Essendo arrivata terza al contest, ti devo una recensione alla OS proposta + una ad una storia a tua scelta. Riporterò qui di seguito il giudizio espresso + un commento da NON giudiciA.
IMPAGINAZIONE:10/10
Finalmente ho trovato qualcuno che ha usato “Giustifica”. Non sopporto le storie che hanno un allineamento a sinistra e per una volta qualcuno ha adottato una distribuzione più uniforme del testo. In più, le dimensioni del carattere non sono né eccessivamente grandi né eccessivamente piccole. La scrittura è chiara e leggibile; già dal primo impatto, il lettore si sofferma a leggere.
GRAMMATICA, STILE E PUNTEGGIATURA: 26,5/30
Grammatica e stile avrebbero meritato il pieno, se non fosse stato per la punteggiatura. Quasi nessuno ha raggiunto il massimo in questo campo; colpa di qualche virgola mancante dove serve, ovvero quando si applica il complemento di vocazione. “Sono a casa amore mio.” Manca la virgola prima di “amore mio”. È una dimenticanza piuttosto frequente nella storia e presumo che non sia dovuta alla distrazione. Il che è un vero peccato perché la lettura procede senza intoppi e mi ha intrigata dall’inizio alla fine, facendomi desiderare che non finisse mai. Ci sono anche delle parole che proprio non mi garbano. Ad esempio, quegli “Mmmmhhh”, qualcosa come “Daai” o “Cosìììhhh”. Potrei considerarla una forma stilistica, ma non c’è alcun bisogno di aggiungere più lettere in modo che la pronuncia delle singole sia prolungata. È come i punti interrogativi o esclamativi di troppo. L’italiano ne accetta soltanto uno. Per fortuna, nella tua storia non ho riscontrato errori di punteggiatura di quel genere.
ORIGINALITA’: 18/20
Il mestolo non me lo sarei mai aspettato. Malgrado abbia usato la lemon per esprimere la perversione come tutti, ho apprezzato l’originalità. Non so davvero cosa dire; non ci avrei mai pensato e non oso immaginare come si senta Hermione, dopo.
CARATTERIZZAZIONE: 16,5/20
Anche se Ron è lievemente – se non molto – OOC, i tuoi personaggi mi sono piaciuti. Per carità, non saranno il ritratto di quelli della Rowling, ma sono ben caratterizzati e questo mi basta. Sei stata anche molto abile mentre descrivevi la scena lemon e di questo ne tengo conto. Non hai soltanto mostrato al lettore le azioni dei personaggi, ma anche come queste influissero su di loro. Ho trovato un’Hermione decisamente disinibita, davvero, e un Ron davvero molto esperto ma, ripeto, li preferisco così perché li hai comunque caratterizzati.
GRADIMENTO PERSONALE: 18,5/20
Suppongo che tu abbia capito a grandi linee che mi sia davvero piaciuta. Pur non essendo necessariamente questo quel che intendevo con la perversione, la tua storia ha tutte le carte in regola per esserlo.
TOTALE: 89,5/100
QUESTA STORIA E’ VINCITRICE DEL PREMIO LEMON.
Da non giudiciA, posso dire che questa storia mi ha fatto schiattare dal ridere. Devo dirlo, la tua mi ha fatto ridere quasi quanto quella di Eva. Vabbe’, la sua mi ha fatto spisciare con “Ho visto il coniglietto di Alice!” ma la tua non è da meno. Il premio lemon te lo meriti, davvero, perché è descritta in modo talmente perverso e nei minimi dettagli che non ho potuto non premiarti. Mi chiedo se Hermione sentirà dolore, dopo, davvero. Me lo chiedo. Perché non ne fai un seguito, in cui è Hermione a “mestolare” Ron? Voi tre, il maritozzo, tu e Lav siete stati i migliori e anche se mi sono piaciute in modo diverso, vado pazza per le vostre storie. Dovresti soltanto migliorare in interpunzione come tutti. Non ho trovato quasi nessuno che fosse proprio bravissimo in quel campo e se non avessi omesso quelle maledette virgole quando era fondamentale e dove si applicava il complemento vocativo, ti avrei premiata ancora di più. Purtroppo, si va a punteggi e non è tanto di principale importanza quale mi sia piaciuta di più o di meno. Ho valutato tutto e ho premiato con il primo posto quella che era completa nella maggior parte dei campi proposti. Però, da NON giudiciA, sono davvero soddisfatta di te e della tua storia. Non mi hai affatto delusa, anzi. Ti incito a fare di meglio, però. Non si smette mai di imparare!
Un bacio,
Dear Juliet |