Conosco il gruppo solo di fama, ma visto che la storia mi incuriosiva mi sono buttata.
Caspita, se Brava, con la "b" maiuscola. Sul serio. Quando leggo storie come le tue, mi rendo conto di quanto io debba ancora imparare, non soltanto come tecnica di scrittura, ma come argomenti, come profondità. Non so se mi spiego.
Non avevo mai letto di un suicidio in questo modo, e ho apprezzato molto il modo in cui tendi a disporre aggettivi e nomi disseminando il testo di climax. Essendo lo stesso un enorme climax, il tutto è molto emozionante, e cattura il lettore.
Non hai lasciato trasparire molto la parte più animale dell'essere umano, quell'istinto che ci porta a preservare la nostra vita, a favore invece della parte più sensibile della protagonista, la cui mente, plagiata dal dolore, non le permette quasi di percepire il dolore fisico.
Bravissima, ormai ti sei guadagnata una fan :D |