Recensioni di John Spangler

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Qual è il prezzo della libertà? - 23/11/19, ore 11:56
Capitolo 1: Qual è il prezzo della libertà?
Sarai anche poco pratica del genere fantascientifico, però la storia ti è venuta benissimo. E penso anche che il rating arancione vada bene.

Dunque, la premessa da cui parte la storia è molto intrigante. Chi di noi non ha mai sognato di poter avere un partner fatto su misura? E qui la tecnologia viene in aiuto, creando dei robot che sono delle vere e proprie bambole umane, adattabili a tutte le preferenze dei loro acquirenti. Tutto molto bello...a una prima occhiata. Perché per quanto gli esseri umani possano avere i loro difetti, una macchina non sarà mai in grado di sostituirli del tutto (questi Aeterni mi sembrano una versione un po' più avanzata delle bambole gonfiabili che si vendono nei sexy shop. E sono altrettanto patetici). La nostra Edith non sembra averlo capito, e si prende un fidanzato nuovo di zecca, programmandolo come preferisce. E già questo direi che non depone molto a suo favore. Poi, un po' alla voltà, il suo vero carattere emerge. Bill, il suo robofidanzato, si rompe (in tutti i sensi), e lei ha la brillante idea di riprogrammarlo per farlo diventare più cattivo (confermando definitivamente la sua stupidità). E alla fine, Bill la uccide, liberando sé stesso dal giogo di quella squilibrata (e facendo anche un favore alla specie umana). Finale azzeccato, e del resto in linea col tuo stile (e ti prego, non cambiare mai).

Alla prossima!
Recensione alla storia I Visitatori - 01/10/18, ore 11:09
Capitolo 1: I Visitatori
Cazzarola, questo è il tuo primo esperimento nel genere fantascientifico? Beh, spero proprio che ne farai altri. Lasciatelo dire, era da un bel po' che non leggevo un racconto così bello in questa sezione. Ottima la scrittura, fluida e senza errori, e la struttura della storia, che inizia in maniera tale da generare una grande curiosità nel lettore (il mio primo pensiero è stato "ma dove diavolo si trova Lena?"), prosegue spiegando tutto quello che è successo da quando i Visitatori hanno fatto la loro comparsa sulla Terra, e si conclude con una sorpresona.

Ecco, direi proprio che questa qui è stata la parte che mi è piaciuta di più. Quello degli alieni che arrivano sulla Terra e rapiscono le persone per fare strani esperimenti è un tema un po' vecchiotto, eppure sei riuscita a dargli quell'elemento di novità che oserei definire geniale. Non mi sarei mai aspettato che, di tutti i motivi che ci potessero essere per rapire degli umani, fosse proprio quello lì (rimango sul vago per evitare spoiler) che aveva mosso i Visitatori. E il colpo di scena finale, quando si scopre che è presente anche il fidanzato di Lena, è stato a dir poco raccapricciante. In sostanza, la storia inizia bene, prosegue bene, e finisce benissimo. Davvero complimenti.

Bene, detto questo ti saluto e ti auguro tanta fortuna per le tue prossime storie. A presto!
Recensione alla storia .apocrypha - 01/05/18, ore 08:24
Capitolo 1: Your Are Not Alone
Molto bella e inquietante, questa storia. Ha un'atmosfera cupa e allucinatoria che mi ha fatto pensare un pochino a Ghost in the shell, ma soprattutto al primo film di Matrix. In entrambi in casi il tema centrale è il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, e come in Matrix la tecnologia ha avuto il sopravvento. Ormai le macchine sono diventate talmente avanzate che gli esseri umani non hanno più nulla da fare, e a lungo andare questo ha portato solo a dei problemi. Un tema interessante, e a mio parere molto attuale. Va bene il progresso, ma a tutto c'è un limite. Bisogna sempre tenere a mente l'elemento umano.

E il protagonista di questa storia, il povero Hein, più che umano penso che si possa definire una larva. Non fa nulla dalla mattina alla sera, sta sempre in quel cavolo di cyberspazio ed è ormai talmente apatico che non gli viene neanche in mente di fare qualcosa per cambiare la sua situazione. Cosa potrebbe fare, del resto? Per sfuggire a un mondo simile, l'unica alternativa sarebbe il suicidio. Oppure la morte per mano di creature misteriose, come succede nel finale. Un finale che, sebbene amaro, lascia intravedere un timido raggio di speranza. Oppure mi sto sbagliando, ed è tutto andato in malora.

Comunque, è stata una lettura davvero molto piacevole. Alla prossima!
Recensione alla storia Defying the League - 01/05/18, ore 08:22
Capitolo 1: Defying the League
Tema interessante, quello dei soulmate. In teoria, dovrebbe trattarsi dell'anima gemella, l'unica persona tra incalcolabili migliaia che è perfetta per te e che amerai per sempre. Interessante anche l'idea di declinare il tema in salsa fantascientifica, con una Lega che combina matrimoni in base a un algoritmo (e che, tra l'altro, mi ha ricordato un episodio delle quinta stagione di Black Mirror). In teoria una roba del genere dovrebbe essere infallibile, dovrebbe rendere tutti felici, giusto? E invece no! Perchè, come spesso succede in questi casi, interviene sempre il fattore umano a scombinare le cose. Qui abbiamo due donne, Lexa e Nore, che si sono ritrovate in una situazione a dir poco spinosa. Sono innamorate, ma non possono stare insieme. Un particolare angosciante, che dà a questo tetro futuro un tocco di umanità. E' anche probabile che Nore con William sarà molto felice, e che magari si renda conto che quello che provava per Lexa non era amore ma una semplice cotta passeggera, ma è più probabile che succeda tutto il contrario. Se così fosse, la storia assumerebbe un sapore ancora più tragico.

Ti faccio i miei complimenti per la storia. Non solo perchè è bella, ma anche per il tipo di coppia che hai scelto. Con tutta la sovrabbondanza di yaoi, slash e roba simile ogni tanto qualcosa di diverso non fa male.

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Odysseus - 21/12/17, ore 09:27
Capitolo 1: Odysseus
Ah, ma che bella storia che è questa qui. Un perfetto esempio di fantascienza fatta bene.

Dunque, l'ambientazione è quella classica del viaggio interstellare, con l'equipaggio che sente la nostalgia per la Terra lontana. Qui però arriva l'elemento di originalità: tutta la storia è narrata dal punto di vista non dell'equipaggio, come inizialmente si è portati a credere, ma della nave spaziale Odysseus (un nome appropriato, direi, anche per la fine che fanno sia la nave che l'illustre omonimo). Una nave che, nonostante sia un oggetto (ben costruito ed evidentemente dotato di un'intelligenza artificiale ben programmata), arriva a provare dei sentimenti simili a quelli umani. Anzi, direi che i sentimenti della Odysseus sono in tutto e per tutto uguali a quelli degli esseri umani in carne e ossa. Molto toccante la parte in cui assiste alla fuga dell'equipaggio e pensa a tutto ciò che hanno condiviso, e soprattutto la scena del capitano che resta sulla nave per un ultimo brindisi. Ripeto, tutto molto toccante, mi è venuto il magone. Ottima anche la scrittura, fluida e senza errori.

Chiudo e ne approfitto per augurarti un buon Natale. Ciao ciao!