Recensioni di Ghostro

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia One night only - 21/09/22, ore 21:20
Capitolo 1: One night only
Terza delle quattro recensioni premio relative al contest "Manuale di Sopravvivenza Vol. 2"

Allora, l'argimento qui è piuttosto delicato. 
L'odio più o meno intenso che provo per l'ottava stagione di Got rendono qualsiasi storia che si basi su questa "epoca" molto borderline. Già il semplice fatto che hai voluto dare una leggera riscrittura è un punto di pregio. Qui abbiamo una Daenerys meno pazza e più come la normale Daenerys che dovrebbe essere. Una persona che valuta altre persone, che si fa forza anche della magnificenza dei suoi draghi (e, santo cielo, che non uccide gente a caso perché sì). Che sia per incontri casuali o l'operato di Bran, Dany riscopre le gioie carnali che, e non sbagli, aveva cominciato ad apprezzare tra i Signori dei cavalli; Irri in particolare era diventata piuttosto intima.
Stavolta è Sansa l'oggetto delle sue attenzioni, e Margery poi. Un rapporto che si basa sulla fedeltà e un sano interrogatorio iniziale, e puntualmente si risolve con un ending piacevole. Accade prima con Sansa alla Roccia del Drago, poi con la giovine Tyrell, in un frenetico alternarsi di politica e interessi, a ben altri interessi che coinvolgono vasche da bagno fumanti troppo strette per ospitare tre donne adulte.
Sansa dimostra tutta la sua maturità politico-persinale e la combinazione, di lei e di Daenerys poi, insieme con le esperienze traumatiche che hanno reso più umile l'ultima rosa del giardino Tyrell, riesce nell'impresa di attrarre una personalità così ambiziosa dalla loro parte. Trasformando una venditrice di fiori di nuovo in una lady tra le più potenti dei Sette Regni.
Con buona pace di Bronn che si è bruciato Alto Giardino e tutti i soldi che da esso derivavano...
Alla prossima
Ghostro
Recensione alla storia Verso sud, tra presente e passato - 29/08/22, ore 17:40
Capitolo 1: Verso sud, tra presente e passato
Prima dellle quattro recensioni premio relative al contest "Manuale di Sopravvivenza Vol.2 Ci ho messo un po', ma eccomi anche da te. Comincio da questa storia perché il Mastino e Arya sono una coppia che mi fa sempre leggere; oltre al fatto che, siccome siamo due che scrivono di solito dei poemi, volevo vedere com'era la tua capacità di sintesi; oltre al fatto che sono un po' pigro geneticamente ma questo non lo diciamo ;) Dico però che mi è piaciuto l'asse che si è creato. Il racconto non è stato solo spaccato a metà, ma in quattro parti. Due che evidenziano chi fossero prima, due che mostrano cosa sono diventati. Il Mastino ha perso parte del suo istinto da killer diventando più mansueto e grossolano nel dispensare morte, Arya, da cucciolo di lupa che riusciva a stento a mordere, ora ha zanne affilate e zampe veloci. Entrambi hanno iniziato un viaggio che li ha resi diversi da quanto si sarebbero potuto immaginare. Nonostante il comune denominatore sia lo stesso: la vendetta. Forse chi sono stati forgiati nella vendetta riescono a riconoscersi e sostenersi l'un l'altro. Forse, invece, e riconoscere nell'altro in cosa la vendetta l'ha trasformato, a renderli compagni perdetti. Dopotutto, nonostante parlino poco e si piacciano anche meno, il rapporto tra Arya e il Mastino e di gran lunga più profondo e complemenrare di quando lo sia stato con Sansa "l'uccelleto ora aquila". *Realizza proprio adesso che il riferimento all'uccelleto potrebbe essere stato sa sempre un riferimento di Martin all'approdo di Sansa al nido e la sua rinascita spirituale in Aquila. Alla prossima recensione Ghostro
Recensione alla storia Cavalieri d’inverno - 15/11/21, ore 09:11
Capitolo 1: Cavalieri d’inverno
Ehilà!
A volte ritornano ed ero proprio curioso di vedere cosa le tue ultime fatiche avessero prodotto. Perciò premettiamo che l’ottava stagione è stato di un trash assurdo e andiamo avanti. 
L’uso che fai del lessico mi sembra diventato più immersivo rispetto al passato, quasi al livello di uno scrittore professionista. C’è quella continuità, tra una frase e l’altra, che rende i vari periodi più coesi, come se fossero le pareti di una cinta muraria formate con la stessa malta; sì, il paragone non è dei migliori, ma non ho ancora preso il caffè stamattina. Quello che voglio dire è che l’uso dei termini è mirato e fatto molto bene, mentre lo stile mantiene una forma pulita. Non è asettico, semplicemente i vari sentimenti vengono espressi in modo meno evocativo ma più narrativo; fatta eccezione, e qui davvero la menzione è d’onore, alla parte dove Brienne descrive in modo perfetto, ed evocativo, i suoi sentimenti per Jaime paragonandosi a uno straccio intriso di rabbia, gelosia, amore: quello è stato un momento davvero ispirato! Questo perché, semplicemente, sei quel tipo di scrittore che lascia che a parlare siano i dettagli. A volte forse sono un po’ troppo intricati, ma altre, quando colte, assumono davvero un effetto nella caratterizzazione del personaggio.
Non so quali fossero gli obiettivi del contest, ma se, putacaso, riguardassero una ship ormai perduta che ritorna in un modo che sia motiva, allora sì, hai centrato il punto. L’unico modo per fermare Jaime era corcarlo, fargli perdere le ultime braci di Lannister che albergavano in lui - e la perdita della mano d’oro, in questo, è un tocco davvero di classe - e sostanzialmente fargli riscoprire di poter essere qualcosa di diverso del leone ferito che vive di amore e odio per suo padre, sua sorella, suo fratello. Finalmente, può essere il cavaliere onorevole che aveva sempre sognato.
La storia quindi ha una sua coerenza, in termini di trama; la parte sentimentale mi pare ben delineata e raggiunge un apice che svetta, e di molto, su tutto il resto con la metafora di Brienne. L’unico punto che davvero ho trovato debole è il dialogo con Bran. Era un’occasione per immedesimersi nei dubbi di Brienne, o magari nella sua disperazione vedendo Jaime di nuovo impotente senza potesse aiutarlo, ma soprattutto è stata gestita in modo un po’ affrettato: sia nelle frasi, improvvisamente di gergo più moderno, sia nei tempi in cui lei raggiunge questa epifania nonostante lui ha parlato in modo criptico. Sarà stata una storia con un numero di parole limitato, immagino.
Tralasciando questo, a mio avviso la storia è convincente e fa della coerenza, riguardo allo stile e il lessico, il cavallo di battaglia principale. Intrattiene, e anche la scena di combattimento me la sono goduta :)
Alla prossima
Ghostro (ex Spettro94)
(Recensione modificata il 15/11/2021 - 09:22 am)
Recensione alla storia Figlio di una razza di bastardi - 05/06/21, ore 12:35
Capitolo 1: Erede di una razza di bastardi
Ehilà :)
Era dal contest che non passavo a leggere qualcosa di tuo, in effetti. Visto che mi piace Got, ne approfitto.
Mi è piaciuta la gestione dei termini che hai scelto di usare, descrivi i pensieri di Roose Bolton in maniera piuttosto efficace e sebbene la storia sia adeguata al bollino giallo si sente l’oscurità che avvolge il suo personaggio. Peggio, quella di suo figlio. Ho sempre pensato che nel padre aleggiasse la stessa follia del figlio, pur mantenendo una parvenza di razionalità che si fondeva ad essa in un incastro perfetto.
Ho visto tutto questo, la freddezza con cui ragiona, la “briglia” che cerca di mettere al figlio diventando per lui Quella razionalità che a lui non è mai stato insegnato a coltivare. 
Diversamente, avrebbe usato Sansa Stark con lui usava Walda, diversamente non avrebbe dovuto pensare suo malgrado a ucciderlo per il bene dei Bolton, diversamente... beh, forse il nome Bolton gli avrebbe calzato a pennello.
Una buona resa, complimenti :)
Alla prossima
Spettro94
Recensione alla storia Una nuova monarchia - 06/03/21, ore 18:44
Capitolo 5: L'inizio di una nuova epoca
Eccomi giunto alla fine.
Ti dirò, la trama è coerente con le forze in campo e, sebbene non offra molto spazio a eventi che possano smuovere la trama in negativo, bisogna comunque tener conto che la storia è breve. Penso che la trama di Jon sia l'unica che, come nell'ottava stagione, non mi ha lasciato particolarmente soddisfatto. Da una parte è comprensibile la sua fedeltà verso Daenerys, dall'altra sembra un bambinone manipolabile come il marito di Olenna, o Mace Tyrell. Con la differenza che, essendo dalla parte vincente e Targaryen, si "cucca" la platinata e la cugina; alla faccia del "non posso avere figli con mia zia, sarebbe incesto" xD 
Detto questo, non mi è dispiaciuto leggere questo racconto. Cercavo qualcosa che potesse essere più coerente dell'ottava stagione, non che ci volesse molto, l'ho trovato. 
Vorrei solo chiederti una cosa, stavolta solo a sfondo di teoria: ritieni che ci siano altri Estranei "dormienti"? Perché è una cosa che penso anch'io. L'esempio più eclatante è la Donna Estraneo nel mito del vero Re della Notte. La mia idea infatti è di una ciclicità: gli Estranei sono forze soprannaturali che ritornano quando la società raggiunge l'apice della decadenza, o qualcosa del genere. Ricordo ci fossero addirittura dei leak sull'ottava stagione che dipingevano Bran come prossimo Re della Notte.
Ad ogni modo, la storia finisce con un happy ending. Per una volta, sembra che il periodo di pace possa protrarsi per più di qualche anno.
Sono l'unico a pensare che Robert, nonostante tutto, fosse il santo del racconto? Guarda che casino hanno combinato xD
Alla prossima
Spettro94