Recensioni di Hiroshi84

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La vaginetta. - 15/06/20, ore 16:15
Capitolo 1: La vaginetta.
Ciao Margarinas, per puro caso sono entrato nel tuo profilo e a caso ho pescato questo raccontino.
Sei fortissima. Un breve racconto davvero togo, una sfilata di sequenze intrise di stravaganza e di humour, ragion per cui da codesto andamento scoppiettante riconosco una casereccia (in senso buono) e gustosa abilità scrittoria.
Ironia mai volgare, semmai umoristicamente e simpaticamente sporca. Posso affermare col sorriso sulle labbra che una gag o una chicca ne chiama immediatamente un’altra tant'è che la dicitura " storia drammatica" immessa nella descrizione non la trovo esatta. Meglio storia tragicomica. :D
E tra sequenze probabili e potenzialmente probabili si va sempre in crescendo sino ad arrivare al culmine.. col botto! Mutande di merda uguale figura di merda poi.
Gli aspetti che contribuiscono a rendere il raccontino riuscito ci sono eccome, in primis la sincerità del linguaggio. Chissà, magari con facilità c'è sempre quel qualcuno nel riconoscersi in qualche spezzone o sequenza.
Non è un componimento da Pulitzer però ti certo rimane impresso al lettore. A me sicuro.
Brava, magari in futuro leggerò qualcos'altro di tuo!
Recensione alla storia I regali nascosti - 05/12/19, ore 17:16
Capitolo 1: I regali nascosti
Ciao Fede, ho appena letto questo raccontino, complice qualche minuto a disposizione visto che sono impegnato in altre cose. Mi strapiacciono i racconti natalizi, figurati che, in quest'ultimo periodo ne ho scritti tre. Inserisco nella cerchia pure "I maglioni" di genere autobiografico pubblicato però mesi fa.
Parlando de "I regali nascosti", ho trovato divertente, simpaticissimo, gustosissimo questo "regalino" di scrittura, un "dono" che fai su EFP ben "confezionato", che ha una sua originalità. L'ho letto sorridendo ed hai saputo coniugare in maniera esilarante lo spirito natalizio con quello sportivo. Babbo Bastardo, proprio! (con sta scusa ti ho citato un christmas movie, forse lo conosci!)
In effetti, la regina dei ladri sarebbe la Juventus, c'hanno sempre avuto questo marchio di fabbrica e infatti mi sembrava strano che durante la lettura non venisse citata la decrepita, emh, vecchia signora ma sul finire... ti salvi in calcio d'angolo in quanto ci pensa la moglie del marito nonchè madre di Luchino. Per sfregio, Luca poteva fare il "diavoletto" decidendo di passare al Milan, precisamente in "prestito", ovvero per tutta la durata del controscherzo.
Ah, sti bambini, e sti padri che si dimostrano... poco sportivi. :D Dico ciò per il tiro che ha fatto a Luchino.
Il padre diventa rosso in faccia? Ci sta, siamo a Natale. Se ci fosse Iva Zanicchi direbbe:
--- Ok, il colore è giusto!"
Ad ogni modo, il testo non ha un lato mistery, si capisce chiaramente che il "ladro di doni" è il padre però il lettore ha pur sempre quella curiosità di leggere fino alla fine il racconto, tra l'altro ci si fa il "tifo" per il bambino. Meglio che i regali sono ritornati al proprio posto, sennò c'era magari il rischio che il fanciullino si trasformasse come una sorta di tifoso/hooligan serbo, precisamente "Luchino il terribile."
Vai alla grande Fede e... bandierina verde in regalo per te.

PS. A questo punto, mi sento di consigliarti di leggere uno dei miei ultimi scritti intitolato "Lo scherzo", giusto per rimanere in tema. :D
Non è un testo natalizio, precisamente è autobiografico però ha in comune il giocare un tiro a qualcuno. E poi come "GMC" che hai letto e commentato sono sicuro che ti farà ridere.
Recensione alla storia Racconto autobiografico in 6 parole - 14/06/19, ore 12:06
Capitolo 1: Racconto autobiografico in 6 parole
Ciao Violetta, mi hai fatto sorridere. Oh, ma come caghi sangue? Sei una vampira con le mestruazioni? :D
Mi dispiace darti una bandierina verde ma "sporca" di rossa ma ti sei persa in un bicchiere di sangue, bastava giocare un po' con le parole per guadagnarti un feedback completamente positivo.
Allora, invece di "Mi cago addosso ed è il ciclo", io a posto tuo avrei messo così:
"Sto perdendo sangue. Maledetto sto ciclo."
L'avresti reso "inizialmente" horror oppure thriller, generi che a te piacciono... a sangue! :D
Ah, se ci fosse stato il tuo Kenny ti avrebbe dato un colpo di accetta o un colpo di pistola proprio lì e con l'assorbente ci avresti "tamponato" ben poco. :D :D :D
Comunque, non ti ho dato una bandierina rossa totale per via che mi hai "omaggiato", anzi mi hai emulato elargendoti ispirazione però formulata non tanto bene, dando peraltro importanza al mio esperimento di scrittura intitolato "Romanzo autobiografico in 6 parole"
Alla prossima e grazie per il tuo passaggio. :-)
Recensione alla storia Aforismi (almeno credo) - 10/11/18, ore 11:45
Capitolo 1: Aforismi (almeno credo)
Ciao Violetta, dopo svariati mesi, leggo qualcosa di tuo.
Anche a me piace moltissimo scrivere degli aforismi, a volte mi capita di dire frasi famose che entrano nella "storia" tanto da meritare di essere scritti da qualche parte ed eventualmente essere importati pure su EFP.
Avendo un indole anche umoristica ed anche una sana improvvisazione... un giorno potrei scrivere pure un libro intitolato "Gli aforismi di Hiro"
Oltre gli aforismi, inserirei anche piccoli aneddoti o piccoli ricordi oppure curiosità sulla mia vita, passata, presente, e futura.
Ahahahah, mi sa molto da fattucchiera queste due ultime righe.
Torniamo a noi.
Allora i tuoi aforismi mi sono apparsi simpatichelli, però...
sono un po' acerbi, si vede che è la tua prima incursione e a mo' di incoraggiamento ed anche perchè hanno un loro perchè li valuto positivamente con bandierina verde.
Desidero analizzarli tutti e quattro:
1) ahahah i prof: cosa mi fai ricordare? Ancora oggi mi ricordo quanto i "predatori" quando decidevano di interrogare, per non incrociare i loro sguardi, facevo finta di cercare qualcosa nella cartella oppure evitavo in tanti altri modi di "eluderli."
Comunque è vero, dici bene, fai conto che quando hanno gli occhiali risultano peggio ancora, è come se avessero un mirino laser. Sanno come essere pericolosi.
2) Il ciclo. ahahhaha tra l'altro è un carcere dove è impossibile evadere, si va al "bagno" penale e non resta che scontare quei tre o quattro giorni. Non c'è avvocato che possa fare qualcosa. Nemmeno Perry Mason.
3) Hai ragione anche sul fatto che gli oggetti amano nascondersi, o forse sono dei folletti o spiriti che si prodigano a farlo, del resto in qualche modo devono divertirsi. Non credi?
Nel mio caso mi capita ogni qualvolta devo cercare ad esempio un paio di mutande oppure meglio ancora le chiavi di casa, proprio quando sono in ritardo per andare il lavoro.
Poi alla fine li trovo ma dopo tremila madonne!
I "nasconditori" sono goliardici, del resto anche noi "umani" amiamo nascondere... e nasconderci.
4) ahhahaha vedo che anche su questo ti sei fatta una cultura, le dimensioni comunque non contano. La mia seconda ex è una maggiorata
ma.. senza cervello e credimi l'attrazione la vera attrazione deve essere innanzitutto di tipo mentale, sennò succede che poi è finita. (infatti cosi è stato per me che poi ci sarebbero da menzionare migliaia di altri problemi che non ti sto a raccontare) Questo penso vale anche per le donne.
Cosa se ne fa ad esempio una donna di un uomo che ha "spranga" ma poi presenta delle caratteristiche non buone o comunque non conformi alla relazione?
Ovviamente, se uno o una cerca nello specifico solo "quello" o "quella", senza impegno, è tutto un'altro paio di maniche, anzi di mutande o di slip. :D

Violetta termino qui, ora devo andare anch'io, (devo risponderti all'altra recensione che mi hai rilasciato) ti auguro buona giornata.
Alla proxima!!!
Recensione alla storia Caso agrumato - 20/10/18, ore 23:25
Capitolo 1: Caso agrumato
Carinissimo giallo, un giallo... fatto in casa. L'aspirante detective in sostanza viene spinto da spirito investigativo e dalla fame, del resto la colazione è il pasto più importante della giornata. Pur di risolverlo a momenti non sarebbe manco andato a scuola (non di polizia come il noto cartoon e la famosa serie di film) e ho trovate argute le sue ipotesi fatti da indizi alla Conan e a momenti alla R.I.S. (penso conosci la serie TV, nevvero?) con tanto di impronte di natura marmellosa da analizzare.
Alla fine, come sempre, il "rebus" viene risolto da mamma, del resto se "scompare" qualcosa è sempre la prima "indiziata"
Il racconto elargisce un po' di svago in quanto abbiamo un pò di lettura fresca e poco impegnativa, rilassante ecco, da leggere anche di primo mattino tra una fetta di fetta biscottata e l'altra. Con marmellata ovviamente.
E' un giallo kids senza morti e feriti di buona e facile lettura, una pausa dai thriller che solitamente seguo fatta da omicidi complicati ed efferati.
Brava, spero che scriverai altre puntate sul novello ed emulo Conan, il personaggio lo reputo ideale per inserirlo ancora.
Alla prossima.