Recensioni di Soul Mancini

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Frammenti di un amore ancora vivo - 02/11/21, ore 10:45
Capitolo 1: Frammenti di un amore ancora vivo
QUARTA CLASSIFICATA

“Frammenti di un amore ancora vivo” di Carme93




Grammatica e stile: 8,5/10


Ciao Carme, è sempre un piacere averti ai miei contest!
Dal punto di vista grammaticale non ho trovato grandi errori, il testo è piuttosto pulito e ordinato. L’unico che può essere considerato un vero e proprio errore di grammatica è questo:
“Questa volta Giulia li permise di stringerle le mani” -> il pronome singolare maschile è “gli”, non “li”.
Ho trovato anche qualche svista e qualche ripetizione (che però credo siano errori di distrazione), te li lascio qui sotto:
“Rinunciò a cercare il cellulare nella stanza buio” -> hai scritto “buio” al posto di “buia”.
“Sorridi e inventa una scusa, si disse. L’aveva fatto sempre, ogni qualvolta non era riuscita a evitare gli incontri con le maestre.” -> ci sono due spazi dopo il punto.
“Si tirò il maglione su jeans” -> penso intendessi “sui jeans” ^^
“Erano la parte di lui che più le piaceva di lui.” -> la ripetizione di “di lui”.
“E aveva ragione. Ma lei non poteva sopportarlo” -> anche qui ci sono due spazi dopo il punto.
“Alessandro era sempre stato un ragazzo di cuore, era uno degli aspetti di lui che l’aveva attratta già da ragazzina.
Il ragazzo lasciò che il bambino si divertisse” -> questa in realtà è più un’ingenuità stilistica: la ripetizione del “ragazzo-ragazzina-ragazzo” a distanza così ravvicinata ha un effetto ridondante. Non considero le ripetizioni errori, ma sviste, se le trovo in piccola misura – come nel tuo testo –, ma comunque te lo segnalo perché tu faccia attenzione anche a questi piccoli dettagli. Trovare dei sinonimi o riformulare un concetto è sempre una buona soluzione, in questi casi, perché il testo risulti più scorrevole ;)
Parlando appunto di stile, mi devo davvero complimentare con te: la storia è di una pulizia e una cura incredibili, il che la rende ancora più scorrevole. Se già il tuo stile equilibrato e coinvolgente era un asso nella manica, le migliorie che gli hai apportato nell’ultimo periodo non hanno fatto che esaltarlo e valorizzarlo ancora di più! La punteggiatura è quasi sempre ben inserita (tranne in alcuni casi in cui mi sono trovata in disaccordo, ma ne parleremo più avanti) e variegata, te ne servi per costruire periodi ben strutturati e della giusta lunghezza – né troppo frammentati né troppo articolati e dispersivi. Anche le scelte lessicali sono sempre adatte al contesto, non troppo semplici né troppo ricercate.
Come al solito trovo un grande equilibrio tra dialoghi, azioni e introspezione: riesci a mescolare tutti questi elementi in maniera perfetta, calibrata, senza che nessuno prevalga sugli altri, e questo rende il tuo testo completo e accattivanti. Forse, lo devo ammettere, ho sentito la mancanza di un po’ di descrizioni: non sono ben riuscita a inquadrare i due personaggi tramite il loro aspetto e il modo in cui appaiono, e anche le descrizioni delle scene e dei luoghi in cui si trovavano mi sono parse un po’ “vaghe”; il passaggio che ti è venuto meglio sotto questo punto di vista è probabilmente il primo: la descrizione del salotto in disordine e immerso nell’oscurità per via della corrente che manca è stata davvero ben gestita e d’impatto. Non è una semplice immagine casuale dell’ambiente, ma ci dice tanto anche della situazione in cui Giulia sta vivendo.
Tornando al discorso punteggiatura, come ti accennavo anche sopra ci sono state delle volte in cui non mi sono trovata del tutto d’accordo con la punteggiatura, in particolare con l’utilizzo delle virgole.
Te le segnalo di seguito:
“Non era la prima volta, che si sentiva così.” -> questa è una frase molto breve, che non necessita di essere frammentata ancora; la virgola prima del “che”, a mio avviso, non è necessaria e finisce solo per “appesantire” la frase.
“Poi, però, c’erano i giorni, quelli belli, in cui le sembrava di poter far tutto.” -> qui ci sono tantissime virgole che frammentano un periodo abbastanza breve. Se posso darti un consiglio, non inserirei il “però” tra virgole: non è necessario e si può evitare un sovraccarico di punteggiatura ^^
“disse, invece, Alessandro tirandola di lato e facendo segno al bambino di aspettare.” -> qui non mi convince proprio il posizionamento delle virgole. Al posto di inserire tra virgole “invece”, l’avrei lasciato unito a tutto il resto e inserito la virgola prima di “tirandola”.
Un’altra piccola sbavatura che vorrei farti notare, sempre a livello di punteggiatura, riguarda i trattini per gli incisi:
“[…] – fumate tutte in assenza del figlio, perché non voleva farsi vedere da lui - […]” -> il primo trattino è lungo ed è corretto così, mentre il secondo è corto e andrebbe corretto. I trattini per gli incisi dovrebbero sempre essere lunghi, a prescindere dal fatto che siano seguiti da un altro segno di punteggiatura come una virgola ^^
Infine, ultimissimo appunto, riguarda la d eufonica. Non la considero un errore, ma comunque faccio sempre notare la cosa ai miei partecipanti perché è una regola che potrebbe tornare utile ^^ in realtà ho trovato un problema solo in questa frase:
“si era persa ad osservarli” -> la d eufonica qui non dovrebbe essere inserita, per la parola che segue la proposizione “a” non comincia a sua volta con una a. La d eufonica è corretta solo quando le vocali sono uguale (ad agosto, ed ecco…), mentre in casi come questo della tua frase non dovrebbe essere inserita. Ancora oggi comunque questa è una scelta stilistica, quindi non mi sento di darle troppo peso ^^
Come vedi, tutto ciò che ti ho segnalato sono sbavature davvero minime e anche relativamente poche, dunque non posso che farti i complimenti perché, sia dal punto di vista grammaticale che stilistico, hai fatto un lavoro davvero davvero buono! Brava!


Trama e personaggi: 9/10

Per quanto riguarda la trama, mi è parsa davvero ben strutturata: non ci dici tutto subito, ma tramite vari dettagli disseminati qua e là nella storia e soprattutto tramite i flashback chiarisci tutti i dubbi, inserisci nella mente del lettore tutti i tasselli del puzzle che gli servono per avere un quadro completo alla conclusione. All’inizio vediamo Giulia in una situazione di profondo disagio, che non paga le bollette, che non risponde al telefono, che sembra quasi non curarsi del figlio, ma non si capisce il motivo. Si evince che conosce già l’allenatore del bambino, ma non ci racconti subito i precedenti e questo innesca molta curiosità nel lettore, che è spinto a leggere per saperne di più. Questa è una tecnica che amo particolarmente e che, se usata nella maniera corretta, è molto efficace: tu te ne sei saputa servire saggiamente e non sei caduta in una trappola molto comune come i buchi di trama. Quando si giunge all’ultimo punto è tutto chiaro, tutto spiegato; certo, alcuni dettagli sono soltanto accennati, come l’incidente che ha coinvolto Alessandro, ma comunque perfettamente intuibili.
Man mano che si delinea la storia e il passato dei personaggi, si cominciano a definire meglio anche questi ultimi: Giulia è una donna distrutta, che è rimasta incinta in seguito a una violenza da parte di uno sconosciuto, che ha perso il ragazzo che amava per via di un malinteso e poi non ha più avuto il coraggio di avvicinarglisi, sentendosi colpevole per il tragico destino di lui. Ama suo figlio, anche se non sempre riesce a dimostrarlo perché nemmeno lei sa come comportarsi, non sa come rialzarsi e probabilmente è depressa, si lascia andare senza troppo curarsi di se stessa.
Alessandro invece è una persona sicuramente molto forte: nonostante abbia perso tutto quando era molto giovane e abbia dovuto rinunciare al suo sogno di diventare un calciatore professionista, si è comunque risollevato e non ha rinunciato del tutto alla sua passione, allenando i ragazzini. Ha un atteggiamento positivo, trasmette tranquillità e tanto del suo carattere si evince nel momento in cui decide di “perdonare” Giulia, o meglio dimenticare il passato e non serbare rancore nei suoi confronti, decidendo di rimanerle comunque accanto. Ha fatto pace col suo passato ed è pronto a guardare avanti, anche insieme a lei.
Dalla loro storia, dalle loro scelte, si evince molto dei loro caratteri, ma ammetto che non ho sentito la caratterizzazione così “forte” come mi sarei aspettata. Forse questo dipende dal fatto che la storia fosse abbastanza breve, forse perché c’è stata una carenza di descrizioni o forse perché il racconto della vicenda non ha lasciato molto spazio alle interazioni, ma non sono riuscita a empatizzare del tutto con i personaggi e “vederli”, “sentirli” come delle persone vere, con una certa tridimensionalità. Mi dispiace tantissimo, perché c’era davvero tantissimo potenziale e la caratterizzazione non è assente, ma qualche dettaglio in più avrebbe reso i personaggi ancora più forti e li avrebbe fatti emergere ancora di più. In ogni caso si tratta solo di un piccolo dettaglio su un lavoro complessivamente ben fatto, sia a livello di trama che di personaggi; molto bene!


Sviluppo canzone: 4,5/5

Il testo della canzone è stato interpretato in maniera abbastanza fedele, anche piuttosto inaspettata devo ammettere. Non avevo mai pensato a questo che il testo di Next To Me avrebbe potuto ispirare una storia del genere: personalmente l’ho sempre immaginato come scorcio di una relazione avviata e stabile, che però ogni tanto va in crisi per via del protagonista. Tu hai saputo dare alla canzone un nuovo volto, il che non è un male, anzi!
Alcune parti del testo non sono state messe tanto in risalto nel tuo scritto, ma questo non importa, perché mi piace lasciare sempre comunque un margine di interpretazione ai partecipanti quando mi ritrovo a valutare delle song-fic. Non è importante solo il testo, di cui può essere estrapolato anche solo il significato generale, ma anche e soprattutto l’atmosfera del brano.
Ed ecco, proprio parlando di atmosfera ti porto il mio dubbio maggiore riguardo a questo parametro. Ho trovato la musica perfettamente adatta alla parte conclusiva della storia: c’è speranza, c’è tenerezza, c’è quell’atmosfera un po’ soffusa e dolce che questa canzone trasmette. Lì ho avuto l’impressione che il brano degli Imagine Dragons potesse essere una perfetta colonna sonora, come se stessi guardando la scena di un film con i tuoi personaggi sulla spiaggia e il brano che fa da sottofondo.
La parte in cui storia e musica hanno avuto maggior stridio è stato l’inizio a parer mio: si parla di una situazione drammatica, pesante, e il brano non ha di certo un’atmosfera così cupa. Mi ha dato una sensazione strana leggere la prima metà della storia mentre in cuffia sentivo Next To Me, lo ammetto.
Se posso spezzare una lancia in tuo favore, devo riconoscere che sviluppare questo brano non era cosa facile: il testo non è molto allegro, ma musicalmente si tratta comunque di un brano leggero. Forse per ovviare questo problema avresti potuto aggiungere un po’ di fluff al tuo testo, focalizzandoti maggiormente sulla fase in cui Giulia e Alessandro ricuciono il loro rapporto e calcando la mano sul fatto che lui, nonostante tutti i disastri combinati da Giulia, decida comunque di stargli accanto. Questo concetto nella tua storia non è assente, ovviamente, ma assume un ruolo preponderante sono nel finale.
La storia in ogni caso non è venuta male solo perché non è del tutto coerente con la canzone, anzi: l’importante, prima di tutto, è che tu sia riuscita a sviluppare l’idea che avevi in testa e se il testo della canzone ti ha dato una mano in questo non posso che esserne contenta! Hai comunque reso giustizia al brano e, come ti dicevo sopra, l’hai fatto anche in maniera piuttosto particolare, dandole una nuova faccia e un nuovo contesto ^^


Gradimento personale: 4,5/5

Quando vai a parlare di tematiche delicate fai sempre centro con me, questo lo sai bene e comincio a pensare che tu usi questa strategia a tuo vantaggio AHAHAHAHA scherzo :P è che io e te siamo accomunate da argomenti comuni in letteratura, così io non posso non apprezzare le tematiche che affronti nelle tue storie. Qui abbiamo una madre che si è ritrovata a esserlo per sbaglio, che ha perso tutto quando era ancora troppo giovane e che non ha mai saputo veramente rialzarsi, e una sua vecchia fiamma che ha a sua volta perso tutto ma, a differenza sua, ha avuto la forza di reagire e ha ripreso in mano la sua vita. Il fatto che ci sia di mezzo pure un bambino, povera creatura frutto di una violenza, non fa che sciogliermi ulteriormente il cuore e aumentare il mio gradimento… perché si sa che pure con i bambini si va sul sicuro per quanto mi riguarda XD
Il modo in cui l’hai raccontato, poi, rende il tutto ancora più bello: amo il tuo stile, hai un modo di raccontare che fa sembrare tutto vero, realistico, come se prendessi delle persone realmente esistenti e descrivessi le loro vite, i drammi di tutti i giorni, gli errori e le vittorie. Questa fedeltà alla realtà è qualcosa che mi manda fuori di testa, adoro leggere storie così “comuni” di persone fragili, mai idealizzate, che commettono i loro errori e si ritrovano ad affrontare i loro demoni ogni giorno!
L’unico motivo per cui ho deciso di non assegnarti il punteggio pieno è il fatto che, come ti dicevo anche nel secondo parametro, non sono riuscita a empatizzare bene con i personaggi e questo non mi ha permesso un apprezzamento completo. Avrei voluto leggere di più di loro, avrei voluto una storia più lunga, con più interazioni e con un maggior approfondimento delle scene salienti, o anche della vita di tutti i giorni. Ho avuto l’impressione che tutto si sia svolto un po’ di corsa e mi sia sfuggito via prima che riuscissi a entrare davvero alla vicenda.
Questa ovviamente è solo una mia impressione, che esprimo qui perché questo è il parametro che mi permette di essere più soggettiva, ma è appunto solo la mia opinione e un’altra persona, leggendo la stessa identica storia, potrebbe dire tutto l’opposto ^^
In ogni caso il bilancio della storia è assolutamente positivo, hai fatto un buon lavoro sotto molti punti di vista e ti ringrazio molto per aver partecipato e avermi fatto leggere questo bellissimo scritto *-*


TOTALE: 26,5/30
Recensione alla storia Like maple and peanuts - 10/10/21, ore 18:09
Capitolo 1: I
Recensione premio per il contest "Invincibilmente fragili e imperfetti" - 1/3

Ehm, ehi Kim, possiamo fingere che non mi sono persa tipo gli ultimi sei mesi nel tuo orofilo? ^^""""
Chi comincia è già a metà dell'opera del resto, e io voglio cominciare a recuperare da qui PERCHE' SI', PERCHE' TUTTO CIO' È TROPPO BELLO e non posso non commentare *________*
Oddiooooo, ma che bello che hai scelto di parlarci del primo periodo di Martin&Joe insieme *____* in effetti siamo sempre abituati a vederli come una coppia consolidata, ora vivono insieme ed entrambi si sono a loro modo realizzati, ma c'era un tempo in cui erano ancora due ragazzi in cerca di loro stessi, in cui non potevano contare l'uno sull'altro e anzi, in cui stare insieme diventava quasi motivo di ansia - sicuramente per Martin lo era, lui che si sentiva così impacciato e inadeguato, sempre nel dubbio e nel timore di sbagliare. La conoscenza con Joe è stata per lui un enorme banco di prova: era la prima volta che vive una relazione seria, non più adolescenziale, la prima volta che viene ricambiato davvero e può costruire qualcosa con la persona che gli ha rubato il cuore.
E poi le prime fasi di una relazione sono le più dolci e le più divertenti (almeno dal mio punto di vista) da raccontare, perché è quel momento in cui la persona amata non ti si toglie dalla testa oer nessuna ragione al mondo. E Martin che si fa i pancake e pensa a Joe e al fatto che a lui lo sciroppo d'acero non piace... è proprio partito, aaaaah, ha anche avuto bisogno di una doccia fredda AHAHAHAH!
Ma nooo, bimbo, perché tutte queste paranoie? Insomma, è anche vero che se a una certa età non hai ancora avuto certe esperienze vieni "giudicato", ma Joe non mi sembra proprio il tipo di persona che prenderebbe in giro Martin per la sua inesperienza. Sappiamo da altre storie che il più grande ha pagato a caro prezzo la sua voglia di sperimentare e ha "sprecato" la sua prima volta con una persona che non l'ha rispettato, e forse questo è meglio di non aver mai fatto niente? Di sicuro no, anche se nemmeno le sue scelte sono da giudicare o da biasimare secondo me. Sono due persone diverse che hanno fatto esperienze diverse, e Martin non se ne dovrebbe vergognare ^^
Piccino luiiii :'33333
Poi certo, chissà come mai tutte queste paranoie sul non fare brutta figura: sarà che quella dinoPetra che si ritrova come """"""madre"""""" gli ha sempre inclulcato questa fissa: comportati bene, non sfigurare, cosa penseranno poi gli altri di te? Tutte convinzioni che Joe, anche solo con la sua vicinanza e nella sua quotidianità, sta smontando inesorabilmente perché lui, essendoci già passato, non si preoccupa poi tanto.
ODDIOOOOO JOOOOOEEEE MA SONO RICHIESTE DA FARE IN UN LUOGO PUBBLICO???? Io come devo commentare la scena in cui Martin lo "aiutava a pulirsi dal burro d'arachidi"???? CIOÈ MA VI SEMBRA IL CASO IO VERAMENTE, INSOMMA KIM!!! Dammi almeno l'indirizzo del Seasons come risarcimento danni al mio cervello (????) u.u
E Martin che si vergognaaaa! Beh effettivamente anche io mi sarei vergognata a fare una cosa del genere in un luogo pubblico eheheh ^^"
Ma oddioooo non so nemmeno che parole usare per commentare la scena della macchina *______* come può Martin sentirsi sbagliato e inadeguato solo perché desidera Joe? Cosa c'è di male se escono insieme da più di un mese e stanno bene? Pensa forse che Joe non si fosse accorto dell'elettricità che scorre tra loro? Invece lui l'ha capito benissimo e non è affatto spaventato, sa che è perfettamente normale e non esiste un "presto" p un "tardi" se si desiderano così tanto. Certol, possiamo dire che Martin potrebbe essere insicuro perché si tratta comunque della sua prima volta, ma anche Joe sappiamo che ha delle insicurezze da superare. E cosa c'è di più bello dell'aiutarsi a vicenda e prendersi cura l'uno dell'altro in questo? *____*
Che tenero è stato Joe! Lo sai che lo bullizzo sempre e gli dico che è un acido, ma una qualità che apprezzo molto di lui è che capisce quando è il momento di farsi seri ed è capace di un tatto e di una delicatezza unici. In particolare non vorrebbe mai che Martin soffrisse *-* e quando gli ha fatto capire che anche lui lo desidera... AAAAAAHHH MA SONO STUPENDI!
E L'APPUNTAMENTO CHE SI SONO DATI PER QUELLA SERAAAAAA!!!!
Oddio, ODDIO, BEN! Non poteva assolutamente mancare un suo intervento per rassicurare (?????) Martin, lui sì che è un consigliere dolce e fluffoso... però è assolutamente fantastico che Martin con lui riesca ad aprirsi così tanto, a parlare senza filtri ed essere davvero se stesso. Ben non lo giudica, magari lo prende un po' in giro ma non c'è nessuna cattiveria in lui, e in realtà non vuole far altro che dare consigli al suo migliore amico nonostante i suoi modi bruschi :D
Non poteva esserci conclusione migliore per questo capitolo ahahahah anche se adesso mi sento anch'io in ansia per Martin, sei riuscita a far passare perfettamente la sensazione che prova: si sente sotto esame, si sente inadeguato, non sa bene come comportarsi e non sa se riuscirà a rendere contento Joe.
MARTIN, ASCOLTAMI BENE: non c'è una singola forma di vita sulla faccia della Terra e di tutti gli altri pianeti che tu non sia in grado di rendere felice... ok? Poi se Joe proprio non ti dovesse volere puoi sempre venire a farti consolare da me *______*
Comunque ha fatto bene a non cucinare nulla di trippo articolato e preparare i sandwich col burro d'arachidi, per due motivi: col burro d'arachidi va sul sicuro per quanto riguarda i gusti di Joe, e se avesse cucinato sarebbe finita come il pranzo di Price per il compleanno di Phil AHAHAHAHA ancora Martin&Joe non lo sanno ma nel futuro si ritroveranno a buttare nella spazzatura una teglia di cupcakes :'D
Che dire? VOGLIO IL SEQUEL ADESSOOOOOOO perché HO BISOGNO di leggere la prima volta di Martin&Joe *______* e perché si prevedono rating nerissimi di cui ho sentito la mancanza ultimamente in questo fandom *__________*
Quindi mi metto qui buona buona (anzi, zitta e buona XD) in un angolo ad attendere, e intanto ti faccio tantissimissimi complimenti! Le emozioni che riesci a trasmettere quando racconti di questi tuoi personaggi sono qualcosa di indescrivibile, riusciresti a far sciogliere anche il cuore della persona meno romantica del mondo :3
Alla prossimaaaaaaaa! ♥
Recensione alla storia Nel segreto del bosco - 10/10/21, ore 17:26
Capitolo 1: Nel segreto del bosco
SECONDA CLASSIFICATA

“Nel segreto del bosco” di Carme93




Grammatica e stile: 9/10


Dal punto di vista grammaticale non ho trovato molti errori, in linea di massima la storia è molto pulita e ben curata.
Ci sono però alcune piccole sbavature che mi hanno portato ad abbassare un pelo il punteggio, specialmente una, che reputo la più “grave”. Ti porto un esempio:
“se non si fosse impegnato, li avrebbero lasciato almeno tre materie” -> in questo caso, trattandosi il soggetto di un singolo al maschile, si dovrebbe usare il pronome ‘gli’ e non ‘li’, che invece va bene per il plurale maschile. Non so se sia un errore di battitura, però ho notato durante il corso della lettura un altro paio di pronomi che non mi hanno del tutto convinto nel contesto. Si tratta di errori su cui non posso chiudere un occhio, ma tranquillamente evitabili e modificabili grazie a una seconda rilettura, nulla che minasse la buona riuscita della storia in ogni caso ^^
Ti segnalo qualche altra svista (che però credo si tratti proprio di errori di battitura) che ho trovato:
“gli veniva quasi dal ridere” -> in genere si dice “da ridere” e non “dal ridere”… o meglio, io in questa seconda versione non l’ho mai sentito! Penso ti sia sfuggita la ‘l’ di troppo ^^
“Luca instintivamente la strinse a sé” -> c’è una ‘n’ di troppo nella parola ‘istintivamente’, l’hai scritta all’inglese (instinct) XD
“È come?” -> in realtà qui sono proprio in dubbio sulla formulazione della frase: in genere, se volessi sapere come il mio interlocutore ha trovato l’attività di sciare, chiederei “Com’è?” o al massimo “E com’è?”. Non riesco bene a interpretare il modo in cui hai formulato la domanda, mi viene in mente che anche in questo caso si sia trattato di una svista… sbaglio?
“e gli scoccò un bacio sulla guancia. Luca arrossì leggermente” -> qui semplicemente hai inserito due spazi tra il punto e ‘Luca’.
Passando allo stile, ho solo un appunto da farti che riguarda la punteggiatura, nello specifico nelle virgole. Soprattutto nei dialoghi, ho notato che tendi a omettere delle virgole che servirebbero per dividere delle esclamazioni e dare un’intonazione più precisa alle frase. Ti riporto alcuni esempi per farti capire meglio cosa intendo:
“Che fai dormi?” -> in questo caso “Che fai?” e “Dormi?” potrebbero essere viste addirittura come due domande separate, ma non è necessario inserire il punto di domanda alla fine di ognuna perché sono strettamente collegate, basterebbe anche una virgola: “Che fai, dormi?”.
“Mi raccomando non fare casini” -> anche in questo caso sarebbe meglio inserire un segno di interpunzione tra “mi raccomando” e “non fare casini”. Sarebbero corretti i due punti, perché andrebbero a esplicare ciò che il parlante sta raccomandando al suo interlocutore, ma andrebbe benissimo anche una semplice virgola.
“guarda ci sono dei piccioncini” -> stesso discorso vale per questa frase: dopo il “guarda” ci vorrebbe almeno una virgola, oppure i due punti, perché si sta andando a esplicare cosa la persona dovrebbe guardare e su cui deve porre la sua attenzione.
Sono piccoli accorgimenti su cui in realtà si può lavorare anche solo facendo caso all’intonazione della frase: se dovessi dire questa cosa ad alta voce in un normale dialogo, dove prenderesti fiato? Dove faresti una pausa più lunga? Butteresti fuori le parole tutte insieme o porresti degli accenti in qualche punto in particolare?
Altro piccolissimo appunto, visto che si parla di punteggiatura: ho notato che i trattini per dividere gli incisi a volte erano lunghi e altre volte brevi; sarebbe più corretto inserirli tutti lunghi, ma in ogni caso l’importante è scegliere una modalità e usare sempre quella (o tutti brevi o tutti lunghi) per una questione di ordine e correttezza ^^
Lo so, la punteggiatura è una maledizione (XD) e bisogna prestarci molta attenzione quando si scrive, io da autrice lo vivo sulla mia pelle ma credo che anche i più grandi scrittori ogni tanto abbiano qualche dubbio a riguardo ^^
Ma a parte questo piccolo appunto, sul parametro dello stile posso solo farti tantissimi complimenti: so che da giudice devo valutare esclusivamente questa storia, ma avendo letto diversi tuoi lavori non posso fare a meno di notare gli enormi progressi che ho visto in te. Il testo è dotato di un ordine, una pulizia e una precisione che mi hanno lasciato piacevolmente sorpresa: le frasi sono costruite in maniera perfetta, i periodi non sono né troppo lunghi né troppo brevi e scorrono in maniera fluida e sempre efficace; la punteggiatura è ben inserita, inclusa quella nei pressi dei dialoghi, che segue sempre lo stesso schema e conferisce un aspetto ordinato e piacevole al testo: il lessico è perfettamente calzante con la situazione e l’età dei protagonisti, è coerente all’interno del testo, non sfocia in semplicismi fastidiosi né in paroloni troppo aulici che sarebbero state fuori luogo; i dialoghi sono gestiti in maniera eccellente e c’è una distinzione netta tra i toni utilizzati nella parte narrata in terza persona e quella riguardante gli scambi di battute.
E a proposito dei dialoghi, l’equilibrio tra questi ultimi e gli altri aspetti della narrazione è qualcosa di spettacolare! Il modo in cui ti destreggi tra di essi, l’introspezione e le azioni è di una naturalezza disarmante, sai perfettamente quand’è il caso di soffermarsi maggiormente sulle parole dei protagonisti e in tal caso non ti dilunghi in blocchi di introspezione che “bloccherebbero” la scena. Questo è un dettaglio dello stile adottato che si ripercuote (positivamente) sul ritmo della trama, ma questo è un argomento che tratterò più approfonditamente nel prossimo parametro.
Che posso dire? Il tuo stile mi piace da morire, perché è proprio bello e piacevole da leggere, è in grado di coinvolgere il lettore e trascinarlo letteralmente all’interno della storia! Sai già cosa ne penso, ma questa volta ti sei davvero superata perché hai avuto una maggior cura per i dettagli e questo ha conferito alla storia una compattezza, un’omogeneità e una solidità che ha esaltato ancora di più le tue abilità stilistiche innate. Complimenti davvero!


Trama e personaggi: 8,5/10

La trama, ahimè, è il principale tallone d’Achille di questa storia a mio parere, e ora ti spiego meglio perché!
Innanzitutto volevo riprendere ciò che ho accennato nel parametro precedente ed evidenziare gli aspetti positivi dell’intreccio, ovvero il tuo modo di gestire i tempi e le scene. La storia mantiene un ritmo incalzante e coinvolgente per tutto il tempo, non c’è un solo momento in cui l’attenzione sia calata durante la lettura, perché hai saputo ben inserire l’introspezione senza troppo togliere all’azione; questo continuo intervallarsi dei due aspetti è avvincente, non annoia, ma soprattutto ti permette di sviluppare le scene in maniera equilibrata. Ti sei concentrata maggiormente sui punti della trama che erano importanti, ci hai mostrato i personaggi e le loro interazioni quando era necessario farlo, non ho mai avuto l’impressione che andassi troppo di fretta o troppo lentamente. Sotto questo punto di vista non posso che farti i complimenti!
Le mie perplessità sorgono nel momento in cui mi soffermo ad analizzare la trama in sé e la sua struttura. La parte raccontata al presente, ovvero la giornata che Luca e >Mara trascorrono insieme in montagna, non presenta nessun problema e nessuna lacuna: racconti i fatti in ordine e senza alcuna incongruenza. Tuttavia, soprattutto nella parte iniziale, ho avuto come l’impressione di star leggendo il decimo capitolo di una long già avviata e in cui sono successe delle cose che non so. Ora, non so se questa shot faccia parte di una serie o se avessi già precedentemente scritto di questi personaggi, ma è come se tu avessi fatto dei riferimenti a degli avvenimenti passati che però non hai spiegato durante il corso della storia. Ci dici, per esempio, che Luca ha già commesso diversi errori durante l’anno ma non specifichi quali, ci dici che Mara gli ha chiesto aiuto per qualcosa in cui nemmeno le sue amiche hanno voluto appoggiarla ma non racconti niente a riguardo, ci mostri il loro rapporto che è palesemente avviato senza ben spiegarne la natura, e ci parli anche di una serie di altri personaggi (amici e parenti dei protagonisti) di cui infine mi sono fatta un’idea, ma in un primo momento ho avuto un po’ di difficoltà a capire le dinamiche e i rapporti che intercorrevano tra di loro. Ho quindi avuto l’impressione che esistesse già un background per questi personaggi di cui però, non essendone a conoscenza, non sono riuscita a cogliere i riferimenti. Per quanto riguarda alcuni dettagli, come il modo in cui i due ragazzi si sono avvicinati, sei stata brava a dare delle spiegazioni in corso d’opera, anche con una semplice e breve frase inserita tra i pensieri dei protagonisti; se avessi inserito questo tipo di piccole spiegazioni qua e là per il testo per ogni dettaglio del passato dei due ragazzi, probabilmente ciò si sarebbe notato molto meno e sarei giunta alla conclusione senza nessun dubbio irrisolto.
Se poi sono io a essermi persa qualcosa o a non averla proprio capita nonostante tu l’avessi specificata, mi scuso ^^ capita che pure io certe volte mi rincretinisco un pp’ AHAHAH!
Per quanto riguarda i personaggi, ormai è risaputo: non ti batte nessuno! È vero, manca un filo di background, ma i tuoi OC al solito non hanno bisogno di presentazioni, perché sono loro stessi a parlare di sé attraverso ogni loro gesto, ogni parola che pronunciano, ogni atteggiamento, ogni pensiero!
Luca è un ragazzo piuttosto tranquillo, dall’indole mite, tende a non fare un dramma per ciò che gli succede (non sembra essere troppo sconvolto dall’eventualità di perdere l’anno, tanto che si fa convincere facilmente a marinare la scuola), agisce d’impulso ma sempre con tranquillità e stabilità, senza porsi troppe domande o troppe paranoie sulle conseguenze delle sue azioni. Segue Mara senza nemmeno sapere dove lei lo porterà, non si arrabbia con lei quando si rende conto che dovrà inventarsi qualcosa per evadere dalla punizione, tratta la ragazza con molta dolcezza e arriva addirittura a prendere in braccio un cucciolo di cinghiale perché pensa che questo la renderà felice… è un tesorino, insomma! Forse un po’ ingenuo e irresponsabile, ma questo fa parte del suo essere adolescente e della fame di libertà che si ha in questa fase della vita.
Mara è assolutamente una forza: da un certo punto di vista è tutto l’opposto di Luca – propositiva, un po’ matta, piena di curiosità –, dall’altra parte c’è sempre quel filo di insicurezza in lei, come se cercasse sempre di fare colpo ma non sapesse esattamente come fare. Anche lei nasconde quell’ingenuità magica tipica degli adolescenti, quella voglia di evadere e di vivere le esperienze (in questo caso l’amore) sulla propria pelle, con quel sano pizzico di timore e incertezza. La sua spontaneità è oro, ma il fatto che questa viene fuori solo quando interagisce con Luca e rimanga celata quando sta con le sue amiche la dice lunga sul tipo di legami che stringe e sul suo “accontentarsi” per non rimanere sola e senza amici – tipico comportamento che si ha spesso in adolescenza.
Ma ciò che ci tengo a sottolineare è che tutto ciò è venuto fuori grazie al tuo modo di trattare i personaggi e di farli interagire. L’introspezione c’è, ed è anche piuttosto importante da questo punto di vista, ma da sola non avrebbe mai saputo dare un quadro completo come parallelamente ai dialoghi, alle impressioni che i ragazzi si sono scambiati, ai gesti e a tutto il resto. Hai creato un contesto, li hai fatti muovere al suo interno, li hai fatti letteralmente esistere e questo ha concesso loro di uscire dalle pagine e diventare tridimensionali. Hai un vero e proprio talento nel delineare i personaggi e, nonostante siano venuti a mancare alcuni aspetti che ho già sottolineato parlando della trama, qui non sei stata da meno. Bravissima!


Utilizzo del pacchetto/attinenza al bando: 5/5

Per quanto riguarda l’attinenza al bando… ma che ti devo dire??? Volevo leggere una storia che parlasse di adolescenza e di tutto ciò che è tipico in questo periodo, e tu mi hai dato tutto ciò al 100%, anzi, al 200%!
È palese che i tuoi protagonisti sono dei ragazzini delle superiori: la loro piccola fuga da innamorati, il loro colpo di testa a discapito delle conseguenze, è la perfetta sintesi dell’impulsività tipica degli adolescenti. Ma non solo: i tipi di discorsi dei personaggi, perfino il modo che loro hanno di esprimersi, parla di ragazzi giovani ed è tutto ridimensionato a quello che sono i loro problemi, i loro crucci.
Ci sono due aspetti che mi hanno particolarmente colpito, entrambi riguardanti Mara: il suo non andare al mare perché si vergogna del suo corpo, in primis. Quante adolescenti fanno questo tipo di discorso? Quante rinunciano a delle cose perché non si sentono all’altezza della situazione, e magari cercano anche di camuffare queste loro insicurezze? E a ciò si ricollega la seconda osservazione: il suo paragonarsi alle sue amiche, il suo sentirsi inferiore, che è la causa di tutto. È proprio vero che gli adolescenti tendono sempre a ricercare il paragone, non pensano mai a loro stessi ma a loro in relazione ai coetanei, inseguono un ideale (che può essere anche un compagno di classe) e non si sentono all’altezza finché non lo raggiungono – tutti coloro che sono stati adolescenti sono passati attraverso questa fase, chi più chi meno.
E il contesto… il contesto è totalmente adolescenziale! La scuola, le preoccupazioni per i voti, le punizioni imposte dai genitori, le amicizie sbagliate, i rumors riguardo alle nuove coppie che circolano tra i coetanei, i primi amori impacciati e innocenti, persino lo spostarsi con i mezzi pubblici richiama un mondo tipicamente da liceo.
Insomma, TUTTO in questa storia è al suo posto ed è stato utile affinché io mi immergessi in quest’atmosfera, quella che volevo ricercare nel momento in cui ho indetto il contest!
Per quanto riguarda l’utilizzo del pacchetto, anche qui sei stata assolutamente sublime! Non l’hai mai citata nel testo, ma praticamente tutti i suoi passaggi salienti sono presenti. Le cose più folli si fanno in nome dell’amore, e qui vediamo i due ragazzi commettere una piccola follia (che se già lo è di per sé, raddoppia se si pensa che Luca era in punizione); l’amore incoraggia a gridare, a ridere, a sognare, e qui vediamo due ragazzi che inseguono la propria libertà e il loro piccolo sogno d’amore, infischiandosene del futuro e del passato… ed ecco che il cerchio si chiude, il riferimento a passato, presente e futuro che sono citati nella frase del tuo pacchetto. Hai saputo leggere il tuo in una maniera davvero intelligente, a interpretarlo e riversarlo nella storia, rendendo la citazione scelta mai troppo invadente o limitante, ma cogliendone il senso generale e trasmettendo ciò che è l’atmosfera della frase stessa. Forse questo è uno dei lavori meglio svolti dell’intero contest per quanto riguarda l’interpretazione del pacchetto!


Gradimento personale: 4,5/5

Che dire? La storia mi è piaciuta davvero tanto, ci sono stati tanti aspetti che mi hanno portato ad apprezzarla e leggerla con tanto piacere!
Innanzitutto ho particolarmente apprezzato il tuo stile che, come già accennato nell’apposito parametro, ha fatto davvero dei passi da gigante! Ho sempre adorato leggere le tue storie perché mi piace come le racconti, come ti ci destreggi, e stavolta non è stato diverso!
In secondo luogo ho trovato i personaggi fortissimi, mi hanno incuriosito e coinvolto così tanto che alla fine della storia mi è dispiaciuto lasciarli: avrei voluto saperne ancora, leggere ancora, immergermi meglio nel loro mondo, conoscere i loro amici e tutte le dinamiche che ci stavano dietro. Purtroppo dietro questa immensa curiosità che mi hai lasciato si cela anche il motivo che non me l’ha fatta apprezzare al 100%: per via di quei piccoli dettagli della trama che hai omesso, soprattutto nella fase iniziale, ho avuto l’impressione che mancasse qualcosa e ho avuto un po’ di difficoltà nelle prime fase della lettura a capire bene di cosa si stesse parlando. Se alcuni punti sono stati chiariti andando avanti, altri mi hanno lasciato un punto di domanda in testa e questa mia “confusione” finale ha leggermente compromesso il mio gradimento.
Ma in linea di massima non posso che farti i complimenti: questa storia ha tantissimi punti forti e ha sicuramente rispettato quelle che erano le mie richieste per questo contest. Ho ADORATO l’atmosfera adolescenziale, l’hai delineata strabene e questo è un altro dei motivi per cui avrei voluto leggere ancora e ancora di questi personaggi!
Poi… beh, devo ammettere che sono di parte: mi piace da morire la challenge di Juriaka, quindi quando vedo un suo prompt vado subito fuori di testa AHAHAHAH adoro! Lo so che forse non dovrei dirtelo perché io con quella challenge non c’entro niente, ma tanto ormai sono al gradimento personale e posso per un attimo smettere di fare la giudice seria (?): l’hai sviluppato troppo bene, la parte del cinghiale è stata assolutamente epica!
Bene, la pianto ^^
Grazie davvero per aver partecipato e per avermi fatto leggere questa storia, è stato davvero un piacere! *-*


Totale: 27/30
Recensione alla storia Can't you see you've been mistaken? - 30/07/21, ore 23:13
Capitolo 1: Can't you see you've been mistaken?
Noooo Kim, ma come, e io pensavo che avresti scritto dell'Ethan maturo (??????) che si era innamorato perdutamente (???????) di Martin AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH però scusa eh, del resto come biasimarlo? Come si fa a non innamorarsi di Martin? AHAHAHAHAHAH
O magari di quando si è innamorato (????) del mio Ethan, perché anche lui era così triste e poi è così virile, col suo fascino latino... -_____-" XDD
Ma quella è un'altra storia, quindi torniamo a noi!
Eheheheh chissà chi sarà questo biondo con gli occhi azzurri e tristi che ama un altro uomo e che non glielo dirà mai, who knows... a me non viene in mente ASSOLUTAMENTE NIENTE! ^^"""
Ma poveroooooo, lui vuole solo fare del bene a chi incontra, insomma vuole solo donare tutto l'amore che ha e ricevere quello che non ha mai ricevuto, del resto ama tutti tranne se stesso (e ne abbiamo avuto la prova tante volte XD), solo che, come dici anche tu nelle NdA, non sembra vivere in questo mondo e ha un'idea LEGGERMENTE distorta dell'amore, anche se poi "amore" lo si può definire in tanti modi, però insomma...
Poveri questi due cuccioli T.T dico entrambi perché so bene cosa c'è dietro anche per quanto riguarda Roddy!
Kim, ho AMATO ALLA FOLLIA il fluff insito in questa piccola scena, perché d'accordo che Ethan parla tanto ma dice un sacco di fesserie, però sappiamo quanto è sensibile e so che, se non avesse pensato ("""pensato"""... mmh...) davvero di amare l'altro ragazzo, non l'avrebbe detto! Anche Roddy comunque è stato carinissimo nel modo di rifiutarlo, insomma ha cercato di farlo delicatamente, ma gli è toccato perché non poteva lasciargli credere di essere ricambiato!
Davvero, sono stati due tesori, so che forse tramite questa recensione non emerge ma ho davvero ADORATO questa flash, nella sua semplicità e nella sua delicatezza! Sappiamo che questi ragazzi hanno passato insieme una bella e divertente notte di passione, ma sappiamo anche quanto si sono rispettati e tutta la dolcezzza che si sono dedicati! Ero impazzita per la shot a riguardo e ogni cosa legata a quell'episodio mi fa impazzire nuovamente *____________* NON POTEVO NON AMARE QUEST'ENNESIMO SPIN-OFF, tu potresti scrivere di quest'incontro da tutte le angolazioni (???) e io potrei sclerare per ogni singola frase!
Ti faccio tantissimi complimenti e ti auguro buona fortuna per il contest, ma sono già certa che andrà benissimo! ♥
Recensione alla storia Il tavolo rotondo - 15/06/21, ore 13:42
Capitolo 13: Frittelle curative
"Joe scosse il capo e si alzò dalla poltrona. «È fuori di testa, mi fa morire!»"
E BEN È FUORI DI TESTAAA, MA DIVERSO DA LOROOO! XDD
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA IO STO ANCORA PIANGENDO DAL RIDERE PER L'EVENTO CHE HA DATO VITA A QUESTA STORIA, ANZI, NON SO SE STO RIDENDO PER QUELLO O PER LA STORIA AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Ben è UN IDIOTA e io non ci posso credere che ha cominciato a blaterare senza senso in una chat A CASO al posto che rispondere in quella giusta, queste sono cose che non succedono nella realtà (??????) XD
IO SONO JOE AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH io sono lui che ride fino a sentirsi male AHAHAHAHAHAH ma poi la risposta di Ben, LA RIISPOSTA DI BEN, con tutti gli svarioni, è la cosa più bella del mondo AHAHAHAHAHAHAHAH "Boh ma che ne so? Ciao bello" AHAHAHAHAHAHAHAHAH MA COSA HO APPENA LETTO, IO NON CE LA POSSO FARE XDDDD
Guarda Kim, sto ridendo così tanto che non so nemmeno dove sto trovando le parole per commentare XD
Ma beati Martin e Joe che hanno ancora il coraggio di provare ricette nuove dopo il disastro dei cupcakes AHAHAHAHAHAHAH che poi non era nemmeno colpa loro! Io mi auguro che almeno la ricetta delle frittelle di banana (io comunque le voglio assaggiare, quando le fanno mi posso imbucare anch'io?( ma se le ha fatte Beth e sono uscite bene ci sono buone speranze, dai!
E adesso mi resta solo un capitolo da recuperare, yeeeeee! Tornerò al più presto da queste parti, così sarò in pari anche con questi oandori demenziali *-*
Quindi a prestooooo and don't forget to smile :3