Recensioni per
Avvistamenti
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
20/11/16, ore 17:47

Ciao cara, ho trovato questa storia e sospettavo dalla descrizione che fosse divertente e non mi sbagliavo. Sono praticamente scoppiata a ridere da sola davanti al pc mentre leggevo! xD
Tutte le caratteristiche della protagonista sono una combinazione perfetta, i suoi pensieri, il suo senso del dovere riguardo il libro e le sue reazioni la rendono un personaggio molto interessante e facile da immedesimarsi, perché ha reazioni e pensieri comuni. Nonostante la brutta esperienza (ho proprio detestato J e sospettavo che fosse quel genere di persona dopo la descrizione di alcuni avvistamenti e speravo di sbagliarmi per la protagonista), però qualcosa di positivo c'è. Oltre ad avere M che le sta accanto e le vuole bene, alla fine ha avuto la sua vendetta su J e questo mi ha reso felice per lei.
Il testo è scorrevole, frizzante e leggero, sebbene sia comico, ha in sé un messaggio e una lezione di vita, questo non accade molto spesso e credo proprio che sia una sua peculiarità. Mi è piaciuta molto questa storia, tantissimi complimenti!! ♥
Alla prossima, perché stai certa che mi rifarò viva :3

Recensore Master
29/03/16, ore 13:07

Ciao Kim ^.^
Girovagavo qui tra le storie di efp nel tentativo di trovare qualcosa di leggero da leggere, qualcosa che mi strappasse un sorriso e mi sono imbattuta in questa tua storiella :-)
Devo dire che l'idea degli "avvistamenti" mi ha subito incuriosita, fanno molto vecchio film giallo, detective dal cappotto lungo e taccuino in mano! E anche l'idea di lasciare i nomi di tutti i personaggi del racconto sono con le iniziali puntate J. M. F. ha stuzzicato la mia fantasia ( mi ha ricordato Manzoni con i promessi sposi ahah ) Peccato però che della protagonista non sappiamo nemmeno l'iniziale del nome :-( o a me è sfuggito? ^.^''
Personalmente però non ci ho visto molto di comico in questo racconto :-(
Come lettrice mi sono ritrovata catapultata nella testa di questa protagonista innamorata, un po imbranata e amate dei gelati, delle birre e di J., ma non ho riso, insomma è una storia introspettiva, che racconta delle disavventure di una giovane donna in carriera, ma non c'erano battute comiche o situazioni esilaranti, forse avrei dovuto sorridere delle fughe, delle figuracce e delle situazioni in cui la protagonista si va a cacciare?? Perdonami, sarò io, ma non mi è venuto da ridere... Credo sia dato proprio da come la narrazione è stata impostata: tutta la vicenda è narrata in prima persona, vedo tutto dagli occhi della protagonista, e per lei le situazioni in cui si trova non sono comiche, anzi generano imbarazzo e io lettrice vedendo solo ed esclusivamente la scena dai suoi occhi, avendone una descrizione solo dalle sue parole, non ho potuto fare altro che trovarmi in empatica con lei; lei non rideva, io non ridevo ahah!
Lo stile narrativo che hai usato in questo racconto, è molto scorrevole, hai una scrittura fluida, che coinvolge il lettore e che lo rende molto partecipe delle emozioni e dei pensieri dei personaggi, mi è piaciuto moltissimo questo tipo di lavoro introspettivo che hai fatto sula protagonista, l'hai ben delineata e resa a tutto tondo, nelle sue insicurezze, nelle sue paure, nei batti cuori e sentimenti!! XD Se posso permettermi di darti un piccolo consiglio però io avrei inserito qualche descrizione in più, sia dei luoghi sia delle altre persone che appaiono nella vicenda. è vero che la narrazione in prima persona si presta poco a certi tipi di descrizioni, però essendo una storia scritta e destinata a terzi che non sanno nulla dei colori, degli odori, dei suoni in cui la protagonista vive e si muove, secondo me non sarebbe guastato ;-) anche perchè la tua protagonista fa la scrittrice di professione e quindi se nella sua visione della realtà ci fosse stato qualche riflessione particolare, magari soffermandosi sui dettaglio che alla gente comune sfuggono, non l'avrei visto come cosa strana :-)
Questo è quanto, ho detto tutto quello che ho pensato mentre leggevo, mi hai catturata, e mi sono affezionata a questi tuoi personaggi, mi sono entrati nel cuore :-*
Complimenti per la bella storia e per la fantasia ^.^
Un bacione e a presto :-)

Recensore Master
30/06/15, ore 20:32

Valutazione per il "contest al contrario":
In questa storia non ho notato problematiche particolari a livello di grammatica se non quel “allisciato i capelli” che mi ha lasciata un po’ perplessa.
Quindi, grammaticalmente parlando, sono soddisfatta di aver letto questo racconto. A lasciarmi un po’ di dubbi è stato in realtà il contenuto. A livello personale, sicuramente, ma credo di poter ritrovare anche aspetti oggettivi nelle mie valutazioni.
Prima di tutto le mie perplessità riguardano il personaggio principale, che ho trovato un po’ bidimensionale. Vive solo dell’attrazione per questo “J”, in modo vagamente adolescenziale. Infatti, all’inizio, per come scriveva e ragionava, ho pensato la tua protagonista fosse un’adolescente. Alla fine scopro che è una scrittrice adulta e, obbiettivamente, dal diario o dai pensieri di una scrittrice ci si aspetta una certa proprietà di linguaggio, una certa costruzione delle frasi, una certa ricercatezza (non esagerata ad ogni costo, certo, ma comunque non quella di un’adolescente). Perfino il suo approccio verso J e la sua relazione con le amiche li ho trovati un po’ “acerbi”, poco indagati, fatti delle classiche dinamiche di storia romantica rivolta ad un pubblico molto giovane in cui manca un certo approfondimento psicologico dei personaggi. Per esempio per quanto riguarda la storia dei saluti: verosimilmente lui non la conosce, eppure lei se la prende per non essere notata. Questo meccanismo è vagamente forzato, ha delle connotazioni adolescenziali. Con questi atteggiamenti poco indagati, la protagonista finisce per non suscitare troppa simpatia, che credo sia lo scopo di una storia sì romantica, ma anche “comica”. E qui faccio una parentesi: non è un caso il fatto che io abbia deciso di non accettare storie di questo tipo e avrei dovuto scartare la tua (come previsto dal bando). Ho deciso comunque di lasciarla in gara, ma aarisentirne è stata ovviamente la valutazione. L’ho lasciata essenzialmente perché non credo sia comica. A volte la protagonista ha degli atteggiamenti esagerati, ma non li definirei “divertenti”, solo sopra le righe e – a volte – ingiustificati.  
Altro appunto, che questa volta credo possa essere oggettivo: la protagonista si riferisce alle belle donne con cui vede J come a delle “sgualdrine” nel migliore dei casi, come a donne “senza cervello” in altri. Ora, la bellezza di una donna non ne garantisce la stupidità tanto quanto essere bruttina non ne garantisce l’intelligenza. Sono stereotipi e io non riesco a farmeli andare molto giù, lo ammetto. Sono consapevole si tratti dei pensieri della protagonista, ma non li condivido.
La trama è lineare, semplice, tipica: lei si innamora (se di amore possiamo parlare) del classico ragazzo un po’ menefreghista, lui la ferisce, lei comprende il suo errore e finisce con il solito amico d’infanzia ( e in tutto questo inserisci anche la scena della tipica ubriacatura con tanto di vomito). Questi meccanismi classici non fanno per me, lo ammetto candidamente. Hanno di certo chi li gradisce, chi li ricerca, ma io trovo che siano acerbi e che necessitino di molti punti di forza per ignorarne la semplicità.
Altro punto: la protagonista decide di andare a letto con J al primo appuntamento senza chiedersi cosa desideri lui da quella cena (se una notte di sesso e basta o una relazione) e va benissimo. Salvo poi fargli una piazzata come se lui le avesse giurato amore eterno, il che – per me – non ha alcun senso. Questa dinamica non credo appartenga al mondo “adulto” in cui, verosimilmente, una persona è più smaliziata, più auto consapevole e ha, se così vogliamo dire, un certo rispetto verso se stessa tale da non fare una scena per essere stata abbandonata.
Infine le descrizioni: cosa la protagonista indossa e cosa fa per prepararsi sono altri cliché già visti in storie di questo tipo e io non riesco a digerirli molto perché li trovo macchinosi e superflui. Parere mio, gusto mio, ne sono perfettamente consapevole.
Ultima perplessità riguarda il finale, in cui la protagonista prima sostiene non gli interessi più niente di J e poi che gli salterebbe addosso. È una contraddizione e nasce dal fatto che la tua protagonista sia stata costruita senza troppa tridimensionalità. Immagino, traendo delle conclusioni, non ne sia mai stata davvero innamorata, come non ama di fatto l’uomo con cui ha iniziato ad uscire.
Sono certa che questa storia dimostri un certo potenziale, sono consapevole che esistano giovani ragazze a cui possa piacere. Sfortunatamente io cerco qualcosa di più “maturo”, di più complesso, di più approfondito. Ha un target, ma io ne sono fuori.
Di contro rinnovo i miei complimenti per una storia dalla grammatica sostanzialmente impeccabile e mi scuso per una valutazione che io, per come le scrivo solitamente, ritengo davvero molto dura. Ho cercato di mitigare, ma ho voluto anche parlare in modo diretto dove possibile, sperando che le mie critiche – di cui voglio ricordare il valore personale – vengano prese per ciò che sono: la valutazione di una singola persona che dà un giudizio completamente opinabile.

Nuovo recensore
24/06/15, ore 00:24

Ciao Kim,
Sono capitata casualmente sulla tua storia, e mi sento di lasciarti il mio parere, sperando che tu possa trovarlo costruttivo.
Il punto è che non ci ho trovato niente di tuo, dentro. Personaggi, situazioni, stile, forme - e con forme intendo quegli "Avvistato J.", che facevano davvero tanto Gossip Girl -, spesso e volentieri fin troppo facilmente riconducibili a luoghi comuni o ad altre opere - non ti sto assolutamente accusando di plagio, ma, come altre prima di me, ho notato una certa somiglianza con le Cinquanta Sfumature, sia per alcune scene (lei che vomita, lui che le regge i capelli) sia proprio a livello espressivo. Il linguaggio scelto è, infatti, molto semplice, a tratti al limite dell'infantile, così che anche i momenti più riflessivi - cui comunque non hai lasciato molto spazio -, non suonano credibili. 
Dal punto di vista grammaticale, ti segnalo solo quell' "ho allisciato i capelli": non so se si tratti di un dialettalismo, ma ti consiglio di correggerlo, perché in italiano come verbo "allisciare" non esiste.
Ultima cosa, e poi giuro che ti lascio in pace, il genere scelto per la storia. Nonostante le battute e la leggerezza - perché, tutto sommato, i temi dell'amore per J., della sua insensibilità e del suo rifiuto, sono trattati con una certa superficialità -, non credo che etichetterei la tua storia come comica. Questo non vuol dire che non abbia trovato carine determinate osservazioni della protagonista o che non abbia sorriso in più punti, ma, a mio parere, l'elemento umoristico non risulta qui centrale. Ti consiglierei di modificarlo.
Come ho già detto, spero che questa recensione possa servirti per migliorare!
Grazie per avermi sopportata,
Emi :)
 

Recensore Junior
23/09/13, ore 13:11

Ti dirò... Mi è piaciuta un sacco!
È forse la storia più divertente che ho letto negli ultimi tempi, e la protagonista è umanissima oltre che ben caratterizzata, con la sua ironia, la passione ingenua, e quella capacità tutta femminile di andare al cuore delle cose. Ho amato anche il finale. Essendo consapevole che i miei modelli di donna sono un po' delle macchiette, è stato bello ricordare che là fuori esistono anche ragazze come la nostra eroina. Complimenti!

Recensore Junior
08/08/13, ore 00:46

Ciao!
Posso soltanto dire che la storia mi è piaciuta moltissimo e
sin da quando ho letto la descrizione sulla miniatura,l'ho adorata!
"È così alto… in confronto, mi sento una nana, una nana non troppo carina, non troppo interessante, non troppo attraente.

Un cesso, in sostanza."
Ecco,qui mi sono letteralmente rotolata per terra con le lacrime
agli occhi!Direi che ci hai proprio azzeccato quando hai messo la storia
sul genere comico!
Il fatto che la protagonista fumi e beva è qualcosa di caratteristico
che permette di analizzare meglio il personaggio.Un punto per te!
Poverina,però...Proprio sfigatella 'sta qui!Devo dire che mi somiglia
moltissimo,e penso anche che rappresenti gran parte della comunità femminile!
Oddio,quella della birra è sensazionale!Ti dico solo che mi sono messa
a sbraitare "Woooh!Vai così!Deve capirlo quello stronzo che esisti anche tu!" e poi mi sono accorta che metà delle persone presenti nella mia stessa stanza mi guardava con gli occhi sbarrati...Fortunatamente l'altra metà neanche si è accorta che ho urlato!
Cavolo,la scena della sbronza colossale mi ricorda tantissimo "Cinquanta sfumature di grigio"..Non è che ti sei ispirata a quello?
Ma è uno stronzo colossale!Non ha firmato nessun contratto?!Ma glielo ficco dove so io il contratto al cretino! (Mi scaldo tanto perchè una cosa del genere è capitata anche a me...I soliti bastardi)E poi si giustifica :"Senza di te non vivo"...No,dico ma fai sul serio?!Il problema è che gente così ne esiste sul serio..Non c'è nulla da fare,i maschi sono solo dei babbuini cerebrolesi.
La fine è carinissima!Fortunatamente M. è uno che viene escluso dalla comunità maschile dei coglioni.
Saluti,
Lunastorta :)

p.s. Questa storia va dritta nei preferiti!

Recensore Master
10/07/13, ore 15:01

E' stupendo.
Sono rimasta senza parole...è davvero bello!

E che lezione che ha imparato la tua protagonista.

M. è davvero dolce.

E' scritto tutto molto bene, scorrevole e i pensieri della ragazza bè sono indici di una crescita non indifferente.

Nuovo recensore
10/07/13, ore 14:08

molto molto molto carina! :) è leggera e simpatica (qualità che adoro nelle one-shot) e soprattutto scritta bene. mi piace che non si tiri per le lunghe. insomma ogni tanto ci vuole per staccare dagli intrecci alla "beautiful" e le storie che durano decine e decine di capitoli. brava! se ne scriverai altre con questo stile mi piacerebbe leggerle :D
un bacio!!! :*
petalo