Recensioni per
Idi di marzo {storia di pazzi galli e aquile cadute}
di Feel Good Inc
Mi sono sempre domandato come avrebbero reagito Asterix, Obelix e soci alla morte del loro grande avversario, cosa che mai potrebbe accadere nel canone. Molto realistica questa fic, per loro sarebbe davvero un brutto colpo restare senza la loro nemesi, si sentirebbero incompleti e senza più uno scopo nella vita, in particolare il caro Obelix che tanto si divertiva a mollare ceffoni ai Romani..... Eh no stavolta non torneranno caro panzone :( |
Sono tra quelle che quando studiò l'invasione della Gallia ricordò alla prof che in realtà un piccolo villaggio era riuscito a resistere agli invasori romani, ma solo recentemente mi sono riavvicinata a questi personaggi che hanno fatto parte della mia infanzia, scoprendo quanto fossero intelligenti e brillanti le storie di cui erano protagonisti. |
Geniale! Non solo per la scrittura, ma anche per l'idea! |
Io ti devo fare i miei più grandi complimenti per la genialità della storia! |
Capisci che ho letto il titolo e mi sono venuti i brividi…? Ho pensato " oh, ancora Asterix", poi c'é stato un momento di vuoto mentale e …wait a minute. Idi di che? Quindi, no. Semplicemente, tu non puoi scrivere una cosa del genere senza nemmeno scusarti per le infanzie distrutte e le lacrime versate durante la lettura, accidenti a te, sei senza cuore XD La cosa che mi fa impazzire più di tutto é la caratterizzazione di Obélix, che dal mio punto di vista non é per niente facile da gestire. Tutt'altro che sempliciotto, tonto, l'ho sempre trovato paradossalmente delicato, infantile nel senso migliore - é come un bambino e riesce a tirar fuori quelle perle "da bambino" che i personaggi adulti si sognano. Mi é piaciuta tantissimo la ripetizione degli anni all'inizio ( " sei – o sette? – ") perché da proprio il senso di come queste faccende pratiche non abbiano nulla a che vedere con quello che sta dicendo Obélix. Va bene gli anni, va bene la politica e la storia …ma é di CESARE che stiamo parlando e " un personaggio distinto e rispettabile come lui " (qua mi hai uccisa, sappilo) non esce di scena così. Il clima che si respira nel villaggio é quasi straziante, non tanto per la tristezza che provano i personaggi, per il loro senso di vuoto, ma per quello che prova il lettore. Non sono certa di essere chiara, ma per me, lettrice, é doppiamente dolori vedere il piccolo mondo di Asterix & co. " assorbito" dal corso della storia, non come la classica " neverendig story" dove buoni & cattivi hanno bisogno gli uni degli altri (ho adorato questa riflessione <3) per il semplice fatto che …é la trama, é la loro vita sempre uguale e infinita XD E ti fa sentire spaesato non avere più questa certezza, esattamente come succede ad Obelix.
Il tutto si riduce ad un banalissimo, solito " é splendida, come fai a scrivere in maniera così semplicemente bella?" |
Quel giorno il cielo cadde sulla testa degli abitanti del villaggio degli Irriducibili. |
Oddio mio! |