Ciao! Ho appena trovato la tua storia e l'ho letta fin qui in meno di 10 minuti, mi piace molto il modo in cui la scrivi e un pochino mi ci rispecchio anche. Tutto qui. Aspetto il prossimo capitolo, complimenti e alla prossima☺

Continua ,anche io sono un po' grassa e sai che ti dico che "non mi importa del giudizio degli altri"

Ciao! Ho appena scoperro la tua storia e devo dire che la amo. Ne avevo provato a leggere un'altra, ma mi aveva disgustata in quanto parlava di una ragazzina delle medie che si faceva dei problemi per la taglia M. Cosa avrei pagato alle medie se avessi potuto avere la M e non una schifosissima XL! La tua storia parla di problemi veri e li affronta con serietá, ma anche con franchezza perchè anche se la mamma ti dice che sei bella, tu non ti senti così. Per alcuni fatori mi rivedo molto nella tua storia: io ho fatto una dieta e ho perso diversi chili, ma purtroppo non sono arrivata al peso che vorrei e credo che non ci arriverò mai. In compenso ho amiche più carine (anche se le ho conosciute solo negli ultimi mesi, prima quelle che avevo a scuola erano cattivelle, ma poi ho cambiato scuola e le cose si stanno un po' sistemando) ma purtroppp ho 17 anni e nessun ragazzo si è mai avvicinato a me, tanto che non ho mai dato nemmeno il primo bacio. Pensare che mi sono inventata tutta una storia su un mio passato fidanzamento estivo (baci annessi) così da non dover ammettere che nessuno mi aveva mai guardata. Patetico, eh?
Scusami per lo sfogo, ma ti volevo dire che la tua storia mi piace moltoe che sei davvero brava!
Baci, Federica.

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È una pagina dolce e triste allo stesso tempo.
Esistono persone che amano incondizionatamente e questa è la nonna della protagonista: riempie il cuore di felicità sapere che c'è qualcuno che non riesce a vedere solo con gli occhi, ma anche col cuore, perché la vita è dura e lei, questa ragazza che continua a definirsi una "balena", lo sa e non sta mollando anche se le manca la forza di sorridere veramente.
Il capitolo è bellissimo e mi si è stretto lo stomaco a pensare che purtroppo ogni giorno c'è una persona che si sente come lei.
Brava.

L'ho trovato molto tenero questo capitolo.
Forse sarà l'argomento o la situazione, ma ho trovato spettacolare che nonostante le amiche ridacchianti, la protagonista abbia pensato a Marco come fantasia, perché chi è del tutto perso si sarebbe tenuto tutto per se' e sicuramente non avrebbe mai pensato a passeggiare mano nella mano con quel ragazzo.
La ragazza nello specchio è stata dura, ma si spera che lei si alzi e decida di prendere in mano la sua vita così com'è e che decida o meno di volerla cambiare, per se stessa, non per gli altri.
Brava. Mi stupisci sempre di più.

Bel capitolo per quanto dura possa essere la situazione.
È veramente dura giudicarsi in questo modo eppure sembra quasi che tutto questo "odio" verso ciò che è la porti ad odiare anche parte del mondo.
Sei veramente brava, ti prego continua a scrivere perché mi hai presa con questa storia che, purtroppo, è vera per molte persone.

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È incredibile come un problema che può sembrare solo tuo, in realtà, coinvolga anche altri: in questo caso la madre della protagonista.
Credo tu sia riuscita a descrivere perfettamente come si sente la tua giovane scrittrice di diario: non c'è nulla di facile, quando ci provi ti sembra impossibile e, molte volte, ti fa stare male anche avere qualcuno con te.
Capitolo incredibilmente toccante: ti meriti un bel 10!

come ti capisco!
ciao,
mi chiamo francesca, sono della bilancia e sono grassa!!!
ho 42 anni, ed anche se non sono mai stata magra, c'è stato un momento in cui mi piacevo.
poi la vita ha avuto il sopravvento, con i suoi carichi da novanta, ed ho ceduto.
il cibo mi consolava e mi coccolava.
ero sposata ma poi mio marito mi ha tradita (con una magra) ed anche il mio sogno d'amore è finito.
sono passati 10 anni ed anche se per molto tempo non ho avvicinato nessuno, da pochissimi giorni c'è una persona, con cui per ora sono solo amica, che la prima cosa che mi ha detto è stata: "l'aspetto non conta. io non cerco una donna da mostrare il venerdì sera passeggiando sotto i portici della città, io voglio una donna con cui parlare ed invecchiare felice".
come finirà? non ne ho idea, visto che non è nemmeno iniziata... ma i presupposti sono buoni.
mi ha invitata a cena e credo che prima o poi accetterò.
forse non diventeremo una coppia, forse sì, forse diventeremo solo ottimi amici.
poco importa, so solo che la sera che ceneremo insieme prenderò una pizza che mi piaccia, un bicchiere di cocacola e se mi va il dolce!
non cercherò d'essere quella che non sono. sto imparando ad accettarmi.
ho ancora molto lavoro da fare, ma non mollerò.
è la mia vita e di nessun altro!
ti auguro di cuore di ritrovare il tuo riflesso nello specchio e di vedere quella che davvero sei e quanto vali. per te stessa.
bacio
frency70

Bella/triste pagina di diario.
Eccoci al punto cruciale: un ragazzo.
È una fase importante, ma altrettanto dolorosa, perchè come scrivi tu "quel ragazzo non mi guarda neanche di striscio, neanche sa che esisto.
E se lo sapesse per via della caduta che ho fatto tempo fa? Se mi ridesse in faccia? Se mi additasse e mi mettesse in ridicolo davanti a tutti per il mio aspetto?". Purtroppo pensare a se stessi come proiezione di ciò che pensano o dicono gli altri, è triste e ti consuma.

Accidenti. Complimenti. Non so neanche come esprimermi. Mi hai davvero colpita con le frasi messa al margine destro: profonde, dure, semplici, ma vere. Non so come ti vengano, ma spero tu abbia l'ispirazione per continuare, perché, secondo me, hai colpito il centro della situazione: tante persone si sentono così, ma nessuno lo sa.

sai, quello che mi ha spinto a recensire è proprio il tuo angolo da autrice...cmq grazie, grazie per il messaggio. questa storia è triste ma così vera. vorrei con tutto il cuore che la protagonista riuscisse a trovare un appiglio, qualsiasi cosa per andare avanti e non mollare... perchè appena comincerà ad amare se stessa il mondo le apparirà diverso...
'la bellezza sta negli occhi di chi la guarda'...:)

Mi si è stretto lo stomaco leggendo questa pagina di diario: dura, vera, triste, solitaria.
La descrizione semplice che la protagonista fa dei negozi e dei manichini è molto realistica e mi è piaciuta la parola "fuscello": calza a pennello.
Continua così!

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Non so perchè, ma, mentre tutte le altre storie risultano diverse tra loro, quella che racconti tu accomuna tante persone, tante vite, tanti pensieri che sono stati detti a voce alta oppure semplicemente tenuti nella mente di chi li concepiva.
Non hai cercato grandi cose, sei rimasta sul semplice e secondo me questo è il tuo cavallo di battaglia per raccontare questa vicenda.

Mi piace il tuo stile. So di essere solo al secondo capitolo, ma sono interessata, affascinata da questa storia, perché molte ragazze si sentono così. Sì, molte non si sentono all'altezza del mondo, ma molte di loro portano la 42 e continuano a ripetere a chiunque che devono dimagrire. Mi sembrano parole autentiche, quelle che usi.

Era da tanto che cercavo qualcosa del genere.
È una tematica delicata, ma devo dire che mi rispecchio molto soprattutto quando scrivi "Ho paura di passare davanti lo specchio e vedere la mia immagine riflessa...".
Hai colpito il bersaglio in pieno.