Recensioni per
Torment
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
25/09/13, ore 19:33
Cap. 1:

*me si scioglie*
*me piange*
*me si reintegra*
Well, che dire. C'è un piccolo errore da qualche parte verso l'inizio, in cui hai messo 'sia' invece di 'fosse', ma vabbé eh, non son così pignola. No, in realtà lo sono, ma non ti metterò alla gogna, visto quanto mi è piaciuta questa missing moment. ** Insomma, tu lo sai che amo Jace con tutto il cuore -senza contare il fatto che è interpretato da quel fustacchione, mio marito tra l'altro, di Jamie sonfigosobellosonfotomodello Campbell Bower-, e mi è sembrato davvero di potermi immergere fra i suoi desideri. Sembrava più di leggere una poesia, o una canzone. Le parole mi davano una cadenza come di una voce che mi parlava in testa... Che, per caso sei un Fratello Silente versione femmina? No perché in tal caso mi spiegherei tante cose eh. lol
Mi è piaciuta molto, anche se mi è sembrata molto più introspettiva della storia in sé, per come l'ha scritta la sadica della Clare. Giuro che se mi ammazza qualcuno la strangolo nel sonno... dopo che avrà scritto tutti gli altri libri, creato altre quindici otp e averle distrutte, ovviamente. Non ti preoccupare. (y)
Comunque, dicevo, che è molto 'dark', per come è scritta, però non è necessariamente una cosa brutta, anche perché mi capita spesso di scriverne così anche io. Penso sia normale lasciarsi andare al dolore puro quando si scrive di loro due. Insomma, i Clace sono una delle otp più travagliate che io abbia mai avuto, e sono pure canon! Senza contare la Dramione che, ahimè, non è neppure mai esistita, però ssssh.
Okay, penso di aver detto tutto. Brava ragazza! (y)


-Serena aka A.

Nuovo recensore
28/03/13, ore 18:28
Cap. 1:

*indovina chi sono*
*facepalm*
Già sai quel che penso, ma te lo scrivo comunque ç_ç
Leggendo mi sono messa a piangere ç_ç Nel senso, povero Jace, cucciolo mio.
Le mie povere budella sono tutte attorcigliate ç_ç Inutile dire che adoro questo missing-moments, sei riuscita a dargli la giustizia che merita <3
Bacio.

Recensore Master
24/11/12, ore 00:18
Cap. 1:

oh, Dio, è bellissima. Anzitutto perché adoro come scrivi, poi questo perché anch'io adoro Jace... così tormentato ed eroico, ma profondamente umano. Brava! E soprattutto grazie per avermi fatto conoscere questa splendida saga

Recensore Junior
05/11/12, ore 23:06
Cap. 1:

 


Storia partecipante al FLASH CONTEST! “…l’amor che move il sole e l’altre stelle”: solo Epiloghi, editi ed inediti indetto da jakefan sul Forum di Efp

 Mi dispiace, perché non c’è un modo di dirlo senza farlo suonare brutale, ma il problema principale di questo epilogo è che non si capisce quale sia il punto.

Non conosco il fandom, quindi non so se stai scrivendo di una coppia canon o fanon, però da quello che ho capito leggendo il tuo racconto è che i due protagonisti non possono stare insieme come una coppia perché sono fratelli di sangue. Il cuore della vicenda quindi è l’anima tormentata e spezzata del protagonista che è diviso tra desiderio e senso della morale. Il problema è che il tuo epilogo (e in generale tutto il testo) è costruito su immagini che non vogliono dire assolutamente niente. Per due pagine e passa di word non hai fatto altro che riproporre il concetto “non possiamo stare insieme e questo mi fa soffrire” ammucchiando metafore e similitudini essenzialmente vuote.

La mia sensazione è che tu non sappia bene cosa vuoi trasmettere. Mi sembra che tu abbia un concetto molto astratto dell’amore e del desiderio e del dolore che caratterizza questa coppia, e che nemmeno tu sappia bene quali sono i confini di questi sentimenti. Ho avuto la netta impressione che tu abbia accumulato immagini all’apparenza suggestive, ma che poi, una volta analizzate, si rivelano prive di un vero significato.

Ad esempio:

Tu l’hai fatto senza pensare alle conseguenze, ed è stato come giocare con i lapilli di un vulcano… sembravano bagliori frementi, bellissimi, gentili e invece ti hanno ingannato. Intrappolato per sempre. Ragioniamoci un attimo. Il senso di questa similitudine dovrebbe essere, in teoria: “l’amore sembra una cosa bella e innocua, ma appena provi ad amare scopri che è una cosa brutta e dolorosa.” Il problema è che hai scelto un’immagine un po’ contorta. Capisco che “è stato come giocare con i lapilli di un vulcano” possa sembrare un’immagine suggestiva, ma nel contesto è fuori luogo. Prima di tutto, nessuno ha mai provato a “giocare con i lapilli di un vulcano”, quindi se scrivi che x è “come giocare con i lapilli di un vulcano”, la prima reazione di un lettore è “cioè come?”. In secondo luogo, proprio perché nessuno ha mai giocato con i lapilli di un vulcano, viene spontaneo chiedersi come materialmente si gioca con i lapilli di un vulcano.

Attenta poi che non è che i lapilli sembrino bagliori frementi e bellissimi, lo sono. Sono bagliori, sono relativamente frementi e sono bellissimi, il problema è che sono incandescenti, mica che in realtà sono brutti. E tutto sembrano tranne che gentili. Inoltre non capisco come dei lapilli ti possano intrappolare.

Non farti prendere la mano con le figure retoriche. Le usi in maniera un po’ troppo entusiasta; è come se ti preoccupassi più di come si apparecchia la tavola che di come si prepara il cibo. Prima di devi preoccupare della sostanza, e poi ti devi interrogare su quale sia il modo migliore per trasmetterla. Ti devi chiedere “ma io cosa voglio dire con questa frase qui? Che suggestione voglio dare?”.

Sorridi. Sai che piangere ti farebbe più male di questo piccolo sforzo che svolgono le tue labbra. Prova a togliere “di questo piccolo sforzo che svolgono le tue labbra”. Quello “svolgono” è macchinoso e anche un po’ improprio. Inoltre è chiaro che quel comparativo si riferisca al sorridere. Personalmente, taglierei direttamente tutta la frase, perché mi sa di versione poetica di quella frase che gira su internet, “ci vogliono quattordici muscoli per sorridere e millemila per fare il broncio, quindi meglio sorridere”.

Per quanto riguarda l’ultima parte, quella che parla in modo generico dell’innamorarsi, ho avuto l’impressione che tu non avessi ben in mente quale aspetto doloroso dell’amore ritrarre. Ci sono molte parole, ma a conti fatti nessuna immagine definita. La maledizione delle stelle e delle streghe e dei maghi e degli incantesimi (che poi sono ciò con cui le streghe e i maghi maledicono? Gli incantesimi possono maledire?) ha poco a che fare con la nascita e con la morte e con i sorrisi. Non conosco il fandom di Shadowhunter, magari sono tutti riferimenti alla saga, però visti così sembrano non avere molti collegamenti tra loro. Quando vuoi esprimere un’idea, un sentimento, è meglio se trovi una immagine, ne basta una, purché espressa bene. Qui ne usi tante, e tutte danno una suggestione diversa su quello che tu credi/che il tuo personaggio crede essere l’amore.

La seconda persona mi ha lasciata un po’ perplessa. Chi sta parlando a chi? Perché la seconda persona?

Recensore Veterano
19/10/12, ore 16:05
Cap. 1:

Sono convinta che Jace provava esattamente le cose che hai scritto....divinamente!!!
mi hai fatto salire l'ansia inseguendo il flusso dei suoi pensieri, sono solo a metà di questo libro e leggendo questa OS ho odiato ancora di più l'autrice per questa cosa crudele di scoprirli fratelli facendomi desiderare di leggere di un bellissimo incesto [mi ha reso malata mi sa].
Complimenti davvero...non sono brava a recensire, mi perdo tra le mie parole..

Recensore Veterano
22/09/12, ore 16:59
Cap. 1:

L'amore apparentemente incestuoso di Jace e Clary ci ha tormentati tutti, non è forse vero? Credo proprio che Jace si sentisse dilaniato nel modo in cui
tu hai descritto, perché io stessa, da lettrice, soffrivo per loro. Bella storia, piena di sentimento, piena di..Jace. Mi piace il punto in cui hai parlato di Clary,
elencando tutti quesi suoi difetti - vogliamo chiamarli così? - che la rendono speciale. Stupendo il finale, brava, ci voleva un po' di Clace oggi <3

Nuovo recensore
19/09/12, ore 18:23
Cap. 1:

Ok, lo ammetto sto stalkerando i tuoi racconti, sono troppo belli per non farlo e poi scrivi troppo bene.
E' semplicemente fantastico come tu abbia reso alla perfezione i sentimenti di Jace. Leggendo il racconto ti viene da dire 'cavolo ma è proprio così che la Clare farebbe parlare o pensare Jace, è lui! E' il Jace del libro, tale e quale!'
Leggerlo mi ha fatto commuovere proprio quando leggendo il libro è saltato fuori che Jace e Clary erano fratelli.
Ok, potrei continuare a dirti che adoro come scrivi all'infinito, ma credo che ti annoierei soltanto!
Aspetto che esca un tuo libro. :)

Recensore Veterano
04/09/12, ore 16:36
Cap. 1:

Oh mio dio, sai già quanto sto piangendo, giusto?
in più sto ascoltando a ripetizione My Immortal da quando l'ho iniziata. Sì, amo farmi del male.
No, seriamente. Amo il mondo in cui scrivi, è perfetto. E' completo, perché non ti fa vedere tutto il mondo all'infuori del personaggio, ma il personaggio viene descritto in maniera sublime, e questo ti entra dentro in un modo irreversibile.
Non puoi farci niente; soffri insieme a Jace. Comprendi i suoi problemi, li odi insieme a lui, e speri di morire insieme a lui perché non puoi leggere tutto questo dolore, non puoi pensare che una persona possa soffrire così tanto.
Ma alla fine è l'amore, no? è la versione cattiva dell'amore, quella che ti da tanto per togliertene il doppio. Quella versione cattiva che ti lascia un sorriso amaro, come il sapore in bocca, desiderando quel secondo in più con la tua amata. Che non hai avuto, che non hai potuto avere e che non potrai mai avere.
E' sbagliato, non puoi.
Però spiegami, come fai? Come fai a non amare? come fai a dire al cuore di non amare? Di non sperare?
Il cuore si nutre di quello; per vivere, ha bisogno di aria e amore.
E nell'aria c'è sempre troppo amore.
Jace lo sa, e odia la vita. La odia perché gli ha fatto capire cosa vuol dire respirare davvero. Non lo faceva ed era meglio! avrebbe continuato a vivere nel suo mondo, magari solo sognando l'amore. Molto meglio di averlo vissuto in prima persona e non avere in mano niente, in questo momento.
Ma forse no, forse è stato un bene amare, anche se in quel posto completamente sbagliato.
Perché quando si ama, la fine non c'è.

Sei UNICA, MERDA, UNICA!
Afu

Recensore Veterano
04/09/12, ore 12:13
Cap. 1:

Ciao, inanzitutto grazie per averla ripostata perche' all epoca quando l'hai cancellata mi sono disperata, giuro. E' scritta in maniera impeccabile secondo me; molto simile alla Clare. Le frasi, tutto il testo che e' dal pov di Jace e' perfettamente quello che pensava quest'ultimo, sembrava di essergli entrata nella testa leggendo questa One-shot, propio come di solito la pensa lui. Lo adoro! Speriamo solo che sia ancora vivo alla fine del sesto libro perche' la Clare ha detto che un personaggio importante morira', speriamo bene!. Spero che mi sia spiegata, comunque il concetto era che e' bellissima e che non la devi assolutamente ricancellare. XD

Recensore Master
03/09/12, ore 18:49
Cap. 1:

io non dovrei più stupirmi di quello che scrivi. Perché lo so, so come sei fatta, conosco il tuo stile. Eppure ogni volta mi lasci a bocca aperta sia che parli di jake di finnick o ora di jace. Tu entri dentro quei personaggi, vivi i loro tormenti e li esprimi come a volte neanche le stesse autrici riescono a fare.

E il tuo stile si addice perfettamente a jace probabilmente per fra quelli citati il perfetto esempio di eroe romantico.
È un personaggio moderno ma allo stesso tempo con una sfumatura di passato , legge sa citarti a memoria i libri, nasconde dietro le sue battute taglienti le sue profonde paure. Finchè un giorno non incontra Clary e lui lo sa che l’amore distrugge è stata ua delle prime cose che ha imparato eppure non riesce a prottegersi e da quel amore “malato” viene distrutto e dilaniato.
È una lotta senza speranzala sua, fra quello che deve e quello che vuole. È un tormento senza possibilità di uscita.
Non può amare e non può smettere di farlo.
Si macchia di altro sangue, immaginando sia il suo, elimina il mondo dai mostri cercando di cancellare se stesso, tenta di purificarsi ma non può perché vuole quelle labbra proibite.
Si augura la morte, unica fine possibile per quel dolore. Morire e poter stare finalmente con lei, punizione divina , condanna che anela.
Clary e Jace. Così come li descrive l’autrice , cos’ come ne parli tu… così come li vedo io.

Recensore Veterano
03/09/12, ore 16:43
Cap. 1:

Non lo ricordavo così bello ... :)
La fine, in particolare, è stupenda. :D
La adoro ....
"È un giorno rischioso quello in cui ci si innamora, è un giorno maledetto dalle stelle. È un giorno maledetto dalle streghe, dai maghi, dagli incantesimi. È il giorno in cui si nasce, e si inala l’ultimo respiro di un’esistenza muta. È il giorno in cui si comincia a sorridere, perché presto ci sarà un motivo per non farlo più. È il giorno in cui si muore e si rivive. Perché quando si ama, la fine non c’è."
Insomma, è SOLO poesia.
Tutto, questo capitolo lo è.
Come sempre.
Riesci a ingannare chiunque con le tue parole, ad ammaliarlo e a cullarlo tra le onde di sogni trasportatori, fatti di parole, piccole sillabe mute che riecheggiano nella nostra testa, profonde, sensuali, Vere.
Bravissima.
Adoro Jace, e tu lo sai ma con questa fic me lo hai reso ancor più bello, mi hai fatto sentire quanto fragile e vulnerabile può essere.
:)
Complimenti.
Un bacione,
Kry <3 <3 <3 c: :3