Recensioni per
Sotto cieli noncuranti
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/14, ore 21:34

Non... No so esattamente cosa dire. Mi hai letteralmente lasciata senza parole. L'idea è meravigliosa, lasciatelo dire come del resto, il modo in cui l'hai sviluppata. Loki.... Le tue parole si adattano a Loki come le screziature del suo corpo di Jotun dando quasi l'impressione che, siano proprio queste ad avergli dato vita. Dà i brividi vedere con quanta naturalezza hai contrapposto l'amore di Thor, così profondo ed indissolubile, all'indifferenza schiacciante ed opprimente di Odino che, padre non è mai riuscito ad essere per il principe cadetto. L'amore di un fratello e di un amico che è stato tutto per Loki ma non abbastanza per salvarlo sa se stesso. Naturalmente, il primo ricordo mi ha strappato un sorriso dall'orecchio all'altro e gli altri hanno scatenato una marea di emozioni che è culminata con un pianto isterico alla fine. Credo che non ci siano parole adeguate o sufficienti per descrivere la meraviglia di questo capolavoro, per cui mi scuso per non averla scovata prima e me ne rammarico di non averne potuto godere fino ad ora. Con questa sei entrata di diritto nella lista delle autrici da venerare e non posso far altro, se non ringraziarti per averla scritta. I miei più sinceri e vivi complimenti. Un bacio Echadwen

Recensore Master
03/11/14, ore 22:01

Questo è un omaggio leale e devoto a un personaggio che merita tutto questo e ancora di più. Sono entrata da pochissimo nel fandom e devo ammettere che, fino a pochi mesi fa, nemmeno sapevo chi fossero Thor e Loki. Mi è bastato il primo film per innamorarmi di loro e, in particolare, per perdere totalmente la testa per Loki. Loki è un angelo caduto, un personaggio tragico da dramma shakespeariano, non solo figlio cadetto, ma nemmeno figlio, anzi stirpe di un popolo alieno. Ripercorrere la vita di Loki, con le continue delusioni, sofferenze, frustrazioni, in cui l'unico raggio di sole è dato dal ricordo di Thor, causa della sua disgrazia ma anche unico vero amore della sua vita, è davvero straziante. Devo ammettere che io non amo molto le storie tristi, c'è già tanta tristezza nella vita reale e nelle ff cerco sempre il lieto fine, ma non potevo certo rifiutare di leggere una storia che è pura poesia in onore del personaggio che più amo.
Complimenti di tutto cuore!
Abby  

Recensore Veterano
30/01/14, ore 21:52

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
L’ennesima manifestazione del saper scrivere di un’autrice che stimo enormemente.
E saper scrivere non significa solo conoscere la grammatica ma saper trasmettere emozioni. E Callie lo sai fare, eccome. Ancora una volta ha dato prova di quanto sia facile, per lei, contestualizzare e rendere vive le sue storie. In un arco temporale che è l’anno solare, scandito dalle festività nordiche, l’autrice ci regala i ricordi della vita di Loki, imprigionato e torturato a morte. Non manca la vena horror, ammettiamolo, ma la qualità e la resa dei mostri dell’autrice sono veramente all’altezza di qualsiasi aspettativa. Sono raccapriccianti e sono stupendi proprio per questo.
Loki ricorda, ma non parla.
C’è la vita di un figlio cadetto, di un figlio che non sarà mai re. Cresce all’ombra di Thor, l’unico che lo ami senza riserve. Per contro, tutto il suo amore non può nulla contro la noncuranza del padre.
La metamorforsi avviene lenta, dal ragazzino timido al Re degli Inganni. Non ci si improvvisa anti-eroi, li si diventa poco a poco, negli anni, quando tutti ti voltano le spalle e l’unico a prendersi cura di te è lui, l’eroe. Loki alla crudeltà dei ragazzini sostituisce quella degli adulti. La prosa secca e decisa, l’andatura spedita della narrazione, offrono il gelo del nord, lo stesso che ha visto nascere e morire il piccolo Loki per ricondurlo al mondo come nemico. Nell’orrore della tortura, Loki non cede. E’ un uomo, sa come si affronta il dolore. Eppure, da qualche parte, il pensiero corre a Thor.
L’unico per cui la sua vita non conosca prezzo.
L’autrice ha sviscerato in modo eccelso il rapporto conflittuale padre-figlio e tra fratelli.
Ottimo, a mio avviso, il ritratto di Odino, così spinto nel ruolo del guerriero da non vedere altro che il lustro di un figlio fatto della stessa pasta.
Leggere è avere i brividi lungo la schiena.
Callie, riesce sempre a strapparmeli, cogliendo anche le lacrime.

Recensore Junior
24/09/13, ore 22:30

Ho letto questa fic prima di vedere il film (si, a volte vago tra fandom a me sconosciuti alla ricerca di “roba da amare”...), e subito dopo è iniziato il mio personale ping-pong tra, sequel, fanfiction e fanart varie che mi ha lasciata piuttosto frastornata ma felice XD
Perciò recensisco in ritardissimo *shame on me*...
Sappi che con questa storia, complice il tuo straordinario talento nel narrare, mi hai fatto innamorare di Loki ancor prima che scoprissi che muso avesse. (Che fortuna che il muso sia dello straordinario Tom Hiddleston! <3)
Detto ciò (altrimenti chiamata roba superflua sparata a caso...), questa per me è e rimarrà sempre “la storia di Loki”, quella ideale, struggente, che gli autori del film si ostinano a non voler produrre! (Fate un film su Loki, non vi dovrete neanche scervellare, la sceneggiatura l'ha già scritta Callie_Stephanides! >_<)
Perdona la confusione del commento, di solito sono più seria (o forse no...), ma era tutto solo per dirti che ti trovo bravissima.

Ps.: Naturalmente ho letto altre tue bellissime storie e le mie futili recensioni cadranno ancora su di te quando meno te lo aspetti! *Kiss*

Recensore Veterano
25/08/13, ore 12:04

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
“Sotto cieli noncuranti” è una storia che sarebbe un peccato non segnalare, perché rappresenta un ritratto perfetto del personaggio di Loki. Con grande attenzione e profondità, Callie_Stephanides intreccia gli eventi del film a quelli della mitologia, dando un quadro ricco e completo del secondogenito di Odino.
Ogni sequenza è introdotta da un Sabbath del calendario celtico e questo aiuta il lettore a calarsi nell’atmosfera magica di un mondo dominato dalla magia. Loki appare in tutti i momenti della sua vita: neonato, bambino e infine traditore suicida. Tutte le vicende, lette dal suo punto di vista, non sono, però, un tentativo di giustificazione, perché Callie rifiuta qualunque presa di posizione o ricerca di patetismo. Alla fine resta una specie di bassorilievo inciso nella Ruota dell’Anno, in cui Loki viene scolpito proprio per quello che è: un dio tragico e caduto.
Davvero bellissima, può essere letta anche da chi, come me, comincia a leggere i comics solo adesso, proprio per l’aderenza perfetta alla trama di Thor (il film).

Recensore Veterano
25/08/13, ore 11:37

la prima cosa che ho pensato leggendo questa storia è stata che dovevo aver visto male, perché era impossibile che non sia già tra le scelte del sito. Poi mi sono accorta che, purtroppo, tutte le segnalazioni non erano bastate e allora ho deciso che ne avrei aggiunta anche una mia (sempre che possa valere qualcosa, ma io ci provo). Ho visto che è la prima storia che hai scritto su Thor e devo dire che, però, dentro c’è già tutto il mondo che ho ammirato nelle tue pagine. C’è la guerra, l’amore, le ombre di Loki e c’è questo tuo stile stupendo, che ti si pianta in testa e sembra che non debba andarsene più. Ho trovato molto originale l’idea di dividere le sezioni secondo il calendario celtico, perché è uscita fuori una storia davvero molto epica e coinvolgente. Ci sono stati dei momenti in cui ho proprio avuto i brividi, tipo quando Loki parla di Thor come del ‘lupo che ha addestrato’. Sono i dettagli che ti fanno proprio capire quanto un autore sia arrivato dentro la narrazione e sia riuscito a capire i personaggi.

Recensore Master
29/06/13, ore 15:57

Ogni tanto i miei occhi e il mio cuore han bisogno di far rifornimento di bellezza e allora mi tuffo in una delle perle della tua produzione che non ho avuto ancora tempo e modo di leggere. Aspetto il giorno in cui non terminerò la lettura incantata, ma è un'attesa destinata a fallire, perchè l'idillio tra te e le parole è troppo intimo e profondo per non produrre capolavori. Ogni riga di questo lavoro trasuda poesia e sentimenti, sentimenti autentici e feroci, ogni parola è un'esplosione d'emozione e di significato. Ogni termine ed ogni espressione son quelli giusti, è tutto meravigliosamente al suo posto, non manca nulla e non c'è nulla da aggiungere. Pagherei per saper dominare e dosare le parole in questo modo.
La sensibilità e la forza con cui hai dato voce al dramma di Loki, di Loki reietto, di Loki sempre e irrimediabilmente insoddisfatto, di Loki perennemente e dolorosamente infelice, sono commuoventi. È bellissimo il modo in cui hai ripercorso le tappe fondamentali della sua vita, i suoi rapporti e il tormento che li permea.
Ah, se sei brava *cuore*
Alla prossima *la stritola*

Nuovo recensore
02/03/13, ore 10:22

Questa storia è di una bellezza mozzafiato. Hai saputo interpretare il personaggio di Loki quasi fosse proprio tuo lo script originale (almeno io non ho trovato nessuna differenza tra il Loki che descrivi tu e quello visto nei film). La struttura della one-shot è davvero originale ed è incredibile l'intensità con cui arrivano le emozioni anche spendendo poche parole. Davvero bellissima!

Recensore Junior
30/12/12, ore 18:24

Ci ho messo un pò di tempo a leggere questa storia, perchè non sapevo nulla di divinità nordiche e di antiche leggende e quindi mi sono fatta una piccola ricerca al riguardo. Poi perchè mi piace rileggere le tue frasi più di una volta, fino a che riesco a fare completamente mie le parole, le sfumature dei verbi e degli aggettivi. Hai uno stile particolare, una scrittura preziosa. Vorrei essere in grado di scriverti una recensione che meriti, ma non credo di esserne capace. Questa OS è davvero un piccolo capolavoro, i miei complimenti.
Un abbraccio grande

Nuovo recensore
09/12/12, ore 09:59

Probabilmente sono stata l'ultima persona della Terra a guardare Thor e... Me ne sono innamorata tantissimo! C'è davvero tutto in due ore: la tragedia, la commedia, l'amore (in tutte le sue forme), un padre che devo ammettere avrei buttato giù dal Bifrost IO. C'è, soprattutto, Loki. Io ho un debole per i bastardi sfortunati e chi, meglio di lui, rappresenta la categoria? Nasci fratello di una cosa meravigliosa come Thor e, di massima, parti già male! Aggiungiamoci un padre che ti demolisce, invece di tirarti su il morale, e frittata è fatta.
Storia STUPENDA, per come racconti tutto questo, con il tuo solito stile spettacolare. Mi dispiace se sono mancata per un po', ma ti leggo sempre!

Recensore Junior
22/11/12, ore 09:41

Monumentale: grandissimo ritratto di Loki e della sua tragedia. Poche parole, ma forse proprio quelle giuste per raccontare il suo bisogno di essere amato e la rabbia di non averne mai abbastanza. Una perla assoluta, complimenti.

Recensore Veterano
20/11/12, ore 14:36

Non sono brava a fare commenti, ma questa storia è davvero perfetta: hai rappresentato il Loki che ho immaginato guardando il film e ricostruito alla perfezione quelli che immagino siano stati proprio i suoi sentimenti. C'è la rabbia, ma c'è soprattutto tantissima sofferenza e quel tipo di tristezza che nasce dal rifiuto di chi amiamo di più.
Mi ha colpito che in una storia tutto sommato breve ci sia così tanto in termini di comprensione del personaggio: davvero un grande lavoro.

Recensore Junior
18/11/12, ore 12:10

Mozzafiato... non solo l'introspezione è trattata in modo verosimile, con Loki in character, ma la ripartizione della oneshot per feste pagane (ognuna con il suo accento tipico riflesso nei pensieri del personaggio) è scorrevole e originale. Anche lingua e stile sono ottimi. Mi è piaciuta un sacco :D

Nuovo recensore
17/11/12, ore 10:29

Ho pianto dall'inizio alla fine come se stessi guardando dal vivo tutto. E' davvero una storia perfetta, complimenti.

Recensore Junior
17/11/12, ore 10:05

Questa storia è stata la ragione per cui mi sono iscritta a questo sito e, soprattutto, dopo qualche secolo ho ripreso a leggere fanfiction italiane. Dopo almeno due anni, direi, visto che non avevo mai trovato un'autrice italiana che reggesse il confronto con le mie preferite di fanfiction.net o AO3. Poi, googlando, ho trovato questa storia ed è stata una folgorazione. Il tuo stile è letterario a dir poco: non credo che ci siano libri in giro che reggano anche pallidamente il confronto. La tecnica con cui hai 'tagliato' i ricordi, l'attenzione per i dettagli ne fanno un capolavoro assoluto. Soprattutto ho apprezzato il fatto non ci siano parole buttate a caso. Non hai allungato la broda, eppure hai fatto vedere tutto. Tutto come sentimenti e tutto persino come presente, passato, futuro. Sono rimasta davvero colpita e ammirata.

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