Recensioni per
Il canto della civetta innamorata
di Deb

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/03/14, ore 14:15

{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }
Ci credi che so di cosa parli? La prima cosa che mi è venuta in mente è...ma dove vivi?
Poi devo spiegarti il perchè alla fine l'ho letta, la tua flash.
Motivo 1: Adoro le flash, le drabble e le OS. Quella roba che iniziano e si concludono in una volta. Le long sono belle, sì sì! fa piacere scriverle...sìsì, ma vuoi mettere una bella flash?!
La tua è una bellissima flash, per inciso. Non ho da segnalarti niente di particolare, solo il motivo 2.
Motivo 2: Ho deciso di leggere questa è non un'altra perchè da piccina, diciamo circa 15 anni fa... d'estate andavo nella casa dov'era nata mia nonna a passare la stagione con lei e il nonno, e bene! qui c'erano davvero le civette! Mia nonna quindi mi aveva insegnato una filastrocca che lei cantava da bambina quando sentiva il UhUhh della civetta " Civetta Civetta dimmi un po' tu che lo sai, quanti anni devo aspettare per poter l'amore trovare?" Lei però me la recitava in dialetto, il senso era quello però... Ora tu immaginati ste bambine che sentono l'uccello e iniziano a contare... La prossima volta puoi farlo anche tu se vuoi. ;)
uhuuh

Ecco questo è il motivo per cui l'ho letta, sono tornata piccola nel lettone di mia nonna a sentire il canto della civetta e a contare... GRAZIE <3

Recensore Master
16/08/13, ore 22:26

Mon Dieu - sono influenzata dal personaggio di un libro che sto leggendo, pardon! XD - com'è che nessuno ha ancora recensito questa dolce storiella?
Provvedo subito! XD
È una cosa tenerissima, Deb. Quando ho letto "civetta", ho subito pensato "Edvige", e poi "Harry Potter", e ho ordinato a me stessa di cliccare subito sul link!
Sono rimasta affascinata dall'instancabile ricerca della civetta, che non demorde, che canta e canta, sempre in attesa della risposta della sua compagna perduta. È così romantico e triste al tempo stesso. Dev'essere straziante perdere il proprio amore così, in un luogo tanto ristretto, del resto. Non poterlo vedere, nè sentire, sperare soltanto di riuscire a rintracciarlo con l'unica arma che si possiede: il canto.
L'ho trovato molto poetico.
E sono rimasta ancora più ipnotizzata dalla spiegazione che hai dato sotto. Certo, dev'essere stata davvero quella che da me è chiamata camurria (scocciatura), svegliarsi nel bel mezzo della notte con il canto di una civetta a trapanarti i timpani, però ho trovato infinitamente dolce che tu ne abbia tratto una flash così tenera.
Complimenti!
S.