Recensioni per
Lasciatemi morire
di mamie

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/08/15, ore 13:56

Non penso di avere molte parole.

Lo dico in senso generale: l'ho letta, ho rivisto quella scena, e mi ha fatto male, come quando lessi il capitolo in quel lontano mercoledì di novembre. Era novembre, lo ricordo chiaramente, perché ero in stand a Lucca e dovetti correre nella pausa pranzo, col ramen liofilizzato che mi ballava nello stomaco come un'alga, per vedere il capitolo in cui Pain puntava il suo chiodo sulla fronte di Kakashi.

Un maledetto cosplayer con lo Sharingan, come un uccello del malaugurio, mi aveva detto l'accaduto. E mi sono sentita come un paramedico in corsa sul luogo dell'incidente, mentre cercavo internet points in una città sconosciuta, con la mappa del Comics in una mano e l'indirizzo scritto a penna nell'altra.

La prima cosa che pensai, qualche tempo dopo, quando fu certa la morte di Kakashi, è stata: e Sakura? Come reagirà?

Ero già un'assidua fan di quella coppia, e temevo la noncuranza di Kishimoto nel mostrarci una Sakura troppo ossessionata da altro per occuparsi della scomparsa di una persona che, indipendentemente dal pairing e dal crack, comunque è stata importante per lui.

In questa flashfic ho visto tante cose, e ne sono contenta: poche righe che si sono schiuse dietro le palpebre con talmente tanta chiarezza da non avere bisogno di molte parole per essere descritte.

Meravigliosa.

- もえ

Recensore Master
18/10/14, ore 23:55

Ed eccomi anche qui!
Mi chiedi quale delle due drabble preferisca, ma come posso risponderti? Come poter scegliere quando ognuna ha in sé un lato di un personaggio che ami? Due lati diversi che combaciano, tra l'altro, sia che si tratti della tragica visuale degli occhi di un bambino, sia che consista in quella rassegnata di un uomo che si vorrebbe lasciar morire. Perciò, perdonami se non riuscirò a rispondere alla tua domanda; è un po' come quando mi chiedono se prediligo Petrarca o Leopardi: il dramma che sta dietro le loro opere è figlio di tempi diversi, ma quella sofferenza, in alcuni punti, si trova a combaciare e io non posso proprio preferire uno dei due.
Direi che questo dimostra indubbiamente la tua bravura nel calarti nei panni di Kakashi - cosa che non è veramente da tutti! E' un personaggio così ricco di sfaccettature diverse! Eppure, basta davvero poco per sbagliare e cadere in OOC. (Decisamente, questo non è un tuo problema ;)).
Allora, passiamo a questa drabble. Ci sono diversi elementi che me la fanno apprezzare:
- La data di pubblicazione: coincide con il mio compleanno!
Che motivazione sciocca - penserai, giustamente -, eppure credo sia un piccolo segno del destino (o così mi piace pensare). Pensa che avevo dato più o meno la stessa risposta a un professore, durante un esame ("Signorina, tra i brani che poteva esaminare ha scelto questo perché le piace Storia dell'Arte?". "Sì, ma anche per... un motivo più personale, quasi affettivo". "Davvero?". "Beh, la lettera è stata scritta il 7 settembre. Io sono nata quel giorno". Non ti dico l'imbarazzo ahahah ma lui ha apprezzato la sincerità).
- La citazione con cui si apre.
Sei la prima scrittrice di EFP che ricorre a un'opera di Monteverdi (e a un'opera, in senso generale) per introdurre la sua fiction e questa scelta, credimi, mi ha incantata: non solo è specchio della tua sensibilità artistica e culturale, ma si lega benissimo con il contenuto della storia. Trovo non ci potessero essere parole migliori per l'Hatake, davvero!
- Sakura.
Ecco, io adoro l'abbinamento "Kakashi + Sakura" - credo tu ormai lo sappia -, perciò è stato bello vederli vicini in un momento così critico e profondo. Trovo che lei possa davvero essere uno dei pochi personaggi che si accorge delle fragilità di quell'uomo formidabile, apparentemente inossidabile, e il fatto che sia lei a richiamarlo "alla vita", alla luce, mi ha proprio resa felice. E' certamente una scelta dovuta all'essere Sakura un ninja medico, ma dato che i due hanno condiviso infinite vicissitudini, nel team 7, io vi ho visto un legame, più che un dovere "professionale".
- Il (legittimo) senso di morte.
Kakashi è un uomo che ha fatto fin da subito i conti con la morte (il padre, Obito - così credeva, almeno -, Rin, Minato-sensei...), e chissà quante volte se l'è augurata! Immagino che più di una volta abbia desiderato lasciarsi andare, dismettere i panni del ninja infallibile e poter raggiungere delle persone che gli mancano. Ecco, tu sei perfettamente entrata in quest'ottica, l'hai resa tua, ma anche nostra. Arriva un momento in cui tutto il dolore che accumuliamo fa sentire il suo peso e desideriamo lasciare quella pelle morta per non avvertirlo più, ma esistono anche persone che ci strappano da questa tragica via di fuga e ci fanno piangere sia per la sfumata possibilità di "scampo" (la morte), sia per quella effettiva di salvarci. Forse sbaglio, ma in quelle lacrime alla visione del sole io vedo entrambe le opzioni.
Davvero, complimenti anche per questa fiction! Mi è piaciuta tantissimo e spero potrò leggerne altre tue su questo splendido personaggio!
Un abbraccio,

Ophelia - che si scusa per il vaniloquio!

Recensore Master
09/12/13, ore 00:34

Davvero molto bella, intristisce ma fa riflettere.
In primis perché nel mondo di riferimento si ama la vita ma non deve essere vissuta per forza, dove la vita è importante solo se merita di essere vissuta (niente variante locale dell'accanimento terapeutico, quindi).
In altre parole, trattasi di uno di quei casi in cui non si ha paura della morte, che pure sarebbe cosa naturale, ma di una vita che diventerebbe qualcosa di poco onorevole e dignitoso, cosa che fa pensare che a essere ferito non è non solo o non tanto il corpo, quanto il suo orgoglio.
Dal tono del suo discorso infatti non sembra nutrire particolari rimpianti, o meglio ha visto cose che non avrebbe voluto vedere e ha combattuto per cambiarle, se c'è un rimpianto e perché non è riuscito nel suo intento, non di aver combattuto.
Alla fine credo possa andar bene per lui l'epitaffio contenuto in un racconto di Meyrink: "La sua anima ne risultò ferita, ma la terra si è liberata di lui", solo che in questo caso la liberazione è stata reciproca.

Recensore Master
26/07/13, ore 17:33

Dunque, ero alla ricerca di qualche buona drabble da leggere, così sono capitato volontariamente nella tua, una what if che parla di Kakashi e Sakura, del loro rapporto e di un momento dipinto in maniera piuttosto cupa ma con disegni chiari ed allo stesso tempo interessanti e ben marcati per i miei occhi.
Già dalle prime righe di questo componimento, ho potuto notare una cura molto interessante dei gesti di Sakura (riconducibili anche al manga stesso), quindi alla sua disperazione nel vedere una persona importante della sua vita quasi soccombere a causa di quell'esistenza difficile che uno shinobi deve vivere, per il villaggio ed essenzialmente per se stesso.
Dall'altra parte, vediamo un Kakashi che non riesce più a sopportare quel peso che si porta dentro il suo cuore ormai da troppi anni ed in punto di morte si rende conto di quanto pesante sia questo fardello: inoltre, la sua volontà nel voler morire quasi a tutti costi per poter vedere (finalmente) il suo sensei e i suoi compagni (Rin e Obito) mi ha toccato parecchio.
La testardaggine di entrambi i personaggi - espressa in una maniera diversa, pena sicuramente l'età - e il filo conduttore che li vede uniti nella determinazione, dona non solo uno splendido messaggio di introspezione caratteriale ma anche un'interessante visione tra due generazioni e i loro ideali e i loro pensieri.
Lo stile é forse quel qualcosa che mi ha colpito di più: l'ho trovato piuttosto articolato, mai banale in ogni frase scritta e piuttosto poetico (specie nel finale con quella condonna emessa da Sakura nei confronti del sensei), in quanto Kakashi é tremendamente intenzionato a morire mentre Sakura tenta disperatamente di salvarlo dall'oscurità.
Davvero i miei complimenti, mamie: hai tirato fuori dal cilindro una drabble molto interessante, emotiva e capace di tirare fuori il meglio di due personaggi, che si equilibrano perfettamente in questo delizioso e struggente momento alternativo.
Ora, non conosco i contest a cui hai partecipato e le relative fic che hai trovato come 'avversarie' ma direi che dovresti risultare fiera di questa piccola perla che hai scritto, dico sul serio!
E' tutto, grazie per la lettura ed ancora vivi complimenti.

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Veterano
24/07/13, ore 22:54

Trama: 9,3/10

Il tema della morte è super sfruttato in questo fandom, ma il modo in cui hai gestito l'introspezione del personaggio e come hai creato una storia intorno al tema stesso la rende davvero una piccola perla in un mare di storie.

Mi è piaciuta moltissimo.

Grammatica&Lessico: 5/5

La grammatica è davvero perfetta, così come il lessico e la sintassi. Complimenti.

IC personaggi: 10/10

Mi è piaciuta davvero molto la caratterizzazione di Kakashi e dalla lettura si evince perfettamente la stanchezza che prova e il dolore del suo passato che continua a tormentarlo. Davvero una bellissima drabble.

Nuovo recensore
22/11/12, ore 14:55

lo smp dtt ke kakashi vuole morire...1ma si fa xdonare da Obito meglio è secondo me ahahahahah cmq bella bella davvero!!!!<3 <3 <3

Recensore Veterano
06/11/12, ore 17:53

Ciao cara, eccomi qui! ^^
Questa drabble ha partecipato al contest "L'emozione non ha...fandom!", da me indetto sul forum di EFP. Di seguito il mio giudizio. Approfitto dell'occasione per ribadire all'autrice i miei complimenti! :)

15° Posto (Pari Merito): Mamie1 – Lasciatemi morire

Grammatica: 10/10

Niente da dire, tutto al suo posto così. Verbi, segni di punteggiatura, spazi. Molto brava.

Stile e lessico: 8,5/10

Tutto a posto per quanto riguarda il lessico. Mi facevo una domanda sullo stile. C’è prima una serie di frasi, sempre abbastanza brevi, ma senza nessun punto e a capo. Poi arrivano le ultime frasi, brevi e separate, tra di loro e dalle altre. Posso immaginare che sia per far concentrare il lettore su di esse, ma non ti sembrano stonare un po’, guardando la drabble nell’insieme?

Gradimento personale: 17/20

Devo dire che mi è piaciuta molto. Mi ha colpito la stanchezza di questo maestro, che non sopporta più la vita e le sue sofferenze e spera di potersi rifugiare nella morte. È un’immagine molto forte. Mi è piaciuta in particolare la fine. Si sente tutta la disperazione di Kakashi nel non essere morto, il pensiero della vita come una condanna più che come un privilegio. Reso veramente bene, bravissima.

Tot: 35/40

Recensore Master
15/10/12, ore 19:16

5^ CLASSIFICATA
Lasciatemi morire
di mamie
 
Grammatica: 10/10
E’ perfetta, nulla da ridire.
Stile: 9/10
Trovo il tuo stile davvero azzeccato per una drabble, né troppo semplice né troppo dettagliato. Mi hanno colpito soprattutto la brevità delle frasi e al tempo stesso la loro capacità di trasmettere tante emozioni nonostante il numero limitato di termini - davvero ben scelti, per di più.
Originalità e trama: 9/10
L’ora della morte è un argomento molto trattato nei fandom di Dragon Ball, Naruto e One Piece, ma questa tua drabble mi ha veramente colpito. L’introspezione di Kakashi è ben fatta: conforme alla natura e al passato del personaggio, delicata e realistica, commovente quanto basta. Ho apprezzato molto il fatto che non voglia essere curato da Sakura, perché accetta di buon grado la morte e crede che sia l’unico rimedio a tutte le sofferenze che ha dovuto patire durante la sua vita. Molto significativa la similitudine tra il dolore e la pelle morta di un serpente, in contrasto con il fluff velato della frase finale che mi ha colpito particolarmente. Un ottimo lavoro.
IC dei personaggi: 9,5/10
Ce lo vedo bene Kakashi a desiderare la morte nel momento che hai descritto; anche la voglia di non arrendersi e di sperare fino all’ultimo in un risvolto positivo è tipico di Sakura, quella un po’ più matura.
Gradimento personale: 9,5/10
Sarà che Kakashi mi sta simpatico, che adoro le fanfiction tristi e che tu scrivi bene, ma la tua drabble mi è piaciuta molto. Di una profondità unica, sebbene il contesto vago e l’argomento abbastanza delicato. Ho apprezzato molto il tuo stile, il modo in cui hai delineato la trama e il finale dolcemente inaspettato. Bella, davvero.
Totale: 47 /50 

Recensore Master
10/09/12, ore 01:20

Non so nemmeno dopo quanto tempo torno a recensire una storia su questo fandom, ma sorvoliamo.
Buona sera; o per meglio dire, buona notte. (l'una e passa di notte XD)
Avevo voglia di leggere un qualcosa di KakaSaku ed eccomi qui. ^^
Questa drabble è davvero molto bella. Esprime, esprime davvero tanto.
Kakashi è stanco: stanco della vita, ha sofferto, ne ha viste troppe. Sakura (forse) ha il terrore di perdere anche il suo maestro, così lo incita a svegliarsi (o, come hai scritto tu nella drabble, lo condanna a svegliarsi. Che poesia). 
Bella, davvero. Complimentoni!
Mi piace molto anche lo stile di scrittura, la grammatica è ottima e il testo è stato scorrevole.
Ancora complimenti e alla prossima!

Seripa Goth

Recensore Master
08/09/12, ore 21:02

Che fic triste!
Si sente su pelle la "disperazione" di un uomo che ne ha viste di tutte colori, ha sofferto per cento e così ha cominciato a pensare di aver vissuto troppo.
Morire a quel punto sembra così dolce!
Come al solite in poche righe sei riuscita a trasmettere forti emozioni, quasi annichilenti.
Sei bravissima!
Complimenti!

Recensore Veterano
07/09/12, ore 19:49

Tu sai che io detesto Naruto (ehm, no, ovviamente non l'ho letto continuando a schivare i manga, sebbene mi stia girando una marea di fiere :P) ma questo è sensazionale. Mi è piaciuto così tanto, e non solo per la prima citazione ;) è davvero bella! Tra le tue migliori!!

Un bacione, bravissima!
Ari

Recensore Junior
07/09/12, ore 18:48

Ok.
Ora tu, Mamie, elencami questi fantomatici difetti di questa drabble: perchè io in realtà non ne ho proprio trovato e l'ho riletta tutta d'un fiato diverse, troppe volte.
Io adoro i componimenti auto-conclusivi e non capisco cosa questa storia abbia di così tanto sbagliato, davvero.
D'accordo, ammetto che Sakura non la sopporto e invece adoro Kakashi, ma diamine, li hai trattati divinamente, sul serio.
Insomma, Kakashi è ormai un uomo pieno di rimorsi, incapace di scordarli e tendente al voler rimediare con la morte, in maniera tale che possa essere perdonato dalle persone care (Minato, Rin ed Obito, anche se non vorrei aggiungere altro a riguardo, dato che seguo le scan...), Sakura è la classica giovane donna (nel senso ancora non cresciuta) che non vuole assolutamente perdere per sempre le persone care del suo passato, in quanto non se lo potrebbe perdonare a se stessa.
E poi pensandoci bene, sarebbero amari caz cavoli per l'omicida o la causa repentina di tutto ciò, conoscendo la sua impulsività tremenda.
Ho apprezzato tutto, di questo momento inedito e che potrebbe anche verificarsi (considerando il tutto): le lagne disperate di Sakura, la fine in un sussurro di Kakashi, le sue preghiere tenute per sè, la sua effettiva umanità, lampante anche nella testa e negli occhi (perchè piangerà, di sicuro) della ragazza.
E poi diavolo, è scritta bene, nonostante sia effettivamente breve: tanto di cappello, piuttosto.
Brava, sei stata forte ;D

LaRougeEnCiel

Nuovo recensore
07/09/12, ore 18:15

Difetti? Beh, sinceramente io non ne ho trovati. A mio modestissimo dire il tuo piccolo componimento è perfetto, quel tratto quasi poetico da un ritmo impressionante allo scritto e l'introspezione ti è riuscita alla grande, nonostante il personaggio in questione sia Kakashi, insomma, non proprio uno facilissimo da trattare!
Complimenti, questa drabble mi è piaciuta moltissimo, sei stata veramente brava.
Ciao, a presto! :)

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