all'angolo autore che questa storia è in concorrenza con la mia nel contest in cui partecipa! XD
Detto questo passiamo alla recensione vera e propria. La tua è una bella storia, la cui forza è la ricchezza del "decoro". Il mondo che hai creato è ricco e ben strutturato. Ho apprezzato molto le leggende che hai ideato e la cura che hai posto nella scelta dei nomi.
Il personaggio che ho ammirato di più è senza dubbio il pronié (nella mia testa era uguale a Morisse, il padre di Belle nel cartone Disney "La Bella e la Bestia") di cui mi sarebbe piaciuto conoscere meglio il rapporto che ha con i Rilahon.
Il finale con il sacrificio era nell'aria, ma mi è piaciuto il piccolo epilogo, con Letufff che, dopo anni e anni, torna a casa e sembra ricongiungersi nell'aldilà assieme a Jiliana e Jerome.
Non mi resta che farti gli in bocca al lupo per il contest!
Ciao, ciao e a presto.
Recensione alla storia WBB - 1 - L’ascesa delle Bestie - 01/12/16, ore 11:03
Capitolo 3: 2. Accordo
Ammiro sempre tantissimo le tue scene di lotta e questa di certo non è da meno. Riesci a dare un'immagine "visiva" di quello che sta succedendo, senza ingarbugliare tutto. Oltre a ciò il ritmo del capitolo è ottimo e, di nuovo, mi piace come lo hai modificato rispetto alla prima stesura.
Anche l'inizio è molto buono, con la discussione privata e la presentazione del piano, forse è sempre un pochino troppo facile, ma dopo tutto i tuoi protagonisti hanno sempre un po' di sana arroganza e ci sta assolutamente bene, dopo tutto sono fortissimi! ;-)
Non devo dirti che apprezzo sempre la ricchezza con cui "decori" i tuoi mondi, non lesini in dettagli che però fai scivolare con semplicità all'interno della narrazione e questo è un grandissimo merito.
Al prossimo capitolo, ciao ciao.