Recensioni per
Eyes like Dust - episodio pilota
di schwarzlight

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/04/18, ore 13:45

Recensione premio del contest "Porno - Drabble Contest" indetto da outshined_ e valutato da missredlights sul forum di EFP

Perdonami, ma questa storia mi ha chiamata a sé come fa la parmigiana quando viene preparata da mia madre. So che il paragone fa schifo, ma non ho potuto fare a meno di notare il titolo, incuriosendomi a dir poco. Penso che il titolo sia il biglietto da visita della storia, e ci ho azzeccato.
Questa storia prende, tanto, davvero.
Sia per come è scritta che per la scelta stilistica di parole e ritmo di narrazione.
Ti dirò, mi hai anche incuriosita sui problemi di Eva e su Ray, che altri non è il suo vicino di casa. Destino beffardo, non trovi?
Ad ogni modo adesso voglio sapere ogni cosa, del perché lei viene vista in questo modo o perché lui corra.

Questa recensione fa parte del 10.000 Recensioni in un anno indetto dal Giardino di EFP

Recensore Master
18/11/12, ore 15:22

STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "LA POLVERE E... LA SERA"
Terza Classificata

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9.5 / 10
Sviluppo della trama: 9.5 / 10
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5 / 10
Espressività: 10 / 10
Originalità: 7.5 / 10
Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10

Valutazione finale: 9.1 / 10


Commento:

Bella, mi è piaciuta moltissimo.
Sarà che amo i treni, sarà che amo gli incontri casuali, sarà che finalmente qualcuno ha interpretato polvere e sera in maniera originale, saranno tutte queste cose, ma mi è piaciuta moltissimo.
Hai descritto l'atmosfera del treno in maniera perfetta, credevo quasi di sentire il tepore del vagone e lo sguardo di lui su di me. Anche i personaggi sono caratterizzati benissimo, anche se, ahimé, non sono riuscita a capire di chi fossero gli occhi di polvere. All'inizio credevo fossero di lei, poi di lui, poi di nuovo di lei: sono arrivata alla conclusione che avessero gli stessi occhi! Questo ha un po' influito sul terzo parametro. Ho penalizzato un po' l'originalità complessiva perché effettivamente di storie sugli incontri sui treni ce ne sono a iosa, ma poco male, in fondo una storia riscritta mille volte, se scritta bene è sempre piacevole da leggere. La fine aperta e anche un po' misteriosa, quella frase che potrebbe avere mille significati, è molto d'effetto.

Recensore Master
08/11/12, ore 12:24

Breve ma struggente nella sua semplicità.
E' così reale: due sconosciuti, un banale (banale sì ma quanto?) gioco di sguardi e di silenzi: la vita di tutti i giorni; la gente che passa ignara dei fili della vita che si stanno intrecciando.
Mi ha fatto venire in mente "Shot in the dark" degli Within Temptation, perché sotto la staticità dei due passeggeri, dietro quei riflessi vaghi nei finestrini, si avverte una certa tensione. Tensione intesa come vibrazione d'animo, non ostilità. Sottile, appena percepibile, ma c'è. Che sia buona o cattiva, poco importa: è nata.
E si è anche già sviluppata un pochino, quando le porte dell'ascensore si sono aperte.
Appunti:
-"Rientrava appena a quell'ora,": non mi suona giusta questa frase. Forse è più corretto "Rientrava solo a quell'ora".
Alla prossima!