Recensioni per
In the Name of Freedom
di Halley Silver Comet

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/12/15, ore 20:54

Ciao Halley
Sono la tua Babba Natale Segreta
Questa raccolta di flash nel nome della libertà mi ha davvero incuriosita e, anche se non conosco il fandom di cui scrivi, ne ho letta qualcuna.
Il tuo stile è molto buono, perciò i racconti si leggono con piacere.
Ho deciso di recensire questo perchè mi è piaciuto particolarmente il titolo.
Connor è ferito, quindi vulnerabile, eppure non parla o si comporta come un uomo debole.
Quando si accorge che Giselle ha toccato la collana di sua madre la spaventa con la sua aggressività e anche dopo, quando pentito cerca di scusarsi non lo fa con debolezza.
Anche Giselle però è forte. Ha vissuto l'inferno ma è sopravvissuta e nei suoi occhi c'è passione, veemenza, combattività, insomma l'ardore che vediamo anche in Conor.
E' una bell'immagine

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Veterano
06/08/15, ore 22:09

Un po’ di risposte, niente male come inizio. Immagino che questa sia la classica situazione dove l’eroe è costretto a ripetere da capo l’evento traumatico che gli ha cambiato la vita. Connor non è più così distante come lo dipingevo, posso percepire la sua paura e le sue preoccupazione, posso capirlo. Ho davvero apprezzato il modo con cui hai permesso al lettore di immedesimarsi, attraverso i continui rimandi a ciò che è accaduto in passato. Ci siamo passati tutti: arriva il momento in cui abbiamo la possibilità di rivivere una situazione per la seconda e sappiamo che questa volta non possiamo sbagliare. Per Connor non c’è stato bisogno di un ulteriore sacrificio, come se non avesse già dato abbastanza. Sorvolando su doppi salti carpiati tipici da videogioco e che io adoro, anche se, ahimè, la gravità mi odia, ho anche capito con leggero ritardo cosa lega i due Assassini. Sì, forse sono più cieca di Connor. Sono soddisfatta dal finale che hai dato alla sua storyline, con la perfetta chiusura poetica e ironica allo stesso tempo. Ci hai mostrato anche una Giselle più umana del solito, perciò direi che hai dato loro un’ottima conclusione.

Aveline nel ruolo di mamma è una sorpresa. Mi aspettavo un finale molto più movimentato,ma ho apprezzato anche questo. Credo che il sacrificio in questo caso si da intendere come la possibilità che un giorno Louis entri a far parte della Fratellanza. Saranno degli ottimi genitori, ho trovato azzeccato il fatto che fossero già proiettati sul futuro del figlio. Aveline cercherà di proteggerlo, come ogni madre, ma sa anche che prima o poi dovrà lasciarlo andare. Questo non significa lasciarlo da solo, ma permettergli di sceglierla propria strada.

Due splendidi lieto fine per una raccolta davvero interessante, la prima che io abbia letto in realtà. Una lettura piacevole, benché sia certa di non aver colto tutto quello che volevi trasmettere, probabilmente perché non conosco così bene i personaggi. È un esperimento ben riuscito, spero di poterne leggere altri alla stessa altezza. La citazione che hai riportato nelle note, mi ha permesso di ripercorre mentalmente la raccolta e così ho realizzato di quanto tu l’abbia seguita nella stesura. Da un’idea unitaria hai estratto i vari temi per ogni capitolo. Un lavoro, seppur breve rispetto a quanto sia abituata a leggere di tuo, organizzato e che trasmette molto di più di quanto si possa immaginare all’inizio della lettura.
Complimenti!
21century

Recensore Veterano
06/08/15, ore 21:48

Finalmente ho trovato un po' di tempo per finire la raccolta, perdona il ritardo.
Allora questo capitolo riguarda ancora Connor, non l'avrei associato alla temperanza, come hai fatto in precedenza, ma direi che con l'ardore calza a pennello. Fino a ora era rimasto un po' nell'ombra, non sapevamo quasi nulla sul suo passato, nulla su di lui in realtà tranne il fatto che fosse un Assassino. Vederlo per una volta vulnerabile è stato illuminante. Ecco cosa davvero intriga di questa raccolta, il raccogliere pezzi sui personaggi. Hai sottolineato come una collana possa dire molto più di quanto ci si possa aspettare. La sua ammissione, probabilmente condivide una storia comune a quella di centinaia di altri Assassini, spiega in parte alcune sue attitudini, come la ragione per cui è sempre sulla difensiva, distante. Mi è piaciuto il modo in cui si arreso a Giselle, temendo di averla offesa e spaventata. Nemmeno la ragazza ha avuto un inizio facile. Ho apprezzato il fatto che tu abbia rappresentato i diversi modi con cui una persona può reagire a simili perdite. Entrambi gli Assassini hanno scelto di combattere, ma i loro caratteri sono completamente differenti. Connor sembra ancora così attaccato a ciò che è successo in passato, mi piacerebbe sapere che cosa è successo a sua madre. Fammi indovinare: templari?                                           
Penso che Connor veda in Giselle qualcosa di lui, forse com’era da giovane. Non lo so, credo che sia un modo per spiegare il loro rapporto e il perché l’Assassino era così attento nei suoi confronti. O semplicemente non voleva ferirla. Magari scoprirò qualche sviluppo più avanti.
Bene, passo al prossimo e ultimo capitolo.
21century
 

Recensore Veterano
31/07/15, ore 22:35

Parto col dire che non ho mai simpatizzato per Robespierre, ho affrontato l’argomento della Rivoluzione Francese quest’anno e mi riesce facile ritrovarmi nella tua storia. Concordo con te e l’Assassino nell’affermare che alla fine dei conti è stato massacro di innocenti, un continuo cambiamento di fazioni che non ha risolto i problemi della Francia. L’ordine superiore è un fine così astratto da perseguire, è semplicemente un altro modo per sottolineare la necessità di alcune classi sociali di prevalere su altre. Un bene per chi, poi?
Hai rappresentato Robespierre un po’ più spregevole di quanto lo avessi mai immaginato, mi sembra comunque coerente al tuo scopo.
Connor purtroppo è finito con il parlare troppo e preso dal discorso si è lasciato sfuggire l’occasione perfetta. Un errore evitabile, che comunque comporta a sottolineare il lato umano dell’Assassino: non è infallibile. La conclusione è davvero azzeccata, detta da lui è pura ironia, ovviamente grazie all’onniscienza dell’autrice ;)
Se questo fine settimana trovo un po’ di tempo a disposizione, potrei anche riuscire a finirla. I capitoli sono davvero scorrevoli e leggeri, non solo per la brevità, ma per una caratteristica generale del tuo stile.
A presto!
21century

Recensore Veterano
31/07/15, ore 22:15

Approfitto di una sera noiosa per avanzare nella lettura.
L’argomento centrale del capitolo è la ribellione, e quale personaggio poteva essere migliore di Aveline? Come hai spiegato nelle note, ha deciso di dedicarsi con tutta se stessa ai suoi ideali, ignorando per il momento la sua vita privata. La trovo una decisione adeguata al suo personaggio e soprattutto adatta alla situazione. Credo che in quella posizione sia più che lecito decidere di inseguire i propri scopi lasciando indietro il resto. È un comportamento che apprezzo molto nei personaggi, li rende diversi dal solito. Potrebbe apparire come egoista, ma ritengo che sia giusto, non ci vedo nulla di male nel prendersi un po’ tempo per se stessi. Come afferma anche Aveline, lei sa che tornerà a casa e che avrebbe incontrato nuovamente Gérald. Allontanarsi aiuta ad avere una visione d’insieme, inoltre Aveline ha ancora dubbi sul Credo, sa di star disubbidendo al Maestro ma non può farne a meno. Quindi direi che è perfettamente in linea con l’Aveline che ci hai presentato finora. Anche la decisione per quanto banale di lasciar in vita un nemico dice molto su di lei: è qualcuno che non vuole togliere più vite del necessario, conosce i suoi limiti e cerca di attenersi alla missione senza strafare.
Non è una pessima flash-fic, permettimi di smentirti, a ogni capitoletto lasci al lettore la possibilità di cogliere un frammento nuovo della personalità di un certo personaggio, per permettergli di comporre tutti i pezzi alla fine. Mantiene vivo l’interesse, soprattutto nel mio caso, visto che ero completamente estranea ai personaggi.
Spero di poter vedere la missione compiuta di Aveline, o almeno di sapere come andrà a finire.
Passo al prossimo capitolo.
21century

Recensore Veterano
28/07/15, ore 15:32

Visto che stranamente oggi mi sento in vena di leggere, ho deciso di continuare un po' nella lettura della tua raccolta. Non ho recensito il capitolo precedente perché molto semplicemente avevo ben poco da dire, preferisco divulgarmi in questa recensione. Non posso che farti i complimenti per la precisione storica. Mi rendo conto che scrivere anche solo una manciata di righe richiede molto impegno in questo frangente, si vede che sotto c'è molto più lavoro di quanto lasci trasparire. Apprezzo molto i collegamenti con gli estratti iniziali, immagino sia stato laborioso doverli cercare e scrivere qualcosa che ne esaltasse gli ideali riportarti. Inoltre in ogni paragrafo ci sono dettagli che possono apparire soltanto sullo sfondo ma che lasciano intravedere molto di quella che era la situazione storica dell’epoca,con un’attenzione davvero considerevole. Anche i riassunti che fai servono per riuscire a immedesimarsi e trovare dei punti di riferimento.
Trai personaggi nuovi ci sono il nativo e Giselle. Per il primo non mi posso sbilanciare, sembra essere abbastanza riservato, sempre sulle sue; il perfetto Assassino, no? Giselle è giovane, esuberante e pronta a morire per i propri ideali. Incarna bene lo spirito di quegli anni, d'altronde sono quelli come lei a far le rivoluzioni. In poche righe presenti la sua personalità sottolineando quanto sia sprezzante nonostante sia circondata da uomini, non ha paura, è sicura di sé e vuole dare testimonianza della sua forza di volontà. Spero di sentire altro su Giselle.
In questo capitolo ritorna anche Aveline e porta con sé un'importante considerazione. Attraverso i suoi occhi da bambina ci mostri una verità indiscutibile: gli uomini sono tutti uguali. è così semplice accettarlo per un bambino, e ci viene da chiedere perché è diventato così difficile da capire per gli adulti. 
Siamo tutti uguali e lottiamo per la stessa libertà, essenzialmente è questo il messaggio che porti avanti.
Credo che ormai finirò la raccolta. Tra l'altro ho notato l'espediente dei titoli che alla fine formano la parola latina "libertas"; avrei dovuto accorgermene prima XD
A presto!
21century

Recensore Veterano
11/07/15, ore 12:30

Ri-eccomi!
Da quanto ho capito senza aver giocato il videogioco, qui Aveline dimostra di aver qualche dubbio sulla Confraternita. In effetti qualcosa di così antico fa fatica a inserirsi in contesti moderni, a seguire in generale il progredire della storia. I rituali magari sono diventati troppo antiquati, così come alcune regole che ormai potrebbero aver perso valore. Aveline giustamente si pone delle domande, sarebbe strano se agisse senza pensare visto il tipo di personaggio. Nonostante la brevità, i personaggi sono coerenti dal punto di vista psicologico, non sono inseriti in semplice spezzoni, non lasci nulla al caso. Penso di averti fatto almeno una decina di volte i complimenti per la coerenza, ma non sono mai troppi ;) Connor sembra affrontare in modo diverso la situazione, forse anche lui inizia a dubitare. Il centro del capitolo è la ricerca di indipendenza, forse dopo aver dedicato anni della sua vita alla Confraternita Aveline sente il bisogno di staccarsene, magari per dedicarsi alla propria causa.
Riesci a creare l'ambientazione giusta in poca righe, senza troppi fronzoli. In questo caso hai scelto un paesaggio molto suggestivo, quello del bayou. Come se i tronchi che spuntavano dalla neve simboleggiassero i dubbi pungenti di Aveline; non so se c'era effettivamente una metafora nascosta, ma io ho trovato questo collegamento.
La raccolta è interessante, purtroppo non potrò mai comprenderla a fondo, ma se avrò del tempo continuerò la lettura, visto che è anche conclusa.
A presto!
21century

Recensore Veterano
11/07/15, ore 12:12
Cap. 1:

Ho deciso di dare un'occhiata anche a questa tua altra storia, approfittando del summer contest a cui partecipiamo. Conosco vagamente Assassin's Creed, credo di aver giocato a qualche vecchia versione, comunque sono abbastanza famigliare con l'ambiente. Ho letto qualcosa su Liberation per comprendere meglio i personaggi ed eccomi qui.
Un inizio tranquillo che lascia presagire futuri sconvolgimenti piuttosto intricati. Aveline per ora è stata solo accennata, immagino che essendo un'assassina abbia un carattere forte, visto anche il contesto famigliare in cui è cresciuta. Parte per cercare la madre biologica spinta da una curiosità semplicemente normale, insomma, si capisce che è un personaggio molto umano, non la solita super-woman. 
La digressione sul valore della legge è molto interessante, soprattutto dal punto di vista di Aveline. Non mi è chiaro il motivo per cui il loro matrimonio è illegale, forse lui appartiene a una classe sociale meno abbietta della moglie. La discussione si chiude con un "non importa quello che dice la legge", non poteva essere altrimenti. Aveline dopo il destino riservato alla madre ha ormai deciso di ribellarsi alle regole e di andare a cercarla, di avere il coraggio che suo padre non ha avuto. 
Un capitolo breve rispetto ai tuoi soliti, ma comunque ricco, con spunti di riflessione e personaggi già caratterizzati nel loro contesto. Molto carina anche l'idea di introdurre le citazione della Dichiarazione, suppongo servono per creare la giusta ambientazione e presentare la storia.
Ottimo lavoro, non ci sono nemmeno errori! Passo al prossimo capitolo!
21century

Recensore Master
14/01/15, ore 17:04

Ed eccoci qui, all'ultimo capitolo.
Mi sorprende un po' vedere Connor così sentimentale, ma non è una critica, anzi! Nel videogioco ha una mimica facciale di una statua, vorrei tanto vederlo con un'espressione impaurita in volto, giusto per rilassare i muscoli, per Dio, lol.
Okay, non devo iniziare con gli sproloqui anti-Connor, soprattutto non qui, visto che è il tuo Assassino preferito. Comunque, tornando alla storia, è bello vedere che si preoccupa per qualcuno, anche se non ce lo vedo proprio in situazioni tenere con Giselle, proprio no D:. Sono convinta 100% che sia tutta colpa di Achille, ha traumatizzato questo povero ragazzo che per tutta la sua esistenza non guarda una donna manco a pagarlo, lol, almeno nelle fanfiction scopre l'amore.
Passando al pezzo con Aveline, mi stai incuriosendo su questa ragazza. Quasi quasi, appena ho un po' di tempo, mi guardo i gameplay di Liberation! Il suo ragionamento non fa una piega: non si dovrebbe indirizzare un figlio scegliendo al posto suo -cosa che gli Assassini hanno il vizio di fare-, però c'è anche l'ipotesi che scelga la fazione nemica, e in quel caso che si fa? *Caro Edward Kenway, ci dispiace, lol*.
Oh, per quanto riguarda Unity, sono curiosa di sapere il tuo parere. Devo essere sincera, a me non ha entusiasmato troppo, ma non dico nulla, non vorrei influenzarti o, peggio ancora, spoilerare.
Concludo facendoti ancora i complimenti! Mi sono piaciuti molto tutti i capitoli, molto originale l'idea dei titoli che, letti insieme, creano "LIBERTAS", wow!
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo su Assassin's Creed, a presto!
vegeta4e

Recensore Master
14/01/15, ore 16:41

Ciao!
Non darmi dell'infedele, ma io adoro quando i Templari se ne escono con il discorso della moltitudine e del "comando" -che poi comando non è, ma sorvoliamo, lol-, perché poi alla fine hanno ragione. La cosa sconvolgente è che grazie ad AC3 sono passata totalmente dalla parte della croce, e fino alla saga di Ezio non facevo altro che ripetere "non mi interessa, sono Templari e devono perire sotto la lama celata", lol. Devo dar ragione a Connor su una cosa, però: sbagliano il metodo. Troppa violenza. troppo sangue, però andiamo, posso dirlo io che ne sono fuori, ma se gli Assassini si chiamano così ci sarà un motivo, no? Hanno anche loro tante anime sulla coscienza u.u.
Connor non è il mio Assassino preferito, proprio per niente, però mi dispiace vederlo ferito.
Ed ecco che Robespierre sbaglia di nuovo. Si ammazzano a vicenda invece di collaborare. Ah, cosa darei per un Assassin's Creed in cui un Templare e un Assassino si danno la mano.
Inizio a divagare e non va bene, lol, quindi ti faccio ancora i complimenti! Nonostante il testo abbia poco meno di cinquecento parole, hai inserito tutto il necessario per far immedesimare bene il lettore, quindi brava!
Alla prossima,
vegeta4e

Recensore Master
13/01/15, ore 18:15

Ciao!
Ammetto di non aver giocato a Liberation né di aver visto i gameplay, quindi sono piuttosto ignorante riguardo Aveline, il suo carattere e il suo approccio con il Credo, quindi mi baserò su ciò che ho percepito leggendo quello che hai scritto.
Mi piace, è una ragazza decisa e ferma sulle sue decisioni, disposta a disobbedire al suo Mentore pur di verificare se sia necessario intervenire con i suoi stessi occhi. Questa è una cosa che, secondo me, manca a molti Assassini. Quasi nessuno prende iniziative del genere per timore di essere espulsi dalla Confraternita, quindi doppiamente brava ad Aveline u.u.
Vado al prossimo!
vegeta4e

Recensore Master
13/01/15, ore 18:06

Ciao!
A dire il vero avevo letto un paio di capitoli -definiamoli così, lol- già ieri sera, ma recensire dal cellulare è scomodissimo, e riesco a sedermi tranquillamente al pc solo ora, quindi perdona il ritardo.
Ma non perdiamo tempo, passo subito al dunque. Quest'aria post guerra mi piace un sacco, la descrizione sull'odore della polvere da sparo l'ho apprezzata un sacco, facendomi immedesimare in Connor. E a proposito, ho trovato strano, ma soprattutto triste, il fatto che si sia presentato col cognome di suo padre. Insomma, per tutto il videogioco sembra quasi che ripudi le sue origini Inglesi, presentandosi sempre come Connor o Ratonhnhaké:ton (Gesù, ci sto sempre un'ora per scrivere correttamente il suo nome in Mohawk!), quindi mi è piaciuto molto questo dettaglio, lo vedo molto come la ricerca di un contatto con Haytham (RIP D:).
Ammetto di aver pensato istintivamente a Pierre Bellec, leggendo di Renaud (non so se tu abbia già giocato a Unity, nel dubbio non spoilero), non so perché, lol.
Il tuo stile mi piace molto, conciso e diretto, senza troppi fronzoli, vado a recensire i prossimi!
A presto,
vegeta4e

Recensore Junior
11/01/15, ore 21:42

Rieccomi! Non sto a ripetere che non conosco particolarmente bene il fandom di Assassin's Creed perchè sarebbe piuttosto inutile, quindi passiamo subito al commento.
A come Ardore. Mi è sempre piaciuta questa parola, mi da di un qualcosa di forte, di importante, di un sentimento che non può essere celato, il che sembra esattamente quello che brilla negli occhi della nostra co-protagonista.
Anche in questo caso non ho trovato errori e lo stile mi piace davvero molto, mi dispiace solo non essere più informata ed interessata ad Assassin's Creed perchè credo che in quel caso mi divorerei queste flash come fossero patatine (?)
Complimenti!
A presto,
Soph

Recensore Junior
11/01/15, ore 20:51

Eccomi qui! Allora comincio dicendo che, nonostante io conosca il videogioco Assassin's Creed, non ne sono mai stata una grande appassionata e questo mi impedisce di avere una visione completa della storia, perciò mi limiterò a commentare la scrittura, lo stile e la flash prendendola come fosse una "originale".
Detto questo, la mia scelta è ricaduta su "R come Ribellione" semplicemente perchè mi attirava l'argomento, la ribellione, che in questo caso viene vista come il risultato di un ordine disobbedito. Mi è piaciuta particolarmente la riflessione in cui la ragazza si chiede se la sua voglia di poter agire seguendo le sue idee e la sua morale possa essere considerata un atto di ribellione.
Parlando della scrittura non ho notato errori di battitura nè grammaticali e lo stile è ricercato ma non così complesso da risultare difficile da leggere, quindi complimenti!
Recensione assolutamente positiva :)
Alla prossima,
Soph

Nuovo recensore
14/08/14, ore 13:09

Eccomi qui a recensire anche quest'ultimo capitolo.. ed anche questa storia è giunta alla conclusione.
Questo primo capitoletto inizia proprio bene.. uno scenario che inquieta non poco, ma la parte bella è l'amore sconfinato che prova Connor per Giselle. Stava affrotando fuoco e fiamme per lei, per salvarla..ed è una cosa meravigliosa questa...sfido chiunque a fare un atto come questo per la persona amata.
Anche quando salta dalla finestra con lei, il tipo di salto che ho visto nel videogioco..mi è piaciuto ritrovarlo anche qui..da quel tocco in pià che ti aiuta anche ad immaginarti proprio la scena. I dettagli fanno veramente tanto.
E poi povero era spaventato, pensava che lei non ce l'avesse fatta.. poi metti anche che la mamma l'ha persa in una situazione simile.. immagino la paura di triplichi ancora di più.
Lei poi che come riprende i sensi cerca lui.. lo chiama.. il suo primo pensiero.. e gli salta anche addosso piangendo *W*-
Quasi quasi non ci credo che Connor faccia il tenerone.. ed infatti era scontato che fosse poi preso in giro dall'intera confraternita XD. E visto il finale poi a lui non dispiaceva per niente trovarsi in quella situazione con lei hihihihihihi XD.
Nel secondo capitoletto invece sono rimasta veramente contenta di aver ritrovato Aveline e Geràld finalmente riuniti.. sposati per di più con un bambino *^*.
Contenta perchè facevo il tifo per lei.. volevo che affrontasse tutto e ritornasse poi da lui.. per stare finalmente insieme per sempre. Alla fine Aveline ce l'ha fatta a realizzare i suoi sogni... e se uno vuole veramente qualcosa non c'è ostacolo che tenga.
E nei rispettivi due capitoletti si è ampiamente capito che l'amore fa breccia anche nelle corazze più dure (Connor) e soprattutto diventa monito che ti aiuta ad affrontare tante difficoltà..ti aiuta ad affrontare tutto.. ti da la forza per reagire ed andare avanti (Aveline)..ed è una cosa troppo troppo bella e potente.
Mi è piaciuto tantissimo, ed è stata perfetta come conclusione di queste due storielle.
Come sempre complimentissimi di cuore.. anche questa storia con il tuo modo di scrivere e tutto me l'hai fatta piacere (anche se il genere non è tra i miei preferiti).. Spero ci saranno nuove storie da seguire, ovviamente tralasciando Vento dell'Ovest...XD
Un abbraccione immenso <3 <3 <3 <3

Anto

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