Recensioni di Mary West

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Recensione alla storia Dialogo di un supereroe megalomane e di un agente esasperato - 09/08/13, ore 03:18
Capitolo 1: Dialogo di un supereroe megalomane e di un agente esasperato.
Be’, eccomi qui. So che dovrei essere a letto e domani dovrei studiare e tante altre lunghe, tediose e prosaiche cose, ma mi sento tremendamente in colpa per l’opera di abbandono ingiustamente perpetrata nei confronti delle tue storie e sento l’esigenza di rimediare. *-*
I dialoghi, le storie fondate su questi e gli scambi di battute ritmati, vivaci, cadenzati sono diventati un genere, come abilmente dimostrato dalle ultime tue pubblicazioni, in cui sei meravigliosamente abile e leggerne è diventato un enorme piacere per me, asd. Le cose, come mi raccontasti, sono nate dal viaggio in cammino piedibus dal cimitero – Odino, com’è lugubre detta così – a casa, nei tristi tempi in cui i mezzi di trasporto dovevano ancora giungere ad illuminare con la radiosità del progresso la nostra angusta cittadina e non posso che lanciarmi in un’esclamazioni di giubilo, considerando i risultati ottenuti, asd al quadrato. Questo primo tentativo è sfociato immediatamente in una perla di grande valore, che non è praticamente mai stata diamante allo stato grezzo prima di cominciare a luccicare come una gemma preziosa e non saprei proprio dirti da dove cominciare per lodare questo splendore: la scelta dell’ambientazione è originale, quella dei personaggi magistrale, la caratterizzazione invidiabile e imbattibile, addirittura solo attraverso le parole si può comprendere chi sta parlando, attraverso piccolo espedienti sapientemente utilizzati come l’uso di un lessico specifico o attitudini particolari, come quella tipicamente made in Stark di affibbiare soprannomi strambi ed esilaranti alle persone.
L’idea di piazzare questi due protagonisti in una situazione simile, ancora non capisco come ti sia venuta in mente, è geniale e il voler trattare, anche se indirettamente, di mille argomenti e praticamente di tutti gli altri personaggi e delle loro relazioni – presenti compresi, asd al cubo – è reso con maestria da campioni. *-* Tony e Phil, oltre ad essere due personaggi che adoro individualmente, sono anche da e follemente amati nella interazione reciproca, dalla quale sfociano sempre situazioni e discussioni divertentissimi e ricchi di comicità scevra di ironia fasulla, in particolar modo quando trattati da falangi sublimi come le tue. <3
La parte della conversazione sul silenzio mi ha fatto letteralmente rotolare dalle risate e tutte le lamentele addotte da Stark anche, oltre a farmi applaudire per la sua perfetta caratterizzazione, quando sappiamo benissimo quanto sia complesso trattare un personaggio difficile e colmo di sfaccettature come lui. Perfino Fury e Pepper sono IC e Barton che dorme! O:
Ogni battuta egocentrica, instabile e sarcastica è stata accolta da me con una standing ovation e non posso che farne un’altra di fronte alla discussione sulle relazioni – asd alla quarta – e al finale inimitabile. <3
Splendida, straordinaria, magistrale storia. ♥ Come mi fai ridere tu, nessun altro al mondo.
Ti lovvo – purtroppo per me, asd alla quinta ed ennesima rotolata dalle troppo risate mentre si regge la pancia.
Mary.
PS. Me la pagherai per esserti goduta il “Parla con me, Barton” da solo e anche molto amaramente, asd alla quinta.
PS1. Pepperony. ♥ Anche se poco, lo amo sempre.
PS2. Clint/Coulson, aaw. Insieme e singolarmente.
PS3. Brutasha. *-*
PS4. Non ho citato tutto quello che mi ha fatto ridere perché avrei dovuto ripubblicare la storia intera nella recensione, ma ancora strabraverrima.
PS5. Okay, è tardi e non è colpa mia. Buonanotte. ♥
Recensione alla storia The A(d)vengers Calendar - 06/08/13, ore 13:58
Capitolo 2: Fiamma fredda
Mi avvio piano piano verso la rilettura e recensione di questa storia – non so quanto studio e pigrizia incideranno oggi, lo ammetto – e piombo nella prima Thorki.
Bien, Thor e Loki sono due personaggi con cui ho avuto un rapporto profondamente intrigante. Ammetto che, ai primordi, nessuno dei due suscitava le mie simpatie: Thor mi sembrava poco degno d’attenzione e non riuscivo a sopportare Loki e i suoi intrighi – sebbene confessi un odio intenso nei confronti di Odino – sia nei confronti del fratello sia nei confronti dei genitori – più che altro, per Frigga. Aww, Frigga. Potrei morire per lei. ♥
La situazione con Thor è cambiata velocemente perché ho cominciato poi ad apprezzarlo, rivedendo il film e leggendo fanfiction – quelle sì che sono il male *annuisce convinta* - ma con Loki la cosa è stata più difficile perché proprio la quantità eccessiva di storie che non suscitavano il mio entusiasmo mi ha portato a non amarlo ancora di più. Oggi la situazione è un pochino diversa: non è il mio personaggio preferito, chiariamo, ma senza dubbio ho scoperto qualcosa in lui oltre la mera voglia di tramare e colpire gli altri a tradimento; forse è il passato inconfessato dai padri, forse l’abbandono o forse il fatto che il suo piano di conquista sfociato in una guerra fosse per lo più dettato da un bisogno, giusto per citare Il-Tizio-Mandato-Da-Lui, infantile che dal vero desiderio di far male, sta di fatto che oggi, quando ci incontriamo a comprare il latte, ci salutiamo sempre. ^^
Chiuso questo secondo, inutile e tedioso sproloquio, passo avanti e mi congratulo con te per questa seconda, splendida drabble. La Thorki, a differenza della Clintasha, è una coppia che non mi dispiace per niente e di cui leggo con piacere, soprattutto se scritto come si deve. Il ritratto che hai dipinto dei due personaggi è da applausi a scena aperte perché non c’è una sola caratteristica lasciata a se stessa e descrivere due protagonisti tanto complessi in cento parole è difficilissimo. Thor che narra e Loki assente sono trattati con la stessa precisione e minuzia di particolari, con un’ambientazione, ancora una volta, ricca, malinconica, perfetto ingranaggio nel meccanismo sciolto della produzione e fedele riflesso della sua trama. *-* Che altro dire? La frase finale. Non ha eguali per bellezza e genialità nel riferimento spontaneo a quello che Loki rappresenta all’occhio del mondo e non era mai stato completamente per Thor. *PIANGE*.
Braverrima, ancora e ancora. ♥
Alla prossima, Mary.
Recensione alla storia The A(d)vengers Calendar - 06/08/13, ore 13:41
Capitolo 1: Non cogli la neve
Eccomi qui. Dopo secoli e secoli di attesa a causa di studio e, ahimè, di pigrizia, passo finalmente a dedicare se non una giornata intera, almeno una sua buona parte a recensire. ^^
Ho seguito questa storia quando è stata pubblicata man mano ed è stato a dir poco un piacere; l’idea di raccogliere tutti i più plausibili pairing in un insieme di drabble è meravigliosa e, se concretizzata con idee, stile e lessico del genere, diventa sublime. *Applaude e saltella entusiasta*.
Partiamo in ordine, comunque. Il Clintasha, non lo nego, non è una coppia che generalmente amo né che leggo con piacere; ti confesso che vedo in loro un rapporto d’intensa amicizia così forte che mi risulta impossibile provare a shipparli come fidanzati o amanti. Qualche volta ho dato anche più di un’occhiata alle fanfiction incentrate su di loro, ma non venivo proprio toccata dal genere “romantico”, se i protagonisti sono loro due. Infatti, aggiungo che il mio amore spassionato da shipper va verso la Clint/Coulson. *Sospira sognante*.
Questo inutile preambolo è servito per dirti che solitamente non leggo niente in cui compaia, se non marginalmente, questa coppia, eppure tu sei stata in grado di farmi apprezzare questa drabble, di più, a farmi fangirlizzare per loro, seppur non li abbia mai shippati, neanche per sbaglio, lol. *Sorriso a duemila denti*. Ora, non si tratta soltanto del lessico perfettamente appropriato o dello stile stupendo – ho cercato un’altra parola, ma non la trovo – che utilizzi, ma per lo più della scelta dell’ambientazione e del modo ineguagliabile con cui sei stata in grado di renderli pienamente IC e pienamente integrati con il contesto ideato. L’ingenuità del sogno calato nella trincea e del crollo del desiderio affiancato a quello della giovane betulla creano un ambiente malinconico, così profondo da togliere il fiato e la delicatezza con cui hai fatto interagire i due lascia un sorriso ingenuo e un po’ triste sulle labbra. Una piccola perla senza sbavature, errori o nient’altro; perfetta. ♥
*Si profonde in applausi a scena aperta e invoca la standing ovation*. Ulteriori applausi: il banner è divino e la scelta del primo piano di Natasha – di quel primo piano di Natasha – lascia senza commenti. *-*
Un bacione e alla prossima!
Mary.
Recensione alla storia Pensare troppo (poco) fa male - 24/06/13, ore 11:14
Capitolo 1: Pensare troppo (poco) fa male
Buondì à tout le monde. ♥ Dunque, sto scrivendo la recensione dirittamente da qui e non so quanto mi pentirò della cosa, ma sono troppo pigra per aprire un documento di Word, quindi cerchiamo di non chiudere la finestra e stressarci anche oggi, lol. 
Be', è tutto molto imbarazzante. Purtroppo, e tu lo sai meglio di chiunque altro, ho la pessima abitudine di sentirmi terribilmente a disagio in queste occasioni perché non so mai che dire, cosa fare, come ringraziare - sono pessima nei ringraziamenti - e finisco che balbetto e arrossisco come Barton quando c'è Coulson nei paraggi e deve dirgli qualcosa di serio e non una delle sue solite stronzate e non concludo niente come lui. Per fortuna, c'è Philip davanti che mi protegge e che mi fa arrossire un poco di meno. ^^
Dunque, che dire? Sono a corto di parole, quindi parto con il parlare della storia perché è meno imbarazzante. In questa storia, c'è esattamente tutto quello che mi piace: c'è la Phil & Pepper, la Pepperony, la Clint/Coulson e poi c'è ironia, dolcezza, fluff - il fluff finale, poi ci arrivo meglio, è una delle cose più belle che abbia mai letto in tutta la mia vita - e c'è un pizzico di azione e amore immenso in tutte le sue forme. *-*
La scena iniziale, che lo dico a fare, è una delle mie preferite in assoluto: la complicità che sprigiona nel rapporto tra i quei due che, ormai lo sanno anche le pietre, la mia coppia di amici preferita della Marvel, è stupenda. L'idea di fare di questo concetto, vale a dire dell’argomento della loro discussione, il filo conduttore della storia è geniale e si può apprezzare solo a lungo termine, cosa che migliora ulteriormente la riuscita della storia. ;)
Ogni scena è curata con grandissima capacità narrativa, ottime descrizioni, battute divertenti e introspezione opportuna e perfettamente realizzata. Questo si nota soprattutto con la narrazione delle scene nel capannone, dove hai potuto sfoggiare la tua incredibile sapienza descrittiva, unendo poi il tutto ad un’importante caratterizzazione intima, in particolar modo nel momento in cui Phil rientra nell’edificio in fiamme per salvare Clint – e lì il mio povero cuore si è strutto dalle lacrime e dalle urla di incoraggiamento. Ode a Stark per il suo comportamento meraviglioso – parlo dell’avvertimento a Phil, non del salvataggio, anche se pure quello è stato opportunamente provvidenziale, lol. In ogni caso, in quell’istante, è stato meravigliosamente commovente constatare con mano ferma quanto sia importante questo nucleo di pazzi eroi per Tony, quanto contino e quanto sia disposto a fare pur di aiutarli. *PIANGE*.
Piccola finestra su Harris: lo scambio di battute con Tony è E P I C O. *_________* Vorrei citare qualcosa in particolare ma dovrei copiare e incollare ogni singola virgola di quella parte, quindi desisto.
La scena con i due folli nel fuoco è stata incredibile e non saprei dirti cosa ho amato di più se le battute divertentissime o la frustrazione per l’impotenza di non potersi salvare a vicenda o la ferma convinzione di volerci provare, di volerci riuscire. La strenua forza con cui Phil se lo carica ferito in spalla e lo trascina tra le fiamme per salvarlo è di una bellezza tale che dovrebbe essere inserita nel prossimo film o magari in un episodio della serie – chiamo subito Joss per fissare un appuntamento.
La risoluzione finale è degna di un film anni ’50: l’idea di interrompere il salvataggio a metà e riprendere dalla spiegazione conclusiva mi ricorda tanto uno di quei vecchi film in bianco e nero per cui perdo tanto la testa e il finale definitivo mi ha lasciata senza parole.
Oltre la trama tessuta con tanta abilità e gli inserimenti di comico, introspettivo e romantico, devo congratularmi con te per le caratterizzazioni perfettamente riuscite.
Il comportamento di Pepper, sin dalle prime battute ironica, ma anche affettuosa, maliziosa e sempre così incredibilmente comprensiva mi fa saltellare come un'ebete senza motivo; il suo personaggio, il mio preferito di questo universo di pazzi, è curato alla perfezione a partire dalla superficie fino a scendere oltre l'apparenza, anche nei minimi particolari - le espressioni allusive, i sorrisi tra il divertito e il materno, il piccolo, innocuo inganno della porta, perfino la borsa a tracolla *sta impazzendo* - e il discorso tra lei e Phil - aaawww, Phil <3 - mi ha causato disturbi da comportamenti multiplui, tra risate e aw imbarazzanti e coccolosi. *Sospira sognante e comincia a svolazzare tra le sue nuvolette colorate nel cielo*.
Passando agli altri due personaggi importanti - e non parlo di Pitw---, pardon, Sitwell e Harris lol - anche loro sono di un IC spaventoso. Come se non bastasse Coulson ad essere pienamente se stesso perfino mentre si stronfina gli occhi per la mancanza di sonno, sotterrato da documenti e plichi di ogni genere e sorta, si aggiungono anche Stark e Barton, che sono resi alla meraviglia perfino quando sono assenti e si capisce che sono loro anche mentre vengono soltanto menzionati dalle loro metà - Clint petulante, che lascia sempre la porta aperta, che provoca e rompe costantemente le scatole e Tony, egocentrico, seccato dalle inutili incombenze, quasi inconvincibile, sempre testardo e tanto innamorato *altro sospiro*. Le loro battute mi hanno fatta letteralmente rotolare. Giusto per citarne qualcuna:
 
“Non si preoccupi, non la mangio mica.” *Pudore, portami via*.
 
“Col pubblico sarà ancora più eccitante.” *Patpatta Coulson comprensiva mentre Stark ride convulsamente – e non ti dico Barton*.
 
“Agente... stai bene senza giacca. Davvero, sei molto casual solo con la camicia!”
 
Ah, ottima scelta Detroit; suona straordinariamente bene. 
E perfino Fury è di un IC incredibile! Cioè, mentre si lamenta della crisi, degli agenti e alla fine accontenta Coulson perché, si sa, nessuno sa dire no a Coulson - eccetto miss Potts. Perché Barton sa dirgli di no solo quando gli fa comodo, asd. 
Harris è come l’ho sempre immaginato – lo rendi quasi meglio di me – e Sitwell... non ho parole, sul serio.
Oltre alle caratterizzazioni singole, sei stata perfettamente in grado di mantenere il tutto equilibrato e coerente anche nelle relazioni tra i personaggi, il che è, a mio parere – e quindi, è Verità – il punto forte, la cosa meglio riuscita dell’intera storia.
L’amicizia tra Phil e Pepper tocca le sponde di tutte le possibili sfaccettature, a partire dalle confidenze serie per approdare alle ironiche prese in giro e viceversa, creando un’atmosfera di grande armonia e intenso affetto reciproco, perfino nel momento in cui Pepper cerca di proteggere il segreto del suo migliore amico dalle orecchie indiscrete del suo fidanzato, lol.
La Clint/Coulson è altrettanto ben resa e ho adorato follemente la loro evoluzione in questa storia, il passaggio da “colleghi” ad amanti, il rischio che sono stati disposti ad affrontare insieme per salvarsi a vicenda, la sincerità dei loro sentimenti e il finale piccante *asd al cubo*.
E poi c’è il Pepperony. Okay, lo ammetto: loro sono amore immenso e non potevo non dedicargli qualche rigo e dire quanto sia meravigliosa la loro relazione, anche quando se ne parla soltanto e non si vede – “Non ne sarei capace, per Tony. Se lui fosse...”, “Stark si lancerebbe nel fuoco per te, senz’armatura” – e nella conclusione ho impresso a fuoco nella memoria ogni singolo particolare – le labbra sulla guancia, il braccio attorno alle spalle, la luce negli occhi – e poi la scena finale che ho amato più di qualsiasi altra per l’atmosfera familiare, le carezze nei capelli, l’ironia, quel pizzico di gelosia e l’amore più intenso che abbia mai visto.
Cosa posso aggiungere? Grazie di cuore e non solo per questa storia, ma per tutte le storie, e per questi quindici anni insieme e per ogni momento in cui ci sei stata, che fosse felice o triste o commovente, e per ogni singolo istante, per ogni singola follia, passione, lacrime o sorriso che hai condiviso con me. ♥ ♥ 
Ti voglio un mondo di bene e averti conosciuta è un regalo sufficiente anche per i prossimi vent’anni e quelli successivi e successivi ancora. 
Grazie, grazie, grazie. Un bacio stra-immenso e a presterrimo.
Mary.
PS. Ho scritto una one-shot anche io praticamente, ma pazienza, lol. Ah, e alla fine sono andata su Wird. Se perdevo questa recensione, facevo causa a Chrome. E il titolo va bene, lol. Ciao. 
(Recensione modificata il 24/06/2013 - 11:22 am)
Recensione alla storia Trouble - 02/06/13, ore 17:06
Capitolo 1: Trouble
Eccomi di nuovo qui, pronta a recuperare quest’altra storia. Non mi ricordo se mi sono scusata nella recensione precedente per l’immenso ed imperdonabile e ormai abitudinario ritardo con cui mi sono presentata a commentare le tue storie, ma purtroppo so che puoi comprendere quanto lo studio possa essere soffocante e purtroppo questo mi spinge a non avere a disposizione tutto il tempo che vorrei da poter dedicare ad Efp. T____T *Sbatte i ciglioni sugli occhioni grandi e lucidi con aria triste e di scuse*.
Lessi questa storia già quando la pubblicasti e come sempre non ebbi il tempo di recensire. In ogni caso, sappi che mi hai aperto un mondo perché mai – cioè, mai e poi mai – sarei stata in grado di immaginare Barton in una situazione del genere. Passi il video con i Brother Sal, ma in quello di P!nk è scandaloso. Tu mi hai fatto scoprire un universo, altro che Asgard e Midgard. E poi non solo mi hai fatto scoprire una cosa del genere, mai l’hai fatto creando una storia breve, semplice, divertente, con una trama spiritosa, che lascia a lungo il sorriso sulle labbra e, pur nella semplicità, hai anche saputo rendere i personaggi nel pieno dei loro caratteri. Basti vedere le loro reazioni: Phil sconvolto e stressato, Natasha educatamente stupefatta, Bruce tra il divertito e lo stupito – e stringe la mano alla sua “compagna” ♥ ♥ – e Steve perplesso e Tony divertito. Una flash deliziosa con uno spunto originalissimo e una realizzazione perfetta. Finale al vetriolo, straordinario. *-* Complimenti vivissimi!
Un bacio e alla prossima, Mary.
*Manda baci e fiori e va via saltellando per andare su Youtube e rivedere il video di P!nk in cui Barton si fa fregare alla grande*.
PS. Come ha potuto farsi prendere per i fondelli anche lì? <3 Amo Clint Barton. E quest'autrice. Alla prossima, bacetti. :-*