Recensioni di Dark Sider

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Recensione alla storia Nel mio cielo non c'è nessun dio - 07/02/24, ore 14:06
Capitolo 12: Capitolo 12
Ciao carissimo! ^^
Davvero un bel finale per quest'oscura vicenda.
I nostri ne hanno passate tante, tra battaglie sanguinose, massacri, rapimenti e persecuzioni demoniache, ma alla fine ognuno è riuscito a trovare la sua strada e il suo equilibrio e, in un certo senso, tutti si sono liberati dalle ombre che li perseguitavano.
Till ha finalmente fatto fuori il suo nemico di sempre, quello che ha tentato di togliergli la libertà e di "addomesticarlo", dandogli ciò che si meritava e liberandosi per sempre dal passato scomodo che si portava dietro.
Jonah, che ha sempre creduto che la sua vocazione fosse la Chiesa di Shuva, si è confrontato con la crudezza del mondo, con una realtà che ha frantumato i suoi idealismi a tal punto da fargli abbandonare i paramenti e seguire il suo nuovo amico come mercenario. Un'evoluzione molto profonda, la sua, che lo ha portato a mettere gradualmente in discussione ciò in cui ha sempre creduto e ciò che riteneva giusto, per aprire gli occhi a una nuova realtà, in cui si sente decisamente a suo agio. Non solo si è liberato del demone che lo perseguitava, ma anche delle catene che si era messo da solo.
Dandaelyon ha ucciso Resenik, tagliando figurativamente la testa anche a tutto il culto degli Zeloti. Ha iniziato quel cambiamento che tanto auspicava, ma si è poi reso conto che estirpare dalla corruzione un culto intero non è un'impresa che si compie dall'oggi al domani, e soprattutto non è una cosa che un uomo solo può fare e, coerentemente con quello che è il personaggio, è partito di nuovo per cercare se stesso, trovandolo nei suoi nuovi compagni. Dopotutto, lui è sempre stato un guerriero, combattere è ciò che gli riesce meglio, quindi perché non farlo in compagnia di due nuovi amici?
Un bel finale, degno di una storia altrettanto bella. Ammetto che questi tre mi mancheranno un po'.
Come sempre, ti faccio i miei complimenti e spero di rileggerti presto su questi schermi :)
Recensione alla storia Nel mio cielo non c'è nessun dio - 16/01/24, ore 10:40
Capitolo 11: Capitolo 11
Ciao carissimo! ^^
Capitolo denso di avvenimenti e di azione, questo, in cui le varie vicende si congiungono e s'intrecciano, per culminare in una risoluzione dei conflitti dove a farla da padrona è la nostra Pazza con la sua compagine di reietti al seguito. È lei a portare scompiglio in città, e a dare quindi ai nostri il tempo necessario per liberarsi, ed è sempre lei che pone fine alla vita di Hoon’emaih, con una semplicità quasi inquietante, se si pensa che si tratta di un Arci-demone, quindi di uno dei demoni più potenti in circolazione.
Dunque, per i nostri tre le cose sembrano essersi messe finalmente bene: Till ha ucciso Zol, liberandosi finalmente di lui e recidendo definitivamente quel filo che lo rendeva legato al Duca, volente o nolente. Dandaelyon è riuscito a liberarsi dalla sua prigionia grazie all'aiuto di Jonah, e probabilmente riuscirà a sfuggire alla terribile morte che lo aspetta per mano degli Zeloti. Jonah si è finalmente liberato dal demone che lo tormentava e dalla sua influenza che gl'impediva di essere libero e di vivere la propria vita in pace. In più, grazie alla pazza, ha anche portato a termine l'incarico che gli era stato affidato, dato che la minaccia di Hoon’emaih e del suo piano sono svanite con la sua morte.
Per quanto riguarda il resto, possiamo dire che invece non è cambiato sostanzialmente nulla. Le compagini restano ancora in piedi, così come le rispettive rivalità che le animano. Tuttavia, c'è stato un fatto importante che non va sottovalutato: la Pazza ha fato la sua dimostrazione di forza davanti a tutti, davanti al popolo, alla Chiesa, agli Zeloti, ai Ranger che lavorano per l'Opus. Indubbiamente, non è un personaggio che si possa più ignorare, edè tanto preziosa quanto pericolosa per tutti. Si respira aria di cambiamento, in questo mondo cupo che hai dipinto.
Non che comunque queste siano faccende che riguardano i nostri tre sventurati: immagino che si defileranno approfittando del casino, quantomeno Till e Dandaelyon.
Complimenti per il capitolo e a presto :)
Recensione alla storia Nel mio cielo non c'è nessun dio - 03/01/24, ore 10:44
Capitolo 10: Capitolo 10
Ciao carissimo! ^^
Capitolo molto interessante, che allarga la vista su questo universo narrativo, facendoci conoscere i Ranger di Suthra. Ho trovato molto interessante il modo in cui li hai dipinti: assassini che si muovono nell'ombra, per conto dell'Opus, e che si occupano di sistemare chi tenta di fregarlo anche con metodi non proprio ortodossi. Mi hanno ricordato l'Inquisizione de La Prima Legge di Abercrombie.
Sappiamo quale missione la Chiesa di Shuva ha affidato ai Ranger. Sulla carta, si tratta di un compito semplice: bisogna fare fuori una pazza e il suo seguito di paria disorganizzati e caotici. Nella sostanza, però, abbiamo visto quanto questa compagine possa essere pericolosa, al punto che è riuscita a fare fuori senza troppi problemi le milizie armate di una città. Si prospetta uno scontro sanguinoso e non così semplice come potrebbe sembrare in prima battuta.
Ultima nota a riguardo: ho molto apprezzato la semina del capitolo precedente, in cui ci introduci l'ometto dall'aria dimessa, che zoppica appoggiato a un bastone, che Imaryanah individua come una minaccia, e che qui scopriamo essere Tarassaco.
Till e Dandaelyon, invece, tentano finalmente la fuga, approfittando del fatto che i due grandi capi si sono allontanati e quindi la sorveglianza è meno stretta. Un'esecuzione del piano impeccabile, devo dire, se non fosse per il piccolo particolare che Zol conosce la più grande debolezza di Till e, a quanto pare, si è premurato di comunicarla a chi doveva fargli la guardia. Questo punto debole di Till gli conferisce tridimensionalità e realismo, rendendolo un personaggio ancora più complesso e interessante. Dal suo passato, apprendiamo quanto la sua esperienza vissuta con Emund lo abbia segnato nel profondo, quanto l'insegnamento che lui gli ha dato lo abbia forgiato e quanto lui abbia fatto suo quel modo di vedere le cose, tanto che rinuncia alla possibilità di fuga che gli si è profilata davanti pur di non lasciare Dandaelyon indietro e farlo uccidere. Un tocco di umanità a un personaggio altrimenti glaciale, che decisamente non gli sta male addosso.
Jonah intanto, prosegue l suo viaggio e a quanto apre è inseguito da qualcosa che si nasconde e non vuole farsi vedere. Un altro demone? Forse l'Arcidemone che sospetta di lui e lo sta seguendo per tenerlo d'occhio? Sono molto curiosa di questo.
I nostri amici della Chiesa di Shuva invece si preparano per il passaggio di consegne, e il Vicario Penitente ne è sollevato. Come dargli torto? Dopo la vita che ha passato, e le decisioni non proprio belle che ha preso, la morte è l'unica liberazione e l'unico sollievo che possa avere. Altro che sofferenza che avvicina a Shuva.
Le cose si fanno sempre più movimentate e interessanti e sono molto curiosa di vedere dove tutto questo ci porterà.
Complimenti e alla prossima (e auguri di buon anno in differita) :)
Recensione alla storia Nel mio cielo non c'è nessun dio - 22/12/23, ore 14:42
Capitolo 9: Capitolo 9
Buon pomeriggio carissimo ^^
Sono stata molto felice di trovare un tuo aggiornamento e mi sono fiondata subito a leggere.
Ci avviciniamo alla resa dei conti, dunque. Tutte le vicende stanno convergendo e tutti stanno facendo le loro mosse. La Chiesa di Shuva si è mossa per punire l'audacia degli Zeloti, e devo dire che non si è affatto risparmiata. Non che sia molto difficile, quando sei in superiorità numerica soverchiante, anche se quelli che hai contro sono tutti combattenti scelti e capaci. Ho apprezzato molto Wulfur, che è andato incontro alla morte con dignità e non si è messo a frignare o a fare cavolate come Sawayn, che ha fatto una fine pietosa, ma meritata, dato il modo idiota in cui ha agito.
E intanto che Zeloti e Chiesa si scannano, Resenik e Zol se ne pensano ai fatti loro e prendono una strada sicura, senza farsi problemi a lasciar morire gli altri per pararsi le chiappe, cosa ovviamente più che comprensibile: non si ottengono le posizioni che hanno ottenuto loro con la pietà. QUindi bravi Zeloti, e grazie per il sacrificio.
In tutti questi giochi di potere, intanto Till e Dandaelyon continuano a non passarsela proprio magnificamente, chiusi in gabbia al freddo e senza neanche i vestiti. Quantomeno, di positivo c'è che Dandaelyon si è ripreso e può quindi essere di un qualche aiuto a Till (e a Jonah, quando riuscirà ad arrivare) per la fuga. Non voglio sapere che cosa Till abbia nascosto e dove, ma spero per lui che quantomeno sia un coltello a serramanico. In ogni caso, la situazione si fa interessante e io sono curiosissima di scoprire come i nostri riusciranno a liberarsi da questa gravosa situazione.
Menzione speciale a Jonah che, povero, mi fa pena. Se è arrivato ad aggrapparsi a una volpe che passava di lì per caso, deve essere quasi al capolinea. Di tutti e tre, è certamente quello che ha subito i cambiamenti più grossi con le ultime vicende. Ha subito dei traumi che non ha ancora avuto tempo di elaborare, la sua vita è cambiata drasticamente, tutto quello in cui credeva è crollato. È apprezzabile la sua tenacia nell'andare comunque avanti e nel reagire alle situazioni, invece di piangersi addosso.
Infine abbiamo la Imaryanah, pazza che più pazza non si può. Ormai sai che adoro le scene crude e cruente, non edulcorate, che mostrano il peggio del peggio dell'umanità, quindi non ho potuto far altro che apprezzare tantissimo questa parte finale, che ci mostra il lato più oscuro di questa donna e dei messaggi di cui si fa portavoce. Continuo a pensare che lei e la sua combriccola di reietti siano i soggetti più pericolosi in tutta questa storia, altro che esercito della Chiesa di Shuva. Anche qui, sono molto curiosa di vedere che ruolo avrà la donna in tutta questa vicenda.
Attendo con trepidazione il seguito e complimenti. Alla prossima :)
Recensione alla storia Nel mio cielo non c'è nessun dio - 04/12/23, ore 16:31
Capitolo 8: Capitolo 8
Ciao carissimo! ^^
Questo è un capitolo molto denso di avvenimenti, che ci porta dritti al cuore pulsante della vicenda. Le fazioni in gioco si stanno muovendo, e diventa sempre più chiaro dove e come si scontreranno. Da una parte c'è la Chiesa di Shuva, decisa a fermare la Pazza, ma anche a farla pagare agli Zeloti per aver osato attaccare una loro chiesa: un gesto provocatorio, pericoloso, che va immediatamente punito, per impedire che eventi simili si ripetano di nuovo. Una potenziale minaccia a cui va posto un freno immediatamente.
Dall'altra parte abbiamo gli Zeloti e i mercenari di Zol, che si sono presi il loro bel bottino e gli artefatti dragonidi, e adesso proseguono serenamente con i loro piani di potere, ricchezza e conquista.
Sullo sfondo si muovono i demoni: qui abbiamo la conferma di quelli che sono i loro piani, ovvero verificare se si possa corrompere un devoto della chiesa di Shuva, per potersi insinuare all'interno dei ranghi e controllarla. Una minaccia ancora più pericolosa degli Zeloti e della Pazza messi insieme.
E in questo grande schema di giochi politici e intrighi, si muovono i nostri tre poveri malcapitati. Jonah che deve fare i conti con l'orrore che ha appena vissuto e con le informazioni di cui è appena entrato in possesso: deve accettare che cosa gli è capitato e qual è il peso che gli è stato posto sulle spalle, senza che lui l'abbia chiesto o cercato, ma tant'è. Gli altri due sfortunati invece languono in prigione, messi uno peggio dell'altro. Nella loro impotenza, comunque, non mancano di regalarci degli apprezzabilissimi scorci sul loro passato, che ce li fanno conoscere ancora meglio e ne rivelano altre sfaccettature. Ho molto apprezzato questo momento dedicato alla loro introspezione, in un contesto in cui non possono far altro che subire la loro prigionia. Per loro fortuna. Jonah ha riconosciuto la loro bontà nei suoi confronti, il loro non averlo giudicato e averlo accettato per ciò che è, decidendo dunque che vale la pena seguirli per liberarli. Dopotutto, al di là delle simpatie personali, sono la sua unica speranza di riuscire a portare a termine l'arduo compito che Ljoban gli ha affidato.
Sono molto curiosa di scoprire come evolveranno le cose. Complimenti e a presto :)