Recensioni per
Il Necromante
di Fabio93

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
08/10/13, ore 13:15

Ciao Fabio93!
Sei la mia ottocentesima recensione! E ne vado fiera! XD (info gratuita)

Ho letto anche questa One Shot e devo dire mi è piaciuta parecchio.  
Io l'ho trovato un racconto cupo e misterioso. E quel tocco fantasy non guasta affatto.
Pure il tocco puramente horror non guasta mai.


Il personaggio di Azelfus è interessante... Tra l'altro, bel nome, originale, mi sa di Zolfo.
Questo senso di panico nei suoi gesti attira, perché il lettore si chiede: ma che gli sarà mai successo?
Lanci dei dettagli, che ti fanno capire qualcosa, ma non tutto. 
Il medaglione, Corneluis. Sarebbe figo saperne di più.

Allora, la paura di Azelfus è tutto un crescendo, e quando il cosìdetto demone appare... beh, un saltino l'ho fatto
anche io. Però, al posto tuo, io avrei scritto "Perché tanta fretta?" e non "questa fretta" ... è una battuta classica, 
però rende di più l'idea, non c'è dubbio. [Mio personale parere eh?]
 
La creatura demoniaca mi è piaciuta un mondo. Sarà per come l'hai rappresentata nei suoi atteggiamenti.
Le frasi che gli hai fatto dire... stupendo. Metti su una specie di... come si dice? Di smania, ecco.
Della serie che te lo sposeresti quel demone, solo per come si comporta.  
Che poi il rapporto adepto, padrone/signore oscuro è già figo di per sé... figurati. 
Mi piace questo senso di sottomissione e di impotenza. Fai capire che per il povero Necromante giungerà presto la fine. Peccato... mi dispiace un po'. Provo compassione per Azelfus.
In ogni caso bellissimo dialogo tra i due. Credo sia la parte migliore di tutto il racconto! Almeno per me.

Comunque... Per quanto riguarda la scena con gli Zombie... wow, descrizioni ottime. Certe frasi sono pura poesia. 
Il lettore non può fare altro che rimanere lì a guardare gli eventi accadere. 
Un po' di ansia c'è però, perché si sa: la speranza è l'ultima a morire.

C'è un dettaglio che ho notato però. Hai usato la stessa fine anche nell'altra storia che ho letto l'altro giorno (cito):
"L'ultima cosa che vide furono due occhi rossi, sfavillanti, che sembravano volergli ripetere ancora una volta che non  lo avrebbero abbandonato mai."
Anche in "Attraverso il Silenzio" la dinamica è la stessa! E il fatto divertente sai qual è? Che pure io ho usato questa dinamica dei fatti nel mio. Ma ti giuro non ti ho assolutamente copiato. Penso sia più un finale classico, che altro. 
In ogni caso è bello, ed è giusto così. 

Insomma, ribadisco che questo racconto è ottimo. Mi ha appassionato. E questo è l'importante.
Il testo, come sempre è ben scritto, scorrevole, senza errori, nel tuo stile. Niente da contestare.
Quindi insomma, bene così! Rinnovo i complimenti! 

Alla prossima, un saluto!


 
(Recensione modificata il 08/10/2013 - 01:17 pm)

Recensore Veterano
28/05/13, ore 23:52

"Un lampo, seguito immediatamente da un tuono assordante, illuminò a giorno la stanza.

Vuota, non c'era nessuno.

Poi, quando il buio riconquistò lo studio, gli occhi demoniaci tornarono a splendere."

Ecco, questo brano merita solo per questa frase. E non perchè il resto faccia schifo, anzi!

No ti giuro, questo demone è TROPPO figo. Ero sicuro che avresti usato il meccanismo del fulmine rivelatore per descrivere le fattezze mostruose di questa creatura: quando ho scoperto che non c'era nessuno, ci sono rimasto di stucco! E poi, mentre ero ancora stupefatto per la mancanza di corpo del demone, il buio cala e si riaccendono gli occhi! PAZZESCO.

Molto carina l'idea dei morti che si vendicano del necromante per essere stati usati, ma lo ripeto: la scena del demone è magnifica. Magnifica.

Sitle pulitissimo ed efficace come al solito, ma con quelle tre rapide frasi mi hai letteralmente conquistato (mi sa che si era capito). E io la metto fra le preferite! 

Sei proprio che tanto bravo. Vai così.

Recensore Veterano
14/03/13, ore 16:52

Ma quanto odio recensirti! Mi sento inetta ç__ç
La tua bravura però mi spinge a subissarti di complimenti nonostante ci sian già molte altre persone a dedicarti tempo e recensioni più intelligenti D: ecco perché son di nuovo qui: SunsetStalker alla ribalta \(v_v)
Fatto sta che ho trovato deliziosamente amaro anche questo tuo scritto, è davvero splendido **
Ho amato il dialogo tra il demone ed Azelfus, la morte di quest'ultimo ed ogni altra scena presente nella OS ù_ù
Sei bravissimo ç.ç
Ti faccio quindi tanti tanti tanti complimenti per le idee sviluppate mai in modo banale e per le sensazioni che riesci ad evocare, t'invidio mica poco +_+

pakaa~
Sunset

Recensore Junior
12/01/13, ore 15:08

Se un racconto è ben scritto me ne accorgo subito.
Hai saputo farmi sognare con la mente con le tue parole,cosa che succede solo con certi libri quindi bravo,sei stato bravissimo a descrivere i particolari :D
Magari la prossima volta fai una storia che abbia dei capitoli,mentre aspetto metto la storia frà i preferiti per non perdere la storia :3

Recensore Junior
30/09/12, ore 16:16

Eccomi qua a fare una cosa che ho rimandato anche per troppo =). Allora intanto che dire, è un racconto decisamente bello impreziosito da descrizioni accurate, un ritmo niente male e una fantasiosità del linguaggio davvero encomiabile. il personaggio è caratterizzato n maniera più che buona mentre l'apparizione del demone mi convince solo in modo altalenante. per spiegarti meglio faccio un po' di breve editing(partendo dall'inizio del racconto) :

1) "ignorando vento e pioggia che bussavano insistentemente per entrare." è un immagine carina, ma che mi sembra stonare nel complesso;" incurante dei muggiti/barriti/ruggiti di vento e pioggia che tentavano in tutti i modi di forzare l'entrata." ecco una cosa del genere mi darebbe più l'idea di "furia degli elementi" concetto che richiami anche dopo...bussare per entrare è un pochino un azione gentile per una tempesta, non ti pare?

2)odio il termine "sincopato" e nonostante sia capitato anche a me di usarlo, lo trovo davvero antipatico da collocare in una frase.. ha una dissonanza intrinseca che fa stonare quasi ogni frase in cui è collocato... ci vedrei più un ferino-tribale-selvaggio-o in caso contrario tremulo-incerto.

3)"rendendo la ricerca ancora più ardua ed il suo tempo stava ormai esaurendosi"..." e se giriamo la cosa così:" rendendo ancora più ardua e frenetica(pressante-urgente) la ricerca nel poco tempo a disposizione"?

4)"girandosi il medaglione dorato"...tormentando il medaglione dorato

5)" rincorso dal rumore dei suoi passi: " ...inseguito dal eco dei propri passi(dei suoi stessi passi)

6)usi l'aggettivo interminabile due volte a poca distanza...stona

7)"Mille volte maledetto!" ..."Mille e mille volte maledetto!" ha un suono migliore

8)", in caso di necessità"...togli, è chiaro che è necessario. la frase regge bene uguale.

9)"libri magici più importanti: alchimia, stregoneria, preveggenza..."...dai qua potresti sforzarti per dar vita a dei titoli latini!! anche perchè se dici così la libreria di sto mago è davvero poco fornita: se tutto il sapere di una delle sopracitate scienze magiche potesse essere raccolta in un solo libercolo(quasi un sussidiario se stanno tutti in una borsa!!!) sarebbe una ben triste la cosa. dai da lovcraftiano inventa il tuo NECRONOMINCON!!

10)"Passi.
Passi lenti e pesanti, amplificati dal rimbombo sulle pareti di pietra, che si avvicinavano sempre più, sempre di più." secondo me questi passi toglili e sostituiscili con fruscii, o un altio di vento mefitico o semplice silenzio. la voce che spunta dal nulla risalterà meglio

11)"al riparo dalla furia degli elementi, ma non al sicuro"..." al riparo dalla furia degli elementi, ma nel mezzo di un nubifragio d'ira e vedetta"

12)"strinse la gola"...è un morso, quindi non soffoca ma strazia..no?

13)ottimo numero per esprimere il mio parere sulla conclusione... non mi piace. e ti spiego anche perchè: sarebbe perfetta se non che esprime una minaccia passiva, cioè che il demone non lo abbandonerà mai, e secondo me sarebbe ben più terrificante come punizione se fosse una cosa attiva e Azelfus capisse che non è il demone a non abbandonarlo ma LUI, come spirito o zombie a essere costretto a servirlo per l'eterintà.. un contrappasso se vuoi.

ecco bene ho concluso. si sono un fascinazipignolo, ma è una bella storia, scritta bene e con degli spunti metaforici e linguistici davvero apprezzabili e quindi sarebbe uno spreco non migliorare i pochi punti in cui è carente(e spesso è più una questione di sinonimi e sound delle frasi quindi nulla di grave)

Fabio

Recensore Veterano
07/09/12, ore 02:28

innanzitutto grazie per la discrezione con la quale hai richiesto una recensione, dopo i ringraziamenti vari. l'umiltà allunga la strada degli ambiziosi ma rende più ricco l'arrivo.

il tema della fuga è tanto abusato quanto difficile da esprimere, tant'è che non mi ci metto nemmeno perchè con tutta probabilità finirei col combinare un immenso pastrocchio.
le tue capacità narrative sono indiscutibilmente buone, quindi mi sembra quasi tempo sprecato stare qui ad elencare la solita sequela di complimenti, confidando nel fatto che c'abbiano già pensato gli altri a farli.
mi soffermerei piuttosto su come tu sia stato in grado di mostrare come dio comanda tutta la vicenda, basandola su binomi sensoriali che hanno contribuito ad aumentare in maneira esponenziale l'interesse per la vicenda e il coinvolgimento verso essa: il freddo pungente della sala e il tepore della fiamma che poi si estingue; la luce della stessa + i lampi, e le tenebre che danzano di fronte ai suoi occhi, inesorabili; gli attimi di silenzio che a volte lui stesso si auto-impone per seguire gli spostamenti dei suoi inseguitori, e i rumori 'assordanti' dei passi e dei tuoni. l'esempio forse più lampante della tua abilità - e la dimostrazione del fatto che di narrativa ne sai eccome - è questo: "Un lampo, seguito immediatamente da un tuono assordante, illuminò a giorno la stanza. Vuota, non c'era nessuno. Poi, quando il buio riconquistò lo studio, gli occhi demoniaci tornarono a splendere." questo si chiama mostrare, ed è ciò che distingue un bravo scrittore da uno scrittore mediocre.
il ritmo incalzante della vicenda crea molta suspance, e anche se il finale - inteso come 'morte del protagonista' - è praticamente ovvio, l'emotività non manca, ma anzi abbonda.

ti prego, dimmi che non sei davvero del 93 o mi sparo. tre anni in meno di me e scrivi già il triplo meglio. ti odio. <.<

congrats,
ivan

Nuovo recensore
05/09/12, ore 17:14

Devo ammettere che subito ero molto scettico. Dalle prime righe pensavo fosse un fantasy-horror, un genere che non riesce mai a coinvolgermi. Soprattutto se i protagonisti sono maghi, stregoni, bambini prodigio che frequentano scuole di magia e stronzate del genere. Poi leggo la frase: "Emise un sospiro vibrante d'angoscia" e mi è parsa di un'efficacia spaventosa. Mi sono immediatamente immaginato la scena e così ho proseguito la lettura, dicendomi che se non fossi riuscito ad apprezzare la trama, mi sarei almeno gustato lo stile. E non c'è che dire, una narrazione d'impatto, un ritmo incalzante perfetto per questo genere di racconti brevi, che ti proiettano nel bel mezzo dell'azione e ti suggeriscono, senza mai darti troppe certezze, cosa potrebbe essere successo fino a quel momento. Ma non solo. Mi sono dovuto ricredere anche sul genere. Il demone è fantastico, una breve apparizione, ma mi ha lasciato il giusto gusto in bocca. E la frase "costellazioni di occhi ciechi e denti serrati restituirono al necromante la luce piovuta dal cielo." è bellissima, rende perfettamente l'idea e con un tocco di grande eleganza. Complimenti ancora.

Recensore Junior
14/08/12, ore 15:48

Un'altra storia, un'altra recensione... si vede che sono in vacanza?
Ancora il tema del Lupo Solitario: mi piace! Mi hai ricordato l'omonima serie di librigame di Joe Dever, che adoravo, l'hai mai letta?

Ovviamente il poverello schiatta sul finale... non è che sia prevedibile la storia in sè, è che dopo essermene lette due... l'ho capito che sei sadico con i tuoi personaggi, quindi questo finale me l'aspettavo.
Scherzi a parte, il contesto è molto dettagliato e qui hai delineato anche un po' del passato di Azelfus, il che mi è piaciuto perchè, anche se è solo un assaggio, dà corpo e spessore al personaggio. Inoltre ne hai descritto le azioni così bene, che anche solo attraverso i gesti si percepiscono la sua debolezza e la sua codardia.
Ho trovato stupenda, davvero suggestiva, tutta la scena del demone e ho apprezzato il richiamo finale.
Mi piace come gestisci questo tipo di storie, puntando più sul generare paura e tensione, piuttosto che "orrore" (se non ci fossero gli zombie... sarebbe più un thriller... ma me ne dovrò fare una ragione, temo...).

Nuovo recensore
09/08/12, ore 21:16

BANALE!
XD Scherzo! Lo sai quanto adoro prenderti per i fondelli XD
Complimenti davvero, buon ritmo e ottima atmosfera! Coinvolgente!
Mi è piaciuta particolarmente la figura del demone informe =)
Molto bella la frase finale, ha dato il giusto tocco alla fine dell'empio mago ;)
Beh che aggiungere...continua così XD

Nuovo recensore
31/07/12, ore 11:31

Storia davvero sorprendente. Molto bello il fatto che non riveli tutto, sulle identità dei personaggi, sui legami che ci sono. Che dire, positiva al 100%! Continua così :)

Recensore Junior
24/07/12, ore 21:13

Una storia ben scritta, leggerla è stato un piacere.
Il ritmo è incalzante, si avverte la paura del mago, non si fa fatica ad immaginare la scala piena di ombre o lo studio piccolo ed umido.
Il demone privo di forma, che rimane accanto all'uomo senza tuttavia aiutarlo, è stata una scelta interessante.
Mi sono piaciute molte delle forme che hai usato, la migliore a mio avviso è questa frase: "costellazioni di occhi ciechi e denti serrati restituirono al necromante la luce piovuta dal cielo".
Fila direttamente tra le preferite.