Recensioni per
Mi chiamo Camillia
di gattapelosa

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/11/14, ore 22:09
Cap. 1:

Buonasera,
bella storia, mi è piaciuta molto. mi è piaciuto il significato che la storia vuole trasmettere, d'altronde anche nel libro se ne parla spesso.
La storia è fluida e si legge molto bene.
Avrei preferito che avessi parlato più di Camilia, avrei voluto almeno sapere da quale distretto proviene e che cosa ha fatto per far infuriare così tanto gli strateghi, e di conseguenza il punteggio preso durante l'addestramento.
Nel complesso è una buona storia, anche se corta, trasmette tutta la sua essenza al lettore.
Maudwin

Recensore Junior
05/08/14, ore 12:05
Cap. 1:

Ciao!
Ho letto la tua One-Shot...davvero complimenti...è scritta benissimo, ti immerge nel raccomto, hai la sensazione di essere con Camilla stto la trave, tesa per l'attesa, speranzosa, e poi spaventata e stupita, provi dolore con lei quando viene ferita a morte...èdavvero bellissimo!!! Ancora complimenti...
Saluti
Mandragola

Recensore Veterano
11/07/14, ore 18:54
Cap. 1:

Ciao....
Ho trovato questa tua one shot tra le storie scelte... E mi è piaciuta molto anche mi dispiace per la "povera Camilla" che è stata un'altra pedina nelle mani di capitol city....
È stato impressionante come tu sia riuscita a farci amare il personaggio di Camilla.....hai fatto una scelta molto difficile dato che era un tuo personaggio immaginario ma sei riuscita a farcelo apprezzare come i personaggi di katniss e peeta....cmq brava ;)
Fra

Recensore Junior
07/05/14, ore 07:56
Cap. 1:

Ciao.
Ho trovato questa fan fiction cercando nelle Storie Scelte. La trama è lineare e ben scritta. Hai usato correttamente tutti i tempi verbali e non ci sono altri errori grammaticali. Hai espresso veramente bene il concetto che la Collins ribadisce sempre nei suoi libri (la società di Capitol City, i giochi degli Hunger Games, le ingiustizie, ecc.). 
Camilla è proprio la classica vittima dei giochi, non favorita. Nonostante tu non l'abbia descritta fisicamente, la sua personalità risalta immediatamente. Perciò, molto bene.
Arrivederci. 
pterodattilo

Nuovo recensore
05/05/14, ore 07:16
Cap. 1:

Ciao. Stavo cercando qualcosa di bello su Hunger Games da leggere nelle Scelte ed ecco ciò che ho trovato. La tua os è scritta molto bene, ricalcando le caratteristiche del metodo di stesura della Collins (es. la prima persona singolare). Mi piace come hai descritto il personaggio senza descriverlo realmente; per fare ciò, ti è bastato farlo agire. Inoltre, come la Collins, hai ribadito più volte anche tu il contesto in cui si trova la popolazione di Panem e i tributi dei giochi degli Hunger Games: tutti pedine di una società orribile, che non ci pensa due volte ad uccidere persone. Quindi complimenti.

Recensore Veterano
23/03/14, ore 21:44
Cap. 1:

Mi chiamo Camillia Silvereel, ho dodici anni e avrei dovuto vincere i sessantunesimi Hunger Games. Invece Capitol City ha preferito vedermi morire.



Siamo pedine nelle loro mani, non basta essere i più forti per emergere.

Non conta chi siamo o cosa facciamo, non conta quanto impegno ci mettiamo, brilla il tributo che Capitol City vuole illuminare.

Gli altri sono solo ombre di una storia infinita.
MI piace troppo questa parte,come il resto della ff

Recensore Junior
26/02/14, ore 15:11
Cap. 1:

E' bellissima. Mi accorgo di stare a recensire dopo un anno e mezzo buono dalla sua pubblicazione. Ma come si dice: meglio tardi che mai.
Sei stata brava, hai saputo sviluppare il personaggio anche senza descrizioni, c'è tutto quello che ci dovrebbe essere, i riferimenti alla società - permettimi il termine - di merda descritta dal genio Suzanne Collins.
Me ne sono innamorata. Lei è sul punto di vincere, ma quello "scherzetto" all'addestramento gli è costato la vita.
Che poi, te lo devo dire, mi dispiace un po' che non l'hai descritto esplicitamente. Ma questa è un'altra cosa.
Di nuovo complimenti.
Shirley.

Recensore Junior
21/01/14, ore 21:15
Cap. 1:

La storia di Camillia l'ho letta molto prima di registrarmi ad Efp. Volevo comunque lasciarti un commento per dirti che mi è piaciuta davvero molto.
L'ingiustizia subita da questa ragazzina è davvero da Capitol. Si era meritata la vittoria. Eppure, è vero. Vince chi DEVE vincere. Anche se non accade sempre negli Hg.
Maledetto topo, le ha tolto ogni speranza. Tutta quella che aveva raccolto guardando il ragazzo avanzare verso la trappola (il topo doveva essere lui). Ciao e brava!

P.s: ottima location per questi giochi

Recensore Junior
10/01/14, ore 19:20
Cap. 1:

Che dire... bellissima storia, non per niente è finita fra le storie scelte.
Semplice dici? Per me non lo è per niente, è colla allo stato puro, ti appiccichi alle sue parole sin dall'inizio ed hai bisogno di finire di leggerla sperando che con il "the end" le parole ti si scollino di dosso... e invece niente.
Camilla mi è rimasta nel cuore esattamente come Rue, vittime di un gioco sadico e osceno.
Un gioco che serve a divertire il pubblico, a tenerlo impegnato per non dargli la voglia di pensare alla vita vera, alla politica, alla storia...
Bellissima storia. Complimenti! Non ho davvero altre parole per esprimere il mio stato d'animo e di gradimento.
Verrò a cercare fra le tue storie qualche altro racconto per continuare a seguirti!
Grazie per avermi donato un po' del tuo tempo e della tua bravura.

Recensore Master
10/09/13, ore 18:06
Cap. 1:

Ciao, ho trovato questa OS tra la scelte del sito e mi ha incuriosita per la semplicità dell'introduzione, che però dava già base a qualcosa di importante e profondo, com'è il tuo scritto.
Penso che tu abbia saputo cogliere alla perfezione quello che gli Hunger Games significano per gli starteghi e capitol city: non sono nulla, la vita di decine di persone non vale, se messa a confronto con il loro sadico piacere, con la voglia di controllare tutto e tutti, di decidere loro ogni cosa e di farla nella maniera che preferiscono.
L'ho davvero apprezzata, brava, molto brava.
-Joanne

Recensore Master
19/08/13, ore 12:04
Cap. 1:

Ciao, ho letto questa storia un paio di giorni fa e ci tenevo a farti sapere che mi è piaciuta tanto, soprattutto per le descrizioni (i due tributi finali, la scelta dell'arena, tutto) e le parole, delicate ma taglienti, che hai usato per lanciare un forte messaggio di frustrazione e rabbia attraverso i pensieri di Camilla. Un messaggio di frustrata rabbiosa rassegnazione. Perché dopotutto cosa ci può fare lei, sola, contro una città così grande crudele e potente? Sarebbe stato carino sapere perché Capitol City volesse fare perdere a forza una mente così giovane ed intelligente, e anche il suo distretto di provenienza, ma apparte questo il personaggio è davvero bello e pieno di spessore, in così poche righe sei riuscita ad illustrarlo davvero efficientemente. I miei più grandi complimenti comunque, merita assolutamente le scelte! :)

Recensore Master
11/08/13, ore 12:23
Cap. 1:

Peccato, mi dispiace tantissimo per la povera Camilla! Gli strateghi vogliono sempre avere ragione, peccato proprio!
Comunque è strano che hai fatto una di un capitolo, potevi scrivere una one shot! Non importa, hai scritto molto bene, e per fare un capitolo per me non è nemmeno tanto corto!
Katniss Bolide Granger

Recensore Veterano
30/07/13, ore 19:27
Cap. 1:

Questa One Shot (non so se è una One Shot o qualcos'altro, in realtà, non sono ancora molto pratica di questa termini) è molto bella perchè, pur essendo così breve, contiene tutti gli elementi necessari: ci si affeziona a Camillia già dalla prima riga, perchè lei, così giovane, ha già dovuto affrontare quegli orrori che gli Hunger Games comportano.
Ma Camillia Silvereel non è soltanto l'ennesima vittima consacrata ad un gioco perverso, perchè qualcuno ha deciso fin da subito che non sarebbe mai riuscita ad arrivare alla fine. Non da vincitrice, comunque. La ragazzina capisce tutto questo, pur nell'innocenza e ingenuità che derivano dai suoi 12 anni. Lo capisce anche Oliver Jackson, sa che sarebbe dovuto essere lui a morire, e che non si va contro gli Strateghi. Sarebbe interessante capire cos'aveva fatto di tanto terribile Camillia per meritarsi questa decisione..
In ogni caso, dopo aver letto "Il canto della rivolta", mi sono convinta che la morte durante i giochi non sia la cosa peggiore: alla fine, il Vincitore è quello che paga di più le conseguenze degli Hunger Games, sia a livello psicologico (come Katniss e Peeta, che non riescono più a non fare incubi), che entrando nel mirino di Capitol City. Abbiamo molti esempi: Haymitch, a cui vengono uccisi parenti e fidanzata per aver ucciso il suo ultimo avversario in un modo poco gradito dagli Strateghi, o Finnick che, insieme agli altri tributi giudicati abbastanza attraenti, veniva venduto a chiunque pagasse un prezzo abbastanza alto, sempre con la minaccia dell'assassinio dei propri cari da parte di Capitol City.
Questa FF, comunque, rende bene il concetto dell'essere solo una pedina nelle mani di chi comanda, e di non poter in alcun modo sfuggire al destino designato per i più deboli dai più potenti, a Panem.
Un'ultima cosa: la location fa davvero venire i brividi!
Ancora complimenti!
- Rose

Nuovo recensore
04/06/13, ore 20:09
Cap. 1:

La tua storia mi ha fatto venire letteralmente i brividi.
Cercavo una bella FanFiction da leggere nelle "Scelte", e beh, direi proprio che l'ho trovata. E' scritta con una semplicità che mi ricorda molto i libri della Collins stessi, soprattutto dall'uso che fai della prima persona singolare. Davvero, complimenti, è un'idea originale, e soprattutto mi ha lasciato qualcosa.
Trovo infatti la frase: "Non conta chi siamo o cosa facciamo, non conta quanto impegno ci mettiamo, brilla il tributo che Capitol City vuole illuminare." maledettamente vera, e maledettamente reale. Se eliminiamo il Capitol City dalla frase, ovviamente.

Molto bella, bravissima. (:

Recensore Master
23/04/13, ore 21:13
Cap. 1:

Oh, davvero originale! Non ho mai letto niente di simile
Okay, diciamo che questa storia mi ha attirato inizialmente per via di una coincidenza assurda con un tributo di un interattiva, ma veramente assurda, tanto che mi sto chiedendo se per caso non mi leggi nel pensiero. Però è proprio bella! Adoro il personaggio di Camillia (bel nome, tra l'altro) che io immagino sia dell'8 per colpa di questa coincidenza assurda, ma dettagli.
è davvero una ragazza tosta, non ha paura di uccidere ne di far arrabbiare Capitol City, adoro le dodicenni con gl attributi (?) e mi sembra davvero in gamba.
Il fatto che sia morta così, per un trucchetto così ridicolo rende il tutto più triste.
Le tre frasi finali tolgono il fiato, fa capire che lei, come Oliver (che tra l'altro mi piace non so perchè) , come tutti i tributi morti finora sono solo vittime di un gioco più grande di loro.
Non ho mai odiato tanto capitol city prima. Mi piace come hai descritto i tuoi sentimenti, è molto realistico.
Scrivi anche molto bene! Ciao!

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