Recensioni di John Spangler

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Quelle cose nel bosco - 27/08/23, ore 11:29
Capitolo 1: Prologo
Anche se è passato più di un anno, la storia precedente me la ricordo benissimo. Ottima idea quella di esplorare l'origine delle creature. Stavolta, poi, si cambia anche tono. Se nella storia precedente c'erano anche momenti divertenti (ancora mi ricordo quel simpaticone dello sceriffo), qui è tutto decisamente diverso. Horror puro, dall'inizio alla fine. Tutto che inizia col desiderio di uno scienziato di fare qualcosa per il suo paese, e che si conclude con sangue che scorre a fiumi e grida disumane (del resto, la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni). E lasciatelo dire, anche stavolta hai fatto centro. Storia breve, ma coinvolgente e terrificante. Ottimo lavoro.

Alla prossima!
Recensione alla storia Polvere - 28/05/23, ore 11:08
Capitolo 1: Polvere
Parecchio inquietante questa storia. Da un lato abbiamo la siccità, un problema serio e purtroppo attuale che potrebbe causare più danni di quanto si potrebbe pensare. E dall'altro lato abbiamo gli uccelli. Dei simpatici, innocui volatili, giusto? E invece no! Perchè questi qui sono parenti stretti degli uccelli di Hitchcock. Invece di starsene tranquilli a svolazzare avanti e indietro e scagazzare sulle auto, questi uccelli cercano un rimedio alla mancanza di cibo dovuta alla siccità. E lo trovano, in un modo che qui viene solo suggerito ma che risulta estremamente inquietante. Che dire, speriamo che uno scenario così non capiti mai per davvero. Detto ciò, ti faccio i miei complimenti per questo piccolo gioiellino horror che hai scritto.

Alla prossima!
Recensione alla storia I guardiani degli abissi - 01/10/22, ore 09:38
Capitolo 1: I Guardiani degli Abissi
Mi sono sempre piaciuti gli horror a sfondo marittimo, in particolare quelli ambientati su isolette con i fari. Trovo che sia un'ambientazione che si presta particolarmente bene all'orrore. La solitudine del faro, la maestosità del mare. Mare che, spesso, nasconde chissà quali orrori. Il povero capitano si trova ad avere a che fare con uno di questi orrori, un qualcosa che lo terrorizza e che, ironicamente, lo spinge a diventare come suo padre (io almeno ci ho visto un po' di ironia) per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti del figlio. Il tutto in un'atmosfera che ricorda Lovecraft e le sue scogliere infestate da mostri subacquei. In sostanza, un'ottimo lavoro.

Alla prossima!
Recensione alla storia La fortezza dei dannati - 01/05/22, ore 12:10
Capitolo 1: La fortezza dei dannati
Diamine, una storia su uno degli episodi più inquietanti della prima guerra mondiale, con in sottofondo una delle mie canzoni preferite! Non ti puoi neanche immaginare quanto mi ha fatto piacere leggere questa storia. Hai descritto benissimo l'ambiente in cui si muovono Wilhelm e compagni, tanto che in certi passaggi avevo l'impressione di trovarmi lì con lui. La cosa che però mi è piaciuta di più, è che ti sei mantenuta perfettamente a metà tra resoconto storico e storia horror. La visione dei soldati russi sfigurati dal gas deve essere stata una roba a dir poco orribile, ed è anche probabile che i tedeschi abbiano involontariamente respirato qualche residuo del gas che loro stessi avevano usato. Ci credo che Wilhelm a un certo punto crede di vedere i mostri. Poverino, già combattere in condizioni simili non deve essere una passeggiata. Spero che riesca a riprendersi in qualche modo, anche se non credo sarà tanto facile.

In conclusione, ti faccio i complimenti per la bellissima storia e ti saluto. A presto!
Recensione alla storia Loro - 01/04/22, ore 12:27
Capitolo 12: XII.
Ma che bella storia, questa qui! Mi ha ricordato un pò certi vecchi episodi di X-Files, quelli dove una città della provincia americana viene visitata da un mostro orrendo e molto poco amichevole. Qui Mulder e Scully non ci sono, però i personaggi della storia non hanno certo nulla da invidiare ai due agenti dell'FBI. Quello che mi è piaciuto più di tutti è lo sceriffo Abbott. E' vero che è una testa di razzo della peggior specie, probabilmente il tipo di persona che rappresenta il peggio che l'America ha da offrire, però è troppo divertente leggere le sue elucubrazioni mentali.

L'altra cosa che ho apprezzato sono le creature mostruose. Non si sa bene che aspetto abbiano, non si sa cosa vogliano o da dove vengano. Loro sono comparse e basta, e hanno cominciato a fare il bello e il cattivo tempo senza curarsi di chi gli sta davanti. Il tipo di orrore che preferisco, insomma, dove certe cose più che mostrate sono suggerite.

Il finale poi è ottimo, sembra che sia finito tutto per il meglio, e invece ecco la sorpresina. Ci sono ancora un sacco di quelle creature, e di sicuro non avranno nessuna intenzione di starsene nei boschi a non fare un razzo. Molto rassicurante.

Insomma, un horror coi fiocchi che sono felice di aver letto. Alla prossima!