Ooooooh *Q* OMMIODDIO!!! Sono strabiliata. Questo capitolo è assolutamente stupendo, mi sono accorta di avere un sorriso fangirlante/ebete in faccia soltanto quando ho finito di leggerlo! Spero che Irene trovi presto il modo per provare il suo amore, e che, qualunque cosa R nasconda, lei non ne sia spaventata né disgustata - e come potrebbe, se lo ama davvero?
Oltretutto, il fatto che lei l´abbia inseguito quasi disperatamente lungo i muri, tentando di carpire la sua presenza dietro di essi... non lo so, posso dire che sia una delle cose piú romantiche che io abbia mai avuto il piacere di leggere, questa ricerca spasmodica di un contatto anche soltanto visivo, e poi alla fine la mano che attraversa la grata per cercare quella di lei, quasi intimorita, come se stesse chiedendo un permesso - perché R ha paura, è evidente, probabilmente gli è già successo di aver spaventato qualcuno per il suo aspetto o per il suo ´essere dannato´, per usare le sue parole... probabilmente è stato ferito, e questo me lo fa amare ancora di più, lo fa apparire meno indistruttibile, più fragile, più UMANO. Capisci cosa intendo?
Oh, e poi... hai per caso visto "The Others"? L´idea dell´album di fotografie mi è piaciuta tantissimo, così come questo mistero avvolto intorno a quella foto mancante - e a dirti la verità ho adorato anche tutta la parte iniziale: stanze segrete, folate di vento misteriose che spengono candele e... quasi mi dimenticavo dello splendido regalo di R, gli Specchi e la Luna, sono stata così emozionata! *^* Certo Irene dev´essere proprio una ragazza speciale per meritare un uomo simile, un uomo pronto a cederle tutto per un suo desiderio anche quasi scherzoso, poiché lei di certo non si aspettava che lui potesse davvero esaudirla...
Ok, sproloquio (come mio solito). Ti adoro, adoro questa storia.
Ossequi, passo impazientemente oltre!

Ciao Sylphs,
la storia prosegue con interessanti colpi di scena e nuovi spiragli sul passato del misterioso personaggio.
L'esplorazione di un maniero abbandonato è un'attività affascinante, ma io sarei certo stupito di trovare un salone con candele già accese ad attendermi, se non interpretassi questo come un invito di R. Dunque è lui che ha voluto mostrarle il vestito e le fotografie. E' un po' come se lui fosse in grado di telecomandarla, perfino nel momento in cui lei lo insegue, per poi condurla nel salone in cui un'affascinante luna di luce la attende sul soffitto.
Poi, invece, l'iniziativa di Irene lo spiazza: lei scopre finalmente la provenienza dei fruscii, lo insegue, decide di smontare la grata che li separa e lo protegge da un contatto diretto e tenta di spezzare l'assenza di contatto visivo, ottenendo finalmente di sfiorargli la mano.
L'impressione è che Irene si sia creata delle aspettative che andranno deluse, e le stia pure creando nel misterioso personaggio che poi non le darà modo di tirarsi indietro così facilmente.
Si vede che, nel descrivere le esperienze e gli ambienti in cui si muove la tua protagonista, sei molto più 'associata' a lei che all'onesto e insipido Stephan.
A presto
Max :)

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La scena del vestito da sposa, che dejá-vu del fantasma dell´opera, quante emozioni *U*
Ma partiamo con ordine:
-l´allbum di fotografie rende tutto piú nostalgico, e le tracce d´inchiostro rosso (siamo sicuri che sia inchiostro? Mi viene in mente la lettera di Jack lo Squartatore o_e) sulle facce presuppongono un odio *Ange l´investigatrice* E sono svedesi! Argh! I nemici dichiarati di noi danesi! Non mi sorprende che sono belli, qua al nord sono tutti belli <3 Ma allora la casa é IKEA? *si sotterra*
-la luna... ora prendo gli specchi di casa e me la faccio da sola /mother disapproves. è uno dei regali piú belli che si possano ricevere, non ha consistenza, non si puó toccare ma-ma-ma lo voglio io, un fidanzato cosí ;w; Anche se tutto ha un prezzo, n´est pas?
-Irene ha solo lui? E quel broccolo ce lo dimentichiamo? Va bene che é poco piú di un vegetale, ma anche le verdure hanno la loro importanza e sono ricche di vitamine e sali minerali.
-La mia parte preferita, quando si toccano per la prima volta. É, cosí come per Erik, il momento in cui ci si accorge che quel che abbiamo davanti non é solo un sogno, é reale, é solido. Parlando in termini freudiani, é il passaggio dalla visione onirica, artificiosa e totalmente suggestionata dalla mente a una visione appena piú reale. Si inizia a svegliarsi dal sogno, e a prendere piena copscienza l´uno dell´altra. Toccarsi é un gesto che ho sempre trovato intimo (per questo detesto quandoi miei colleghi mi sculacciano per salutarmi o_ó siamo una facoltá col fetish per i sederi *sigh*).
E con quresto, chiudo le tende e torno nella cassapanca.
Auf Wiedersehen!
sai-chi-sono

Ed eccomi, finalmente, a recensire anche questa storia è__é Mi dispiace non essere riuscita a farlo sin dai primi capitolo, perciò cercherò di rimediare ora. L'ispirazione al Fantasma è è ben evidente e ciò mi fa apprezzare la storia ancora di più! Parto con le critiche...che in realtà è una critica sola xD Come stile e struttura è tutto molto buono ma l'unica cosa che stona un pòè il modo di parlare dei personaggi. Per essere persone che vivono nel ventunesimo secolo sembra che parlino come abitanti del diciottesimo e a volte la cosa mi lascia leggermente confusa. Magari può essere più adatto nel contesto dell'antica Heater Ville dove, come dici, ci si sente trasportati nel passato, ma ho avuto quest'impressione anche nel capitolo dedicato a Stephan che si svolge invece in una città moderna.
Parlando del suddetto, ne approfitto per dire che Stephan non mi piace proprio xD Mi dà l'idea di essere una persona debole che si lascia trascinare dagli eventi....senza parlare poi della sua totale mancanza di intraprendenza nei confronti di Irene, che trovo sia la sua caratteristica più irritante!
Irene invece mi piace! Ha una mente sveglia e attenta e sinceramente non capisco perchè si ostini a pensare a Stephan quando lei stessa ammette di trovarlo un pò insulso e noioso, e di essere consapevole che nel caso dovesse fidanzarsi con lui si autocondannerebbe ad una vita di noia eterna xD Tommaso mi sembra tanto il Joseph Bouquet della situazione che ficca il naso dove non dovrebbe...ho come l'impressione che farà una brutta fine xD Invece su Giorgio, per ora, non saprei cosa dire perchè compare ben poche volte nel corso della storia e ha un ruolo piuttosto marginale.
Ed infine, R <3 Il momento della stanza degli specchi è davvero dolcissimo, mi piacerebbe proprio tanto vedere una cosa del genere!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Baci, a presto!
Enril.

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Che bella sorpresa il nuovo aggiornamento *_*
Non so da dove iniziare, sono ancora in brodo di giuggiole per tutto quello che è successo... Dunque! Innanzitutto, voglio farti i complimenti per il colpo di genio della stanza degli specchi: mi ero chiesta come avesse intenzione di darle la luna (e secondo me la richiesta era talmente assurda che Irene se ne era già dimenticata, prendendola per uno scherzo) e il modo in cui l'ha fatto è stato così tenero... ci credo che a Irene prudano le mani dalla voglia di stringerselo forte forte al petto :D
A parte tutta la tenerezza del capitolo, qui il mistero sembra infittirsi invece che diradarsi: come mai quelle fotografie sono pasticciate? R è il quarto figlio di cui manca ogni riferimento oppure è Victor, quello con il volto cancellato? Fossi stata in lei avrei preso l'album e me lo sarei portato in camera, visto che R potrebbe farlo sparire per evitarle di trovare altri riferimenti a sè e alla sua famiglia =/
Tutta quella parte, comunque, quella della stanza con le statue e i teli neri mi è piaciuta un sacco, e adesso c'è anche la stranezza di quell'abito da sposa... fa tanto fantasma dell'Opera :D Non è che R sta precorrendo un po' i tempi e già si vede sposato e accasato con Irene? Questa povera ragazza se la vogliono sposare già in troppi, anche se lei non ha detto di essere innamorata di nessuno dei due, e questo mi da da pensare... perchè non ha ricambiato la confessione di R, poverino? :( Meglio così comunque, si deve far desiderare, inoltre così quando stephan arriverà in sella alla sua opel bianca per salvarla vedremo che cosa succederà U_U
L'unica cosa che mi lascia perplessa, se posso permettersi, sono gli atteggiamenti di Irene: questa ragazza alterna momenti di lucida modernità e carattere deciso (come quando ha rincorso R e ha staccato le grate dalla parete, o quando ha mandato via Tommaso), ad altri in cui sembra una damina in pericolo che non può vivere senza il suo uomo e piange quando lui è lontano... Probabilmente, anzi, quasi sicuramente la cosa è voluta per sottolineare la malia e il potere che R ha su di lei e che diventa sempre più grande man mano che passa il tempo e che si affezionano l'uno all'altra, però bo, secondo me piange troppo, ecco, è come se avesse due personalità differenti che albergano per caso nello stesso corpo xD una personalità è follemente presa da R mentre l'altra parteggia per Stephan, anche se ogni tanto la seconda si commuove per R... okay, so di non essermi assolutamente spiegata, comunque alla fine ci sta tutto perchè a Heather Ville tutto può succedere, come al grande fratello ù_ù Spero solo che con l'andare avanti della storia Irene perda gli atteggiamenti da piagnucolona che ogni tanto risultano fuori luogo, a mio modesto e umillissimissimo parere :°
Mh... man mano che invecchio e che passa il tempo le mie recensioni diventano sempre più confuse xD Sarà meglio che vada! Resto in attesa del prossimo capitolo, sono tanto curiosa di sapere se R, oltre ai guanti neri, ha anche la maschera bianca *__* in tal caso ho già deciso che sarà il mio uomo ideale <3
Ci si legge presto, carissima! Baci e abbracci, la tua stalker numero 1 :D
Niglia.

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