Recensioni di Sagas

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Furia Nera - 24/09/17, ore 20:31
Capitolo 28: Capitolo 28
Rieccomi.
Ti dico subito che ti sei superata con questo capitolo, veramente. Prima di tutto la scelta stilistica: dividere la narrazione in POV brevi, alternando il momento di pace del capitano Faust alla tragica vicenda di Daniel.
Poi ovviamente i contenuti son notevoli, ma questo non è differente dal solito.

Non so da dove cominciare.
La parte iniziale, quella del treno stipato di gente, non fa presagire un esito del genere. I soldati sono felici di stare tornando a casa, sono presi dalle loro cose, e chi se ne frega che in quel vagone non c'è nemmeno più lo spazio per respirare.
Daniel incontra un suo vecchio amico, un po' più grande, che ha fatto carriera e ha l'uniforme targata doppia S, e gli racconta di come gli sono andate le sue vicende. Uno di loro e morto, un altro vecchio amico, e lui lo dice con il sospiro amaro di chi ricorda un episodio sgradevole, senza sentimentalismi.
Si chiacchiera e si ride, giocano a carte, pregustano il ritorno a casa. E ti dico la verità: non mi sarei mai aspettata che il treno avrebbe deragliato e che sarebbe successo un casino del genere.

Daniel si ritrova a lottare per la vita, rischiando di morire congelato, con la gamba rotta o peggio. Il treno si è rovesciato su un fianco ed è il delirio, e lui nemmeno riesce a chiamare aiuto.
Lo scenario di piacevole calore è diventato un quadro di devastazione, e il poveretto nemmeno riesce a recuperare una giacca da un cadavere... ci svela di aver mentito al reclutamento, e a tutti noi, sulla sua età. Daniel ha diciassette anni. È un adolescente, quasi un ragazzino, che cosa ci fa qui.
E questo fa riflettere sulla dinamica inculcata del patriottismo. Che cosa può spingere un ragazzo così giovane ad andare a immolarsi, con documenti falsi, ad andare a gettare alle ortiche la sua vita in questo modo? Eppure succede qui, con enorme realismo, com'è successo davvero tante (troppe) volte nella storia del nostro triste mondo.
E mentre il piccolo Daniel lotta per la sua vita, proprio nel giorno in cui sarebbe dovuto tornare a casa, il capitano e gli altri uccidono un cervo e banchettano, bevendo liquore attorno al fuoco per rinfrancarsi, e cantando inni sconci e poco patriottici.
Ecco dove finisce il patriottismo: attorno a un fuoco, sperando di vivere un altro giorno, nel migliore dei casi. Nel peggiore, fatto a pezzi sul campo di battaglia, oppure a congelare con una gamba rotta dopo che un treno ha deragliato.

E niente Paws, complimenti per questo capitolo stupendo e per questa storia, in generale, che riesce a sorprendere a ogni aggiornamento.
A presto, spero che riuscirai a tenere la tabella di marcia degli aggiornamenti bisettimanali :)

~Sky
Recensione alla storia Furia Nera - 24/09/17, ore 19:58
Capitolo 27: Capitolo 27
Ciao Paws, ho visto la notifica del tuo aggiornamento e sono venuta a leggere... e mi sono accorta che c'era un capitolo che non ho letto o.o
Non so perché non mi fossi accorta della pubblicazione, forse era andata in basso perché diverse persone avevano aggiornato, ma in ogni caso scusami per quello che è questo punto è un immenso ritardo XD
Li recupero entrambi :3

Dunque qui abbiamo un punto di vista diverso, ed è nientedimeno che del giovane Daniel, che "puzza di casa" e non ha capito ancora niente o quasi della guerra. La sua riflessione su come tutti gli appaiano vecchi, quando hanno tre-cinque anni in più di lui, è notevole.
Il capitano Faust con le occhiaie profonde e lo sguardo spento ne è l'esempio. Sembra quasi un monumento, una statua a commemorare l'orrore che è stato costretto a vivere sulla sua pelle, che amaramente ingoia a ogni capitolo. Ma almeno sembra aver introiettato il trauma della perdita del fratello, smettendo di farsi domande sul perché e concentrandosi invece sul fatto... Stefan non c'è più, e nulla potrà cambiare questa cosa. A prescindere che Siegfried avesse scambiato Bastian per suo fratello, o se quella fosse una "grottesca coincidenza".

In ogni caso Daniel non si rende conto, e l'esteso del non rendersi conto arriva a livelli giganteschi con la questione della breve licenza per tornare a casa. Non si sente egoista, sente di meritarsela più degli altri, anche più di un uomo che ha lasciato a casa moglie e figli.
Ma quanto è umana e naturale questa cosa?
E come dicevo, non si rende conto. Al punto da non capire quanto sarà traumatico rivedere casa sua per poi lasciarla di nuovo. Gli altri lo sanno, e considerano la cosa come "la più brutta delle missioni", altro che una vacanza. Quasi sembra che ormai appartengano alla guerra, che un pezzo della loro anima sia incastrato lì senza possibilità di tornare indietro, e Daniel che ancora non è "vecchio" per adesso sfugge a questa dinamica.
Bellissimo il paragone ungarettiano con le foglie d'autunno.

Ho apprezzato anche il cameo del pittore pazzo, che ci ricorda che questi poveracci sono tutti una grande famiglia. Passo al prossimo!

~Sky
Recensione alla storia Furia Nera - 25/08/17, ore 18:35
Capitolo 26: Capitolo 26
Ciao Paws, non vedevo l'ora di trovarmi un tuo aggiornamento <3

Il capitolo è stato molto breve ma estremamente intenso. Ogni volta che si parla della famiglia di Bastian succedono cose alla mia gola che si annoda e ai miei occhi che bruciano come se ci fosse finito il fumo, ma tralasciamo...
Siegfried Schneeden aveva scambiato Bastian per il suo fratellino Stefan, o almeno così sembra. Un curioso caso di omonimia... forse, oppure, e mi sembra più probabile, un crudele scherzo del destino.
Bastian sta dimostrando una forza d'animo che non mi sarei mai aspettata da lui, non ai primi capitoli, non dallo squinternato capitano con le raccomandazioni che non pensa altro che alle donne e a come diventare il miglior pilota di Panzer a memoria d'uomo. Eppure piano piano è cambiato, è maturato, ha visto l'orrore e si porta addosso le cicatrici. Questo capitolo le dimostra tutte, profonde e orribili e ancora sanguinanti, e il nostro cede a una crisi quando Siegfried muore dopo avergli chiesto scusa, implorando il perdono di Stefan Faust, che doveva lanciarsi insieme a lui, gettarsi in acqua, salvarsi la vita.
La presenza di Daniel sembra essergli stata quasi di conforto, in un primo momento, perché lo ha portato ad agire con più maturità di quanta non se ne senta lui stesso. ma alla fine crolla, umanissimo, e spero che Tom lo consoli in qualche modo, e anche gli altri, che ormai sono la sua unica ancora di salvezza dallo scivolare verso il delirio di questa guerra che sembra non avere fine.
"ho questo desiderio, folle ed assennato, di sopravvivenza."
L'enorme, terribile umanità di questa frase mi ha colpita come un tram in faccia. Quanto è folle desiderare di sopravvivere? Quanto intensamente si può desiderare di restare vivi? Alla fine diventa l'unica cosa che conta, in un certo senso.

Non so bene che altro dire, se non farti i complimenti perché questa storia è sempre più bella.
A presto!

~Sky
Recensione alla storia Furia Nera - 18/08/17, ore 16:06
Capitolo 25: Capitolo 25
Hey :)
Sono felicissima che tu abbia trovato il tempo di aggiornare Furia, mi mancavano troppo il capitano e il suo sgangheratissimo gruppo.
Dunque, posso ormai affermare, con una certa serenità, che Daniel NON HA qualità nascoste (magari le ha nascoste in qualcun altro XD), ed è sostanzialmente un piagnone inutile senza spina dorsale. Mentre Bastian sembra affetto solo da nonnismo cronico, e una buona dose di frustrazione dato che difficilmente riuscirà a riportarlo a casa tutto intero, Tom non lo sopporta proprio. Non gli posso dare torto XD
Klaus invece sembra aver deciso di fare da badante a tempo pieno, e meno male per il ragazzino che sennò partiva direttamente di testa.
Non so se mi ha fatto più ridere la parte del cecchino, o quella in cui arrivano i due T-34 e Daniel continua serenamente a discutere di Wuppertal e del suo trenino... mentre gli altri lo ignorano e fanno quello che devono fare per salvarsi la pelle XD

Come sempre, la parte divertente viene smorzata da quella drammatica e viceversa.
“Non sono cattivi, si sono semplicemente dimenticati quanto siano duri i primi tempi quaggiù.”
Le parole di Klaus colpiscono. Ma credo che sia un po' anche quello il punto... Bastian non se l'è dimenticato, ed essenzialmente si innervosisce perché vede Daniel come un'anima perduta. Tom invece ha un astio profondissimo, che mi chiedo da cosa derivi esattamente a parte per generico scazzo XD

“Capitano...ho più paura delle foglie che del tribunale, in realtà.”
Ah beh,
Le priorità.
Qua tipo sono morta. Piegata in due.
Spero che intanto il Wolfmann stia bene!

Ci risentiamo presto ♥

~Sky
Recensione alla storia La strega e il turco - 09/08/17, ore 20:44
Capitolo 4: I francesi
Capitolo bellissimo, come al solito pregno del tuo eccezionale stile descrittivo. Mi sono sentita anche io lì, con la carovana dei gitani, insieme al "popolo multicolore" che è anche sempre stato il più umiliato, bistrattato e perseguitato della storia.
La loro cultura eccezionale viene fuori dalle tue righe, viene fuori sì nelle descrizioni ma anche nei piccoli dettagli delle stoffe variopinte, dei tarocchi disegnati a mano, delle erbe che Nicolae intreccia. Parigi è la terra promessa, una Corte dei Miracoli, ma a Parigi ci sono i "potenti" e loro operano soprusi, come portare via un ragazzino alla sua gente e alla sua famiglia.
Il tuo stile è fantastico, veramente. è pieno di un colore che viene fuori rigo dopo rigo.
Mi sono sentita fortunata per il fatto che parlo e capisco il francese, non ho avuto bisogno di leggere la parte finale XD
ma dunque, mi viene a questo punto da chiedere: questo è un altro flashback, oppure è l'introduzione di un nuovo personaggio? Te lo domando per essere sicura :)

Volevo leggere anche il prossimo capitolo, ma ho visto che si tratta solo di note. Sappi che capisco benissimo il problema, e non mi sorprenderà se deciderai di interrompere o rallentare la pubblicazione a causa della mancanza di feedback.
Sappi anche però che questa storia è bellissima, e vale assolutamente la pena continuarla. In qualunque momento la pubblicherai, io sarò qui a leggerla (e ovviamente a commentarla). Spero che qualcun altro abbia la bontà di farsi avanti, perché che diamine le belle storie devono avere un minimo di riconoscimento. Proverò a sponsorizzarla un po' un giro :)

Baci e abbracci stellari a te, dal buio della casa dove ci scocciamo di accendere la luce (siamo impazzite XD).

~Sky