Recensioni di Amekita

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Recensione alla storia Tlin, tlin, tlin... - 07/07/15, ore 14:45
Capitolo 1: Tlin, tlin, tlin...
Ciao, Arancino!
Finalmente posso recensire una tua nuova storia *^*
Sinceramente non vedevo l'ora che tu ritornassi nella categoria horror, perché -come ben sai- ho sempre amato molto le tue creazioni.
Come sempre, anche questa mi è piaciuta, l'ho trovata molto particolare e caratterizzata da quella tua originalità che si manifesta in ognuna delle tue storie.

Ma andiamo con ordine...
Innanzitutto, l'idea di base è innovativa ed interessante.
La fusione che hai creato tra un elemento apparentemente innocuo come le monete e la psicologia distorta del personaggio principale, è senza dubbio riuscita egregiamente, nonché accattivante per il lettore.

Il protagonista è ben caratterizzato e abbastanza enigmatico, forse per via del fatto che non ti sia soffermata più di tanto a descriverne l'aspetto fisico e il background, e ciò lo rende ancora più misterioso.
Solitamente mi avrebbe dato fastidio una fisionomia del personaggio non troppo approfondita, ma in questo caso non è stato così, poiché le descrizioni ci sono e soprattutto risultano ben inserite all'interno della narrazione, concentrandosi specialmente nel finale.

La frase che ho apprezzato di più è sicuramente questa:
"Chissà come ci si sente ad avere l'inferno nella propria testa.", perché riassume in una sola riga tutta l'essenza della storia, rendendola in qualche modo con una complessa semplicità.
Potrebbe sembrare un ossimoro, ma ciò che mi viene in mente per descrivere la tua narrazione è proprio questo.
Si, perché apparentemente il tema della storia potrebbe sembrare facile, ma in realtà non lo è affatto.

Approfondendo questo aspetto...
La follia è un elemento che da sempre ha caratterizzato il genere horror, sia che si tratti di film, sia di libri.
Tema che sicuramente ha affascinato l'uomo sin dalle origini, non c'è dubbio; spesso ci si chiede il motivo di tale anomalia, interrogandosi più e più volte sulle cause della pazzia, ma secondo me il punto è che sia più semplice di quanto non si pensi in generale.
Ovvero... ciò che sto cercando di dire, è che tu hai reso perfettamente questo concetto complicato con un'essenzialità disarmante, e non è affatto facile riuscire in un'impresa simile.

Passando invece alla parte relativa alle descrizioni...
Queste sono piazzate correttamente all'interno della storia, non appesantiscono né allungano troppo il testo.
Mi è piaciuto il fatto che non ti sia soffermata troppo sull'ambientazione della vicenda, per concentrarti invece meglio sulla psicologia del personaggio.

La parte splatter è stata da me amata tantissimo, come sempre, d'altronde.
Non so perché, ma gli occhi staccati sono sempre impressionanti... u.u

La forma è impeccabile, priva di qualsiasi tipo di errore o imprecisione.
Mi complimento con te anche per questo, perché non è facile stendere una storia tanto corretta ^^
(Ovviamente potrei aver tralasciato qualcosa durante la lettura, ma in linea di massima riconosco un testo tanto curato).

La narrazione è coinvolgente e sicuramente molto piacevole, sono scivolata tra le righe senza problemi, mentre la leggevo.

Il format è semplice, la differenziazione tra i vari caratteri facilita la comprensione dei pensieri del personaggio principale, rendendoli anche in modo più realistico, un po' come in una continuazione della trama stessa.
L'unica cosa che ti consiglierei -ma che ovviamente dipende solo dal mio parere personale- è di cambiare il font quando scrivi le onomatopee.
In pratica, nella scrittura di "TLIN" avrei utilizzato un altro carattere, così da renderlo un po' più armonioso per gli occhi, rispetto a quanto non sia con il maiuscolo.

Nel complesso la storia mi è piaciuta davvero tanto, complimenti ancora! ^^
(Ma alla fine è sempre così, con i tuoi testi u.u).
Spero di risentirti presto!
Io sto già lavorando alla prossima one-shot :3

Tanti saluti e buone vacanze!
Alla prossima,
-Amekita-
Recensione alla storia Evochiamo un fantasma? - 08/06/15, ore 21:01
Capitolo 1: Evochiamo un fantasma?
Ciao!
Mi hai chiesto di passare ed eccomi qui, prima del previsto ^^
Ho visto che questa tua storia non aveva ancora recensioni, dunque ho subito deciso di essere io la prima.

Nel complesso la fic è carina e ben strutturata, presenta dettagli molto inquietanti e piazzati in modo corretto.
Andiamo però per ordine...

Innanzitutto, apprezzo molto la scelta del personaggio.
Bloody Mary è una Creepypasta molto famosa, ma anche una leggenda antica e davvero macabra.
Già dal background di questo personaggio si può percepire il fitto alone di mistero che l'avvolge, e con lui anche tutte le azioni che compie.
La sua evocazione metterebbe i brividi a chiunque, trovo che sia sempre una giusta scelta decidere di narrarla in una storia di questo tipo, che sembra fatta apposta per accogliere un personaggio simile.
In quanto alla sua caratterizzazione, mi è piaciuto il fatto che non l'abbia fatta parlare. Mi spiego meglio: molto spesso, con la parola, questo tipo di essere ultraterreno potrebbe perdere parte del suo fascino, poiché ciò che inquieta maggiormente degli spiriti e delle entità in generale è la loro mancanza di umanità.
La parola è umana e terrena, dunque farebbe perdere quest'interessante caratteristica al personaggio, cosa che fortunatamente non hai fatto accadere.

Per quanto riguarda invece gli altri personaggi, ho apprezzato il fatto che le reazioni delle tre ragazze fossero incredibilmente verosimili e giustificate.
Hai descritto bene le loro emozioni e soprattutto la loro paura condivisa, ma insieme anche la curiosità che contraddistingue qualsiasi adolescente, specialmente se in gruppo con gli amici.

La zia funge da personaggio secondario, ma allo stesso tempo costituisce un tassello fondamentale nella trama, grazie al quale Bloody Mary può manifestarsi e porre fine alla vita di Maria.

Le descrizioni non mancano, non sono particolarmente approfondite, ma neanche troppo scarne.
Penso che l'aggiunta di dettagli a prima vista superficiali -come per esempio le patatine al pomodoro- sia stata una mossa saggia, perché nonostante possa sembrare superflua arricchisce in modo notevole l'intera storia.
Ti consiglio, per le prossime volte, di inserire più descrizioni fisiche dei personaggi, in questo caso mi sarebbe piaciuto leggerne delle tre ragazze, di cui non si sa praticamente nulla di esteriore.

La parte splatter è organizzata in modo tale che la vicenda culmini col sangue, un modo assolutamente corretto ed efficace se si vuole concludere una storia horror in bellezza.
E' sempre una giusta decisione quella di inserire il gore alla fine, poiché così facendo al lettore rimane un retrogusto amaro, ma allo stesso tempo dolce nei confronti della storia, specialmente se appassionato del genere.

Forse avrei sviluppato in modo diverso il finale, inserendo più informazioni riguardo al dopo, o perlomeno utilizzando una frase più ad effetto, ma ovviamente questo è solo un parere personale.
Ciò che invece mi è piaciuto, è che nonostante avrei sviluppato in modo diverso la fine, la storia non sembri stroncata a metà, bensì si capisca bene la situazione anche se il finale rimane aperto.

Passando invece alla parte più tecnica...
La forma è sommariamente corretta e scorrevole, ho trovato vari errori, soprattutto di battitura, qui:
-"le mie amiche dovevano restaTE a casa", hai sbagliato scrivendo "restare";
-"La cosa peggiore E che la luce se ne andò", hai dimenticato l'accento in "è";
-"ma la cosa più peggiorI di tutte E che la zia", qui c'è lo stesso errore di prima, poi hai sbagliato scrivendo "peggiore";
-"su come Avocarla", errore di battitura di "evocarla";
-"GLI conficcò due dita negli occhi E GLI e li estirpò dalle orbite", la prima volta hai messo il maschile anziché "le", dato che ci si riferisce a Maria, il secondo errore è un'aggiunta che sicuramente ti è sfuggita scrivendo;
-"lasciaNO me e Francesca", qui hai dimenticato la "d" in "lasciando";
-"E la cosa peggiore E che era tutta colpa mia", qui hai dimenticato l'accento in "è".
(Potrei averne dimenticato qualcuno).

A parte queste piccole sviste -che perlopiù sono errori di distrazione-, il resto è accurato.

Il format è semplice ed immediato, la suddivisione in paragrafi permette a chi legge di non perdersi tra una riga e l'altra e di godersi appieno la lettura, il tutto facilitato da un carattere sufficientemente grande.

Nel complesso ti faccio i miei complimenti, la storia mi è davvero piaciuta! ^^
Ci sentiamo presto in una delle mie o delle tue storie :3
Alla prossima,
-Amekita-
Recensione alla storia Spettri - 08/06/15, ore 18:12
Capitolo 1: Spettri
Ciao!
Mi presento, sono Amekita, una grandissima fan di horror e Creepypasta ^^
Ho letto proprio adesso la tua storia e ho deciso di recensirla.

Premetto che nel complesso mi sia piaciuta, l'ho trovata carina e interessante, soprattutto sorprendente il colpo di scena alla fine, ma approfondirò più avanti.

Innanzitutto, ho apprezzato l'idea.
Mi è piaciuto il fatto che abbia deciso di basarti su una trama tanto semplice per svilupparci su qualcosa di più elaborato, compiendo così una sorta di impresa, che secondo me si può definire andata a buon fine.

Il personaggio principale è ben caratterizzato, è abbastanza misterioso e ignoto, ma dal breve racconto del suo passato traspare un pezzo del suo background, che lo rende più completo e interessante.
Ho apprezzato il fatto che abbia approfondito, anche se di poco, la sua psicologia: l'hai reso curioso ma allo stesso tempo smarrito, verso la conclusione si può notare un'amara ingenuità nel suo comportamento, che a tratti risulta quasi infantile.
E' carina anche l'idea di non specificare la sua età, perché in questo modo il personaggio risulta ancora più criptico.

Mi è piaciuto molto anche che non abbia tralasciato le descrizioni, cosa che solitamente si tende -erroneamente- a fare, soprattutto nelle prime storie che si scrivono.
Le descrizioni sono importantissime, specialmente quelle degli ambienti, poiché in storie di questo genere fungono da scenografia, esattamente come farebbero in un film.
Molte volte, in un horror, la location è ancora più importante dei personaggi che vi si muovono, infatti senza un'ambientazione adeguata un film di questo tipo non potrebbe essere ritenuto tale.
Mi sarebbe piaciuto di più che avessi descritto anche l'aspetto fisico del protagonista, giusto per dargli un volto almeno sommario, però si migliora sempre col tempo, giustamente u.u

Il finale è un vero e proprio colpo di scena, si percepiscono la curiosità e la contentezza del personaggio principale andare in diminuendo, sfumando fino ad un'amara constatazione della propria natura.

Per quanto riguarda la parte tecnica, invece...
La forma è corretta e scorrevole, ci sono vari errorini sparsi, ma nulla di troppo importante.
Ti direi solo di perfezionare la punteggiatura, in alcuni casi è un po' pesante, come per esempio quella serie di punti esclamativi che possono rendere la lettura meno facile.

Un'altra cosa che ti consiglio vivamente di fare è inserire il codice HTML per le tue prossime storie: il formato mattone stanca l'occhio e fa perdere chi legge tra una riga e l'altra, mentre è importante che il testo sia ben chiaro al lettore, sia per la fluidità del brano che per un primo impatto visivo, che è sempre molto importante.

Il linguaggio è semplice ed immediato, sicuramente non ci sono giri di parole.
Questo è prettamente positivo, anche se ti consiglio -per le prossime volte- di inserire anche qualche termine più ricercato, così da creare un giusto mix tra semplicità ed erudizione.

Nel complesso ti faccio i miei complimenti, per essere la tua prima storia non è affatto venuta male! ^^
Se ti va passa tra le mie fic, mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensi :3

Spero che la mia recensione sia stata di tuo gradimento e che almeno ti abbia dato degli spunti o consigli, era il mio intento.
Alla prossima,
-Amekita-
Recensione alla storia Un'ombra nella notte - 07/06/15, ore 11:51
Capitolo 1: Un'ombra nella notte
Ciao!
Mi presento, sono Amekita, una grandissima fan di horror e Creepypasta ^^
Ho letto proprio ora la tua storia e vedendo che non aveva recensioni ho deciso di essere io la prima a commentare.

Parto dicendo che nel complesso l'abbia trovata ben strutturata e interessante, ma andiamo per ordine...
Per prima cosa, mi è piaciuta l'idea di base.
Hai scelto una trama non troppo complessa per sviluppare in modo coinvolgente le vicende, in modo da catturare l'attenzione del lettore.

L'ambientazione è azzeccatissima, un bosco con una casetta abbandonata è sempre una scelta saggia come location per una vicenda horror, soprattutto grazie all'inquietudine dell'ignoto che questo sviluppa nell'animo delle persone che vi penetrano.
Hai descritto perfettamente tutti i dettagli di questo luogo misterioso, da cui si può intuire subito che nell'aria aleggi qualcosa di strano e pericoloso.

Trovo vincente il fattore che hai adottato per sviluppare meglio la situazione, ovvero il rendere le scene tramite i suoni.
Per farmi capire meglio: quando hai descritto dello stormo che si alzava in volo spaventato, mi sono immaginata alla perfezione il verso degli uccelli e il fruscio delle foglie degli alberi; così come nella parte iniziale mi hai fatto percepire con dovizia di particolari lo scrosciare dell'acqua.
L'abilità di trasmettere un'immagine tramite un suono non espresso sotto forma di onomatopea non è una dote comune, ti faccio i miei complimenti per averla sfruttata al meglio! ^^

La trama -come ho accennato prima- non è particolarmente complessa, ma sicuramente ben elaborata.
Hai sviluppato una vicenda con una nota creepy su delle basi semplici ma efficaci, cosa che non è per nulla facile.

I personaggi sono un po' "fantasmi", poiché non viene approfondita né la loro psicologia né la loro caratterizzazione, dunque mi sarebbe piaciuto che le avessi sviluppate più nel dettaglio (ma ovviamente è solo un parere personale).
Avrei apprezzato di più leggere una descrizione fisica almeno sommaria dei bambini, per esempio, giusto per farmi immaginare meglio la loro fisionomia e le loro figure nella vicenda.

Per quanto riguarda invece la parte della leggenda...
trovo che sia lineare e giustificata, arricchisce e completa la narrazione con quella giusta nota dark che deve necessariamente contraddistinguere ogni storia degna di questo nome.
A pensarci, la storia di un uomo che fa un patto per ottenere l'immortalità non è poi così complessa come trama, però mi è piaciuto molto il modo alternativo in cui l'hai sviluppata; in altre parole, hai creato qualcosa di nuovo da un fondamento vecchio.

La conclusione è azzeccata e non scontata, lascia un finale aperto che permette a chi legge di interpretare la storia come meglio crede.
Un finale sempre efficace negli horror.

Passando invece alla parte più tecnica...
La narrazione è scorrevole e coinvolgente, mi è piaciuta in particolar modo la scelta -in molte proposizioni- di porre il soggetto in seguito al verbo riferito ad esso, il che ricorda molto la stilistica delle fiabe.

La forma è corretta ed impeccabile, non ci sono errori né intralci alla lettura.
Ho trovato solo una minuscola ripetizione, che è comunque una bazzecola, qui:
"facendosi luce solo con la luce del cellulare del fratello maggiore", hai ripetuto la parola "luce" due volte, secondo me dà un po' fastidio.
Per il resto, tutto è perfetto.

Il format è semplice ed elegante nella sua semplicità, permette a chi legge di scivolare tra le righe senza perdersi, né stancarsi gli occhi.

Nel complesso è davvero una bella storia, complimenti! ^^
Spero che tu abbia apprezzato la mia recensione, se ti va passa tra le mie storie, mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensi *w*
A presto!
Alla prossima,
-Amekita-
Recensione alla storia Semplicemente me - 25/04/15, ore 15:02
Capitolo 1: Semplicemente me
Ciao!
Mi presento, sono Amekita, una grandissima fan di horror e Creepypasta ^^
Ho letto proprio poco fa la tua storia, e vedendo che ancora non aveva recensioni, ho deciso di essere io la prima a commentare (sempre che qualcuno non mi batta sul tempo XD).

Ho inoltre notato che questa sia la tua prima fic, e dunque mi sento in dovere di dirti che come tentativo sia andato a buon fine.
Ma andiamo per ordine...

Innanzitutto, l'idea è molto carina.
E' semplice, forse un po' troppo, ma comunque funziona e colpisce sufficientemente il lettore.

Il personaggio principale, Kuro 666, è interessante.
La sua storia mi ha ricordato vagamente quella di Laughing Jack, nella parte in cui dice che la sua personalità muta in base a quella della ragazza che l'ha disegnata.
La trovata di farla nascere da un disegno è originale, specialmente per quanto riguarda la trasformazione che subisce questo personaggio misterioso.
Forse la sua evoluzione è un po' troppo accelerata nella parte finale.
Io mi sarei soffermata di più sulle sue emozioni, sui suoi stati d'animo e anche sulle sue intenzioni, ma ovviamente questo è solo un parere personale.

Le descrizioni, invece, sono probabilmente troppo poche.
Ti consiglio di aggiungerne di più per le prossime volte, soprattutto degli ambienti, ma anche un maggiore approfondimento dell'aspetto fisico dei personaggi non guasta mai.
Ho apprezzato invece il fatto che abbia descritto, almeno sommariamente, l'abbigliamento della ragazza, giusto per darle un tocco dark in più.

Il finale è molto veloce, io mi ci sarei soffermata ancora, però rende comunque l'idea di come sia diventata la ragazza e di quali siano i suoi obbiettivi.
Questa conclusione rende la storia più inquietante, e spiega anche brevemente il modo in cui la protagonista uccide le proprie vittime.

Passiamo invece alla parte tecnica...
La forma è corretta e scorrevole.
Ci sono alcuni errori di punteggiatura, che io chiamerei più imprecisioni, ma che comunque non influenzano la fluidità del brano.

Le prossime volte inserisci l'HTML, perché il testo tutto attaccato non è piacevole da vedere.
Quando la storia è breve, come questa, la cosa è sopportabile, ma se dovessi decidere di scrivere qualcosa di più lungo, sarebbe impegnativo leggere un brano così fitto.

Nel complesso la storia è carina, a parte qualche piccola cosa il resto mi è piaciuto ^^
Ti faccio i miei complimenti, perché seppur breve, la fic è coinvolgente.
Inoltre non è da dimenticare che questa sia la tua prima storia u.u

Spero che la mia recensione sia stata di tuo gradimento, e che i miei consigli non ti abbiano dato fastidio, la mia intenzione era solo quella di aiutarti!
Se ti va passa tra le mie storie, mi farebbe tantissimo piacere sapere cosa ne pensi ^^
Alla prossima,
-Amekita-