Personalmente trovo più probabile che tu possa usare su di me una balestra da caccia per mandarmi a quel paese una volta per tutte...Ma, visto che per ora nessuna freccia mi è stata scoccata in mezzo agli occhioni, continuo senza remore XD
Eccoci arrivati al punto di parlare del cambio Bio/Note dell'autore. Vogliamo fare tutti un minuto di silenzio, per favore?
*minuto di silenzio*
Ebbene, ogni volta che un comune individuo medio-umano entra in contatto con questa particolare opzione di EFP, un neurone si punta un fucile alla tempia destra e la fa finita come il grande Kurt. Storie egualmente tristi e ricche di pathos.
Analizzandone la natura, è possibile far risalire questo fenomeno sin agli antichi che, anziché spendere il loro tempo per trovare soluzioni eco compatibili all'invasione delle zanzare tigri e all'avvento di fenomeni quali Il Mondo di Patti e Justin Bieber, passavano tutta la loro misera vita a raccontare a qualche povero disgraziato che non aveva un acciderbolina di niente da fare, vita morte e miracoli della propria vita (dicasi per quel povero vecchio di Sant'Agostino che ammorba generazioni e generazioni di liceali con le sue fottutissime Confessioni *si alza coro imprecante da parte di tutti i suoi compagni di liceo*).
Il problema, poi, nel corso dei secoli, si è ingigantito sempre di più fino a diventare un fenomeno di cultura generale; e chiunque sia mai entrato anche solo per sbaglio in una libreria, scambiandola per una videoteca hard core, avrà certamente notato che 3/4 degli scaffali sono occupati dalle biografie di qualsiasi ciabattino sia mai stato invitato come guest star di Pomeriggio 5 o Verissimo...E per quelli che credono che io stia raccontando boiate perché sotto l'effetto di eccitanti a base di caffeina e teina, be', *assume tono da Musa di Hercules della Disney* questa è la reaaaaltààààà! *yeah, che voce, ragazzi!*
Entrando in qualsiasi negozio di libri, o audio libri o pappa libri sonori (pappagalli a cui qualche scienziato privo di master ha insegnato a memoria tutti i libri della casa editrice Harmony), noterà che è possibile trovare almeno un centinaio di biografie su Micheal Jackson, su Withney Houston, sugli One Direction, su Jessie J, su Raffaella Fico, sullo scorso vincitore del Grande Fratello e sull'idraulico liquido utilizzato da Jack lo Squartatore per disciogliere in moderate quantità d'acqua il cadavere di una vecchietta che gli aveva soffiato il posto in tram. E hanno tutti titoli tipo "Dietro la maschera di una risata c'è una vita meravigliosa"...No, non chiedetemi che cosa significa, io sto ancora cercando di venire a capo di "le domeniche d'agosto, quanta neve che cadrà", figurarsi se riesco a raccapezzarmi con le follie di un qualche scrittore della Sorbona frustrato e finito a trovare titoli per libri di sotto categoria e per trovare nuovi motti per lo shampoo Herbal Essence.
Da fan di un uomo morto *addio angelo Kurt Cobain, che tu possa riposare in pace, bello mio*, devo ammettere che vado abbastanza in brodo di giuggiole e paté di pesce-gatto quando becco qualcosa tipo "Nirvana: l'uomo, il mito"...Poi, però, li apri e per il 50% sono costituiti da pareri di netturbini che una volta hanno visto un tipo in una macchina che assomigliava al soggetto del libro e sproloquiano su ciò peggio di quanto stia facendo io ora. Cose tristi e sporche, insomma.
Assistendo a questo nuovo fenomeno culturale, quindi, sembra quasi inevitabile che il nostro giovane (o vecchio pedofilo...o vecchia pazzoide che vive circondata da gatti) utente EFP si senta quasi in DOVERE di far sapere al mondo intero che taglia di reggiseno indossa e quand'è stata l'ultima volta che si è cambiato le mutande. Come hai detto tu, perciò, in un buon 85% delle volte vengono fuori delle porcate immense, ma non per cattiveria, no, qui sono tutti teneri quanto un omino di pan di zenzero, ma semplicemente perché fin da piccoli sono stati abituati a sentirsi ripetere dai Teletubbies "Tu sei speciale" e alla fine hanno realmente finito per crederci, asfissiando metà mondo con le loro manie megalomani (tranquilli ragazzi, siamo tutti nella stessa barchetta sgangherata, non siate timidi).
Personalmente, ho appurato che quasi tutti gli utenti, nelle loro Note Biografiche, si definiscono "Semplici, sinceri, solari *sì, le stesse qualità di un abbronzante, insomma* e pazzi". Perché chi di noi non vorrebbe leggere le storie del figlio illegittimo di Psycho?
Personalmente ho finora cambiato le mie Note 2 sole volte. I principio *prima che venisse fatta luce su un utilizzo consono ed ottimale di quella merda dell'HTML*, era una baggianata lunga due dita di neonato tipo "Ciao...eh...sono Giulia...sono una mortale...faccio il Bart-man *cit.Simpson*...Leggete le mie storie se volete, oppure...niente, dimenticate di avermi conosciuto e continuate la vostra vita". Già, sprizzavo vita da ogni poro peggio di una di quelle sessantenni della pubblicità delle "piccole perdite urinarie".
Adesso, lasciandomi prendere la mano...e il braccio...e una buona parte delle mie facoltà intellettive, sono riuscita a produrre qualcosa di un tantinello più completo ma egualmente inutile, dato che quasi nessuno tranne me, forse, legge le Note/Bio, quindi...niente, 15 minuti della mia vita buttati nel cesso.
Alcune, ad essere sincera, sono veramente argute, ma sai com'è, deve sempre esserci qualcuno che ricorda ai comuni mortali come me cos'è il talento.
Complimentissimi come sempre e buon proseguimento di serata! XD |