Recensioni per
Belphegor - Il Conte
di EvilGrin
Quei pochi che mi conoscono sanno quanto posso essere rompiscatole. Pronta? Spero di sì. Dunque, all'aspetto tecnico ci arriviamo poi, parliamo un po' delle tematiche. Pochi riescono a prendere la propria tematica e sviscerarla così profondamente da metterne in luce gli orrori, persino spudoratamente, e , a dirla tutta: nell'arte il pudore è quantomeno un crimine. Ebbene questo testo è spudorato, senza alcun manierismo che stoni e nel rispetto del POV e della voce del personaggio. La tematica, quella del sadismo, un sadismo nato e persino coltivato con una cura quantomeno inquietante, è allegramente sbattuta in faccia al lettore cruda laddove deve esserlo, senza, tuttavia divenire ostentazione di crudeltà vacua. Mi ha sicuramente colpito parecchio, affascinante, privo di mezzi termini, sia nelle spiegazioni, sia in quelle formule dai toni tanto teatrali che scandiscono il testo, ma soprattutto nelle descrizioni. Ah sì: le parti in corsivo, le succitate "formule" delle trovate che costituiscono i picchi di tensione del testo, almeno per me. Dal "padre nostro" rivisitato, alla mia preferita: "Et voilà. . .". |