Recensioni per
L'età dell'innocenza.
di Emma Wright

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/11/14, ore 15:17
Cap. 1:

Aww, che carina questa fic *-*
Ho sempre odiato Astoria, troppo gelida mi dicevo, ma tu mi hai fatto cambiare idea. Che cosa dolce che gli piace Fred (tra i Weasley è il mio preferito in assoluto) e di come sa che non si riprenderà mai più dopo la sua morte. E anche il fatto di preferire essere un sole che una splendida stella mi è piaciuto tanto, dimostra che erano le circostanze a farla essere gelida e non il suo volerlo essere davvero.
Ora mi dispiace veramente tanto per lei, si è sposata con un nuomo che non ama e che non amerà mai.
Okay, ora sto delirando, quindi è meglio che chiudo questa tremenda recensione
A presto ^^
Herm_periwinkle

Recensore Master
09/08/12, ore 16:51
Cap. 1:

La considero una bellissima storia, innocente come il titolo che porta.
Astoria non mi è mai andata a genio, perché era la moglie di Draco e io ero una convinta sostenitrice di DracoxPansy ♥. Una delle poche cose che non sopporto dei libri della Jo, è piazza dei personaggi inventati alla cavolo senza dirci nulla di loro.
Sappiamo che la moglie di Draco si chiama Astoria Greengrass perché ce lo dice la Rowling in un'intervista, non ricordo di aver mai sentito neanche il più minimo riferimento a lei durante i libri. Per l'amor di Dio, Draco Malfoy non è certo il mio personaggio preferito, ma è piuttosto importante nella serie e se doveva finire con qualcuna, almeno che la Jo faccia la fatica di spendere due righe per dire qualcosa su questa benedetta Astoria.
Per quanto ne sappiamo, potrebbe essere la donna migliore o peggiore del mondo; potrebbe essere innamoratissima di Draco, ma anche di Fred.
Poi, col tempo, ho imparato a volerle più bene ♥. Ho letto una storia meravigliosa dove Scorpius raccontava a Rose la storia della defunta madre e costei era il ritratto della delicatezza e dell'eleganza. Mi è rimasta impressa la figura della nobile e altera Astoria, distinta ma non altezzosa. Da allora mi piace tantissimo e sto persino progettando una mini long o raccolta su di lei e Draco.
Draco è una persona molto particolare e speciale, un ragazzo difficile e tormentato da rimorsi e pensieri, un ex Mangiamorte e credo che ci voglia davvero una persona rara per riuscire a stare al suo fianco.
Bellissima la caratterizzazione della giovane Greengrass: una bambina dolce e tranquilla, timida e serena, proprio come ero io a quell'età. Poi il suo amato Fred muore e tutto crolla. Non ne sappiamo molto di quello che ha fatto in seguito, ma io me la ci vedo esattamente come ho detto prima, crollata, distrutta, come se fosse in mille pezzi. Come se fosse morta assieme a Fred.

Recensore Junior
01/08/12, ore 09:41
Cap. 1:

"Non avrebbe dovuto crescere. Sarebbe dovuta restare una bambina per sempre.
Chissà se non avesse significato eterna innocenza."
Questa frase mi è piaciuta molto, mi ha trasmesso molte emozioni contrastanti, come tutta la shot. All'inizio sembra che tutto sia puro e ovattato, innocente proprio come Astoria, ma poi tutto cambia: man mano che si va avanti con la lettura, sembra che l'atmosfera della shot si trasformi. Tutto diventa più cupo, triste, malinconico, fino al punto massimo, ovvero il momento della morte di Fred. Mi sto appassionando sempre di più alla coppia Fred/Astoria, e l'Astoria che hai raccontato tu la trovo molto azzeccata, è proprio come la immagino io. C'è qualche errorino, ma devo dire che non mi importa granché, perché l'intera shot è molto bella, scritta molto bene, in modo semplice, ma che comunque riesce a trasmetterti molte emozioni. Sei stata molto brava! baci baci

Recensore Master
31/07/12, ore 22:30
Cap. 1:

Eeccomi qui ♥ Lo sai che recensirti mi manca da morire?
Prima o poi passerò dalla tua raccolta e da tutto ciò che ho ancora da commentare, e soprattutto da ciò che non ho ancora letto. Ma per il momento parliamo di questa storia.
Prima di tutto, devi smetterla di dire che le tue storie sono cavolate eccetera, perché un giorno di questi dico al mio caro zietto Zeus di lanciarti qualche fulmine è.é Pure se è il tuo nonnino, mi ascolterà, che mi deve un favore. Zeus è un mio tanto parente, dato che devo ancora decidere di chi sono figlia, ma diciamo che è mio zio. Va bene? v.v
Comunque, stavo dicendo, la storia v.v
Su Astoria continuo a non avere una visione definitiva, temo. Diciamo che sono ancora nella fase "guardandola da diversi punti di vista". Qui c'è un Astoria un po' diversa dal solito, un'Astoria combattuta. Da una parte, l'immagine di una ragazzina che appare sognante quando sua madre le svela il futuro che le hanno progettato, quando le dice che diventerà importante, quando le dice che sarà una regina, quando crescerà e sposerà un uomo scelto dalla propria famiglia. Dall'altro lato, però, abbiamo un'Astoria Peter Panna (?), che non vuole crescere e che non comprende il senso della maturità (fosse stato per me avrei scritto adultità, pure se non esiste v.v), e io la comprendo e rispetto per questo.
Il tempo, però, non risponde ai nostri comandi e continua a scorrere: è inevitabile che la crescita sopraggiunga, anche se noi non vogliamo che arrivi. La sua vita si prospetta proprio come sua madre gliel'aveva descritta: Serpeverde, abbastanza rispettata per il proprio nome. E, purtroppo, si mostra anche per come lei stessa aveva temuto: fredda, vuota, distaccata. Un po' di calore arriva solamente con degli accesi capelli rossi ed un sorriso malandrino, che purtroppo si spegne definitivamente e lascia nella vita di Astoria un vuoto persino più gelido ed opprimente di prima.
Si è innamorata dell'unica persona che, per qualche tempo, è riuscito a trascinarla in superficie, facendola respirare; si è innamorata di quel ragazzo così differente dal modello propostole da sua madre anni prima, tra una spazzolata e l'altra. Si innamorata, forse, per l'unica volta nella sua vita, di un ragazzo che non potrà mai amare completamente: dapprima per la propria timidezza, poi per il freno postole (?) dalle chiacchiere che di certo ne sarebbero scaturite, infine dalla morte stessa.
È una one-shot che mi è piaciuta moltissimo, tessor, te lo posso assicura; una one-shot che ci fornisce una situazione simile a quella di altre Frastoria, ma per il semplice motivo che è una fine inevitabile: Astoria rimane sempre sola, Fred muore sempre. Il prima è descritto in maniera differente, ed è questo che mi ha colpita: hai saputo creare un personaggio completamente nuovo, mostrandoci comunque le doti che ha e le motivazioni che hanno spinto il Cappello a smistarla a Serpeverde. È una ragazza ambiziosa, nonostante tutto, o non sognerebbe quando sua madre le illustra il successo. Eppure, è una ragazza combattuta, che vorrebbe essere diversa. Una ragazza il cui sogno più grande è un nome meno pesante, che le permetta di amare chiunque voglia, che la renda libera da qualsiasi pettegolezzo e compito ingrato. Astoria non è disposta a sposare un uomo che non ama, perché il suo cuore appartiene a Fred. Appartiene a Fred anche se lui non può più ricambiare.
È forse anche per questo che Astoria non voleva crescere. Un presentimento. Non crescere per non amare. Non amare per non soffrire.
«Sarebbe dovuta restare una bambina per sempre.
Chissà se non avesse significato eterna innocenza.»

Ci rimane solamente da sperare che, se pure Fred rimanga sempre nel suo cuore com'è giusto che sia, lei trovi qualcuno che la ami come merita, e qualcuno che lei ama sinceramente. Perché questa ragazza che sogna ad occhi aperti, che cerca di combattere il proprio fardello, questa ragazza secondo me se la merita, un po' di felicità, dopo tutto questo dolore che noi sadiche fanwriter le diamo ogni volta.
Mi è piaciuta davvero, e sai che non te lo dico solo perché sei tu. E mi è piaciuto anche recensirti, anche se la recensione fa pena e io ti avevo avvisata, ma fa pena lo stesso. Ti voglio sempre bene, tu lo sai.
- Nenné ♥