Recensioni di Miryel

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Pezzi allineati - 11/12/20, ore 14:00
Capitolo 1: Pezzi allineati
Mia cara, carissima Liberty **
Io sono qui, e sto p i a n g e n d o un pochino ç_ç
Sai, in questi ultimi giorni, a quasi due anni dall'uscita di KH3 (ci pensi? Ero quasi convinta fosse passato solo un anno. forse perché questo 2020 fa schifo? Si) e ci sono troppe, troppe cose che non ci hanno raccontato e quando parlo di cose, intendo fattori emotivi, crolli psicologici e sentimenti. Non che sia obbligatorio aspettarsi questo da un videogame, ma da QUESTO videogame io ci ho sempre preso delle pugnalate al cuore proprio per il suo saper raccontare le emozioni e questo ultimo capitolo, visibilmente frettoloso, ha tralasciato molto di questo lato che da sempre acclamavamo.
Tu hai deciso dunque di prendere questi personaggi, scomporli come un puzzle e, con pochissime parole, hai scelto di raccontarci il dolore e il senso di vuoto che una perdita come quella di Sora ha causato nei loro cuori. Il concetto di cuore, poi, in KH è tutto metaforico, dunque ogni emozione è condensata nell'anima, nel corpo, negli occhi, nella mente, ovunque... il cuore è un concetto talmente grande, in questa opera, che qui è esploso in un fuoco d'artificio nel cielo nero, per un attimo illuminandolo.

Se c'è una cosa che ho veramente apprezzato sono le ammissioni di Riku che, tra tutti, come dici anche tu attraverso l'introspezione di Kairi, è quello che è cresciuto di più, che è cambiato di più, che ha subito e ha perso così tante volte, ma si è sempre rialzato... per un motivo, per una persona. Per Sora.
Ma Sora non è tornato con Kairi, e di cose, senza di lui, ne sono cambiate a bizzeffe, eppure anche se non c'è la sua presenza la fa sentire tutta, interamente, ed è per questo che manca così tanto.
La speranza di Riku di rivederlo comparire, che è specchio di quella di Kairi, che si sente in colpa. Perché lei è tornata senza riuscire a portarsi dietro l'unica persona che conta, che può salvare tutti, che ha sempre salvato tutti. E Kairi e Riku non appartengono più a nessun luogo, senza di lui. Ho molto apprezzato anche la riflessione sul non essere voluti andare al castello o a Radiant Garden. Mi ha dato l'impressione di una scelta decisamente fatta col cuore e la speranza, come se lasciare le Destiny Island fosse un torto fatto a Sora e, nel caso tornasse, la troverebbe svuotata dei suoi amici e loro questo non lo permetterebbero mai.
Infine, la riflessione finale che vede Riku e Kairi che condividono lo stesso spazio vitale, totalmente estranei dal mondo, che si chiudono tra di loro perché gli unici capaci di capire cosa vuol dire perdere una persona come Sora, ma allo stesso tempo è come se mancasse loro un arto, una mano, un occhio perché la mancanza di Sora ha sciolto un nodo fondamentale, nel mondo, nell'amicizia, in quel rapporto contorto che si è evoluto dove li ha visti tutti cambiare, e forse nemmeno così tanto. O forse totalmente.
Non so cosa dire, mi sono molto emozionata, specie nell'ultima parte e devo dire che mi devo anche auto criticare, siccome dovrei decisamente passare più spesso da queste parti ♥
Un abbraccissimo, vado subito a mettere questa storia dove merita di stare: tra le preferite **
Miry
Recensione alla storia III. Echo of Rain - 09/12/20, ore 13:50
Capitolo 8: 8. Take it out on me
Tesoro,
scusami tremendamente per il ritardo, ma eccomi qua! E tu ci lasci fino al 2021 con questo capitolo così bello, così intenso e malinconico, ma anche così pieno d'amore?
Ho amato immensamente la prima parte, che sancisce la "fine" dell'avventura nel mondo di The Brave, ma a modo tuo. Hai scelto di descriverci un POV Merida, e ci sottolinei la sua crescita, il suo cambiamento. Mi piace moltissimo come la caratterizzi, e non ti nascondo che mi piacerebbe sapere di più su di lei e, ora, anche di Lord MacGuffin, altro simbolo del cambiamento. Un ragazzino balbettante che ora, per via degli spettri della vita legati a suo padre, ha acquisito una tempra e una forza d'animo, che gli permette di andare avanti. Qualcosa che con Merida si fonde perfettamente, e insieme condividono la perdita, la voglia di avventura, ma allo stesso tempo forse la voglia di non restare soli, di non chiudersi nel loro mondo di tristezza, ma di cercare di tirarsi su a vicenda.

E Kugo? Dire che ho amato i suoi dialoghi con Aqua è riduttivo. Ma se c'è una cosa che ho davvero amato e mi ha fatto rabbrividire, è questo:
"(...)perché noi siamo soli. È così, Kugo?"
Sì, lo sono. O forse... lo sono stati. E il flashback di Kugo con Kukaku, dove ammette di invidiare come Kukaku e Yoruichi abbiamo creato un bel gruppo affiatato, mi fa credere che per quanto lui ci provi, alla fine si trova sempre solo. Anche Aqua è così.
Forse diresti che più Terra è fatto per la solitudine, ma non è vero, Terra ha bisogno di Aqua e di Ventus, invece Aqua... lei sa cavarsela da sola, per questo entra nel Realm of Darkness, senza nessuno. Si inoltra in quel buio, in quelle ombre che comunque continuano a minacciarla.
E con Kugo la solitudine sparisce, o forse è meglio dire che sono soli insieme. Mi è piaciuto tantissimo tutto il discorso, tutte le consapevolezza che hanno avuto, i dubbi e ama moltissimo il modo di Kugo di vedere Aqua. L'ammira, e anche se sa che lei ha oscurità nel cuore, ma riesce sempre a non farla emergere.
Dolcissima poi la scena in cui gli chiede di preparare il budino (e il ricordo dell'Heartless XD) che per un attimo fa crollare la tristezza e la malinconia che la solitudine, anche se condivisa, richiama.
Un capitolo bellissimo, non so cosa dire ♥
Questa storia è un vero carico di emozioni e eventi, e ogni volta mi lascia senza parole **
Ti auguro buona scrittura e buon proseguimento, intanto recupererò anche le altre storie**
Miry
Recensione alla storia Friabile come la terra, impetuosa come il mare - 06/12/20, ore 23:59
Capitolo 1: Friabile come la terra, impetuosa come il mare
Ciao!
Appena ho visto che hai pubblicato su Kingdom Hearts non potevo non passare, specie su Aqua e Terra, che sono una delle mie coppie preferite in assoluto della saga. Solo che, quello che vedo emergere in questa one shot, non è solo un legame, ma molto di più.
Quello che hai fatto è stato raccontarci cosa c'è dentro all'animo di questi personaggi, dopo le vicende di KH3 che, a mio parere, non sono state toccate per niente. Certo, molto toccanti le scene che hanno descritto il ricongiungimento dei gruppi (anche Lea, Roxas e Shion hanno di certo smosso il mio vecchio cuore fino alle lacrime), ma non c'è stato molto altro e, se fosse stato un altro gioco, lo avrei capito. Ma non questa saga. Ha sempre avuto una potenza devastante per quanto concerne le emozioni, e in questo ultimo capitolo le cose sono state lasciate a loro stesse. Il ritorno del trio più sofferto, ovvero questo, è stato sicuramente quello meno approfondito.

Ma tu hai deciso di raccontarci tutto, di entrare nella loro psicologia e prendere in considerazione i danni che l'oscurità ha creato dentro di loro e ho apprezzato tantissimo anche l riferimento a Ventus, che è quasi impensabile che non abbia subito danni dopo tutto quel tempo rimasto a dormire, in attesa che qualcuno lo svegliasse. Ha senso, è coerente e soprattutto è qualcosa che passerà e che, Terra e Aqua, accettano. Dopotutto il ritorno, per ora, è già tanto.
Parlando poi di loro due, posso dire che la tua introspezione di Terra è davvero toccante. Vittima dell'oscurità, sembra tornato quello di sempre, da quando ha avuto indietro se stesso, ma non è facile dimenticare e non lasciarsi sopraffare da ciò che l'oscurità gli ha portato via, cosa ha logorato, grattato e, verosimilmente, cerca di aggrapparsi all'unica cosa bella e splendente che lo vede in egual modo: Aqua.
Aqua è un personaggio complesso, che ha combattuto ogni cosa pur di riportare indietro i suoi amici. E' quella che ha visto tutto sgretolarsi, senza mai perdere se stessa, decidendo però di perdersi proprio per loro, cadendo nell'oscurità e rimanendo lì per anni, per troppo, così tanto che persino lei, così pura e splendente – cristallina, diventa pura pece. Per combattere l'oscurità diventa altrettanto oscura.

Come l'hai rappresentata tu, è sempre forte, ma crolla ogni tanto – quella volta al mese, dove non riesce a sostenere il peso di quello che è stato, delle responsabilità, ma soprattutto dei fallimenti e del mostro che, persino in una persona come lei, è sopito e spaventa.
Mi è piaciuto molto che sia proprio Terra a consolarla, come se lui avesse accettato il suo passato, e non lo spaventasse tanto quanto spaventa Aqua... lui, che ha ceduto per primo, si ritrova a stringere le dita intorno a quelle di lei, nel tentativo di rassicurarla, di non lasciare che la solitudine la schiacci. Quella solitudine che significa cadere di nuovo in quel buio che non le appartiene ma che, un po' come ha fatto Riku, dovrebbe cercare di conviverci. Lo fa, dopotutto, con accanto l'unica persona in grado di salvarla e, allo stesso tempo, l'unica che può salvare.
Ho amato questa shot, non solo è molto intensa ma è anche ben scritta, il tuo stile mi ha completamente rapita. Intenso, umano e malinconico, che dà vita a tutte quelle cose che nel gioco non ho trovato e che avrei voluto trovare. Possiamo dire che hai colmato un vuoto nel mio cuore ♥
Un lavoro incantevole, spero di leggerti ancora,
Miry
Recensione alla storia III. Echo of Rain - 07/11/20, ore 20:22
Capitolo 7: 7. Lone Wolves
Carissima Elgas,
è vero quando dici che questo capitolo è intenso, e devo dire che ho un po' faticato a stare dietro a tutto quanto (troppo intrecci non li regge, il mio cervello, abbi pazienza, sono vecchia) ma questo non significa che io non lo abbia apprezzato.
Ho particolarmente amato come tu abbia lasciato che Aqua si confrontasse con il suo alter ego oscuro, e quel pezzo...
Tu… avresti la stessa determinazione di fronte a Ven, a Terra? domande al quale ora non può rispondere e mi è piaciuto da morire come Aqua dopotutto non stia scappando da quel confronto, solo non ha tempo. C'è altro da far, altro a cui pensare, altri da trovare.
E i ricordi di Neliel che si intrufolano nella sua mente e la ricoprono di eventi, di ricordi... di come tutto è nato, come se fosse la novella di un fantasy la cui storia base ha un'importanza universale.

E poi c'è Roy, in questo capitolo ♥
ammetto di aver fangirlato un po' e vederlo confrontarsi con Ichigo, fuori di sé, consapevole e inconsapevole del destino che è toccato a Hime... come se lo assimilasse, nella maniera più sbagliata possibile, solo alla fine del racconto di Neliel.
E davvero scenografico il ricongiungimento tra Kugo e Aqua, dopo la battaglia con Ichigo dove, con sollievo, quest'ultimo lascia il mondo per raggiungere Hime.
Un capitolo bellissimo, complimenti ♥
Miry
Recensione alla storia III. Echo of Rain - 20/10/20, ore 23:11
Capitolo 6: 6. Keep Calling You
Carissima Elgas,
Torno su questi lidi e trovo un capitolo intenso e oscuro, dove la Luce non è una certezza ma anzi l'ho trovata quasi una speranza che si sfalda, che si perde nel buio del cuore.
Come sempre Aqua nelle tue mani è un personaggio estremamente delicato, ma austero. La custode del Keyblade che, però, in questo capitolo viene definito come un giocattolo, come se nemmeno quello potesse più molto contro le forze oscure. Un altro plauso va di certo a come tu hai affrontato la psicologia di Merida.
In questa storia è matura, ora consapevole, che ripercorre il passato e si chiede se avrebbe potuto fare di più, se poteva cambiare le cose, evitare le perdite importanti della sua vita e ho apprezzato che abbia trovato in Aqua una sorta di amica, una confidente al quale raccontare i dubbi e le paure di una giovane che ha già dovuto affrontare troppo.
La parte di Kugo è assolutamente stupenda, riflessiva, si entra dentro la sua mente, si legge il passato nostalgico, che sacrifica un amico perché dopotutto non può fare altrimenti. Perché non farlo è la cosa sbagliata. Una vita per molte altre. Non esita.
Una profondità disarmante, complimenti davvero ♥
Cercherò di passare quanto prima al prossimo, sono troppo curiosa!
Miry