Recensioni per
Sogno eterno
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/05/16, ore 13:14
Cap. 1:

Ciao sono qui per lo scambio a catena :)
Che dire? Questa drabble è riuscita a commuovermi e, te lo assicuro, è un'impresa riuscire a farlo.
La storia è molto breve, ma racchiude in sè il mondo intero. Anzi, ne racchiude due: il primo appartiene alla bambina in coma e che vive la sua vita in un bellissimo sogno che mai finirà, un altro appartiene alla realtà, che è triste, grigia e cruda e purtroppo irreversibile. Hai trattato con riguardo e dolcezza un tema molto delicato, senza però dare giudizi, senza inutili filosofie o pregiudizi e ti faccio i miei complimenti: questa è solo la storia di una bambina che, nonostante sia in coma, continua a "vivere" felicemente anche se in modo fittizio.
Il ritmo della narrazione è molto incalzante e permette al lettore di vedere dapprima la piccola che gioca e successivamente la stessa in una stanza d'ospedale, attaccata a dei macchinari. Le immagini sono molto forti e le frasi brevi rendono al meglio le azioni e definiscono bene l'ambiente dapprima allegro e successivamente triste.
Che dire? Complimenti!

Elly

Recensore Master
10/04/16, ore 16:02
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per augurarti buon compleanno e, grazie all'iniziativa del gruppo " Il giardino di EFP" recensirti come mio personale regalo!
Ho deciso di scegliere questa storia mentre stavo spulciando tra le altre, mi ha attirato la frase dell'intro “C’è una bambina che gioca sulla sabbia, c’è una bambina in un letto d’ospedale”
Senza ombra di dubbio questa è una storia molto triste, ma, al contempo stesso felice.
Questa bambina, fisicamente parlando, soffre perché è in coma, perchè fuori dalla sua stanza di ospedale il mondo va avanti ma lei resta lì, ma, al contempo stesso, è anche felice perché, appunto, lei non può saperlo e continua a vivere nel suo sogno felice fatto di giochi con la sabbia.
Mi è piaciuta molto, ti faccio i miei complimenti.
Ho notato che scrivi spesso drabble e ne ho letta un'altra prima di recensire questa, voglio farti i miei complimenti per la quantità di emozioni che riesci a far provare a chi legge ed in meno di 100 parole.
Complimenti!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
08/04/16, ore 11:15
Cap. 1:

Il tatto che si usa nelle storie drammatiche varia a seconda di quello che si affronta e si vuole mostrare al lettore, per quanto mi riguarda.
Ci sono storie elaborate che raccontano per filo e per segno degli eventi concatenati con molta grazia e precisione, andando a scoprire non solo la storia dei protagonisti ma anche la loro anima e il loro modo di essere più intimo e segreto.
Poi ci sono quelle drabble che non hanno bisogno di tutte queste premesse e riescono, con un'incisività magistrale e molto più forbita di quanto possa sembrare all'inizio.
Yume è (apparentemente) una bambina come tante ma con un destino unico rispetto alla norma, è inconsapevolmente innocente anche nella dimensione che non riesce mai a spiegare completamente, senza sapere che è qualcosa dalla quale potrebbe risvegliarsi da un momento all'altro, se le sue condizioni migliorassero ed avessero un buon responso nella vita reale.
Non sappiamo chi è realmente in pensiero per lei, chi la veglia, non sappiamo proprio niente di Yume e non ci è dato saperlo perché la protagonista della storia è l'innocenza tipica di una bambina che come unica preoccupazione è quella di sentire rimproveri in famiglia per essersi sporcata con la sabbia.
I sogni sono tutto a quell'età e piuttosto che vivere vedendo il grigiore dei macchinari la piccola è protetta da quella condizione che la tiene lì, come una principessa che vive sicuramente avventure tra le più disparate ma pur sempre quotidiane, simili a quelle che conoscevano gli occhi suoi spalancati.
Come atmosfera non si avverte ilarità e né duttilità con la quale scendere a patti; voglio dire, Yume è sicuramente tenera e giocherellona ma non traspare una gioia così aperta ed esplicita tipica di certi infanti ma piuttosto molta introspezione, lei che gioca con la fantasia e con le promesse che le suggeriscono che tutto andrà meglio per il futuro in fondo al percorso.
Ma è tutto molto intimo e come se lei non si confidasse con nessuno se non con le creazioni che dà alla luce e le cose che riesce a rendere verità, in questo caso il castello.
Mi ha ricordato un po' le atmosfere di una canzone giapponese chiamata "Suna no oshiro", dove regnano luci bianche e di apparente positività, quasi come a testimoniare un inizio (non solo di una giornata qualsiasi), promesse di voler rendere reale qualcosa di fantastico e osservare tutto con molta cautela ed introspezione di fondo, senza godere esplicitamente di una bellezza così plasmabile.
La cosa più tremenda è quella preghiera implicita che gli occhi di Yume fa a se stessa e alla sua fantasia è proprio spezzata dalla sua reale condizione ed è confinata a vivere qualcosa che non riuscirà mai a concretizzare davvero e non spiegherà mai, andando avanti con il tempo.
Ha un'interpretazione che va aldilà del sogno, secondo me, così come la maturità della drabble in sé è manifestata da un carattere molto insolito per una bambina come Yume e l'introspezione che regna sovrana per il rapporto che la piccola ha con la sua situazione, come se fosse inconsapevolmente tutto ma non riuscendo a comprendere neanche un decimo della sua essenza, senza poter rispondere a certi quesiti che poi la sua fantasia potrebbe creare.
Il fatto di trovarsi in equilibrio tra vita e morte, tra pudicità e consapevolezza e costruendo tanti dualismi opposti riguardanti l'essenza porta la storia ad un livello di cupezza molto ampio.
A Yume rimangono sempre i sogni in ogni caso - i suoi desideri e i suoi soltanto - perché la sua mente non è stata toccata e non è assolutamente ferma all'idea di stare ferma come il corpo, in quanto lei è sempre così, in qualsiasi dimensione.
Realmente toccante e molto misteriosa, così come la sua protagonista, nella sua brevità è riuscita a creare ed ammaestrare un tema così delicato e serio.
È una storia che prestandosi così si presta ad un'unica conclusione effettiva che dona il finale ma tantissime vie di interpretazione sul suo linguaggio e la sua atmosfera.

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Veterano
25/07/13, ore 02:26
Cap. 1:

Sei davvero molto brava a comporre storie brevi che, non solo arrivano al lettore come un treno merci carico di sentimenti ed emozioni, ma che riescono anche a creare una musicalità nel testo quasi evocativa.
Ho letto dallo schemino che hai inserito nela storia che avevi come prompt Yume... hai creato una piccola meraviglia partendo da una semplice parola.
Complimenti!

Recensore Junior
04/06/12, ore 15:32
Cap. 1:

Sono in un penoso ritardo, ma l'importante è che sono qui a recensire, no? u.u Ho partecipato anch'io al meraviglioso contest di Ria-chan e, a contest concluso, sono venuta a recensire tutte le storie che mi mancavano.
La tua drabble è molto bella: trovo che la storia sia molto originale e credibile e hai fatto un ottimo lavoro con il prompt! Complimenti, Gwen, hai scritto davvero una bella storia!
Alla prossima,

Francesca ♥

Recensore Junior
02/06/12, ore 21:01
Cap. 1:

Come preannunciato passo a fine contest.

La storia mi è piaciuta un sacco, nonostante vari "errorucci" di punteggiatura che poi magari è solo un opinione personale, un più "io avrei tolto un punto e messo una virgola" o roba del genere quindi non sono proprio errori.
La storia è toccante, commovente, la potenza emotiva della bamibina che gioca sulla sabbia - e che forse, almeno per come l' ho interpretata io è solo il suo sogno  - ti lascia senza fiato.

A presto e al prossimo contest,
-J

Recensore Master
06/05/12, ore 13:26
Cap. 1:

Gwen-chan (Sogno Eterno)
 
Originalità 19/20
Grammatica 10/10 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti)
Stile 17/20
Utilizzo prompt 19/20
Apprezzamento personale 9/10
Totale: 74/80
 
Originalità davvero buona, soprattutto considerando che, un nome, non offre uno spunto molto vasto o quanto meno particolarmente elaborabile. Senza contare anche che, avendo un significato preciso, non era possibile spaziare più di quanto abbia fatto tu.
La grammatica è ottima ma lo stile, ahimè, non mi ha entusiasmata particolarmente. E’ un po’ troppo spezzato, semplice e poco ricercato ma, con questo, non intendo dire che non sia sufficiente o buono; avrei solo preferito una maggior attenzione a lessico e parole e, magari, alla costruzione di frasi leggermente più elaborate e complesse.
Il prompt è stato utilizzato bene ma non in maniera eccelsa poiché, il prompt, per essere rispettato perfettamente, doveva essere citato nella storia come nome proprio della protagonista. Il riferimento comunque c’è, anche se non pronunciato direttamente e quindi, solo per quel dettaglio della mancata citazione letterale, ti ho dovuto abbassare il punteggio di un punticino.
Per quando riguarda l’apprezzamento, non volendomi sbilanciare subito al primo turno, posso dirti (come esprime il punteggio) che è stato alto. La storia è profonda e piacevole e, considerato il limitato numero di parole, racchiude davvero un racconto splendido e triste che commuove, emoziona e coinvolge.

Ria-chan

Recensore Master
30/04/12, ore 23:25
Cap. 1:

eccomi, amichetta di patemi d'animo! =^.^=
veramente bella! non posso dirmi esperta di originali, quindi è un giudizio proprio sincero, di istinto!
Il sogno della bambina in coma è delicato, come è fragile la sua vita appesa ad un filo...hai anche "sfruttato" due volte il nome, mi pare un ottimo lavoro!
spero che Yume si risvegli, a vada davvero a giocare su quella spiaggia..
dai, tranquilla, credo andrà bene, e mi ha fatto piacere partire da te per affacciarmi su questo mondo nuovo, sei stata carina! ; )
a presto..al prossimo turno??
uhm, su di me dubito, ma tu mi sembri pronta!!
buona fortuna, bacio! Setsuna