Recensioni per
Cronache della Città di H.
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/01/23, ore 20:43

Buonaserissima. Allora, mi ritrovo qui a recensire questo, lasciami passare il termine, capolavoro di horror sotto forma di one shot. Ho letto questa one shot un po' di tempo fa e tra quelle che ho letto qui, questa mi ha particolarmente colpita. Perché? Semplice; inizio col dire che da poco mi sono appassionata alle cose ansiogene e psicologiche all'inverosimile, quindi leggere questa storia mi ha lasciata davvero con un senso di inquietudine. Ben scritto, a parer mio, davvero molto psicologico nell'evoluzione di un Camus che non mi sarei aspettata mai di vedere, ma dopotutto è ammissibile l'OOC in certi casi eheh. Lui, al di fuori un pasticcere esperto, si rivela essere un killer spietato, mosso probabilmente da un animo molto decadente. E' stato gestita bene la sua personalità disturbata, a partire dal vittimismo attuato con gli agenti e le sue vittime, fino allo scoppio ultimo del suo carattere fortemente malato e manipolatore. Non manca nulla, dire. Mi piacerebbe scrivere allo stesso modo questi archetipi, ma dovrò migliorare tantissimo su molti aspetti e sulla loro gestione. Mi è piaciuta davvero tanto, che l'ho riletta una seconda volta, restando turbata più della prima. Spero di poter vedere altro scritto da te, magari qualcosa di simile o comunque qualcosa in grado di suscitare terrore xD

Passiamo alle vittime: Shaka comparsa mai comparsa (permettimi il gioco di parole xD) vedendo lui, una persona ascetica, fare il cassiere per me è stato dispersivo hahah. Misteriosa scomparsa che dava i primi segni di allarme; ho pianto per i cuccioli, mi si è stretto davvero tanto il cuore. E Aiolia poi, Camus sarebbe quella persona davvero morbosa, il cui sentimento di affetto è parecchio tossico e si è vista la fine fatta dal povero Aiolia. La morte che più mi ha lasciata davvero sorpresa è stata quella di DeathMask, e Aphrodite... beh, non ha mai saputo cosa ha mangiato in realtà aiuto.
Saga ha fatto la morte forse più terribile secondo me, insieme a quella del fratello.
Davvero, un horror in stile Grimm se non ancora più terrificante.
Chiedo perdono per la recensione stratosferica, ma questa one shot la meritava davvero ^^

Recensore Master
22/01/20, ore 13:14

Come presuppponevo!
La morte di Jolanda lo ha sconvolto, ma non lo ha intristito, anzi si è liberato da quell'amore a cui lui non aveva più stimoli per corrispondere. Nonostante tutto però era sconvolto dal sentimento che provava nel non provare dolore per la sua perdita. Dolore però che provava nei confronti dei figli che erano rimasti senza la loro madre e che piccolini avevano ancora bisogno di lei, soprattutto la neonata.
Ma tutto ciò a lui ha giovato, perchè la morte della moglie per lui è stata la liberazione dai Malombra, lui e i suoi figli sono andati via da quella casa e non hanno fatto più ritorno, non solo, non li ha fatti più avvicinare ai nonni, nonostante essi volessero avere un contatto con i loro nipoti.
Non gli stava però quasi giovando il fidanzamento con Cristina, che ha portato l'ex suocero a “scordarsi” di lasciare le somme che solitamente inviava al teatro. Ma guarda combinazione, si era creato un malinteso ed ecco che per rimediare a tale incomprensione, oltre a rilasciare una certa somma di denaro, il sig, Malombra chiede anche la possibilità e la gioia di voler veder rappresentare il Don Giovanni in cui Aspros è il migliore in assoluto. Ma guarda che cominazione.... e che combianazione che il mese di Giugno si sposa, beh certo, non ha rappresentazioni teatrali e quindi la scusa è valida, nonostante il Alfonso non accetti ugualmente lo sfregio per la sua famiglia, ma dico io, mica è colpa di Aspros se Jolanda è morta a Giugno?! (che sadica che sono, sarà il periodo XD)
Soltanto che Aspros a questo punto mi viene da pensare che non sia fatto per l'amore. Basta qualcosa che lo colpisca ed ecco che subito si consola con altre amanti. Certo la profanazione della tomba del fratello non è roba da pochi, però perchè non consolarsi tra le braccia dell'amata? Perchè evidentemente non è più amata! Non sa nemmeno lui che cosa vuole, non trova pace, non trova serenità, la sua anima ormai è persa, almeno questo mi ha confermato con le ultime vicissitudini.
Soprattutto la sua amante è la stessa donna che Defteros le diceva di non aver bisogno per fare carriera, ma Aspros non gli ha mai dato retta e ha sempre voluto giacere con lei per ricevere i privilegi e diventare il numero uno, anche se finchè c'era Defteros era e si sentiva il numero due. E tanto lo ha portato ad assassinare il sangue del suo sangue! Perchè già nel capitolo precedente mi era venuto il dubbio, qui è palese: la mano di Aspros ha affondato la lama nel corpo del proprio gemello, quale orribile delitto!! Delitto che persino Jolanda sapeva, ma che ha sempre taciuto, questo perchè gli occhi di un omicida si vedono. E Jolanda fa parte di una famiglia in cui gli omicidi, come abbiamo potuto appurare dai racconti di Cristina, erano all'ordine del giorno se venivano a contrastare con gli interessi della loro famiglia.
Il Don Giovanni per Aspros è stato un ritorno altro che da Cavallo di battaglia, da suicidio, non ha retto a tutto l'orrore che si è celato dietro a quella opera, opera che ha portato all'omicidio del fratello.
In tutto ciò mi dispiace per i bambini, gli unici veri martiri, senza genitori, con dei familiari che già stanno provvedendo al loro futuro. Agghiacciante la frase di Alfonso, dove evidenzia l'affetto che c'è tra i cugini, ovvio che c'è, tra cugini c'è complicità, amore, affetto … ma come la intende lui mi pare molto diverso da un comune affetto di parentela e non mi stupisco, un uomo capace di conservare la testa del fratello del suo ex genero, è capace di tutto.
Mi è piaciuto un sacco il discorso che Alfonso fa con il quadro di Aspros, alla fine gli piaceva pure, era determinato, avvenente, anzi è pure rimasto deluso perchè non era poi così orco come glielo avevano descritto … ma chi? Me lo sono perso per strada oppure è il colpo di scena finale che ci hai voluto regalare?
C'è tanto da commentare, perchè tanto è quanto tu ci hai dato con questo secondo capitolo, ma non riesco mai ad essere esaustiva come vorrei
ti però una cosa, ti rinnovo come sempre i miei complimenti per la tua immaginazione e fantasia, sai tenere alto il brivido e la suspance.
Spero di leggere al più preso altro di questa raccolta in questa città di H-- dove accadono strane e misteriose vicende.
Non farmi attendere oltre.... per favore

a presto
un abbraccio Saggy

Recensore Master
22/01/20, ore 12:17

Con enorme ritardo, ma eccomi qui .
Ho letto questo capitolo rapita dal racconto, tu ormai sai come tenermi incollata allo schermo. Mi piacerebbe che questi scritti si potessero tramutare in film, in fiction, perchè credimi questo capitolo e anche il prossimo (ovviamente li ho letti entrambi, ma ti lascio i commenti separati) meriterebbero una visione VM14 (ahahah) in TV.
Aspros è combattuto dai sentimenti per ogni componente della sua famiglia. O almeno io ho percepito che per ognuno ha provato amore e odio, tranne che per i suoi figli per cui prova un  immenso e infinito amore!
L'arrivo a casa dei suoceri ha testato la sua vera affidabilità per l'unione con la sua adorata Jolanda. L'ha amata tanto, ha creato con lei una famiglia che lo stava rendendo felice e sereno, che lo teneva lontano dal suo passato oscuro e terribile. Ma l'essere in quella casa dove tutto ciò che lo circonda è solo e soltanto la famiglia di lei, lo inquieta. Lo inquieta al punto da voler provvedere subito a trovare una soluzione che lo porti via di lì.
Ma qualcosa lo cambia, qualcosa che è legato a quella casa, a quella famiglia, a quelle immagine che lo guardano e gli ricordano ogni giorno che lui ora fa parte di quella famiglia, quella famiglia che lui odia profondamente, di cui non si sente accettato e i suoceri, nonostante la gentilezza che gli riservano, fanno di tutto per dimostrargli che ha infestato il loro sangue. Non ho capito bene se perchè non è di sangue  nobile, la battuta "ha portato sangue nuovo nella famiglia" non mi è piaciuta molto, in fondo anche se le sue origini non sono nobili, è pur sempre un uomo che si è fatto la sua fama e di cui il nome è portato altamente con rispetto. Un attore di teatro non era mica da poco, sopratutto se cercato e ammirato come lui.... e come il fratello.
Quel fratello che gli è stato strappato giovane, da un assassino spietato ... 
Ora lo va a trovare spesso, trova presso di lui la pace che non trova tra le mura di casa. gli parla, si confida, chiede o cerca consiglio nella sua anima, ma trova anche altro, ritrova l'amore di una donna, di Cristina ... che gli apre il cuore e a cui lui dona il suo nuovamente. Il ritorno a H- ha portato la fine di tutto ciò che si era creato fino ad allora, Jolanda non è più la stessa donna che amava, lei è una Malombra, alla fine Aspros non è riuscito a superare la storia e il passato di questa famiglia, che a quanto pare nasconde oscurità.
Talmente la paura di far parte di questa famiglia, che Aspros studia i visi dei suoi figli per trovare i suoi lineamenti, vedendo invece solo quelli dei Malombra! Jolanda gli assicura con il suo amore che i loro figli hanno molto di lui, molto più di quanto lui creda.
Il racconto di Cristina è davvero spettacolare, da quanto ha raccontato si nota come la famiglia dei Malombra abbia sempre comandato sulla città, sugli abitanti, sulle famiglie, decidendo loro chi amare e chi no, e semmai osare andare contro, le punizioni erano la morte e niente di più. Cristina non comprende come Aspros ed il suo "nobile" cuore possano essersi aggiunti a quella terrificante dinastia, peccato che io ho qualche dubbio sulla nobiltà di animo di Aspros, così come anche i Malombra e Jolanda stessa. 
Mi ha agghiacciato quando Jolanda ha detto che è pronta a morire per Aspros e credo che anche lui si sia ghiacciato all'istante. Non tanto per la frase "d'amore" per sè, quanto il modo, il tono e lo sguardo con cui glielo ha detto .... così la parola "ti odio" che ha letto nelle sue labbra non appena è morta, dopo aver dato alla luce la loro ultimogenita.
Io credo che Aspros non se l' aspettasse la morte di Jolanda, non che lo abbia turbato, ma di certo non se lo aspettava ed ora cosa accadrà a lui e ai suoi figli? continueranno a restare lìì?^ riuscirà finalmente a liberarsi dei Malombra? 
chi lo sa ....
complimenti come sempre, al top!
un abbraccio
Sagitta
(Recensione modificata il 22/01/2020 - 12:26 pm)

Recensore Master
21/11/19, ore 22:13

Ammazza oh!!!
meno male che ho deciso di leggerla in salotto e in compagnia di tutta la famiglia! solitamente me ne sto in camera da letto ... sola .... con luci soffuse ... sembra romantico, ma in questo caso sarebbe stati DRASTICO!!!
aaaaaahhhhhhhhhhhhh che pauuuuuuuuuuuuraaaaaaaaaaaaa

Io un "dono" così non lo voglio nemmeno se mi pagano milioni di euro.
Non assaggerò pià una cheesecake (mannaggia a te era tra le mie preferite!!! .... ora non la mangerò piùùùùùùùùùùùùùùù)

A dire il vero ho pensato che Milo facesse tutto questo perchè era geloso di Shun, non so perchè ma mi è rimasta questa convinzione. Soprattutto perchè al telefono ha comunicato con "qualcuno" dicendo " non è ancora arrivato".... perchè mai non doveva dire che era lì?
Perchè anche lui vede i morti? solo per questo? sicuro sicuro sicuro sicuro sicuro
Una cosa è certa, io non ci vado sicuramente anche se rimanessi senza lavoro.. piuttosto mangio pane e acqua!!! sicuramente un bel vedere tra i due, ma preferisco la quiete di casa mia XD

Mi raccomando non farci attendere troppo, attendo il prossimo capitolo per divertirmi con qualun altro o ...peggio/meglio ancora, cagarmi sotto con qualcun altro!

Ciaooooooo a prestissimo
un abbraccio Sagitta

Recensore Master
08/11/19, ore 12:33

Ed eccomi qui finalmente!
Ricordavo che il primo capitolo era da brividi, questo da guardarsi le spalle!
Il tuo è stato un ritorno con il botto (si lo so, sono io che sono in ritardo, però tu sei pur sempre tornata negli anni 2019 XD … sembra quasi fossero decenni fa), un racconto da brivido, non solo per i crimini commessi, ma più per le tematiche racchiuse nei crimini stessi.

Ora io non so se la Viverna (era lui lo sapevo!!! la metà perfetto per il nostro Kanon) fosse nato già con manie omicide o meno, so solo che però ha subito tanto da “giustificare” (non si è però mai giustificati in atti così orribili) le sue azioni, che poi non sono solo riferite ai torti subiti, ma anche ai torti che fanno subire altre povere vittime! Dei, che giustizidere gentiluomo!

Dunque, H-- è una città cara, come possono andare avanti dei giovani appena arrivati e con contratti precari o studi ancora da terminare? (immagino i due siano di questa leva) o un appartamento condiviso con migliaia di persone oppure AFFITTACAMERE.
Direi che 300 e 400 euro mi paiono un po' troppo, ma sai io non me ne intendo e ok, fingiamoi che non chiedano troppo. Ma l'approfittarsi per una famiglia benestante, oh, se uno vuole farcela da solo e non dipendere da nessuno? Ma tu guarda!

La storia di Kanon e di Saga è da brividi, ma come non poteva essere. Ovviamente è sempre Saga che impazzische ahahahha …. prima o poi Saga verrà a farci visita e si vendicherà perggio della Viverna.
Comunque, Kanon trova in Shion una persona di famiglia, un affetto, un uomo con cui confidarsi e trovare un rapporto, posso dire “paterno!?”
Si certo come no, si è visto. Alla prima difficoltà, ciao tanti saluti e grazie! Trattato a pesci in faccia senza una spiegazione e un avviso di almeno un mese, dove abrebbe potuto trovare altro lavoro e pagare l'affitto come di abitudine. Ma no, Shion è fermo sulla sua decisione.

Eh caro Shion, ti è costata cara, molto cara.!
Il tuo amato Dokho fatto fuori in un colpo solo e tu?!
Oh cazzo! Kanon ? No ma Kanon , il dolce bambino indifeso? Credo che la mia incredulità sia pari a quella della Viverna! Essì, ma guai a toccare Saga a Kanon! Ehehehheheheheh
Certo, io ti racconto una cosa, poi tu la decifri come ti pare e piace, ma mio caro Shion ti è andata male!
“ non ti avrei mai ucciso … “ oh dolce creatura innamorata!
E certo, i due sono fatti l'uno per l'altro, si erano già annusati e hanno concluso insieme un affare, se questa non è empatia XD
ah no, giustizia divina … ahahah

che dire starei a scrivere miglaia di righe, un racconto davvero scritto bene, scorrevole e meravigliosi i dettagli del presente e del passato.
Come al solito ci stupisci e come sempre ci doni piacevoli letture

Non temere, mi metterò presto in riga fino all'ultimo, tu prenditela con calma eh ad aggiornare!
A presto un abbraccio
Saggy

Recensore Master
23/08/19, ore 18:35

Ciao!
Come per il precedente capitolo, anche in questo caso la cosa che più mi ha colpito è senza dubbio la scelta dei personaggi. 
Nel triangolo Shion-Kanon-Voce narrante (giuro, ho congetturato fino all'ultimo, prima di scoprire di chi si trattasse ... i velati riferimenti disseminati lungo la narrazione davano adito a diverse ipotesi XD), di certo non avrei pensato di assegnare la parte della vittima bullizzata proprio al gemello più vendicativo e calcolatore del pianeta, il quale per tutta la vicenda mostra invece un atteggiamento quantomai remissivo. L'istinto omicida di cui alla fine lo troviamo preda è stata una vera sorpresa, giacché nell'arco dell'intera narrazione hai sapientemente fatto in modo che il lettore non si aspettasse un epilogo del genere. 
Così come non sono abituata a leggere di un Shion che veste i panni del cattivo di turno, del resto. 
Il monologo del protagonista mi ha ricordato un po' quelli presenti in certi racconti di Dostoevskij: parole di un pazzo che, tuttavia, ragiona in modo lucido e, a suo modo, razionale. 
Complimenti, in sintesi: non amo molto i generi thriller, noir et similia, ma il tuo modo di scrivere è molto coinvolgente ;) 
 

Recensore Master
22/08/19, ore 16:06

Allora, dunque, premetto - ho dato una sbirciata alle altre recensioni, quindi so chi è la voce narrante, ma in primo momento, ti giuro, ho pensato a Shun. Che nella mia testa bacata, ci faceva la sua porca figura. Angelico com'è nella serie classica, sarebbe un perfetto serial killer.

L'idea di far narrare il tutto all'assassino come se stesse spiegando le sue azioni a un amico immaginario permette di immedesimarsi subito nel suo operato. E' un po', ammettiamolo, si tende a patteggiare per il male quando si apprendono le sue ragioni e ci si rende conto che non è altro che il bene quando è sporco.
Quindi, mi sembra di capire, che Shion non lo ha ammazzato il pasticcere pazzo e che almeno su questa morte, Camus è innocente. ^^

Anche questa storia mi è piaciuta moltissimo.
Prossimamente leggerò anche le prossime.

Recensore Master
18/08/19, ore 22:34

A me non fa impazzire lo shonen-ai in Saint Seiya e faccio a pugni anche con le cose zuccherose, però tu scrivi talmente bene che ho chiuso un occhio su entrambe. Lo stesso, altrimenti non vedo una mazza!
Descrivi le scene benissimo. Non una parola in più, non una in meno. Sembra di essere lì, in pasticceria, e i dolci sembra di gustarli proprio. Tra l'altro - mi è venuta voglia di dolce e in casa ho solo del gelato alla menta e cioccolato e dei biscotti al limone. Cose che adoro, per carità ... ma una bavarese, un bigné alla crema... 
No, cielo! Il vecchio Kido che fa l'attempato signore in pasticceria! *__* Muoio!


Camus è inquietante fin dall'inizio con quei suoi doppi sensi che sulle sue labbra, scommetto, appaiono del tutto innocui. 

Mi piace il modo in cui infili, qua e là, in una narrazione dal sapore normale, accenni che starebbero benissimo in una puntata di Hannibal e la caratterizzazione di Camus è assolutamente perfetta; intendo dire, che la sua personalità è viva. Dieci righe. Ed eccolo Camus, con il suo passato, le sue ossessioni per i dolci, così come per le persone.

Le emozioni e i sentimenti in lui sono portati alle estreme conseguenze. Le parole hanno il significato letterale; Camus è incapace di discernere il figurativo dal reale. Philip K. Dick, in alcuni suoi libri, riportava come l'impossibilità di comprendere i modi di dire fosse la prova più lampante di un disturbo mentale. 

Comunque, ha praticamente fatto una strage. 

Recensore Master
05/08/19, ore 15:35

Oh, sì, che io avessi già letto questa storia me ne sono ricordata sin dalle prime righe: non capita tutti i giorni di imbattersi in cose simili!
Tralasciando il fatto che, sebbene sia da poco passata l'ora di pranzo, a veder nominare tutti quei dolci mi è di nuovo salita la fame, devo farti i miei complimenti per più di un aspetto, prima fra tutti l'audacia in merito alla scelta del protagonista: per interpretare un vendicativo schizofrenico con la sindrome dell'abbandono, mai e poi mai avrei pensato a uno come Camus!
In secundis, un plauso va al modo con cui hai saputo costruire la vicenda: un climax di tensione ascendente, in cui il lettore viene a contatto con la perversione e l'orrore delle azioni di Camus a poco a poco, fino ad entrare nel meccanismo mentale di quest'ultimo (tanto da arrivare a chiedersi quale "ingrediente" diverrà il malcapitato di turno). Meccanismo che scatta nei confronti non solo dei soggetti che hanno direttamente a che fare con lui, come ci si aspetterebbe, bensì anche per faccende le quali, almeno in teoria, non dovrebbero riguardarlo, come nel caso di Death Mask; ciò rende bene l'idea di quanto il pasticciere sia ancorato al suo distorto "credo" di fedeltà. 
Una storia inquietante, sviluppata magistralmente! ;)
 

Recensore Master
10/07/19, ore 01:34

Dopo giorno di completa inattività (si potrebbe anche parlare di una sorta di inedia scrittoria), nella quale a malapena passavo una volta a controllare su efp, ecco che mi spunti fuori all'improvviso ad allietare la mia serata prima di coricarmi!
Insomma, se non è il caldo a tormentare le mie notti, ci pensi tu, neh? XD
Guarda, ci avevo pensato anch'io che la scelta di quel candido frugoletto di Shun l'avevi scelto per il suo ruolo di ospite di Ade e chissà, magari anche il cognome ha dato una manina a formulare questa ipotesi XD
Qui si torna al prinicipio!
Benché breve, qui si ritrova la medesima pesante atmosfera del racconto che ha dato inizio a questa raccolta. Qui, megli che nelle ultime produzioni, si avverte l'horror e il macabro che aveva contraddistinto l'originale.
Chissà se il povero Shunnino ha intravisto anche Kanon, fra quel guazzabuglio di... beh, quella robina là che farebbe scappare il team del Jeffersonian di Bones e tutti i super esperti dei vari CSI!
Mi sa che quel viaggio in treno ti ha fatto male! Per caso mancava l'aria condizionata? Eravate stipati come animali in viaggio verso il macello?
Devo dire: hai fatto di nuovo centro! Spaventevole, terrorizzante, ingannevole, ti attanaglia la gola e ti costringe ad arrivare fino all'ultima parola.
C'è un passaggio che, in tutta questa “sublime” celebrazione dell'horror, mi ha fatto sorridere ed estraniare per un momento: “quell’odore orrendo violava arrogante le sue narici”. Ecco, lì mi è venuto in mente lo chef Rubio e la sua trasmissione trashosissima Caminionisti in trattoria (mannaggia a mio fratello che me l'ha fatta conoscere!). Tralasciando la tipologia di trasmissione, e lui che mangia come un maiale esagerando fintamente a favore di telecamere il modo di raccontare nella trasmissione è qualcosa di eccezionale. Chi gli scrive i testi è davvero un grande!
Abbandonando questa digressione e tornando a quest'ultimo racconto, complimenti per aver tirato fuori un altro raccapricciante scheletro di coniglio dal cilindro! Ma... il Milo qui presente è lo stesso Milo che compariva anche nell'altro racconto della pasticceria, vero? Non ricordavo che vedesse gli spiriti delle vittime aka ingredienti di Camus.
Per quanto riguarda il capitolo introduttivo, una sorta di mappa geografica e dizionario del mondo di H, gli ho dato una scorsa, ma nei prossimi giorni ci tornerò per rinfrescarmi la memoria e definire meglio nella mia mente com'è fatta la citta di H.
Complimenti anche per questa chicca e alla prossima!

Nuovo recensore
25/06/19, ore 12:51

Certo che in questa città di H. ne succedono, e ne sono successe, di tutti i colori.... e certo che la polizia è solo decorativa, a quanto pare!
Ho letto le tue storie anni fa e sono veramente lieta di ritrovarti qui.
Anche questo racconto in due parti mi è piaciuto molto (felice che tu lo abbia concluso: il terrore di vedere iniziare e non finire le storie che mi interessano c'è sempre), e, anche se fondendo la trama del Don Giovanni con le regole del racconto gotico questo finale era d'obbligo, mi hai condotto alla conclusione con arte e con il tuo stile così peculiare che ho sempre apprezzato moltissimo.
Tanto di cappello, ed a presto con altri racconti ambientati in questa paradisiaca città... e ne approfitto per dirti che non perdo la speranza di vedere anche la fine delle altre tue storie!

Recensore Master
18/06/19, ore 12:11

Hai idea di quanti mal di pancia mi hai fatto venire con questa seconda parte? Eh? Eh?
E tu sai! Tu mi conosci!
In effetti, hai ragione, questa seconda e ultima parte è stata pesantuccia. Povero Aspros. Se avessi esagerato con le sue colpe, non sarebbe venuto così bene. Non c'è niente di peggio, di più spaventoso, di più debilitante, di credere che le proprie colpe siano troppo gravi e troppo pesanti da sopportare. Sì, Aspros alla fine è un assassino e la sua colpa è grave, perché si è macchiato del sangue del suo stesso fratello, ma per lui la cosa più grave, quella che doveva più nascondere, che nonostante i suoi moti d'orgoglio ha sempre negato, ma che lavorava come una colonia di tarli nel suo animo e nella sua mente, è stata il vendersi soprattutto al futuro suocero.
Son più che certa che è così! E tu sei fin troppo brava a lanciare l'esca e poi a divertiti a guardare come i lettori si arrovellano!
No! Non ho bisogno di conferme, né di smentite, ché tanto non mi scaccerai quest'idea dalla mente e, soprattutto, dai miei futuri incubi!
(ancora ho gli incubi per gli spoiler mai realizzati da “Un incontro” e me li tengo cari! :P)
Una piccola inezia non mi è chiara: perché il personaggio di Perdita all'inizio lo chiami Partita? O forse me lo sono immaginato?
Con tutti sti nomi mi fai uscire pazza! Guarda che se continui così, ti ritrovi la reincarnazione di EvilSaga che ti bussa alla porta! XD

E che devo dire di più, di questo bordello di storia? È stato davvero wow! Un viaggio nella psiche contorta dei protagonisti, con un finale non tanto imprevedibile, ma di grande effetto. Come hai amalgamato le opere e i vaneggiamenti del protagonista, è stato magistrale. Il mischiare le carte, il rendere a spezzoni i pensieri e le azioni, l'estraniare sempre di più Aspros dalla realtà per catapultarlo in altri luoghi e in altri momenti...
Alla fine, ha riso per ultimo il “buon” Malombra. Povero Aspros, morire in quel modo! Almeno, ha fatto una fine memorabile!
Però, quello che è rimasto un mistero, almeno per me, che non sono così scafata con i racconti di questo tipo e le creature della notte sono solo i classici vampiri&Co, è la vera natura dei Malombra. A meno che...
A meno che tu non abbia attinto anche a Dorian Gray, visto come i membri della famiglia sembrino non invecchiare mai e la passione del capofamiglia a collezionare ritratti.
Ebbene, ora ti sei meritata un po' di riposo, ma non ti dileguare di nuovo per eoni!
Grazie per questa storia torbida e dannata. È stata dura da leggere, ma anche un gran piacere!

Recensore Junior
14/06/19, ore 06:43

Ciao Hoel. Storia interessante come sempre. In effetti anche io, come Titania, pensavo che i Malombra fossero vampiri. Solo che, avendo figliato e avendo tutti gli stessi tratti, o devo escludere questa possibilità o pensare che ti sei fatta sedurre da Twilight. :)
Molto gotico, niente da dire. Sopratutto il castello. Ma poi perché Aspros ha cominciato a distaccarsi dalla moglie perché lei è una Malombra? Lo sapeva anche prima. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte per saperlo 😊
E fu così che Aspros si ritrovò seppellito vivo nel mausoleo per aver messo le corna alla moglie. Tra parentesi, la tragica fine di Violante e Aiacos mi sembra tanto quella di Ellaria Sand nel Trono di Spade. Coincidenza?
(Recensione modificata il 14/06/2019 - 06:44 am)

Recensore Master
12/06/19, ore 10:56

Perché il maniero dei Malombra aka quel castello inquietante, aka quell'ammasso di pietra, terrore e innominabili abominii, mi ricorda tanto il castello del prologo dell'altra fic?
E poi, perché per tutta questa prima parte ho avuto l'impressione che fossero dei vampiri, anche se non convenzionali?
Nel leggere questa nuova fanfic, mi sono venute subito in mente le fanart di Crown, con i saint in versione fantasy: occhi rossi, orecchie a punta e pelle bluastra.
Inquietante, terrificante, affascinante, sorprendente!
Sorprendente è come riesci ogni volta (ogni volta!) a calare i personaggi in ruoli e ambientazioni completamente estranei a loro e allo stesso tempo a tenerli perfettamente nei loro caratteri originali.
Affascinante è come riesci a tenere legato il lettore anche con uno stile "difficile" come questo, che ottimamente si adatta alla storia (sempre più dark, sempre più gotica) e proprio per questo è fuori da ogni tempo e da ogni stile.
Terrificante è come ogni cosa è incastrata, ben costruita, ingegnata. Le trame sono rami di un unico grande albero e si vede ben chiara l'imponenza di questo albero! Tanto imponente da far sfigurare l'Yggdrasil. E ogni nuovo pezzo, ogni nuovo ramo, ne magnifica l'insieme.
Inquietante è come tu riesci in questo immane lavoro e farlo sembrare la cosa più facile del mondo!

Perché ho avuto fin dai primi sentori del “segreto” di Aspros la sensazione che sia stato lui a uccidere il gemello per gelosia? O comunque a commissionarne l'assassinio!
Perché ho la sensazione che Aspros alla fine farà una brutta, bruttissima fine? Peggio di quella riservata a Saga e a Kanon... oh, molto peggio!
Ecco, però, una piccola cosina (una sciocchezzuola) non mi è chiara, quanti anni hai dato ad Aspros? O forse era detto all'inizio e mi è saltato di mente? Perché c'è quella parte in cui dici che Alfonso ha (o dimostra) solo due anni in più di Aspros...
Sai, assorbire la sola sintesi della famiglia Malombra ha occupato tutta la mia testolina XD
Per fortuna che l'ho letta questa mattina (una parte prima di uscire e l'altra subito dopo) con il sole a scacciare le ombre e il cinguettio festoso degli uccellini in giardino a distrarmi da tutta questa oscurità. Pensa se l'avessi fatto di notte! Saresti stata responsabile di una notte insonne e di un'irritabilità che EvilSaga levati che sei un dilettante! XD

Mi avevi detto che ci stavi lavorando, ma non mi aspettavo fossi già pronta per questa prima parte. Come sempre sai stupire. Solo per te cambierei i miei gusti letterari e mi darei alla lettura del gothic-thriller. Solo per te!

Sono vampiri immortali (o quasi)! Me lo sento! Creature demoniache che un paio di secoli dopo si estingueranno con il grande incendio del castello! Me lo sento! E se così non è...
H è la città del male e della corruzione, il crogiuolo di qualcosa di innominabile e devastante, peggio dei Dalek!
E quell'angelo dalle ali di farfalla... sicura che invece non sia uno degli angeli di Doctor Who? Cazzarola! Quelli si che te la fanno fare sotto!
Ci sarebbero ancora tante altre cose da dire, tanti collegamenti da fare, tanti complimenti da sciorinare (all'infinito!), ma mi hai esaurita. Nel senso buono! Accidenti a te! XD Il resto me lo riservo per la seconda parte.

Complementi per avermi messo in subbuglio con questo racconto! Non succedeva da Wailing Well!
(Recensione modificata il 12/06/2019 - 11:00 am)

Recensore Junior
30/05/19, ore 04:49

Ciao Hoel,
quando ho visto questo aggiornamento sono rimasta di sasso, perché non aggiornavi da anni, quindi credevo avessi lasciato il fandom.
Sono una grande estimatrice delle altre 2 storie che hai pubblicato su questo fandom, quindi spero tanto che tu decida di aggiornarle, sarebbe fantastico 😍😍
Detto questo, passiamo a " Le cronache della città di H".
Uao, hai davvero un gusto per il macabro. Se si utilizzassero le storie di questa raccolta per una sceneggiatura di un horror, poco ma sicuro non potrei mai vederlo, perché avrei gli incubi per chissà quante notti.
Sono molto impressionata dalla tua versatilità come scrittore :sai farmi ridere a crepapelle con :" niente di nuovo dal fronte occidentale", tenermi col fiato sospeso come in un thriller d'autore con " un incontro". E ora pure l'horror da pelle d'oca.
Congratulazioni :)
Davvero, potresti fare della scrittura un secondo lavoro, se già non sei nel settore. Se hanno fatto un film su After, che è nato come storia su wattpad, cosa riusciresti a ottenere tu?
(Recensione modificata il 30/05/2019 - 04:51 am)

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