Una poesia strana e delicata. Tutta giocata sul contrasto interiore/esteriore. Lacrime e pioggia, così simili, così diverse. Le une segno di un animo affranto, distrutto, sconfitto, le altre espressione di una natura che continua il suo ciclo di nascita, morte, rinascita in un eterno ritorno indifferente e bellissimo. E in mezzo a questo contrasto, sorge con una ripetizione quasi ossessiva l'interrogativo "E' tutta finzione?", che destabilizza il lettore lasciandolo dubbioso. Cosa è reale? Chi è sincero? Le lacrime o la pioggia? Una risposta che forse solo tu conosci. Complimenti

I miei più sentiti complimenti per questo tuo capolavoro!
E' veramente bella ti lascia un sorriso sornione e ti rilassa.
Guardare la pioggia che cade è una cosa che ho sempre adorato da bambina perchè mi piacevano i giochi che faceva sullla finestra della mia cameretta. Stavo le ore a guardarla cadere.
Quando son cresciuta l'ho trovata una compagna perfetta quando ero triste perchè il cielo piangeva con me.
E' veramente splendida, complimenti ancora.
Un bacio
Stena

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Bella questa introspezione che prende spunto dalla pioggia come qualcosa di inconsapevole e inevitabile che però diventa parte dello stato d'animo di chi la guarda :-)

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