OMMIODDDIOARGH.
E' stupenda. Sono rimasta davanti al computer per mezz'ora a leggermela e rileggermela perchè, DIO!, è una cosa stupenda. Rivivo tutti i miei concerti, tutte le volte in cui mi sono sentita, appunto, VIVA, tutti i concerti a cui non sono stata e tutti quelli futuri. Perchè sì, cazzo, ti fottono. 
E, ohw, tralasciando che amo, amo tantissimo, Myles, Slash, gli Alter Bridge e tutto il resto, mi ha rapita, questa one-shot. Complimenti, davvero.

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We're gonna find a place where we belong.

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Ecco, ci sono serate come questa. In cui capito qui a caso, clicco sul nome di una band e mi ritrovo a leggere me stessa.
Con minuscole eccezioni questo pezzo potrebbe parlare di me, di quello che provo sotto il palco, prima del concerto e nell'attesa che la musica mi faccia tornare viva. Grazie per aver dato voce ai miei sentimenti in modo così preciso da avermi fatto piangere. Grazie infinite.

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"A Giuns perché piange", dici? Secondo te perché piango se tu pubblichi roba del genere? Ti prenderei a schiaffi, mannaggia! Ti riempirei di lorde fino a farti diventare le guance dello stesso colore dei miei occhi. Per farti diventare del colore degli occhi di Myles invece potrei solamente prendere un pennello e riempirti la faccia di pittura, ma non sarebbe lo stesso quell'azzurro limpido e così fottutamente perforante che mi sono trovata sparaflashata negli occhi. Lo sai che io sono più per gli occhi neri, un po' per colpa tua e un po' perché ci sono già predisposta di mio. Ma io sono rimasta SCONVOLTA.
Non so nemmeno cosa dire, le emozioni non si spiegano e lo spiegabile lo hai già detto tu in questa cosa.
Credo sia la recensione più breve che ti abbia mai lasciato e anche la più insensata ma...

...i grandi amori non si spiegano a parole. Solo... grazie Lis, con l'anima.