Recensioni per
Il duro prezzo dell'arte
di vampiredrug
Grazie per aver bruciato i pochi neuroni sani reduci dall'influenza e dalla depressione post-fine di LIG con questo capitolo. |
Ed io cotinuo imperterrita a dirti che ti adoro!Jens e Cas in viaggio con certi discorsi da parte del nostro prof sono da infarto!Avrei pagato per essere quell anziana signora dietro di loro(si, lo so sono malata!)Non vedo l ora di legere il prosssimo capitolo!buona settimana! Un bacio! |
ciao, scusa l'imperdonabile ritardo! |
Questo capitolo ha un sacco di scene seriose e importanti e un altro sacco di scene molto LOL. Credo sia tangibile nella tua scrittura un'esperienza sicuramente maggiore a livello di vita che c'è dietro quella di molti altri scritti elaborati da autrici appena uscite dal liceo o in età universitaria. Nelle parole dei tuoi personaggi e nel modo che hanno di affrontare certi dicscorsi, tematiche e problemi si vede proprio chedietro c'è una persona più grande che ha già vissuto un certo mondo del lavoro, di colloqui e di offerte sulla propria pelle (sia chiamo, mica ti sto dando della vecchia, eh! Il mio è solo un apprezzamento del fatto che è bello leggere qualcosa di più maturo in cui i problemi dei trentenni sono affrontati con l'approccio da trent'enni e non da quindicenne...) |
Siccome sono una persona furba ieri sono andata a una festa con un tubino e un giubbotto di pelle, quindi il raffreddore e lo stadio pre-febbre in cui sto inevitabilmente incappando mi sta più che bene. Mio Dio, sono circondata da fazzolettini...mi mancano solo le canzoni di Adele in sottofondo. |
Ok. Ok. Effettivamente, quante cose in questo capitolo! |
Eccomi di nuovo qui a commentare questa meraviglia!Ho adorato il fatto che Cas usi la pittura come veicolo per superare il trauma è cosi"reale"così come mi ha fatto impazzire il momento in cui non aprono i biscotti della fortuna perchè la sorte dipende solo da noi!La battuta della sit com spagnola è una genialata così come il fatto che per il nostro prof il giorno fortunato sia giovedì!La telefonata con Gabe mi ha strappato risate ben poco dignitose:semplicemente perfetta!è inutile dirti che spero proprio che tu riesca ad aggiornare lunedì perche non vedo l ora di assistere all incontro con jared!Ti adoro sempre di più! Buona settimana a presto!:-) |
La recensione arriva tardissimo rispetto al solito, ma è il primo pomeriggio non di studio - o circa - che mi sono concessa da un mese a questa parte. Allora... è stato un capitolo molto inteso. Non ho amato particolarmente l'apertura in stile song-fic ma - per quanto anni fa ne abbia scritta qualcuna anch'io - ho sviluppato una sorta di vaga insofferenza per il genere. Un conto una citazione a inizio storia/capitolo su cui poi sviluppare tutto il resto, ma alcuni pensieri e riflessioni dei personaggi che riprendono la canzone tendo ad amarli meno. Forturnatamente è stata solo una minima parte del capitolo, quindi sinceramente non ci ho fatto nemmeno troppo caso e, come al solito, io parlo dei miei gusti personali e delle reazioni. Oltretutto considerato la musica che ascolto io - che quando voglio qualcosa di soft ascolto gli AC/DC altrimenti vado sul black o death metal - mi viene difficile provare sentimenti con le canzoni XD Non sempre, ma come penso di averti detto - era a te, vero? - io cuore di pieta u.u |
Io non riesco nemmeno a fare una delle mie solite stupide e ironiche recensioni, tanto per farti comprendere quanto questo capitolo mi abbia toccata nel profondo. |
Ho ascoltato la canzone e ho letto il testo... come dicevi tu, è assolutamente, inconsapevolmente, incredibilmente destiel! <3 |
Oddio che capitolo intenso , avevo il cuore gonfio di ogni emozione possibile alla fine della lettura *___*
È straordinario il modo in cui racconti l’innamoramento visto come il cadere prigioniero in battaglia…perché è proprio così!
L’abbandonarsi completamente e mettere il proprio destino, la propria felicità, la propria individualità nelle mani di un'altra persona…e la cosa splendida è che questo annullamento di se stessi, il rinascere a vita nuova come creatura più ricca di sfumature perché l’altro te ne dona di nuove e di più splendenti…. non è un sacrificio, non è un negare se stessi ma un maturare più profondamente perchè la propria essenza non è più solo in se ma nel legame con l’altro e questo Dean lo percepisce così pienamente dopo il dramma vissuto, una consapevolezza che ha sempre avuto e solo ora percepisce in pieno…l’amore di Cass, l’essere amato da lui l’ha reso diverso
E questa sua diversità l’ho colta anche nel suo aprirsi, nell’affidare finalmente e totalmente il suo cuore senza più paure o perplessità, nel raccontare la sua storia drammatica, i suoi ricordi più belli e teneri, quelli più tremendi… insomma prima non l’avrebbe fatto, si sarebbe tenuto tutto addosso, schiacciando il suo dolore nel suo cuore e non dandogli la possibilità di poter essere, non metabolizzato ne dimenticato, perché è impossibile, ma almeno condiviso e in questa condivisione trovare la forza di farci i conti!
Ora invece è un fiume in piena ora che sa di aprire il suo cuore alla persona giusta *___*
Poi ho notato una cosa che mi ha stretto il cuore…. ho letto in modo diverso la confessione di Dean , il Ti Amo a Cass prima dello sparo…mi è venuto in mente che forse questa sua confessione disperata in quell’attimo pieno di angoscia sia la inconsapevole reazione a quanto raccontato della morte della mamma…in quel momento non la potè salutare, un bambino di 5 anni non ebbe la freddezza necessaria per sapere che quello era il loro ultimo momento insieme, non le disse che le voleva bene e che l’avrebbe amata sempre e se lo rimpianse per tutta la vita…questo genere di trauma in effetti segnò il resto della sua vita affettiva, portandolo a sentirsi sempre insicuro e spaventato dall’amore per la paura inconscia di perdere la persona amata come la sua vita gli aveva tragicamente insegnato…..trovo perciò molto poetico che quello che non ebbe il cuore di fare allora, lo ha fatto adesso con Cass, lo ha salutato a dovere prima di vederselo strappare via, lo ha amato fino all’ultimo, ha saputo pronunciare quelle parole che aveva nel cuore anche allora ma che adesso ha potuto lasciar uscire fuori…non ti sto a dire quanto questa cosa mi abbia commosso ;_____;
è come un venire a patti con tutto il dolore e trovare una strada diversa per incanalarlo se non lo si può eliminare, e trasformarlo in qualcosa di autentico, profondo, vero che ti rimane incollato al cuore nonostante tutto!
Cass è dolcissimo nel comprendere il dolore di Jensen nel non forzarlo nella sua confessione, sa stargli accanto senza chiedere nulla di più di quello che Jensen è disposto a dare, sta lì ad abbracciarlo stretto e ad offrirgli sostegno e amore con una semplicità e un candore che me lo fanno amare ancora di più…è consapevole di ciò che è essenziale per Jensen, essere lì per lui, afferrare i suoi pensieri e le sue lacrime, farlo sentire compreso e amato come lo amava la sua mamma, con la stessa tenerezza e lo stesso semplice amore, quello che tutto può affrontare!
Complimenti davvero perché hai scritto un capitolo in cui tutto rende l’atmosfera confortevole per le confessioni dei nostri innamorati, dal tiepido abbraccio dal quale non sanno staccarsi alla zuppa di pomodoro ( gran tocco di classe *___*) che rievoca il calore della famiglia, la ninna nanna della mamma, il conforto della persona che per prima da conforto, da sicurezza, da serenità ad un bambino…. mi sembra come se nei pensieri di Jensen la figura di Cass adesso si sovrapponesse a quella della sua cara mamma, perché lui ora è per Jensen quel caldo abbraccio in cui rannicchiarsi quando si ha paura, il conforto di una voce amica, la consolazione di una brutta giornata, l’amore quello che non si perde mai nemmeno con la separazione….è l’amore che gli è stato strappato nella vita e che la vita stessa gli ha fatto il dono di ritrovare!
Anche il loro amplesso finale, il loro donarsi vicendevolmente fisicamente e spiritualmente non fa che rendere ancora più pieno e significativo questo capitolo…perché c’è tutto, tutto quello che rende questa storia così speciale!
grazie mille! al prossimo un bacio |
Dopo aver letto questo capitolo posso dire senza ripensamenti che tu sei il mio nuovo Dio a cui sono votata anima e corpo,ordina ed io eseguirò!:)un capitolo assolutamente perfetto!Il modo in ci hai descritto la morte di Mary,le cosiderazioni sul perchè jens è così, la trovata dela zuppa,la loro"seconda prima volta"....potrei andare avanti per ore,ma sappi che ho adorato ogni singola parola sei davvero,davvero BRAVA!Un abraccio a prestissimo! |
Ho letto velocemente oggi a pranzo e sono tornata qui pensando di trovare un sacco di recensioni. Ma vedo che ancora non sono arrivate quindi inizio io, perchè davvero questo capitolo è splendido e denso di emozioni. Jensen che tenerezza che fa, finalmente libero dall'incubo che lo ha tormentato per tutta la sua vita. Dolcissima l'immagine che riprende dal capitolo della settimana precedente di lui abbandonato tra le braccia di Misha, che finalmente si sente libero anche di lasciarsi andare e di raccontare anche l'episodio peggiore della sua infanzia, che ha dato il via alla sua vita tormentata. E dolcissimo Misha che gli lascia i suoi tempi, che lascia che sia lui a raccontare finalmente quello che ha passato e che gli da modo di elaborare finalmente il suo lutto e andare avanti. |
Caro carissimo Rufus che salva la baracca! e poi lo descrivi esattamente com’era ;__; scontroso , un po’ orso ma con un cuore grande così e una sensibilità fuori dal comune…la sua delicatezza nell’affrontare la nuova veste di Jensen è molto bella e molto da padre, comprensivo, non un giudice spocchioso e spara sentenze ma un vecchio brontolone che ama il suo ragazzo e accetta le sue scelte! L’ho apprezzato moltissimo! |
Premetto che, nonostante l'ansia trasmessa dallo scorso capitolo, ero praticamente certa che nulla di grave sarebbe accaduto al nostro professorino... speravo tanto in una scappatoia e tu ce l'hai data! |