Mi risulta che il tuo ultimo accesso risalga circa ad un anno fa, ma trovo doveroso risponderti (si, con un leggero ritardo di circa sette anni e ad un orario infausto). Diversi eventi mi hanno portata lontana dalla scrittura ed ora che sono tornata, mi son ricordata che in primis sono una grande lettrice. Ti ringrazio per questa meravigliosa storia (ho dovuto rileggere anche La Cura perché mi mancavano dei frammenti), ti ringrazio per averci riportato Shepard, di averla posta tra le confortanti braccia di Thane e di aver salvato la galassia senza aver lasciato indietro nessuno. Il tempo è passato, ma ad oggi non son ancora mai riuscita a portare a termine l'intera trilogia con Thane nel cuore, era troppo doloroso. Rimango fedele a Vakarian e mi piace pensare che nonostante la scelta di Distruzione, la mia comandante riesca a ricongiungersi al suo amore. Non so dove ti abbia portato la vita, spero che tornerai anche tu a scrivere.

E' sempre triste assistere alla fine di una fanfiction, ma d'altronde non potrebbe essere diversamente.
Ci sono stati tanti momenti in questo capitolo dove ho davvero temuto il peggio. Ho temuto che Shepard non ce l'avesse fatta, ho temuto che Javik premesse il grilletto, ho temuto poi che lei non si risvegliasse... Sei sempre stata brava a tenerci sulle spine e non sei stata da meno anche stavolta :)
Devo farti i miei complimenti per il coraggio di affrontare una storia del genere, che parli di una Quarta Scelta e appaia plausibile. Con le tue storie ci hai dato speranza... prima che Thane potesse sopravvivere, poi che anche Shepard potesse sopravvivere, e insieme a lei, tutta la Galassia intera, quella che è rimasta dopo l'attacco. Hai creato nuovi, interessantissimi personaggi, ne hai approfonditi altri che nel gioco hanno solo una piccola parentesi. In questa storia Javik ha un ruolo chiave e se lo merita tutto. Adoro come tu abbia aggiunto qualcosa in più a questa figura che in Mass Effect appare solo come un soldato vendicatore. Gli hai davvero reso giustizia.
Che dire? Mi sarebbe piaciuto avere una possibilità del genere anche nel gioco, e questo vuol dire che hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero di ritrovarti ancora. Alla prossima :)

E invece hai fatto bene a continuare. E' una storia originale, affascinante... ogni volta riesci ad esprimere milioni di concetti in poche frasi. In questo capitolo non mi è stato assolutamente difficile rivedere quello che accade a Londra durante l'attacco, negli attimi prima e dopo l'ingresso nel "raggio", seppur con i tuoi cambiamenti. Dev'essere stato terribile farsi guidare da un manufatto dei Razziatori, proprio mentre si sta per combatterli. Mi è piaciuto anche come tu abbia dato risalto ai pensieri dell'Uomo Misterioso, che forse non sono poi tanto diversi da quelli di Emeirin... e mi piace anche come alla fine sia rimasto nulla dell'uomo di potere che era... adesso di lui non è rimasto altro che tutti i suoi fallimenti.
L'ultima parte fa presagire qualcosa di terribile... mi auguro di no, posso solo dirti che il capitolo mi è piaciuto tantissimo e che non vedo l'ora di leggere il seguito. A presto :)

Ho divorato con ansia questo capitolo, curiosa di arrivare fino alla fine, ma allo stesso tempo volendo catturare ogni sfumatura di tutto. Tu hai questa capacità... di esprimere milioni di cose in poche righe, qualcosa che difficilmente si riesce a fare. E invece qui c'è tutto... a partire dalla riflessione di Emeirin, profonda ed evocativa, fino a quel momento di totale isolamento fra Thane e Shepard, passando per quel misto di paura, speranza, sfiducia e fiducia insieme che lottano dentro l'anima di Javik.
Penso che tutti, bene o male, si fidano di Shepard... l'abbiamo potuto constatare più volte. Ha un intero equipaggio che glielo ricorda sempre... certo, ha dovuto lottare per arrivare a questo punto, contro l'ottusità della gente, contro la malvagità, ma alla fine, eccola qua... sulle sue spalle c'è il peso del mondo intero. Il problema è... lei si fida di se stessa? Deve farlo credere, certo... nessuno seguirebbe qualcuno che non si dimostra sicuro delle proprie decisioni, ma sono convinta che fino all'ultimo lei abbia avuto un'immensa paura di fallire di nuovo. La quarta scelta sembra la migliore, se funzionasse. Una parte di me condivide le paure di Javik, l'altra le speranze di Shepard... e chissà se poi c'è davvero la libertà di scegliere, ma qui sconfiniamo in un altro discorso.
Insomma, arriviamo alla parte finale... Ho letto meravigliata quelle parole, iniziando a chiedermi se fosse solo una coincidenza che tu abbia messo per iscritto ciò che ho sempre immaginato io per loro, o è semplicemente il personaggio di Thane che ti porta a farlo. Tutt'ora non saprei darti una risposta... so solo che io in primis, non sono una persona da matrimonio, e Ann neppure... però ho sempre pensato che fra di loro potesse accadere qualcosa di simile. E, appunto, non perchè sarebbe la trasposizione di un mio sogno o di un mio ideale nella storia, ma perchè credo profondamente che Thane sia uno di quei personaggi che non prende niente alla leggera, che tiene alle tradizioni, che se potesse farebbe di tutto per la persona che ama, dimostrandole ciò che prova davanti al mondo intero. Non so, è stato bello poter leggere ciò che io ho sempre immaginato... di una dolcezza disarmante, commovente.
Grazie per la dedica, grazie per questo capitolo bellissimo. Siamo davvero giunti quasi alla fine? Argh... no, non dirmelo ;_; Mi mancherà un sacco.
Comunque bravissima, come sempre... e tanti, tanti complimenti. A presto!

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Mi spiace non aver recensito prima. Sono in un momento no, in cui faccio fatica a leggere e mi è impossibile scrivere. Mi rimetterò in pari almeno con le letture arretrate.
Mi piace la figura di Emerin. La capisco e non la trovo affatto repellente. Immagino che Shep faccia più fatica di quanta potrebbe farne un lettore, perché ha un legame affettivo importante con quella donna. Ma tutto quello che dice è realistico e credibile. Anche il tempo necessario perché provi sentimenti "umani" è verosimile. Un cambiamento di tale portata è immenso, a pensarci bene. Vuol dire approdare in una dimensione completamente nuova in cui cambiano i valori che si sono attribuiti fino a quel momento. Ed è un processo lungo e laborioso, che non può avvenire per una sorta di folgorazione momentanea, ma per un lavorio costante, ma estremamente lento.
Scappo a leggere il prossimo capitolo.

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Non mi sono dovuta prendere del tempo per pensare. Avevo proprio accantonato questa storia, troppo incasinata dalla mia e da un'esplosione di impegni di vario genere, sia familiari sia lavorativi. Era una vita che non ti leggevo, ma almeno adesso so che potrò farlo un capitolo dopo l'altro senza dover aspettare.
E' sicuramente un capitolo critico, ma è anche molto logico, del tutto convincente con quello che hai raccontato prima.
Non poteva trattarsi semplicemente di un Razziatore, né di un loro alleato, perché non sarebbe stato convincente.
Invece questa tua scelta è molto intrigante e ricca di suggestioni. Non so ancora immaginare come si evolverà la storia, ma di certo non lascerò passare molto tempo prima di passare al prossimo capitolo.
Ti faccio i complimenti anche per come è scritto: si segue bene, ma nello stesso tempo lascia un bella dose di suspense e ti riempie la testa di interrogativi.
Alla prossima!

Beh, anche questo un bellissimo capitolo... No, Shepard non è parsa troppo lunatica, perchè si era capito bene che il motivo per cui aveva rifiutato in blocco, inizialmente, fosse stato dettato dalla paura di essere stata ingannata o di star scegliendo la cosa sbagliata. E' normale che dopo tutti gli sforzi contro i Razziatori si resti basiti di fronte alla possibilità che ci sia un'altra scelta... che poi è anche quello che succede quando ci si trova di fronte al Bambino e alle due nuove possibilità che nessuno penso avrebbe mai considerato. Adesso la sua scelta, invece, è data da una profonda riflessione e soprattutto dalla speranza... due persone nel gioco ci chiedono chiaramente di non perdere mai la speranza: Thane e Bakara, e conoscendo i personaggi so bene che quelle parole hanno un profondo significato. Sono felice che Konstantin non l'abbia persa questa speranza, sono felice che un sentimento come l'amore (non solo quello tra uomo e donna) riesca a contrapporsi così bene con la morte, con la guerra, con la distruzione.
Leggere di Javik in questa luce mi è piaciuto molto... anche io sono convinta che dietro alla sua smania vendicativa ci sia molto altro. Certo, c'è la perdita di tutto il suo popolo, ma nel piccolo mondo di un individuo ci sono anche le perdite delle persone care a influenzare la propria vita.
Spero che la decisione di Shepard sia quella giusta, ma anche se non lo fosse... la motivazione è certamente quella giusta, e alla fine questo conta. Per me il fine non giustifica i mezzi, i mezzi sono sempre troppo sottovalutati... è lì che alla fine bisogna guardare per capire il valore di una persona.
Complimenti ancora una volta. Spero di leggere presto il seguito :)

Ecco che finalmente scopriamo effettivamente in cosa consiste la quarta scelta. Innanzitutto volevo dirti che mi è piaciuta molto tutta la parte in cui Emeirin mostra a Shepard il suo passato e quello della Galassia nei cicli precedenti. Hai descritto tutto con cura, anche se immagino che non sia facile narrare di qualcosa che assomiglia a un sogno, ma non è neppure quello. Ci sei riuscita benissimo, continuando a dare ad Emeirin un bellissimo, ma tragico ruolo.
Shepard non è da biasimare per aver rifiutato in blocco quella proposta... Riscrivere. Avevamo già affrontato l'argomento con i Geth e la questione all'epoca era spinosa. Ucciderli o togliere loro la libertà di essere se stessi? Forse ciò che cambia è semplicemente il concetto di dignità. Dignità di cui tuttavia i Razziatori non possono essere omaggiati, neppure se sono stati riscritti a loro volta. Stanno sterminando la Galassia e io stessa non mi farei scupoli nell'eliminarli o riscriverli. Ma accettare quella quarta scelta può essere rischioso... sarebbe qualcosa di veramente definitivo o la loro coscienza potrebbe risvegliarsi da un momento all'altro?
E' normale che di fronte a quei dubbi, qualcuno che sente il peso dell'intera Galassia sulle spalle, rifiuti categoricamente, scegliendo la via più facile a costo della vita. Non c'è da meravigliarsi se Shepard ha riposto ormai tutta se stessa in quell'obiettivo... è qualcosa di così grande da non lasciare spazio a nullla... o quasi. Perchè poi certe parole fanno davvero male. "Una chance per vivere una vita lunga e felice, assieme all’uomo che ami".
Un organico non può non fermarsi a riflettere dinnanzi a queste parole, sarebbe innaturale, sarebbe un atteggiamento da sintetico... ed ecco che subentra il sentimento della paura.
Ci lasci con tanti interrogativi e una suspance pazzesca... Non so cosa aspettarmi, ma attendo con ansia il prossimo capitolo. Complimenti, a presto!

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...Ci sarebbero davvero troppe cose da dire su questo capitolo, riassumo dicendo che secondo me hai fatto un ottimo lavoro d'interpretazione a proposito della teoria dei Razziatori - a cui a me purtroppo manca la parte di Leviathan. La sorpresa, inaspettata, arriva nel momento in cui si scopre che in realtà Emeirin non è semplicemente una spia, è una ribelle. Un Razziatore ribelle nel corpo di un'umana, capace di evolversi a tal punto di decidere cos'è il bene e cos'è il male, a dispetto di ciò che gli è stato "inculcato". L'hai resa davvero bene questa figura, è dannatamente complessa e affascinante.
Fai bene ad essere soddisfatta di questo capitolo perchè è veramente stupendo e per come la vedo io non hai ripetuto niente, semmai hai ampliato, approfondito qualcosa che sarebbe stato necessario approfondire anche nel gioco.
A me è piaciuto tantissimo e sono impaziente di leggere il seguito.

Complimenti, a presto.

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Devo rinnovarti la mia approvazione per il ruolo che hai dato a Javik. In particolare in questo capitolo mi è piaciuto vederlo "ascoltare" la Normandy. E' l'unico esemplare di una specie così diversa... così superiore, eppure lui non riesce ancora a guardare oltre la vendetta. Prova addirittura repulsione per un sentimento come l'amore. *piazza Liara nella sua cabina per fargli cambiare idea*
Solo che fargliene una colpa non è proprio possibile. Ha visto solo morte e distruzione e per quanto ne sappiamo la guerra potrebbe averlo privato di quello stesso amore che adesso lui non riesce proprio a comprendere. Sarebbe bello ricamarci una storia su, non ci avevo mai pensato.

La rivelazione su Emeirin è arrivata come una doccia ghiacciata, soprattutto, immagino, per Shepard... Non riesco a immaginare come reagirà, adesso che le sembrava di aver ritrovato un briciolo del suo passato. Ho paura di quello che potrà succedere, ma allo stesso tempo non vedo l'ora.
Resterò qui, in attesa.

A presto

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Non so perché questo capitolo non ti piaccia e non so perché ti sembri inutile. Non condivido nessuna delle tue due affermazioni. Sono onestamente incuriosita... e notevolmente preoccupata.
Non credo che Emerin farà la parte della cattiva, alla fine. Non so, non riuscirei a vederla in quel ruolo, per quanto ho letto finora. Ma non sono mai stata brava con i libri gialli. Non ho mai azzeccato chi fosse l'assassino... neppure quando era il maggiordomo.
Hai reso bene tutti i personaggi e il pezzo in cui ti sei soffermata su Javik mi ha creato una sorta di rabbia sorda, così come mi accadeva nel gioco quando lo sentivo fare affermazioni che non erano sbagliate, ma urtavano contro l'umanità che mi anima (e che, secondo il Prothean, mi distrarrebbe dalla battaglia. Il divertente è che è terribilmente difficile dargli torto...).
Beh, cosa dirti se non che aspetterò con ansia un aggiornamento? Con molta ansia e molta curiosità. Anche se per qualche giorno avrò seri problemi a leggere e recensire perché il mio pc mi ha abbandonato (adesso sto usando quello del lavoro).

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Questo capitolo l'ho apprezzato particolarmente. Sia per il carico di importanza che si porta dietro, sia per la contrapposizione di quell'atmosfera spensierata e familiare che hai inserito ad arte.
Nonostante loro non sappiano chi hanno veramente di fronte, non riesci a non pensare al concetto di famiglia. Konstantin mi ha fatto troppa tenerezza nel rendersi conto che non aveva mai pensato di presentare Thane alla propria famiglia, quasi come se inconsciamente non sentisse di meritare un rapporto normale, di quelli che funzionano anche fuori da una nave, al di là della guerra. Per quanto finto sia stato, quel piccolo momento di tranquillità è stato tenero, dolce... mi è piaciuto un sacco.
Ma poi la batosta... ecco che alla fine Emeirin si rivela per quello che è, per quello che neppure Javik è riuscito a individuare perchè la sua coscienza non gliel'avrebbe permesso. Vengono quasi i brividi a pensarci.
Questo elemento che hai finalmente svelato mi fa temere il peggio, perchè un conto è avere un nemico comune, facilmente individuabile, un conto è covare la serpe in seno.
Ho paura, molta paura ma anche tanta voglia di leggere il seguito.
Complimenti per questo capitolo, davvero bellissimo.
(Recensione modificata il 07/09/2013 - 11:52 am)

Questa svolta non me l'aspettavo, non adesso. Wow. Non ti smentisci mai sull'abilità di stupire :P
Innanzitutto vorrei dirti che mi incuriosisce il ruolo che stai dando a Javik in questa vicenda, ormai sono abituata a pensarlo quasi come un co-protagonista, il che è bello perchè si trovano davvero poche fic in cui lui ha un ruolo di spicco... poi è un personaggio senza dubbio molto interessante e sono del parere che doveva essere inserito in game sin dall'inizio, non soltanto come dlc.
Ad ogni modo... dell'altro capitolo ho provato una soddisfazione enorme per la morte di Kai Leng. Non scherzo se dico che è la scena che preferisco di tutto Mass Effect 3. Vorrei poter entrare nello schermo in quell'istante e pugnalarlo io stessa. E apprezzo anche tantissimo il ruolo che hai dato a Thane, ti dico che io avrei fatto lo stesso. Era quasi dovuto a quel punto.
Sono curiosa di cosa succederà adesso... sono curiosa di sapere quale continuerà ad essere il ruolo di Javik in questa vicenda e chi è davvero Emeirin Stone.
Complimenti di cuore e alla prossima!

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Grande colpo di scena, perfettamente preparato e descritto. Non so cosa dirti, se non che aspetto con ansia gli sviluppi futuri.
Hai suscitato molti interrogativi, come immagino ti proponessi, ma anche un senso di timore che non so spiegare. Come se ci fosse qualcosa di spaventoso che ancora deve venire fuori. Probabilmente dipende dalle sensazioni provate di Javik: sono tante, complesse e inspiegabili, ma tutte "negative" e, quel che mi sembra anche peggio, represse volutamente da Emeirin sotto gesti tranquilli e parole pacate. Questo mi mette sempre in allarme. E' molto peggio di discorsi concitati, di una qualsiasi espressione di paura che trova uno sfogo fisico percepibile.
Capitolo molto interessante e ricco di suggestioni, complimenti.

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Da dove cominciare carissima? Ho letto "La Cura" tutta d'un fiato, non faccio in tempo ad inventarmi una recensione che mi cade l'occhio su questa nuova ff, una storia incredibile e dall'altrettanto incredibile (ed appetitosa **) introduzione...un universo in cui Thane è vivo (come nella precedente) ed inoltre vi è presente una 4a possibilità u.u complimenti per l'inventiva!
Ne approfitto per farti i complimenti anche per il tuo precedente lavoro, premetto che non sono una fan numero uno della romance Shepard-Krios (ahimè son una delle innumerevoli vittime di Vakarian u.u), tuttavia sei riuscita a farmi appassionare alla vicenda ;)
Continua così carissima, al prossimo capitolo :D

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