Recensioni per
4 Flames of Anger
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 60 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/03/17, ore 22:12
Cap. 1:

Sono riuscito ad arrivare alla fine di questo racconto che, te lo devo proprio confessare, non ho letto, non ne sono rimasto colpito, no, l'ho letteralmente divorato, ne ho avuto chiare immagini nella mia mente, sia dei personaggi sia delle loro azioni, dei loro incontri, dei loro rapporti, dei litigi e delle loro esibizioni, del loro successo e dei fans in delirio, e s'è fatto strada nel mio cuore di scrittore drammatico e di lettore sempre curioso, sempre aperto a nuove esperienze di vita, qual'è questa di cui hai scritto in maniera che dir perfetta è dir davvero poco. Capisco perché non te la senti di riutilizzare questi personaggi, perché hanno detto già tutto e un remake o un prequel o sequel sarebbe solo far male loro; inoltre, capisco perché sei innamorata di questa storia, perché di fronte a storie così profonde e così vere, per quanto mi riguarda, non si può non innamorarsi, perdutamente. Ti capisco, perché mi sento così quando rileggo o ripenso ad alcuni miei racconti, forse ancora più tristi e cupi di questo, quali "Ricordi" - che dovrei e vorrei rivedere in alcuni punti, ma che non riesco ad avvicinarmici -, "Lettera d'addio" e "Una giornata particolare"... beh, li considero alcuni dei miei lavori più riusciti, sicuramente quelli ai quali mi sento più legato, e ricordo ogni emozione, ogni sensazione provata nell'immedesimarmi nei personaggi, nel descrivere le ambientazioni, i loro gesti, i loro sguardi, i loro silenzi, beh, tutto quello che li ha portati ad esistere, ad avere vita. Ho letto parecchio, ben più in questo anno e mezzo che nei precedenti vent'anni di vita, su questo sito e questo tuo racconto è uno di quelli che considererei un capolavoro. Non a caso, è tra le 'Storie scelte' del sito e ha ricevuto un numero davvero molto alto di recensioni, tutti riconoscimenti più che meritati. Sono personaggi, Liam e Trevor, molto particolari, per nulla scontati, una sorta di corpi che intrappolano poliedriche e differenti personalità, che in qualche modo si trovano e stanno insieme, formando una coppia di amanti che, oltre al letto, condividono un lavoro e, forse senza mai ammetterlo all'unisono nello stesso tempo l'uno all'altro, la vita stessa. Liam è l'artista, la fiamma più viva del gruppo, che vive di eccessi, consapevole delle conseguenze, che queste gli presenteranno un conto salato, ma ch'è disposto a pagare, di cui nulla gli importa. Al contrario, Trevor è la fiamma più flebile, quella sensibile, quella romantica, quella attenta, quella innamorata che, però, al pari dell'artista che ama, non sa darsi pace e finisce per compiere quel passo - e nei miei racconti, oh, quanti se ne leggono! -, forse, chissà, soffocato dalla presenza costante del Liam artista, dietro la cui ombra si nascondeva e che aveva paura di lasciare, e del Liam ragazzo di cui è innamorato, che non c'è più e che forse, nel profondo, aveva iniziato ad odiare perché sapeva ma non gli importava, non abbastanza da limitare quella vita di eccessi, da preferire la vita vera a quella illusoria dell'artista. Non so, forse mi sbaglio, ma questo è quello che mi hanno trasmesso, entrambi. Certo, Liam mi ha ricordato un po' Freddie Mercury e un po' David Bowie, per quei modi di presentarsi e di fare sul palco, ma non sono un esperto di musica, quindi quello che ho in mente sono solo alcune immagini di quelle che passano per i telegiornali, nulla di più. Confesso che non è un genere di musica che mi attira, quello che suonano quegli artisti, preferendo e sentendo più vicino quello più leggero, forse meno profondo, ma più realistico reso grandi da Dalida, Patty Pravo, Milva e Gigliola Cinquetti - beh, penso che ci siamo capiti -. Lo stile, poi, è davvero perfetto, così come l'intreccio narrazione in prima persona e stralci di giornale è davvero ben riuscito e anche l'impaginazione è d'impatto e invoglia il lettore a proseguire la lettura, anche se la storia è davvero molto, molto triste. È perfetta, non so come altro dirtelo, lo è, è quel ch'è, nulla di più e nulla di meno, perfetta, splendida, coinvolgente, un pugno nello stomaco, un'esperienza di vita, degna di lode. Scegli tu, ti lascio scegliere. Mi è piaciuto anche parecchio quanto poco ti sia servito per trarre ispirazione, una frase e un'immagine, tutto qui. È ammirevole, non c'è che dire, davvero. Per quanto mi riguarda, di solito l'ispirazione scaturisce da una scena di un film o da una frase detta da un personaggio o dalla trama generale che poi vado a stravolgere per darle qualcosa di mio che la renda unica, originale, o ancora da una canzone, spesso triste, spesso d'amore non corrisposto, spesso di delusioni e di conflitti interiori. A volte, pensa, mi basta pensare ai personaggi più ricorrenti nella filmografia di una delle mie attrici preferite - Isabelle Huppert, Heather Tom e Liv Ullman - e pensare di scriverne uno simile e diverso al tempo stesso, pensando che saranno proprio loro ad interpretarlo, a dargli vita sul grande schermo - sì, mi piacerebbe essere uno sceneggiatore e lavorare per e con loro: per questo scrivo e leggo, per imparare, ma dubito che si avrà qualcosa di serio oltre ad un bagaglio culturale via via più ampio -. Beh, a conclusione di questo sproloquio, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti e ci si vede presto. ;-) :-)

Recensore Junior
05/02/17, ore 13:23
Cap. 1:

È la tua prima storia che leggo e sicuramente non sarà lì'ultima! Questa alternanza del giornale e dei pensieri di trevor è magistralmente incastrata alla perfezione. Davvero coinvolgente e "completa". Capisco che ti dispiaccia non poter utilizzare più questi personaggi ma ti assicuro che hai creato un mini-universo contorto, chiaro con un finale azzeccato.

Nuovo recensore
19/01/16, ore 01:02
Cap. 1:

Bene. Che dire? Immagino che il mio cuore spezzato possa valere benissimo come spiegazione del mio stato d'animo. E le braccia che si sono aperte verso il cielo al grido di "mai 'na gioia", le dobbiamo contare?
A parte lo sclero emozionale credo che questa sia un'ottima storia. Insomma, ti ferisce proprio nel punto giusto, come dovrebbe fare. Amo il modo i cui hai caratterizzato i personaggi, sfuggenti e prepotenti allo stesso tempo.
E l'ultima frase. Quella è stata il colpo di grazia per i miei feels, aiuto. Viva le slash, viva le angst, viva i feels. *si ritira nell'angolino a piangere tutte le sue lacrime*

Nuovo recensore
31/05/15, ore 13:30
Cap. 1:

Ho pianto. 
Non sto scherzando. Il problema è che questa storia è troppo forte e straziante e io sono troppo emotivamente instabile. Io non recensisco molto e soprattutto non recensisco storie pubblicate da così tanto tempo ma, onestamente, come potevo non farti i complimenti? 
Era un bel po' di tempo che una storia non mi faceva questo effetto, a me neanche piace tanto l'angst, ma questa storia è superiore. Non ci sono molte descrizioni dei personaggi eppure la loro immagine ti si proietta davanti e questo è straordinario. La strofa dal canzone è bellissima. 
Non ci sarà mai nessun noi, 
perché non esisto io 
e non esisti tu in questo 
universo di amore distorto.
 Ti prego, dimmi che non l'hai scritta tu ed è una vera canzone perché ora sento il bisogno di ascoltarla!
Non so se leggerai questa recensione ma, in caso lo facessi, quali sono i riferimenti musicali ai quali ti riferivi? Ho letto la storia due volte ma non li identifico proprio.
Comunque complimenti, hai un grande talento! 
(Recensione modificata il 31/05/2015 - 01:32 pm)

Recensore Junior
30/05/15, ore 13:30
Cap. 1:

Non saprei come definire questa storia. C'è tanta rabbia, tanta malinconia, tanta passione e poesia. Vorrei spendere qualche parola riguardo al protagonista. Scommetto che molti, leggendo questa one shot, siano rimasti stregati da Liam Lipschitz, questo cantante maledetto, fatto di pura adrenalina. E così è stato anche per me, quando l'ho letta per la prima volta. Ma, arrivata su per giù alla quinta, mi sono resa conto che anche la psicologia di Trevor Hastings non scherza. Questo ragazzo in balìa di un tornado, che vive solo grazie ad esso, che d'un tratto si ritrova schiantato sul terreno senza più nient'altro a cui aggrapparsi. Attraverso lui, hai parlato di Liam, ma allo stesso tempo sei riuscita a descrivere perfettamente anche Trevor. Con tanto di cappello, davvero. 
Delle tue storie, ho letto anche Ci porterà via il mare che ho appena finito di recensire, ed è sconvolgente il fatto che queste due storie, diverse se non addirittura opposte, siano frutto delle stesse mani. Nella prima abbiamo due personaggi tranquilli, nella seconda due anime che bruciano; nella prima hai speso molto nella resa dell'ambiente, nella seconda non abbiamo quasi mai idea di dove siano Trevor e Liam; nella prima c'è il lieto fine, nella seconda la tragedia. Questo fa capire quanto talento tu abbia. Se cominciassi a scrivere romanzi, penso che diventeresti la mia scrittrice preferita. 

Nuovo recensore
04/03/15, ore 14:40
Cap. 1:

Da utente fantasma qual'ero, ho deciso di iniziare a recensire prorpio da questa storia. Non è recente, non è la prima volta che la leggo, sporadicamente sono tornata e ritornata a rillegrmela più volte. Solitamente, per quanto legga storie tristi, spero dentro di me che ci sia un lieto fino. Ma in questa no, già dall'inizio si ha un senso di arrendevolezza. Ricordo la prima volta che la lessi, mi sentii sperduta, trovavo quasi innaturale continuare a leggere; e invece gli occhi non volevano staccarsi dal fiume di parole che seguivano. Tutte le volte che l'ho letta mi sembrava di poter vedere Liam e Trevor davanti ai miei occhi, vederli muoversi tra i continui ricordi di avvenimenti passati. Liam è semplicemente fantastico, tra i due è il mio preferito: ha un carattere un po' stronzo, eppure non ho potuto evitare di amarlo, forse perchè allo stesso tempo mi sembrava così debole. Questa storia mi ha lasciato un enorme bagaglio di pensieri che non ho potuto più trattenere fin'ora. Semplicemente fantastica. Ogni parola che che dico mi sembra troppo riduttiva perchè un semplice "è bella" non mi basta. Fantastica? Anche. Stà di fatto che mi piace tantissimo il tuo modo di scrivere e mi stò impegnando per leggere la maggior parte dei tuoi lavori. Davvero complimenti!

Nuovo recensore
11/11/14, ore 02:11
Cap. 1:

Io di norma amo l'angst, ma odio l'avvertimento Morte di un personaggio principale (che su efp non c'è, lo so) Questa però mi ha colpito e ho deciso di leggerla anche se avevo capito di cosa parla... Ed è stato un bene... È dolce e straziante, tenera e arrabbiata e ti dispiace per Trevor, ti dispiace che ami uno che l'amore non lo conosce (anche se sono convinta che Liam non conoscesse l'amore romantico, ma che amasse Trevor comunque) e ti dispiace che per quell'amore muoia...
è stato bello leggerla, ma non sono sicura che continuerò sulla strada del Drammatico! :)
molto brava, comunque!!!
Eldy

Recensore Junior
01/05/14, ore 03:49
Cap. 1:

Ho letto questa storia per la prima volta almeno un anno fa, molto probabilmente di più. Magari ho anche già recensito, non ricordo e non ho voglia di controllare. L'avevo messa tra i preferiti ed era li che la cercavo un'ora fa, ma non l'ho trovata. Ho sofferto, perché l'angst acuto della tua storia era quello che il mio organismo da mestruata stava richiedendo. Mi sono imbarcata in una mission impossible: trovare una storia già  letta su EFP senza ricordarsi titolo e autore. Ma ce l'ho fatta, ho vinto. E poi ho sofferto malissimo, ovvio.
Dato che non mi ricordo se ho già recensito o meno, devo farti ancora una volta mille e mille ancora complimenti per la storia, ma anche e sosprattutto per il tuo "writing". Perdonami, mi sfugge il termine in italiano.
Baci,
Jane
(Recensione modificata il 01/05/2014 - 03:51 am)

Nuovo recensore
11/03/14, ore 15:56
Cap. 1:

La storia é assolutamente una delle più coinvolgenti scritte su questo sito. La forma cruda e l'ipotassi rendono i periodi molto incisivi. I flashback la rendono molto riflessiva e profonda, facendo provare emozioni forti. Peccato solo che sia una one shot e non una original lunga. Complimenti!

Recensore Veterano
16/02/14, ore 23:06
Cap. 1:

Ciao! Ho appena finito di leggere il tuo racconto.. Mi e' piaciuto davvero davvero tanto. Mentre leggevo mi comparivano immagini davanti agli occhi! (Ok, detta cosi' e' un po' da Pazzi.. Non ho le allucinazioni, credo. Pero', insomma, avrai capito) A parte scherzi, questo racconto mi ha davvero colpita. Sia per il contesto in cui e' ambientato (che mi incuriosisce moltissimo) sia per gli argomenti trattati: troppo spesso sento parlare di giovani artisti che si rovinano cosi'.. Guardare il tutto non dal punto di vista di un fan/spettatore, ma dall'interno di quel mondo... Beh, mi ha colpita. Vorrei chiederti (pregarti) tra l'altro, di dirmi se per caso conosci qualche altro racconto su questa linea (sia tuo che non!) O qualche libro, se ne esistono... In ogni caso, complimenti! Anny

Recensore Junior
16/10/13, ore 22:44
Cap. 1:

(Warning: WTF, sbrodolamenti, eccessivi awwn, OMG)
Innanzitutto i numeri pari mi danno fastidio quindi questa è la cinquantunesima recensione, fuck yeah.
Allora.
Penso che questa storia sia splendida - penso che TU sia splendida, ma dettagli - e che dovresti usare di più la prima persona perché, God, riesci a utilizzarla in un modo magistrale.
Credo di essermi un po' innamorata anch'io di Liam, della sua rabbia, impudenza, della sensualità che sembra circondarlo, di quel suo modo di amare così rosso e aggressivo, ma allo stesso tempo poetico, quell'amore che in qualche modo ti trascina.
Sarò sincera: penso che questa sia una delle storie più belle che tu abbia scritto (ed io letto). Non so dirti il perché, forse è per il fatto che ogni frase, ogni fottuta parola, sembra legarsi all'altra, è qualcosa di perfetto che narra di un'amore imperfetto - ma alla fine, ecco, forse proprio per questa imperfezione ho amato così tanto questa storia.
Quindi questa storia la commenterei così "WTF, OMG, AWWN" perché non sarei capace di esprimermi altrimenti. Perché alla fine, la prima volta che l'ho letta mi è venuto un po' da piangere, perché Trevor e Liam sono così dannatamente belli e tu sei così brava e- e- e- idk. Vorrei dire un sacco di altre cose, citarti i miei passi preferiti, ma non penso che ci riuscirei perché estrapolare una parte di questa storia, tagliuzzarla dal contesto, da quel quadro di parole, rovinerebbe tutto. Lascio tutto così com'è, quei ritagli di giornali, la malinconia di Trevor, il suo amore un po' a senso unico e un po' no nei confronti di Liam, quella possessività aggressiva e malata, i trecentosessantasette, che è un numero dispari, quindi è okay.
E, God, lo so che questa recensione non ha senso e che io mi sono lasciata trascinare dalle parole, ma io a scriverle, le recensioni, faccio schifo e boh, amo questa storia.

Un bacio.

Recensore Master
12/10/13, ore 02:57
Cap. 1:

O.O credo che te le meriti 49 recensioni e con questa 50! Sono entrato a leggere solo perchè, per sbaglio sono arrivato qui e ho visto quel numero e invogliato l'ho fatto!
Mannaggia che bello! Insomma una storia seria, senza troppi fronzoli o stupidissimi siparietti o non sò... insomma rimane con i piedi per terra sino all'ultimo emi piace un casino!

Recensore Veterano
22/09/13, ore 21:24
Cap. 1:

La mia recensione per questa storia arriva veramente troppo tardi per poter significare davvero qualcosa, non so neanche se la leggerai, ma fatto sta che sento la necessità di farti i miei più sinceri complimenti. La storia è tra le preferite della sezione e, credimi, si merita quel posto a pieno titolo. Sorprattutto, tra le mie preferite, nel mio cuore e nella mia mente, ha un posto tutto particolare.
E' una perla di perfezione: ritmo, stile, personaggi, caratterizzazione, persino l'ortografia, si intrecciano in modo assolutamente meraviglioso. Le parole sono deliziosamente calibrate, dure e allo stesso tempo di una dolcezza infinita e non so assolutamente come tu sia riuscita ad ottenere un tale effetto. Sono entusiasmata e disperata (per non aver letto prima questo testo).
Per questa storia non basterebbe una bandierina verde, ci vorrebbe un sigillo d'oro.

"Ho imparato a contare i giorni, da quando non ci sei più.
Trecentosessantacinque.
Trecentosessantasei.
Trecentosessantasette.
Poi ho scoperto che non sapevo più qual era il numero che veniva dopo e contare è diventato inutile, così ho smesso di farlo."

Queste parole dovrebbero essere incorniciate. Non credo di poterti dire altro...

 

Recensore Junior
12/09/13, ore 01:56
Cap. 1:

Questa storia mi ha straziata. Nel bene e nel male.
E' drammatica ed è giusto così. L'amore è drammatico, quello vero, non è come da sempre tutti lo dipingono: bello, travolgente, a volte doloroso. No. L'amore è sadico, ti spezza, ti toglie il fiato, ti intrappola e pezzo dopo pezzo si prende tutto ma, nonostante ciò, glielo si permette perché al contempo ci fa stare bene.
Ho amato questa storia, oltre agli ovvi motivi che in molti -più generalmente- posso condividere proprio perché rispecchia la mia idea del vero amore.
La tua scrittura poi aiuta nel sentirsi intrappolati nei sentimenti, torbidi e vivi, per tutta la durata della lettura. Sembra quasi di essere noi i protagonisti, di essere noi quelli soli che muoiono d'amore. Le critiche non ti si possono muovere, non ne esistono, perché questa storia è impeccabile. Anche vi fossero degli errori non cambierebbe nulla: tu hai un dono e la cosa si riconferma ad ogni storia che scrivi, sia anche la più leggera e fluffuosa del mondo. Tu catturi, trascini il lettore, lo sconvolgi. Questo non ha a che vedere con come scrivi -anche se il tuo stile aiuta- perché è un dono.
Aika io più che inchinarmi, cosa che farò sempre, davanti al tuo talento non posso fare altro perché non trovo parole che descrivano quanto ti ammiri.
Un bacio, mikka.

Recensore Veterano
15/07/13, ore 21:15
Cap. 1:

Ho letto questa storia tutta d'un fiato, davvero! L'ho trovata per caso, anche se è di più di un anno fa, quindi non so neanche se controlli le recensioni, ma ho pensato che dovevo lasciare il mio commento. La storia mi è piaciuta tanto, alcune volte le one shot lasciano un senso di insoddisfazione, perchè sono corte, ma la tua no. Sei riuscita a rendere perfettamente la situazione, i sentimenti e le emozioni. E' una storia tristissima ma non ho potuto fare a meno di leggerla. Ho adorato l'ultima frase, "poi ho scoperto che non sapevo più qual era il numero che veniva dopo e contare è diventato inutile, così ho smesso di farlo" è una frase bellissima e molte frasi che hai scritto mi hanno colpita davvero! Inoltre ho apprezzato molto la foto che hai scelto! Complimenti davvero!

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