Recensioni per
Veronica
di Elena Waters

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/04/16, ore 13:09
Cap. 1:

Buongiorno e buona domenica!
Sono qui – in ritardo, come sempre – per l’iniziativa delle uova di Pasqua. Sono davvero contenta di essere finalmente capitombolata in un’altra tua storia, perché hai uno stile che è un piacere da ritrovare.
Amo molto le tue descrizioni, il modo in cui ti soffermi ad approfondire sia l’ambiente esterno che circonda il personaggio che i ricordi e le sensazioni che lui/lei sta provando al suo interno e questa breve one-shot ne è una prova.
Amo molto leggere racconti in cui, fra i temi, è presente la musica e mi è piaciuto come sei riuscita a inserirla come contorno per questa storia d’amore – che poi una ‘storia’ vera e propria davvero non è – finita male. La calzone che hai scelto come cornice, tra l’altro, l’adoro (alle medie avevamo allestito uno spettacolo sulle musiche di “The Wall” e quindi  i brani di quell’album mi stanno particolarmente a cuore) e si fonde talmente bene con le riflessioni del protagonista che quasi mi pareva di sentire la sua melodia malinconica nelle orecchie mentre leggevo. Non so, si adattava perfettamente all’animo risentito del ragazzo mentre riflette, alla pioggia che incornicia l’amarezza del momento in cui viene cacciato dalla band ma anche il bacio con Veronica. Quella pioggia che suona un po’ come un presagio per quello che poi accadrà al rapporto fra i due protagonisti.
Mi è piaciuta anche l’importanza che hai attribuito alla voce della ragazza come elemento all’interno della storia: è la sua voce che colpisce il protagonista durante il loro il primo incontro ed è ascoltando quella voce che la storia si chiude, fino a quando lui non decide di prenderne le distanze, di allontanarsi. Ed è proprio con questo allontanamento che la storia si chiude.

Davvero un bellissimo stralcio d’introspezione, complimenti!

Un abbraccio

Laura 

Recensore Master
23/03/16, ore 10:01
Cap. 1:

Ciao Elena,
sono capitata qui per l'evento di Pasqua e sono davvero felice di aver trovato questa storia. 
É meravigliosa, nella sua profondità, nel suo essere così vera che anche se non una persona non ha vissuto qualcosa di simile (che poi, chi non ha provato almeno una volta nella vita le stesse sensazioni del nostro bassista?) riesce tranquillamente ad immedesimarsi.
Le tue descrizioni sembrano delle bellissime fotografie, sbiadite dal grigio della malinconia e del dolore che lui prova, dall'amaro che riportare a galla quei ricordi gli fa sentire in bocca. Sono istantanee così ben fatte che chi legge può assaporarne i colori, sentire l'aria sulla nuca e il sudore che cola, rabbrividire agli sguardi e tremare negli abbracci.
Non so, mi hai lasciato dentro così tante sensazioni diverse che difficilmente potrei descriverle, ma senza ombra di dubbio sono tutte a loro modo potenti. 
La tua elenganza nello scrivere è innegabile e io ti faccio tanti tanti complimenti.

Ti auguro una buona pasqua!
Fair

Recensore Junior
12/09/14, ore 19:39
Cap. 1:

Ciao! Davvero ben fatta la tua one shot.
Mi ha ricordato moltissime cose, cose che ho vissuto anch'io e che sto vivendo ancora adesso. Diciamo che, però, io non sono né come Veronica né come il protagonista, il bassista ferito e parzialmente guarito.
È bello poter leggere, ogni tanto, delle fan fictions scritte così bene e con così tanta cura per i dettagli, dal cielo nel momento subito dopo il tramonto striato di un blu violaceo all'introspezione legata al testo dei Pink Floyd. Devo ammetterlo, "Hey you" è stata un tocco di maestria in più, una bellissima componente in tutto il testo.
Ho cercato, riuscendoci perfettamente grazie a te e alle belle parole che hai scelto di utilizzare, di immedesimarmi nel bassista protagonista della storia: suonava nella band, aveva questa passione per la musica così come gli altri del gruppo, e si è innamorato di una voce bellissima e vibrante, oltre che della donna che l'aveva in sé. Credo che la cosa che più l'ha attratto fosse quella, o almeno così ho inteso io. La tecnica dello stream of consciousness è bellissima, l'ho sempre pensato, e direi che in questa storia calza veramente a pennello. Molto ben controllato il tutto, amalgamato fantasticamente.
Comunque, è a questo che porta sempre il tentativo di capire una persona, giusto? A niente. Ed è proprio vero che certe persone non vogliono essere capite. Spesso, sì, preferiamo crogiolarci nella nostra incomprensibilità piuttosto che cercare aiuto. Orgoglio? Pregiudizi? Diffidenza? Furia cieca? Non si sa, ma di certo sono queste le cose che spezzano i legami tra le persone. Forse non è stata neanche tutta colpa di Veronica, forse la sua era solo una coazione a ripetere, ovvero quella brutta convinzione di riuscire a capire di più quello che ti è stato fatto se tu lo fai agli altri; continui a ripetere la stessa azione all'infinito senza mai superarla, convinto che, ripetendola, un giorno ce la farai. Ma le cose si devono attraversare per essere superate, a mio parere.
Bella, davvero bella questa storia! Mi ha dato modo di riflettere su molte cose, quali i sentimenti umani, la debolezza delle persone e il complesso mondo psicologico che ognuno di noi cela all'altro. Siamo veramente criptici, su quest'aspetto.
Che altro posso dirti? Grazie per aver scritto questa one shot, è davvero splendida. E io che amo la musica, poi, ho semplicemente adorato l'uso di "hey ou" e l'ambientazione della storia nell'arco di tempo di un'esibizione di una certa band. Il ragazzo si alza dalla sedia del bar, va ad ascoltare la donna che ha amato e pensa. Sublime, potrei dire! Un'immagine ricca di pathos.
Mi hai colpita, ma penso che questo l'avessi già capito. Quando avrò più tempo a disposizione, sappi che leggerò qualcos'altro di tuo, sono curiosa.
A presto e ancora complimenti!

Sid.

Recensore Veterano
01/08/14, ore 20:34
Cap. 1:

Hai ragione quando dici di aver cercato di andare oltre lo scrivere una storia d'amore. Non solo hai cercato: ci sei riuscita in pieno.
Prima di leggere la nota, avevo avuto lo stesso pensiero. Avevo detto a me stessa: "Ma, ehi, questa storia parla d'amore ma non è un racconto rosa. Questa storia significa qualcosa di importante". Poi ho letto la nota e ho fatto un sorriso enorme perché anche tu avevi pensato la stessa cosa e mi sono sentita realizzata rendendomi conto di aver compreso quale fosse il tuo scopo.
Beh, è uno scopo che hai raggiunto egregiamente: è una storia eccellente. Adoro profondamente il tuo stile. E' difficile spiegare quale sia la differenza fra uno stile buono e uno stile davvero ottimo, ma al tuo senza dubbio si addice la seconda definizione. Il tuo stile funziona. Funziona ogni parola, ogni segno di punteggiatura, ogni frase. E' tutto costruito nel miglior modo possibile, almeno secondo me.
E la storia è altrettanto buona. E' ben pensata oltre che ben scritta, e non è solo bella da leggere: è bella per pensare. E' bella per riflettere sui personaggi, per immedesimarsi in loro - soprattutto nel protagonista.
Mi piace da morire perché non è una storia che parla di una cotta, ma è una storia che parla di sentimenti vere provati da persone vere. Hai un'attenzione rara per la psicologia dei personaggi, e riesci a ricostruire i loro pensieri egregiamente.
Oh, e (questa volta mi sono ricordata di scrivertelo nella recensione), hai di nuovo tutta la mia stima per la scelta della canzone.

Recensore Junior
01/08/14, ore 15:51
Cap. 1:

Si, no, okay, io ti adoro - te l'ho già detto? - adoro i tuoi introspettivi e soprattutto le canzoni perché appartengono ancora al gruppo di canzoni che hanno un senso e che non sono state composte tanto per, nonostante nemmeno io sia una fan accanita dei Pink Floyd. Che devo dire, non lo so nemmeno io, ma di certo i tuoi introspettivi sono cento volte meglio di alcune fanfiction insulse che vengono comunemente scritte da ragazzine che pensano di avere il mondo ai propri piedi, ma non capiscono che è la semplicità che fa di un autore un bravo autore, così come lo sei tu, perché nella semplicità di questo "patetico tentativo di capire" sei riuscita a dare un messaggio per nulla banale e carico di significato.
Ti adoro,
bluerose

Recensore Master
01/08/14, ore 14:51
Cap. 1:

Eccomi anche qui. Sono diventata la tua recensi-stalker.
Non dovrei meravigliarmi ancora per la profondità delle parole e di ciò che scrivi, ma proprio non ci riesco. Questo tuo modo profondo e doloroso di vedere le cose mi rende infinitamente triste, ma anche infinitamente soddisfatta, perché sono una fan accanita dell'angst e perché sei una dei pochi che ne sanno parlare.
A presto,
Red.

Recensore Veterano
01/08/14, ore 13:14
Cap. 1:

Sono leggermente scossa, perchè purtroppo, questa storia è come se avesse toccato "qualcosa" che mi riguarda parecchio. 
Tutti abbiamo prima o poi sofferto per amore, tutti abbiamo provato la spiacevole sensazione di perdere una persona, verso la quale abbiamo provato sentimenti molto forti. Non è mai facile riuscire ad approfondire la fine di una storia, perchè ognuno di noi elabora le sensazioni negative a modo proprio e soprattutto utilizza mezzi e propositi diversi, per uscirne. Devo dire che tu ci sei riuscita egregiamente.
Ho odiato e amato al contempo il personaggio di Veronica, perchè io mi ci rivede, specialmente in una frase: “Perché non chiedi aiuto come ho fatto io, perché non cerchi comprensione nello sguardo di uno sconosciuto? 
Tu non vuoi essere aiutata, non vuoi essere compresa.”
Mi rappresenta davvero tanto e mi ha colpita profondamente. Questa frase esprime in maniera chiara e lampante il disagio della ragazza e la sua paura ne confronti di un sentimento così bello e sconvolgente come l'amore.
Ti faccio i miei complimenti, perchè oltre tutto grammatica e sintassi rasentano la perfezione. Sono molto contenta di aver letto questa OS. Brava.
Erika AstoriaGM

Recensore Veterano
05/11/12, ore 21:39
Cap. 1:

Questa fanfiction ha partecipato al mio Contest "Fatemi leggere!", indetto sul forum di EFP.
Che dire? Rinnovo i miei complimenti all'autrice, perchè nonostante le impressioni soggettive devo diere che questa è 
veramente una fanfiction meritevole!





5° classificata

 

 

Titolo 4,50/5

Questo titolo mi ha dato del filo da torcere, nel valutarlo. Apparentemente è semplice e banale, ma io penso che forse sia proprio nella sua apparente semplicità che si nasconde un significato più profondo. Sì, mi è piaciuto.

Impaginazione 6,75/10 

Ti segnalo direttamente cosa non mi ha convinta: carattere troppo piccolo anche se tutto sommato leggibile e le note appiccicate al testo stesso.
Per il resto l'impaginazione mi piace, è semplice ma non troppo scontata.

Correttezza grammaticale e sintattica 10/10 

Tutto perfetto, bravissima!
Solo una piccola segnalazione:
Dev' essere” → Dev'essere; dopo l'apostrofo non va lo spazio.
Ah, e poi un dubbio:
pensai che fossi spaventata quando entrai” → è lui, che entra? Perché altrimenti diventa “entrasti”.

Stile e Lessico 9/10 

Lo stile è particolare, non mi ha coinvolta più di tanto ma l'ho trovato piacevole e ben curato.
Il lessico è scelto con cura. Anche in questo caso un buon lavoro.

Caratterizzazione dei personaggi 19/20 

Particolare la scelta di presentare la storia da parte di un ragazzo. Non ne ho lette molte di fanfiction così. Sicuramente non è qualcosa di facile da gestire.
Bella introspezione, bei particolari.
L'unica cosa che non mi ha convinta totalmente è la parte finale, in cui il ragazzo afferma di non voler essere come lei ma continua a ricordarla. Speravo che scegliessi di far prevalere questo ragionamento:
Sono stanco, Veronica, sono stanco di essere come te.
Dicevi che nessuno poteva vedermi, nell’oscurità in cui ero immerso, in cui sono immerso tuttora.
Come ti sbagliavi.
Invece hai nominato quella ragazza “notata” dal protagonista e poi l'hai lasciata in secondo piano... Immagino che la cosa sia voluta, comunque.
Al di la dei miei ragionamenti contorti, la caratterizzazione è sicuramente molto buona.

Ambientazione 18,50/20 

Non è il genere di ambientazione che preferisco, ma da un punto di vista oggettivo devo dire che hai fatto un buon lavoro. L'unica cosa che posso dire è che non ho molto gradito quei salti tra passato e presente che mi hanno reso un po' difficile “stare dietro” alle scene. Non sempre sono riuscita ad immaginarmele.
Buona l'atmosfera generale.

Cosa ne penso io 7,75/10 

Sapevi di partire in qualche modo “svantaggiata” ma hai deciso di partecipare comunque. Ammirevole. L'ho apprezzato. Sei caduta male perchè non mi piacciono questo genere di storie, ma devo riconoscere che hai fatto davvero un buon lavoro.
Quindi no, la tua One-shot non mi è piaciuta, ma parliamo soltanto di soggettività. Tra l'altro con “non mi è piaciuta” non voglio assolutamente dire di aver fatto fatica a leggerla, eh. Anzi, la lettura è stata piacevole, ed è sempre bello trovarsi di fronte a testi così ben fatti.
Questo parametro non si basa soltanto sul mio piacere personale, ma proprio sull'impressione generale che io ho avuto delle storie.
Ho visto un buon uso di grammatica, sintassi, stile e lessico. Un'introspezione particolare e ben fatta. Davvero una storia meritevole, te lo dico sinceramente. Perché al di là dei gusti personali quando si capita davanti a una storia che vale, non si può far finta di non vedere.
Mi scuso se magari il giudizio ti possa essere apparso “freddo”, e ti faccio i miei complimenti :).


 

Totale 75,50/85

Recensore Master
22/08/12, ore 17:46
Cap. 1:

Giudizio contest "Possa la fortuna essere sempre dalla vostra parte" di Ray08 e FataFaby89

Sintassi e grammatica: 9,9/10 
 
Del bar =meglio un punto e virgola 
 
Sono davvero felice di trovare storie così corrette: formalmente parlando hai raggiunto la perfezione. C’è solo una piccola cosa, un appunto che mi sento di doverti fare più che altro per correttezza; all’inizio, nel periodo mi alzo riluttante dal tavolino del bar, io userei più un punto e virgola, che staccherebbe meglio l’azione dalla sensazione. Come vedi è davvero una sciocchezza – ripeto che la forma è praticamente perfetta. 
 
Stile e lessico: 10/10 
 
Mi trovo a darti il massimo punteggio perché mi hai catturato con la prima persona che solitamente aborro e fuggo perché (se usata male) mi fa tanto diario da ragazza di scuola media. Particolarissimo il punto di vista maschile: solitamente si legge sempre di ragazze distrutte per il loro amore finito, invece tu hai saputo ribaltare la situazione! 
 
Una sola parola: wow. La tua scrittura è naturale, sciolta, libera da virtuosismi superflui, ma il tono non è affatto semplice; il connubio tra sentimenti così complessi e un’esposizione così diretta mi fa letteralmente inchinare alla tua bravura. 
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 
 
Ho letteralmente adorato Veronica. E so che forse dovrei simpatizzare maggiormente per il povero ragazzo lasciato, ma lei, con la sua voce, la sua paura delle cose ufficiali, la sua difficoltà ad aprirsi e fidarsi delle persone a seguito di una delusione d'amore mi ha conquistata! 
“Perché non chiedi aiuto come ho fatto io, perché non cerchi comprensione nello sguardo di uno sconosciuto? 
Tu non vuoi essere aiutata, non vuoi essere compresa.” Perfetta, davvero. Infine una nota di merito va anche al nostro narratore, che nel raccontare il suo amore finito non cade mai nel banale o nel patetico, ma sa usare in modo molto particolare le parole. 
 
C’è una gamma infinita di cose, nelle parole usate dal tuo protagonista per esprimere i suoi sentimenti. Attraverso il suo racconto andiamo dal disagio al rimpianto, un rimpianto che poi non lo è, non del tutto, tocchiamo la vuotezza della delusione e intravediamo persino un filo di speranza. È molto, molto raro che mi appassioni a questo genere di storie (lui lasciato da lei che non riesce a dimenticarla e/o decide di andare avanti con qualcun altro), ma il personaggio che hai rappresentato è tutto fuorché noioso e trovo che tu abbia espresso molto bene la trasformazione che Veronica gli ha inferto. Veronica stessa, per contro, la trovo un po’ enigmatica – non sono certa di averla compresa appieno; ma mi rendo conto leggendo che forse è proprio lei a non voler farsi capire. 
 
Originalità: 8,5/10 
 
Non posso darti il punteggio massimo per quanto riguarda l'originalità. Sicuramente se frequenti il fandom originali romantiche avrai visto anche tu che ci sono bizzeffe di storie in cui un personaggio riflette successivamente sul suo amore finito, ricordando il primo incontro (o bacio) e percorrendo a ritroso le tappe della storia – o in questo caso della non-storia ufficiale. Tuttavia ci sono alcune piccole cose che hanno reso questa storia particolare: l'inserimento di un concerto, la canzone che in qualche modo richiama la loro situazione, lei che diventa parte della band e lui che ne esce. Complimenti quindi perché hai saputo rimaneggiare una situazione abbastanza cliché in modo diverso! 
 
Ti confesso che sono stata incerta, su questo parametro, perché onestamente non ho mai letto nessuna storia di ambientazione o tematica simile – cosa che di per sé ha reso la tua lettura certamente originale ai miei occhi – ma altrettanto onestamente non posso dire di aver visto espedienti davvero eclatanti, perché è un contesto moderno, una storia sentimentale finita, e dunque nulla di prettamente innovativo. Immagino di averti assegnato un valore medio tra le mie due diverse impressioni. 
 
- Gradimento personale (di ciascuna giudice): 4/5 + 4/5 
 
C'erano tutti i presupposti per non farmi piacere questa storia: narrazione in prima persona, flashback e ricordi vari, situazione trita e ritrita. E invece tu hai stravolto la mia iniziale diffidenza, facendomi entrare in sintonia con tutti i personaggi. Era come se ci fossi anche io alla Giornata dell'Arte, come se conoscessi davvero questi due ragazzi. Complimenti, mi è piaciuto moltissimo leggerti! 
 
Non sono particolarmente affezionata al genere di storie in cui uno o più personaggi riflettono su come il proprio amore è finito. Forse perché è una narrazione molto ‘a posteriori’, e a me piace conoscere i protagonisti a mano a mano che la loro storia, le loro interazioni, la loro crescita si sviluppano. Ma il fatto è che questa shot è maledettamente intrigante. Mi ha presa moltissimo. Così, se anche non mi sento di assegnarti il punteggio pieno, hai comunque raggiunto un ottimo risultato ad appassionarmi tanto a questo tipo di situazione! 
 
Bonus storia inedita: 0/1 
 
per un totale di 46.4/51 punti. 

Recensore Junior
19/06/12, ore 21:46
Cap. 1:

Ohh, angst a manetta *^*
Mi piace, mi piace veramente tanto. Sarà che dato il mio stato d'animo attuale mi sono ritrovata in ogni singola parola di questa fic, ma credo che mai come questa volta tu abbia centrato il punto. La sofferenza della voce narrante sembra quasi uscire dal testo e proiettarsi fuori da esso...giuro!Non so, forse sarà il fatto che - almeno secondo me - i nomi italiani e il fatto che lo sfondo della vicenda sia la giornata dell'arte rende il tutto molto pià realistico. La canzone, poi, azzeccatissima...oltre ad essere una delle mie preferite dei Pink Floyd, è la più adatta al contesto.
Ecco, accontentati u.u

Recensore Master
09/06/12, ore 20:33
Cap. 1:

Mon Dieu. E' meravigliosa. Per farti capire...
Io mi chiamo Veronica. Mi piacciono i Pink Floyd. Ho da quasi nove mesi una cotta assurda per un ragazzo che vedo alla fermata dell'autobus, e a cui piacciono i Pink Floyd. E che suona. (La chitarra, non il basso, ma vabbè.) Questa settimana sono stata alla Giornata dell'Arte e l'ho visto.
Ehm, gli ho parlato quattro volte in vita mia e la situazione non è rosea. Ma ti rendi conto di quanto mi sono immedesimata nella storia? Per i motivi che ho elencato, visto che io di certo non canto né altro.u.u
Può sembrare stupido, ma quei particolari lassù, che corrispondono ai personaggi da te creati, mi hanno fatto godere la storia. Immaginavo me come Veronica, immaginavo lui. Per questo la storia mi è piaciuta tanto: mi ha permesso di fantasticare. Ed è stato bello, piacevole. E' sempre bellissimo quando una persona si può identificare in uno scritto che l'ha colpita.
Però non mi piace solo per quello, è anche scritta molto bene, le tue parole mi hanno commossa. Descrivi alla perfezione le sensazioni di questo povero ragazzo, alla fine mi hai lasciata con un senso di malinconia. Insomma, è davvero un bel lavoro. Complimenti e scusa per la recensione penosa.<3