Recensioni di apeirmon

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il Limbo dei Bugiardi - 29/08/21, ore 17:34
Capitolo 24: Epilogo
Alex identifica l'umanità con la sofferenza e la cieca obbedienza priva di verifica, identica a quella nazista, con l'eroismo. Senza dubbio capisce tutto al contrario, compresa la parte "avere tutto, a non aver perso niente e ad essere ancora in ottima salute".
Avrei detto che almeno la tua percezione del racconto è giusta, fondata sul buon senso e il valore della vita, ma sembra che tu abbia cambiato idea.
Recensione alla storia Il Limbo dei Bugiardi - 29/08/21, ore 17:09
Capitolo 23: Capitolo ventitrè
Alla fine la storia di Alex è rimasta un racconto, senza intrecciarsi con la sua. Senz'altro la rappresentazione della società umana è calzante, ma dal punto di vista giallistico non c'è creatività né colpi di scena: chi lavorava nella clinica compiendo efferatezze continua a farlo, Angelina rimane un'egoista spietata e James continua il climax lineare decadente.
L'unica positività è la scelta di Alex di continuare a vivere, pur non essendo granché consistente il motivo di suicidio. Ce n'è gente che si è tolta la vita per motivi più pressanti, specialmente di recente.
Finisco la storia.
Recensione alla storia Il Limbo dei Bugiardi - 29/08/21, ore 16:03
Capitolo 22: Capitolo ventidue
La prima parte è più attinente alla realtà rispetto ai capitoli precedenti. La voce potrebbe essere uno dei pazienti della clinica, uno dei figli o un personaggio della realtà di Alex. Non ci sono molti indizi per stabilirlo.
La seconda non dà molto da riflettere, ma Alex sbaglia nel sogno a far coincidere ciò che gli altri vogliono con quello che può fare, sia per l'uscita che per le relazioni. E lo sbaglio è presente anche nella realtà.
C'è chi dice che sia i sogni che la vita materiale siano illusioni dello stesso calibro; come già sai sono percezioni soggettive, quindi distorte, e ti dirò di più: non solo la realizzazione dei desideri non è una nostra scelta, ma nemmeno la loro espressione. Ciò non vuol dire che farne esperienza sia vano, anzi: forse è l'unico significato dell'esistenza.
Pur non essendo particolarmente profondo, il capitolo rende lo stato d'animo dei narratori e grammaticalmente è perfetto.
Vedo subito come finisce la storia.
Recensione alla storia Il Limbo dei Bugiardi - 11/07/21, ore 18:29
Capitolo 21: Capitolo ventuno
La citazione di Gandhi è un tesoro morale che Alex, nel suo dogma che non bagnarsi sia correttezza, non conosce. Oltretutto è molto materialista e superficiale credendo che delle immagini siano gli individui, mentre questi esistono oltre l'abbandono del corpo. Infine i reset non esistono: tutto è collegato, nello spazio-tempo e in qualunque altra dimensione (o maniera, per renderla più colloquiale).
La seconda parte, a meno di un colpo di scena molto plateale, è sempre più insensata: che senso ha mettere in atto una procedura così complicata per un agente quasi in pensione, che prima del complotto era un agente semplice, tra l'altro? Scusa la franchezza, ma per me non hai saputo gestire un giallo e l'hai trasformato in tragedia senza collegare le varie parti.
Dal punto di vista stilistico non mi sembra ci siano errori, ma per etica e trama non posso lasciare neanche un giudizio neutro.
Recensione alla storia Il Limbo dei Bugiardi - 11/07/21, ore 17:38
Capitolo 20: Capitolo venti
Prima i formalismi: mancano alcune virgole e hai scritto "finne".
La parte di Barley è sempre più scollegata dagli avvenimenti precedenti. A che sono servite tutte le indagini e i dialoghi se alla fine si trattava di rovinargli la vita?
Il confronto con la tigre, invece, è molto profondo e ti vale la bandierina verde. Negare le esperienze che si possono fare è peggio che uccidere fisicamente. Sicuramente molti esseri umani devono pagare, ma si paga con l'altruismo, non con altra sofferenza, altrimenti è come voler raffreddare una stanza con un camino distribuendo altri fuochi omogeneamente.
Mi chiedo se anche gli animali in cattività pensano "Presto finirà: quando avranno finito di sfruttarmi potrò uscire." o se siano più realisti.