Recensioni di Ghostro

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La spada smussata - 02/08/22, ore 10:13
Capitolo 1: La spada smussata
Recensione premio relativa al contest "Manuale di Sopravvivenza Vol.2"

Olà. Beh, non vedo molte alternative da recensire. La storia della Dama del Vento la finirò di leggere per conto mio, perciò eccomi qui.
È una one-shot abbastanza rapida ed è difficile costruire un personaggio in due, tre righe di testo. Difatti la nota finale era essenziale per dare un po' di contesto a qualcosa che, benché si possa conoscere attraverso la storia dell'Impero Romano, potrebbe non essere noto ai più. Ritengo, a proposito, il momento più importante quel gesto, istintivo ma carico di significato, che Narcisso compie guardandosi le mani. Mani sporché di sangue, e di disonore, mentre medita di compiere il gesto più indegno di tutti. Eppure è più facile sopportare il peso aver ucciso l'Imperatore, piuttosto che continuare una farsa che ha distrutto centinaia di vite. Narcisso avverte un barlume di libertà solo quando versa il sangue nell'arena. Ma al tempo stesso il sangue è forse la catena più struggente che vincola il suo animo: l'unica di cui abbia mai voluto liberarsi.
C'è una bella profondità in questo breve testo. Mi piace ^^
Alla prossima
Ghostro
Recensione alla storia Una vera rockstar! - 29/08/19, ore 19:33
Capitolo 1: Una vera rockstar!
Ma come, così? Mi lasci con un'ipotesi che al 99% potrebbe essere vera? Mhm... Questo finale semi-aperto mi farà diventare matto. Sto già iniziando a buttare giù teorie, su teorie, su teorie, per quell'unico 1%. Tu sai di cosa sono capace xD. A parte questo, devo dire che mi erano mancate queste storie di vita vissuta, a volte tristi, a volte no, a volte entrambe le cose, che coinvolgono le tue protagoniste. Stavolta, come se sorprendentemente volessi mandare un messaggio tramite Maura, la protagonista non è perseguitata da attacchi di sfortuna o momenti mancanti che non è mai riuscita a scovare tra le pieghe del suo passato. Strano a dirlo, in un contesto dove di sfortuna ce ne poteva essere a palate Malka è stata fortunata. Di aver avuto una madre così abnegante a soli 19 anni, una nonna stupenda che l'ha cresciuta con amore e un nonno che, va bene che conta di più la nonna, ha fatto il suo non facendo lo stronzo di turno. Insomma, mi da l'impressione che questa storia sia stata impostata per essere un racconto triste ma a conti fatti è... cristallina, come gli occhi della protagonista. E, come detto, è proprio Maura a specificarlo con i modi con cui si appella alla nipote. È come se Maura fosse un velo azzurro cielo, protettivo, che influisce sul passato della di Malka nascondendo macchie d'inchiostro che sarebbero dovuto essere indelebili. Ed è proprio il dettaglio di questi occhi, la speranza che trasmettono, che si lega anche a Maura, la chiave di lettura di una storia che celebra la forza di una donna fuori dal comune. Una Rockstar. Basta ripensare alla storia della madre avvocato, o giudice, la donna con il tumore alla corteccia preforntale per intenderci, e si nota immediatamente come è cambiato il verso. Malka è speciale, ha un posto d'onore tra le varie protagoniste che ho visto susseguirsi nel corso delle tue storie. Non per qualcosa che ha di suo, quanto perché qualcuno l'ha riconosciuta come speciale e l'ha protetta, l'ha difesa, ha tinto la sua vita d'azzurro anziché lasciare il nero, lasciando la sua anima innocente. La sua felicità, il fatto che è palese che non ha traumi nonostante il suo passato, è la misura che da valore alla grandezza di Maura, e per esteso di Ester. Il fatto che abbia tracciato una strada azzurra per altre ragazze è un plus di valore ^^
A presto!
Spettro94
Recensione alla storia Era storia - 24/09/17, ore 12:34
Capitolo 1: Capitolo 1.
Cavoli! Pensavo di averti recensito :( Chiedo venia. Colpa della sbadataggine D: 
Passiamo subito a questa storia, che si svolge a Genova, mentre il nostro paesa era frammentato e vessato da ogni lato. Dove sono nati i primi movimenti per un'Italia libera; da qui Giovine Italia. Facciamo la conoscenza di Stefano. Studioso, uomo amato, contagiato dall'aria di libertà del mare, dagli ideali patriottici, che come salsedine gli sono entrati nelle narici, inebriandolo. Lotta segretamente, lotta da più di due anni, innalzado l'egida di Mazzini: lo scudo del suo pensiero, contro gli invasori che vorrebbero sopprimerglielo. E non è solo. Con lui Lorenzo, e tanti altri coraggiosi condottieri, ognuno lì per un motivo diverso, ma tutti assieme per la medesi ragione: liberare la città, liberarla... e scoccare la scintilla che darà il via all'incendio della rivolta, dell'indipendenza, della libertà. E durante una delle sue battaglie silenziose, chi incontra, se non una donna incappucciata, forse ardimentosa quanto loro?
Un'ottima introduzione ^^
A presto!
Spettro94
Recensione alla storia NAGINATA (なぎなた-薙刀) - 30/08/17, ore 19:19
Capitolo 8: Capitolo VII - Con la rugiada, io svanirņ
Eccomi ^^
Dunque, la prima resa dei conti si avvicina: il matrimoio tra la figlia dell'imperatore e lo Shogun, pensata per renderlo più mordibo e propenso a non far scatenare un sanguinossisima guerra civile. Lo Shogun sembra essere parecchio solo, forse una donna come Chicako potrebbe davvero essere una colonna portante per lui, se riuscirà a trattarla come merita; e soprattutto se non muore prima a cuasa dei complotti i Koi e dei Russi in primis.
Dunque è la figlia di questa donna ad essersi infiltrata per uccidere la principessa. Due generazioni di manipolatrici e avvelenatrici messe a confronto, anche se la più vecchia ha certamente più esperienza e meno esuberanza :)
Takeko dovrà impegnarsi a fondo, ma Yoshizo è senz'altro un alleato in più... con la speranza che ciò che potrebbe nascere tra loro non diventi controproducente per la loro missione che del sacro; letteralmente, poiché la morte di Chicako in quelle terre scatenerebbe un Armageddon.
Al prossimo capitolo!
Spettro94
Recensione alla storia Noli me tangere - 25/07/17, ore 15:21
Capitolo 1: I- La visione paradisiaca
Ciao :)
Sono passato qui perché un'amica mi ha parlato molto bene di te, come autrice, e sono venuto a curiosare; visto che ho letto il capitolo, lascio anche una recensione ^^
Dunque, quando mi ha detto che hai un modo di scrivere davvero eccellente non sbagliavano: le frasi si susseguono con una fluidità che poche volte sono riuscito a vedere; nel mio caso, solo per aperta fortuna xD Riesci a mischiare il modo di scrivere contemporaneo con parole che, se non sono antiche, di certo non si sentono spesso, e il risultato è davvero strabiliante. Non si sente minimamente la pesantezza che, devo confessare, si percepisce quando si legge l'alto italiano, e questo è decisamente un punto a tuo favore.
Quanto alla storia, i soprusi della Chiesa sono ben noti; anche al giorno d'oggi, che siamo nel duemila diciassette, se ne sentono di cotte e di crude. Devo però ammettere che questi istituti di progionia, roba che i gulag russi son case vacanza, non mi erano noti. 
La vita è pregna di dogmatismo d'altri tempi, praticamente quelli dell'Inquisizione, e ogni cosa che esula dall'ordinario principio del pregare e lavorare è vista come un male assoluto da estirpare. La bellezza è il male, genere compiacenza e peccato, la bruttezza genera avvilimento, ed è male visto che la gloria di Dio e la sua benevolenza devono essere celebrare ed esaltate costantemente; praticamente qualsiasi cosa si distacchi da una vita in stile dittatura comunista ma religiosa è il male in terra, come se fosse stato Satana stesso a creare la diversità, a scapito dell'ordinarietà di Dio. 
E tutto questo si ripercuote su queste giovani vittime, che ogni giorno vengo riportate sulla retta via attraverso il dolore, la penitenza e ogni altro atto volto a sopraffare ed estinguere la scintilla di vitalità che la vita le ha dato, relegando il loro vivere all'essere meri automi che vivono nell'attesa che la morte siprqggiunga. 
Nadine, una delle tante svunturate, ha un fuoco che le brucia dentro. Per lei la vita in quel posto demoniaco sarà ancora più difficile, perché la vita le ha fatto molti doni: bellezza, intelligenza, l'orgoglio di potersi definire fiera di sé stessa. E sebbene nella sua esistenza fosse sempre mancato qualcosa, come lei stessa afferma, l'esser completamente svuotata sarà qualcosa di ancor più atroce; perché lei aveva tutto, per raggiungere la felicità non le bastava altro che tendere la mano e raccoglierla, adesso niente, o quasi.
Attraverso i flashback non si può non empatizzare per lei, maggiormente, perché già i soprusi non l'hanno fatta di certo voler male. Eppure, è sapere che ciò che ha sperimentato non è che un goccia di ciò che le accadrà a farmi sentire ancor più dispiaciuto per lei; segretamente spero possa essere salvata da quel delirio, ma so già che per lei, e per tutte le ragazze che storicamente sono state nella sua stessa situazione, non c'è speranza. 
Un capitolo davvero ben scritto e intropettivo. Complimenti!
Spettro94