Recensioni di Halley Silver Comet

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Recensione alla storia Locksley Tales - 05/01/16, ore 14:46
Capitolo 12: I Tre
Salve!
Avevo già letto questo capitolo ieri sera, ma la stanchezza ha preso il sopravvento e non sono riuscita ad ultimare la recensione, così ho preferito rimandare ad oggi.
Devo dire che il titolo di questo capitolo mi è proprio piaciuto perché ha lasciato intendere già da subito quale sarebbe stato il filone conduttore: l'Alleanza instauratasi tra i tre fratelli e che si oppone a quella creata da due dei quattro fratelli di Kaelee.
Comincerò proprio da Rudyard, per poi andare a parlare degli altri personaggi.
Dire che mi faccia schifo è un eufemismo, perché davvero un essere così rozzo, volgare e depravato meriterebbe la forca all'istante. Sei stata molto brava nel renderlo quello che è nella sua torbidità d'animo, in netta contrapposizione con quello che sono Robin ed i suoi amici.
Se solo ripenso ai pensieri disgustosi che ha fatto su Guy e sua sorella, a quello che voleva fare allo stesso Gisborne, a quello che ha pensato di Kate... Spero che muoia male e solo. Chissà che non si compia una terribile vendetta del fato, ci spererei.
A proposito di Rudyard, mi sembra che nell'ultimo paragrafo tu abbia messo un "Dwight" al posto di "Rudyard". La frase era nettamente negativa e non credo fosse riferita al maggiore dei fratelli di Kaelee.
Ma potrei averla anche interpretata male, ovvio.
Gisborne, invece, si dimostra sempre più maturo e consapevole del proprio passato. Ce la sta mettendo davvero tutta per cambiare e per rimanere la persona che è diventata adesso. Anche la tua regressione sui dialoghi che Guy ha intrapreso con Fra' Tuck lascia presagire che, questa volta, il suo cambiamento sia stato radicale. Lo si vede anche quando esita prima di andare a presentarsi dalla ragazza.
Ho sudato freddo quando quel malato di mente di Rudyard era in camera dell'uomo, con idee decisamente poco amichevoli. Ho quasi sperato che inciampasse e si infilzasse da solo col proprio pugnale.
Kaelee, invece, si è dimostrata molto convinta a farla pagare un po' a tutti e, devo dire, non avrebbe potuto fare altrimenti.
Si è dimostrata intelligente, cercando di capire il perché, ma ha fatto bene a far capire di che pasta è fatta. È buona, ma non una sciocca ed il suo perdono va meritato.
Much è tenerissimo. Sarei proprio contenta se Kate dicesse sì alla sua proposta di matrimonio, anche se penso che, ora come ora, non sia più tempo per fargliela: si preannunciano periodi bui con quel pazzo in circolazione.
Però, forse, in un clima di tale fermento ci potrebbe essere anche la ragione ottima per dichiararsi, della serie "ora o mai più". Staremo a vedere come si evolverà in tal senso la cosa.
Tuttavia, sono convinta di una cosa, che se Much arrivasse solo ad intuire i pensieri sconci che Rudyard ha fatto su Kate, lo andrebbe a cercare con la mannaia o il coltello con il quale si preparano le carini, lo farebbe a pezzi e lo butterebbe in mezzo al fuoco. E avrebbe la mia approvazione.
Allan, invece, è un idiota dichiarato. Sinceramente, non mi piace questo suo gironzolare intorno a Kaelee. Non posso dirti se l'hai mantenuto IC o no, ma posso dirti che non lo apprezzo affatto!
So bene che ci deve essere un elemento di disturbo come lui (come se non avessero già tanti problemi) es aspetto curiosa l'evoluzione della storia anche in tal senso.
Robin e Archer si sono trovati a dettare le direttive per fronteggiare l'emergenza e penso che l'abbiano fatto egregiamente.
Sicuramente, aumenteranno il livello di difesa al villaggio ed intorno al maniero e non li biasimo affatto. Secondo me, quel viscido Rudyard ne sta tramando un'altra delle sue e chissà con chi si presenterà la prossima volta!
Quale topo di fogna andrà a riesumare, per ottenere la sua vendetta? Mi auguro che anche la madre di Kaelee faccia una brutta fine. Dwight e Aric li ho trovati più affiatati, anzi, posso dire che Dwight, forse, per la prima volta ha le idee più chiare su tutta la sua famiglia.
La fuga di Kaelee, in un certo senso, gli ha ridato un po' di speranza verso il mondo e gli ha fatto conoscere meglio i suoi due fratelli minori: loro hanno ancora voglia di sognare un futuro migliore e gli vogliono dire che, in fondo, non è troppo tardi nemmeno per lui sperare in una vita più rosea. Magari non troverà una compagna uguale a quella ragazza che è morta, ma ci sarà pur qualcuno che sarà in grado di rallegrare il suo cuore.
Mmm... Che altro devo dire? Mi sembra di aver toccato più o meno tutti i punti. Mi auguro di essere riuscita a farti capire quanto mi piaccia la caratterizzazione dei personaggi (anche di quelli non propriamente buoni), così ben fatta, da consentirmi di parteggiare davvero per l'uno o per l'altro e restare con il fiato sospeso fino all'ultimo.
Il tuo lavoro di revisione si sta dimostrando encomiabile, dato che la lettura è sicuramente più fluida rispetto ai primi capitoli (non che prima non lo fosse, ma avendo legato meglio le frasi ci sono meno pause e tutto scorre rapido come una sequenza di immagini, come se fossero altri episodi televisivi. Il tutto anche grazie alla tua capacità di descrizione degli ambienti, mai prolissa, ma nemmeno scarna).
Sono quasi a metà della storia e sento che il meglio (o il peggio, per i nostri eroi) deve ancora venire.
Riusciranno a vivere tranquilli e sereni, alla fine di tutte queste peripezie? Spero proprio di sì!
E spero anche di riuscire a proseguire presto nella lettura di questa storia che mi sta appassionando sempre di più.
A presto, dunque!
*Halley*
Recensione alla storia Locksley Tales - 24/12/15, ore 16:39
Capitolo 11: Alla Prova
E, alla fine, accomi qui.
Mi sembrava carino passare per la Vigilia di Natale, così da far sì che questa recensione potesse suonare come un piccolo pensiero per Natale.
Ma torniamo a noi. Ammetto che, se mi fossi trovata al posto di Kaelee, non mi sarei certo risparmiata negli schiaffi! E anche nelle legnate!
Anche verso Robin, che se nenè andato illeso; d'accordo che la ragazza è legata sentimentalmente a Guy e non a Robin, ma l'arcere ha avuto un suo ruolo nella messinscena e quindi avrebe meritato la sua dose di botte e manganellate.
Spero che Kaelee gliele dia quanto prima!
Anche Kate ha fatto la sua parte e, pertanto, non le rivolgerei la parola per una settimana.
Capisco il loro intento, ma è anche vero che la fanciulla non è scema, infatti ha dimostrato ampiamente di aver capito per tempo quello che avevano complottato alle sue spalle quei buontemponi.
D'altra parte, però, sono d'accordo con l'idea che lo shock sia il miglior modo per imparare e, soprattutto, far ricordare.
Con Rudyard non si scherza, chissà cosa ha in mente quel sadico mentecatto! Quindi trovo giusto che Kaelee sia messa in guardia e sia pronta a fare sul serio.
Come dicevano i latini mors tua, vita mea. E questa massima deve entrare nella mente della ragazza come l'unica legge alla quale deve effettivamente ubbidire.
Scommetto che il fratello sta architettando qualcosa di molto pericoloso e la ragazza potrebbe essere costretta non solo a difendere se stessa, ma anche chi le sta accanto, in primis Guy di Gisborne. Ammetto che sarebbe qualcosa di davvero particolare e giusto: anche le donne hanno potere!
Per quanto riguarda le dinamiche, posso dirti che mi sono sembrate molto verosimili. Ho apprezzato gli spaccati introspettivi che hanno dato una chiara visione d'insieme sul gioco psicologico che Kaelee stava subendo (ed in parte portando avanti).
L'ho trovata davvero simile alla Eowyn di Rohan, senza esserne una copia e per questo ti dico davvero grazie, perché è molto raro trovare donne che si comportano così. Di solito, vengono descritte come grandi guerriere, ma, si fatto, non combinano proprio niente.
Kaelee non è un personaggio di plastica e per il lavoro che hai fatto con lei meriti davvero tanti complimenti.
La passione che trabocca dai due, a fine dello scontro fisico, è più che plausibile, essendo un sentimento che ha la stessa matrice della rabbia: l'irrazionalità e l'istinto.
Ovviamente, Guy riesce a controllarsi perché sente che i suoi sentimenti sono la cosa che davvero conta e sa di tenere a Kaelee.
È stato molto carino in questo frangente e mi è piaciuto anche il fatto che lei non si sia sottratta alle sue carezze, anzi, le ha incoraggiate anche dopo che entrambi avevano recuperato la luciidtà. Come a dire che, effettivamente, entrambi sono consapevoli di ciò che vogliono, non era un capriccio momentaneo.
Sopratutto Kaelee mostra una volontà di conoscere anche più fisicamente l'uomo che ama, come sarebbe normale e comoprensibile.
Ho notato che hai revisionato il testo e devo complimentarmi anche per questo, giacché non ho trovato nemmeno un errore: hai fatto un ottimo lavoro!
Facendo, invece, dei pronostici per il futuro, prevedo che i fratelli della ragazza torneranno a far parlare di sè molto presto: siamo quasi a metà della storia e ci avviciniamo ai capitoli di più elevato climax, giusto?
Non vedo l'ora di sapere cosa hanno architettato e che come reagiranno i nostri eroi.
Con la venuta delle vacanze, spero proprio di riuscire a non far passare ancora troppo tempo, prima di procedere. Mi era mancata questa storia, dove coraggio, avventura e amicizia animano i boschi di Lockesley, rimandandomi ad un'ambientazione che è in assoluto tra le mie preferite.
A presto, dunque!
Augurissimi di buon Natale!
*Halley*
Recensione alla storia Locksley Tales - 22/11/15, ore 15:18
Capitolo 10: Ritrovarsi
Ciao!
Finalmente sono riuscita a proseguire un po' nella lettura.
Sinceramente, credevo di trovare questo capitolo un po' più movimentato, ma, mentre procedevo tra le righe, ho capito che è così che sarebbe dovuta andare. Questa volta, ci hai presentato uno spaccato di assestamento, giacché i due fratelli di Kaelee avevano bisogno del loro spazio.
Ho apprezzato soprattutto l'abbondanza di riflessioni da parte di Dwight, il più grande dei fratelli e anche il più malinconico.
Mi è piaciuto questo suo continuo cercare di "rimediare" alla sua assenza, durante la crescita della sorella.
Tuttavia, mi permetto, in qualche misura, di giustificarlo: la morte della donna che amava deve averlo fatto cadere in una sorta di depressione da cui deve essere stato difficile uscire. Inoltre, il fatto che sia comunque andato a cercare Kaelee, quando ha intuito che per lei le cose si stavano mettendo male, ha fatto capire quanto lui, in realtà, non si sia mai sottratto volutamente ai suoi doveri di fratello maggiore.
Anche accompagnando Aric ha dimostrato di tenere a quella porzione di famiglia che sente più affine. In fondo, è come se avesse protetto entrambi i suoi fratelli minori e spero che, per questo, non abbia ripercussioni.
Rudyard mi inquieta parecchio e temo possa arrivare anche ad uccidere Dwight (spero davvero che non accada, sarebbe un colpo troppo grande da reggere). Essendoti perfettamente calata nella realtà dei fatti di Locksley, così come ci vengono raccontati dalla serie tv, penso che un po' di spargimento di sangue cisarà, ma non so in che termini.
Posso solo limitarmi a fare ipotesi e a sperare che non muoia nessuno dei miei personaggi preferiti.
Per quanto riguarda proprio Rudyard, ho il vago sentore che stia cercando alleati per farla pagare a Robin Hood e, soprattutto, a Guy di Gisborne. Il che mi porta a pensare che sceglierà qualche nemico della vecchia guardia, giacché sarebbero quelli più inclini a schierarsi contro la combriccola.
E questo è ancora più inquietante, perché, quando si agisce per vendetta è sempre tremendo.
Guy si è dimostrato all'altezza delle aspettative. Davvero, non credo avrebbe potuto agire meglio di come ha fatto, nei confronti dei fratelli di Kaelee: il fatto che si sia messo a nudo anche davanti a Dwight, illustrando e raccontando perfettamente tutte le sue traversie ha un solo significato, ossia che ama sul serio Kaelee, tanto da porla davanti a tutto.
La sua trasformazione direi che è stata più che completa. Di certo, non è che ha dimenticato ciò che ha fatto in passato, ma la speranza di aver trovato redenzione, fa sì che le sue "malefatte" abbiano acquisito un senso, un senso che lo ha portato a capire quanto male ha fatto e cosa deve fare per essere un uomo migliore e, sopratutto, libero.
Sì, perché non è solo Kaelee che fuggiva da una vita di oppressione, anche Gisborne non era effettivamente libero: figlio di una vita travagliata, è stato schiavo del dolore e della violenza, trovandosi negate tutte le piacevolezze semplici della vita, quelle che sono di poche pretese, ma che riempiono l'animo e lasciano di stucco, proprio perché non ci si aspetterebbe che da piccole cose (a volte sottovalutate) possano nascere le gioie più grandi.
La riflessione di Aric, sul fatto che abbia visto un Robin più umano, ha fatto riflettere anche me. Molte volte, capita di idealizzare una persona solo perché la si reputa un modello da seguire, dimenticandosi che è un essere umano anche lui, fatto di punti di forza e di debolezza.
L'ho trovata significativa.
L'atmosfera che ci hai presentato in questo capitolo ispira molto "la quiete prima della tempesta", poiché già si intravdono i primi lampi all'orizzonte.
Per Kaelee e Guy (oltre che per Robin e compagnia) si preannunciano momenti difficili e, avendo davanti ancora 14 capitoli, sono certa che vedremo davvero di tutto.
Dal punto di vista grammaticale, non ho notato alcun errore. Per quanto riguarda i punti di vista, sì, sono un po' mescolati tra di loro, ma non trovo assolutamente impossibile "rintracciare" di chi siano.
Anzi, se devo essere onesta, trovo meglio uno stile così che mettere quegli antiestetici "p.o.v" all'inizio di ogni paragrafo.
Fa tanto stile copione di bassa lega e a me non piace affatto: se si è bravi, si riesce a far capire con chiarezza di chi si sta parlando. Come quando si scrive "inizio/fine flashback", manco fosse la pausa tra un primo e secondo tempo cinematografico.
Di sicuro è molto poco professionale.
Per il resto, spero tanto di avere, in settimana, il tempo per andare ancora più avanti: ormai ci stiamo addentrando sempre più nel vivo della vicenda, quindi ci saranno senza dubbio delle soprese interessanti.
A prestissimo!
*Halley*
Recensione alla storia Locksley Tales - 07/11/15, ore 15:22
Capitolo 9: ...To Locksley
Ciao!
Finalmente riesco ad approdare a questo capitolo. Devo dire che è stato davvero intenso e molto ben descritto. Quindi, posso subito rispondere ad un tuo dilemma: non hai affatto descritto troppo, anzi, apprezzo sempre quando viene narrato tutto con le giuste distanze, ho apprezzato i diversi punti di vista, come diverse angolature ed inquadrature della stessa scena.
Esattamente come se fosse un episodio televisivo.
Rudyard è davvero un bruto. Non lo sopporto, è la cattiveria fatta persona. Nello stesso tempo, mi inquieta come personaggio: quando leggo di lui, mi sento male per Kaelee, a tal proposito posso dire che l'hai costruito proprio bene.
È un uomo che di umano ha poco, è più simile ad una belva selvaggia, anche se nemmeno troppo, giacché gli animali uccidono solo per difendersi, lui uccide per volontà sua e per spirito di dominazione.
Per lui, la sorella è solo un bene da barattare, peggio di un oggetto o di un animale: scambiandola con l'uomo che la prenderà in moglie otterrà dei benefici che vanno a proprio appannaggio, senza pensare al diritto di Kaelee alla vita e a viverla come preferisce.
Willard mi sembra più un fantoccio che segue pedissequamente tutto ciò che fa il fratello, senza vera e propria capacità di giudizio. Un inetto che si fa forte all'ombra di un bruto.
Aric e Dwight, invece, sono i miei preferiti. L'uno con il coraggio della bontà e l'altro con la saggezza delle esperienze personali.
Vorrei caldamente consigliare ad entrambi di non tornare a casa e di restare con Robin e gli altri, anche se temo che Dwight, essendo il maggiore, senta degli obblighi di onore da rispettare verso la sua famiglia.
Spero vivamente che Rudyard non lo uccida per vendetta, sarebbe una gravissima perdita.
Anche Aric è in pericolo, giacché è il più piccolo e anche quello che si è esposto maggiormente per salvare la sorella.
Robin e Archer hanno eseguito alla perfezione ciò che ci si sarebbe aspettato da loro, anzi, sono stati perfino più bravi nella messa in opera della loro parte. Robin è un leader e sa dove e quando intervenire, anche nel cercare di riportare Kaelee alla calma. Archer è stato, in qualche misura, il braccio dell'azione, ma il suo intervento è stato quanto mai fondamentale.
Quando abbiamo parlato di alleanze, non credevo che Guy conoscesse il maggiore dei fratelli della ragazza. Probabilmente, se ne fosse venuto a conoscenza prima, avrebbe agito in altro modo.
Ma, in fondo, penso che sia proprio così che sarebbe dovuto andare il tutto.
Di sicuro, adesso Rudyard cercherà nuove allenaze, perché non mi sembra proprio il tipo che si arrende: finché non stramazzerà al suolo (chissà chi avrà l'onore di farlo passare a miglior vita) darà la caccia a sua sorella.
O con lui o morta, ecco qual è il destino che si sta profilando per la povera Kaelee.
A proposito della ragazza, immagino che la furia omicida che si era impadronita di lei sia più che comprensibile: lei vuole essere libera, è nata libera e non vuole chinare la testa di fronte a nessuno. Non è un oggetto che può essere venduto a piacere degli altri.
Gisborne non la lascerebbe mai andare e in questo è stato chiaro, sia a gesti (si è lasciato ferire), sia a parole (le ha dichiarato senza fronzoli il suo amore).
Ho apprezzato molto la soluzione "pratica" di lui nel dire concretamente come stanno le cose e nel prospettare a Kaelee, senza tanti giri di parole, che non risolverebbe niente andandosene. Il suo senso di colpa è comprensibile, ma ad un'analisi più lucida cessa completamente di esistere.
Non è colpa sua se sua madre e suo fratello sono esseri avidi e perfidi.
Nella cieca furia di Kaelee ha riconosciuto in parte se stesso e penso che questo sia stato determinante per capire come agire effettivamente per riportare la ragazza a ragionare con lucidità.
Purtroppo, non ho un buon presentimento e, considerando che mancano diversi capitoli alla fine, prevedo che ci saranno diverse difficoltà da superare per loro due.
Un ultima considerazione voglio farla su Kate e Much. A parte che insieme sono adorabili, quando si danno la mano per farsi coraggio, ma lui con il suo senso dell'onore e lei con il suo forte temperamento (che le permette anche di andare in soccorso di Gisborne, nonostante i retroscena) sono davvero dei bei personaggi.
Anche questa volta devo farti i complimenti per la descrizione dell'ambiente e della vita di comunità (o anche per i quadretti accennati tra Guy, Robin ed Archer). Rendono la storia più viva e facilmente immaginabile.
Questo capitolo si è rivelato estremamente vivido, ammetto di essermi sentita anch'io braccata, mentre Kaelee era nascosta alla vista dei perfidi fratelli. Ero davvero in ansia!
Questa storia si sta rivelando davvero molto piacevole da leggere, non solo per la ricchezza dei personaggi e delle loro azioni (ognuno sa quello che deve fare, nessuno è mera comparsa), ma anche per il sentiero che stai tracciando all'interno della Foresta di Sherwood. Si intuisce che tu sappia dove stai andando (c'è una fine), ma a noi ancora non è dato sapere, eppure non trovo difficoltà a lasciarmi guidare, perché so che non sono capitoli scritti in fretta, senza una chiara idea sul futuro o, peggio, dalla banale risoluzione di trama: ci sono tutti i presupposti per far sì che il viaggio sia un bel viaggio.
E non vedo l'ora di rimettermi in marcia.
Buon sabato e a presto,
*Halley*
Recensione alla storia Locksley Tales - 27/10/15, ore 17:50
Capitolo 8: From Edwinstowe...
Ciao!
Avendo un po' di tempo libero, ho deciso di proseguire nella lettura della tua storia. Anche perché non so fino a quando durerà questa calma, quindi preferisco portarmi avanti.
La prima parte del capitolo mi ha messo la pelle d'oca. Rudyard è una specie di macchina da guerra umana e questo non mi rende affatto tranquilla.
la sua predilizione per i dettagli sanguinolenti fa capire che non sarebbe affato restio a fare del male a Kaelee, una volta trovata.
D'altra parte, un temperamento così sanguinario si sposa bene con la mentalità dell'epoca, in cui la donna era vista solo come un'entita buona a badare alla casa e ai figli, senza diritti e solo con doveri.
Nella loro ottica (quella di Rudyard e della madre), Kaelee ha disubbidito, ha recato offesa a chi l'ha "amorevolmente" cresciuta e deve essere punita per questo. Inoltre, probabilmente, dovrà risarcirli per l'offesa e, oltre, a sposare il proprietario al quale era stata promessa, dovrà sicuramente ripagarli in denaro o concessioni terriere (da sottrarre al marito).
D'altra parte, si sa, sistemando bene una figlia poi sta meglio tutta la famiglia.
Ancora non ha pienamente compreso che sta andando nella direzione giusta, in questo momento è il suo sesto senso che gli sta facendo unire tutti i pezzi in maniera alquanto subconscia. Mi chiedo cosa farà quando tutti i nodi saranno arrivati al pettine: probabilmente, cercherà qualcuno con cui stipulare un patto e riprendersi la sorella.
Prevedo tempi bui per Kaelee e per Locksley in generale.
Nella seconda parte, invece, abbiamo uno scenario decisamente più gradevole: la ragazza e Guy stanno entrando sempre più in intimità e questo permette loro di capirsi e conoscersi meglio.
Se i pensieri "a briglia sciolta" di Kaelee non mi hanno sorpresa affatto (ha pur sempre vent'anni, è il suo primo amore e lui è un uomo maturo), ho notato che Gisborne sta mettendo in pratica tutta l'esperienza di vita acquisita con sofferenza nel corso degli anni.
In un certo senso, ha imparato che con la fretta non si fa mai nulla di buono, sa che Kaelee è la sua seconda occasione e non vuole sprecarla, giacché sa cosa lo aspetterebbe altrimenti: la nera solitudine.
Per chi ha sperimentato il meglio, ritornare al peggio (così ben conosciuto) è la più drammatica delle prospettive.
Aspettare è come se non gli facesse più paura, ha capito che è importante godersi ogni istante del viaggio e non solo la meta finale.
Peccato che la sciagura sia dietro l'angolo... Non credo che dovrò aspettare tanto prima di vedere Guy contro i fratelli di Kaelee.
Almeno, spero che qualcuno di loro si passi una mano sulla coscienza e si voti dalla parte della sorella (anche se non ci credo troppo).
Sul finale, devo dire che Much è troppo carino. Non vuole perdersi una virgola, vuole essere super efficente ed energico, un perfetto "segretario" (concedimi questo termine moderno) per Robin Hood. E poi non può fare a meno di pensare a Kate, che tenero.
Il paragrafo di apertura mi è piaciuto tantissimo perché hai saputo mescolare i tratti distintivi della letteratura d'avventura: storia che diviene leggenda, leggenda che diviene mito, grazie alla tradizione orale, primissimo modo di comunicazione e di trasmissione degli eventi che hanno fatto scalpore.
Mi ha ricordato tantissimo l'atmosfera che si respira nel film "Robin Hood" con Russel Crowe (che, assieme a "Robin Hood, principe dei ladri, con Kevin Costner, rimane la mia interpretazione preferita delle vicende).
Qualcosa di epico, nel senso di rimando al vero e proprio epos.
Il mondo ha bisogno di speranza, di grandi gesta da sentirsi narrare e di grandi uomini da imitare. Se ci pensi, è la speranza che tutto possa andare meglio, un giorno, perché in passato è già accaduto, che ci fa alzare la testa nei momenti di maggior sconforto.
Perdona la recensione chilometrica, ma, leggendo questo capitolo, mi sono lasciata andare a riflessioni ancor più del solito.
Spero di non averti annoiata, ma quando una storia mi prende, devo dire tutto quello ch penso.
Mi auguro, inoltre, di avere il tempo di continuare presto la lettura, giacché ho intuito che stiamo per entrare nel (burrascoso) cuore della vicenda.
A presto!
*Halley*