Recensioni per
Mors-Amor
di Luly Love

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/09/20, ore 00:33
Cap. 3:

Ed eccomi alla conclusine di codesta storia. Magari dopo la recensione mi farò un giretto sulla tua pagina autore per vedere se trovo qualche altra storia bella come questa qui.
Belli i dubbi di Naminè. Non si può certo dire che sia facile mollare tutto e andarsene, neanche quando la nostra vita non ci soddisfa.
Direi che Roxas debba girare per tutto il mondo.
Steventon sembra un luogo adatto a fare la gavetta per un avvocato.
Davvero splendida quella frase "È quello che voglio, ma so per esperienza che, nel migliore dei casi, si deve trovare un punto d’incontro tra ciò che si vuole, ciò che si deve e ciò che si può". E' vero nella vita c'è tanto che si deve bilanciare. Entrambi i coniugi si sono rivelato persone molto corrette.
Carino il riferimento alla mitologia greca fatto citando il fiume Lete.
Buona idea rendere Kairi e Xion cugine della bionda.
Simpatica l'ironia nel saluto finale di Riku e Naminè.
Molto romantica la parte in cui Naminè sale a cavallo e parte con Roxas. Hai descritto molto bene le emozioni dei due.
Ottimo finale.
Complimenti, a presto e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

 

Recensore Master
14/09/20, ore 15:48

Bello il dialogo iniziale tra Riku e Naminè. Hai descritto benissimo il turbamento interiore della seconda. Siamo stati molto fortunati a nascere in quest'epoca, dobbiamo sempre ricordarcelo. Mi è piaciuto che Naminè si sia preoccupata di Riku e della sua reputazione. Anche senza amore 🧡 ci può essere il rispetto. Provo pure io una pena infinita per Olette. Anche il dialogo tra quest'ultima e la bionda mi è piaciuto. Bella la frase sulla luna 🌔. A presto e complimenti per il capitolo da Farkas il lupo. 🐺

Recensore Master
09/09/20, ore 23:47
Cap. 1:

E' un secolo che non recensisco nulla nella sezione di Kingdom Hearts, è questa storia probabilmente è stata postata prima che interrompessi i miei spordici giri su questi lidi, ma ora che l'ho scoperta, penso che meriti proprio una recensione.
Bello la citazione iniziale. Anch'io spesso ne metto nelle mie storie. Complimenti per come ti sei documentata.
Idea carina citare Demyx . Ci stanno questi piccoli dettagli in un AU.
Un tempo la gente non aveva alcun controllo sul proprio destino o almeno su certi ambiti di esso, a seconda della classe sociale. Fortunatamente adesso le cose sono cambiate in quasi tutto il mondo. Hai espresso bene questo concetto.
Bello il dialogo tra i due coniugi.
Attendere in piena notte un fantasma, non è esattamente la cosa più piacevole dell'universo anche se il fantasma lo si è andato a cercare.
Hai descritto bene le emozioni di Naminè, durante l'attesa e all'arrivo di Roxas. Bella la descrizione di quest'ultimo.
Mi è piaciuto pure il dialogo tra i due.
C'è anche altro che accompagna da sempre l'uomo, ma hai fatto bene a limitare l'elenco.
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas il lupo!

Recensore Veterano
03/07/14, ore 22:36
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non può che andare dritto dritto lì, tra le scelte, questo piccolo capolavoro. E mi appello a voi amministratrici, che cercate storie nuove, originali e piacevoli da leggere che possono essere consigliate a tutti coloro che frequentano il sito. Mors-Amor non può essere un'eccezione: è una storia molto scorrevole, interessante fino al midollo e che ti prende fin da subito, i suoi tre capitoli sono fluidi e non danno in alcun modo la pesantezza delle loro tremila parole. Di errori non ve n'è nemmeno l'ombra mentre il carattere dei personaggi è reso totalmente fedele all'originale. Ecco, è un AU, basata su una poesia ottocentesca dalle tinte gialle e romantiche, che fa viaggiare nel tempo e fa riflettere su temi molto importanti. E nonostante il titolo – che di certo rincuorante non è – la storia si permette di consolarti e grazie anche a qualche piccola perla di saggezza ha la presunzione di sollevarti il morale.
Insomma, un lettore del fandom di kingdom hearts non può permettersi di rinunciare alla lettura di Mors Amor! Di vedere in questi originalissimi panni tre dei personaggi principali della storia, di scoprire la magia affascinante e oscura che è ospitata dalle notti del piccolo villaggio di Steventon.
Nel fandom di storie così non se ne trovano di certo facilmente, la bravura con la quale l'autrice è riuscita a intersecare fatti, personaggi, emozioni e pensieri è straordinaria con tanto di bocca aperta.
Una storia geniale che merita di stare nelle altre storie geniali, se non altro perché non ha nulla in meno che le altre storie scelte hanno.
Una storia per le persone tristi, per le persone sole; una storia che fa sognare e incantare, come la magia di un aquilone che vola agli occhi di un bambino, che lo segue e non sa perché.

Un inchino,
A.C.

Recensore Veterano
03/07/14, ore 21:58
Cap. 3:

E mestamente ti saluto, recensendoti con circa due mesi di ritardo e inchinandomi imploro il tuo perdono. E in anticipo di chiedo perdono per la recensione che verrà, dato che non ne scrivo una da millenni.
Uhm... errori? Qualche volta spuntavano come funghi dei refusi, come li chiamava la mia insegnante di editoria, ma nulla che abbia leso la grandiosità e magnificenza di Mors-Amor. E con i miei deboli occhi di inesperta lettrice – non vige certo un mostro divoratore di libri dentro il mio corpo, quel mostro spetta a un'altra persona – posso confermare che nossignore, non ho visto nessun altro tipo di sconcertante, spiacevole, destabilizzante errore.
Questo capitolo è molto piacevole da leggere, ma assai nostalgico, perché è come una storia d'amore finita, no? Insomma, hai terminato il tuo capolavoro e qui dentro hai buttato giù un anno della tua vita, soprattutto in quest'ultimo capitolo. Triste il capitolo, triste l'angolo autrice. Non so cosa dire, se non che ho provato il fantomatico senso di vuoto di cui parlavi, perché dopo una serie di tre maledettissimi capitoli non si capisce cosa succeda veramente. Cioè, alla fine si può sapere chi è Roxas? Perché io non riesco a immaginarlo come un morto, se non altro perché tecnicamente sarebbe uno zombie o uno spettro ed in entrambi i casi è impossibile che possa conservare un bell'aspetto. E poi, ha la pelle leggermente ambrata. Mi spieghi uno spirito che va in giro con mezza abbronzatura? Mi è rimasto questo cruccio, ovviamente voluto, ma un po' demoralizzante. Avrei preferito che la storia continuasse, per almeno due righe in più, per dirmi almeno in quelle righe che finalmente Naminè stava bene. E poi, tipo, lo trovano il corpo della fanciulla? O tipo scompare? D'accordo... forse sto dando i numeri, sto dando di matto, ora mi faccio uccidere da un cavallo. A proposito, rileggendo gli altri due capitoli mi sono accorta di essere follemente innamorata di 'sto cavallo. Ma chiamarlo Morte è un po' deprimente. Non è che ha un altro nome? Un piccolo soprannome? Qualcosa con cui possa chiamarlo e non deprimermi nel frattempo?
Ma tornando al capitolo. C'è stata qualcosa che mi ha lasciata un po' perplessa, ovvero i destinatari delle lettere. Come tu stessa affermi nelle note, ti volevi concentrare su Naminè, però ho trovato quasi fastidiosi i riferimenti a nomi e persone, bastava dire che avesse scritto per i parenti, e sviluppare in maniera più generale e in un certo qual modo anche più approfondita la lettera che riguarda il bambino. Ecco, forse questa è stata l'unica pecca del capitolo. Tu hai scritto: “Perché sperava che quella lettera fosse d'aiuto al piccolo” ma non spieghi in che senso e in che modo lo sarebbe stata; capisco che vuoi dire, ma forse quella frase buttata giù così non può stare. A mio parere ha bisogno di una semplice “stirata”, - ritornando ai miei doveri da pessima donna di casa – qualcosa che la allunghi che non sia eccessivo.
E sì, ho provato anch'io questo senso di vuoto che però è stato fulmineo e poi è scomparso, lasciandomi dietro tutto quello che ho provato con questa storia: amore, magia, mistero, attrazione. Un inspiegabile desiderio di essere io la fortunata fanciulla morta innamorata dell'Amore stesso, la presunzione che potrei esserlo. Forse un leggero aumento dell'autostima.
E, miei draghi – da quando ho inventato quest'esclamazione per Elisabetta di Fiordland non riesco più a separarmene! - quelle piccole perle che a volte tiravi fuori da qualche citazione, e che a volte erano tue e basta, mi hanno più volte rincuorato. Perché la paura, la timidezza, i sogni che albergano nella testa della dolce protagonista sono i medesimi di quelli miei e l'unica differenza tra noi due è che lei, da bravo personaggio di una storia, è riuscita ad avere una possibilità e a superare i suoi timori, mentre io, da pessima abitante del pianeta reale sono ancora (rin)chiusa nel mio castello di vetro.
E qui ci sta un sospiro. È un piccolo capolavoro il tuo, mia carissima Luly, che io paragono alla storia grazie alla quale ti ho scoperta: “White”, il senso di protagonismo era simile.
Ti adoro quando mi metti queste storie un po' tristi ma belle, di quella tristezza che ti fa sorridere, ti adoro quando mi fai diventare la protagonista di queste storie belle, ti adoro quando mi fai pensare di infrangere il muro di vetro.
Mi ritrovo a pensare... pensare cose che con Naminè, l'ottocento, aitanti viandanti misteriosi e affascinanti e un Riku un po' troppo fluff ma adorabile – voglio una drabble su lui e Olette! - non c'entrano nulla.

Un inchino,
A.C.

Recensore Junior
08/05/14, ore 21:01
Cap. 3:

Durante una serata noiosa, costretta a studiare filosofia. Tutto d'un tratto decide di spostare la massa di libri e polvere davanti al pc inutilizzato da secoli (che è dire poco)... Apre EFP tanto per vedere cosa sta succedendo .... non sembra cambiato nulla ma...... ODDIO NON CI POSSO CREDERE UN ALTRO CAPITOLO DI LULYYYYY!!!!!!!!!!!!!Aaaaaaaaaaaaaaah non può essere vero!!!!!!!!!!
*cade dalla sedia in preda al panico*
Bene bene bene..... Naminè è finalmente arrivata a dover scegliere:
O Roxas, o Riku... io sarei rimasta con Riku solo perchè sembra molto sfigat solo perchè lo adoro :3 Comunque il suo amore per Roxas è così intenso e profondo che alla fine non ho neanche sentito tutta la tristezza e il peso delle decisioni che ha dovuto prendere Naminé (l'abbandono di cari, familiari ecc...)
Aaaawh quando Naminè dice a Riku che non lo dimenticherebbe mai, nemmeno se bevesse tutta l'acqua del fiume Lete stava per scendermi una lacrimuccia :') che dolciiiiiiii <3 (anche se filosofia è una materia che uccide, come ti capisco xD)
Mi è molto mooolto piaciuta, e tutto questo tempo ad aspettarla ne è valso la pena :) Quindi ti ringrazio...
Spero di leggere presto altre storie, intaaaaanto ti saluto, alla prossima :D
(oddio mi sto per commuovere era da mesi che non scrivevo una recensione)
*sventola il suo fazzolettino bianco*
JLuna_Diviner

Recensore Junior
06/05/14, ore 15:26
Cap. 3:

..... OMMIOXEMNAS SONO IN ORARIO!!
Questa ora mela segno sul calendario, anche perché non succederà mai più -_-.
Comunque, apparte i miracoli, CIAU!
Ce l'abbiamo fatta a finire la storia eh?
O_O porca miseria, quanta roba, ma capitano tutte a te?
Per me in mezzo c'é anche la morte del cactus vero?
Io la conosco é bruttisima.... Povero Cacnea, pace all'anima sua.
..... S-C-L-E-R-OOOOOO!
Allora, la fic. mi é piaciuta tutta, dall'inizio alla fine, forse con un pó di amaro nel finale, con Nami che molla tutti, ma vabbene.
Dal punto di vista grafico mi sembra apposto, ma ti conviene comunque ricontrollarla perché..... lo sai perché!
e quindiiiii.... nulla, tranne che sono arrivato pure io su Kingdom Hearts con una piccola shot, nonsense ovviamente, soooooo.... we're comrades now (comrades centra no? BOHHHHH!!)
Rayan: La pianti di sclerare, che poi la annoi?
Vabbene, posso finire qui (alleluia dirai tu) questo.... robbo e noi ci rivediamo presto, ciauuuu....
Dark
(Recensione modificata il 06/05/2014 - 03:27 pm)

Recensore Veterano
01/10/13, ore 22:03

Cavolaccio, quanto sono in ritardo per recensire questo splendido capitolo?
Per fortuna mi sono decisa a fare qualcosa di serio al computer, e non a non fare un cavolo e continuare a premere tasti random sulla tastiera, per cui... eccomi qui!

La questione su cui sono stata più attenta in questo capitolo è Riku. Mi avevi avvertito del suo possibile sconvolgimento caratteriale, ma io non vi vedo assolutamente nulla di radicalmente cambiato; cioè, per me hai mantenuto il Riku che avevi descritto all'inizio, quindi non angustiarti ingiustamente, almeno come carattere dentro la storia credo di vederci bene. Non intendo l'IC in generale, solo quello riguardo la storia.
Dato che voglio riempirti di complimenti alla fine, mi trovo ben decisa a segnalarti due (possibili) piccoli errorini di poco conto, ma che al mio occhio vigile (ovviamente!) non sono sfuggiti.
Uno è questo: «ogni giorno, più volte al giorno» secondo me ripeti inutilmente "giorno", è una scelta voluta? In tal caso devo assolutamente starmi zitta, sebbeno lo trovi superfluo, comunque...
L'ultimo è questo: «una nuvola coprì l’unica fonte di quella notte» secondo me qui vi si dovrebbe indicare il tipo di fonte, forse è troppo generico dirla così, ma non lo so, è possibile che il mio cervello si sia lobotomizzato in queste due settimane di scuola (due e un terzo).

Invece, per quanto riguarda le frasi dal testo, mi ha colpito molto questa: «Ma... ma la prospettiva di una vita libera la allettava come acqua fresca dopo una torrida nottata.» Ho trovato questa similudine accattivante, perché mi ha ricordato un po' il senso di claustrofobia e quest'immagine mi pare assai azzeccata paragonata alla vita non libera, quasi come se fosse una vita intrappolata, va'. Brava! Complimenti per questa similitudine!
E, infine, vorrei farti ancora i complimenti riguardo al lessico. I dialoghi che hai creato sono semplicemente straordinari, consoni al tempo, all'epoca, alle credenze popolari, insomma: un mostro! Mi è piaciuto il fatto che, mentre i dialoghi sono accuratamente stile ottocenteschi, le descrizioni sembrano anche andare sul moderno senza storpiare troppo, mantenendo il tuo stile di sempre intatto, indipendentemente dal periodo storico di cui scrivi.

Cioè, Luly, le tue storie sono... sono storie vere, come i miti. Ti entrano nella mente e nel cuore e non ti escono più. Dico io, non mi ricordo quale fossero le parole precise, ma me lo ricordo di quando hai descritto il tuo punto di vista del carattere così sfumato di Naminè; mi ricordo di Cogito, ergo sum e del povero scherzetto a Sora; mi ricordo di Roxas e Naminè che danzano sulla neve; mi ricordo delle incredibili crack pairing che tu riesci a creare. Insomma, le tue sono sul serio vere storie, e non smetterò mai di leggerle, perché mi emozionano vermante molto e le sento mie in qualche modo. Come se appartenessero anche, in qualche strano modo. Davvero complimentissimi, Luly, perché come le altre, questa storia che parla d'amore e di morte è intrisa di passione e sentimento. Al contrario della storia, io credo che Eros e Thanatos siano due dei -posso chiamarli così?- ben distinti e separati; nel mio pensiero ciò che è Amore è vita, certamente anche guerra, ma non morte. Io credo, come dice il nostro cavo Epicuro che non so quando inizierò a studiare, che la morte sia nulla.
Ma le mie idee sulla vita non mi hanno fermato nella lettura, anzi, adoro immergermi in questa storia perché ha un'atmosfera particolare e propria, che non è solo causata dal periodo storico in cui è ambientata, che fa solo da sfondo -molto gradevole, vero.- ma io parlo di tutta la storia, a iniziare dall'idea di base, dalla poesia e dalla trama straordinariamente originale. Sono tutti questi miscugli, uniti alle curate -ma non tediosamente- descrizioni che mi hanno fatto meravigliare di questo tuo piccolo capolavoro e penso che sia una delle storie più belle che tu abbia mai scritto e che io abbia mai letto.
Mi piace, dannazione! E a dimostrar di questo fatto l'ho subito, a prima lettura, inserita tra le preferite. Merita vermanete molto e sono felicissima nel constatare che hai trovato i lettori che ti saresti meritata fin dall'inizio. Anche se secondo me te ne meriti ancora di più.
In poche parole mi hai stravolto completamente con questa storia, JD!
Brava, brava, brava! Mi piace tantissimo e sono pronta a recensirissimo il prossimo capitolo che sarà ancor più apprezzato degli altri due.

A prestissimo,
A.C.
 

Recensore Junior
30/09/13, ore 14:29

Allora, ho dovuto aspettare 2 giorni prima di recensire la tua bellissima storia, ed ora sono riuscita a trovare un po' di tempo per fortuna! Finalmente dopo miliardi di anni (almeno per me ne sono passati così tanti) un nuovo capitolo di Mors-Amor! Ormai dovrebbe essere passato più di un mese dell'ultimo capitolo, anche perché è stato la prima storia che ho recensito! :D
Ma quanto sei cattiva con il mio piccolo povero Rikuu????!!!!!! Insomma è anche vero che quella vita era veramente odiata da Naminè... ma non dovevi lasciare Riku perdianaaaaaa!!!!!!! (Non so se hai capito che io starò per sempre dalla parte del povero Riku xD)
Ma come, dobbiamo aspettare il capitolo 3???? E ci lasci così, dopo il discorso tra Naminè e la Morte????? (mi sono immaginata Vanitas al suo posto, anche se non so bene il perché xD)
"Lei era innamorata dell’Amore ed era anche ricambiata, e se voleva vivere il suo sogno doveva morire. Niente di più semplice. E facile" .... che frase meravigliosa *^* Mi ha colpita veramente, dalla prima volta che l'ho letta :3 Scrivi delle storie meravigliose, e non vedo l'ora di recensire il prossimo capitolo! (e so già che sarà fantastico :D)
Ciaaaaao da JLuna_Diviner

Recensore Junior
29/09/13, ore 20:39

woow anche questo proprio un bel capitolo! 
l'ho trovato proprio tenero anche se non è comparso Roxas, ma solo per il fatto inanzitutto di Riku e poi La morte che avverte Naminè di quello che l'aspetta il complesso è veramente tenero! io sinceramente non vedo l'ora che posti il prossimo capitolo ^^ anche se avrò d'aspettare riceverai comunque la mia rencesione!!
beh alla prossima! ^^

Recensore Junior
29/09/13, ore 13:44

yeiiiiii eccomi per recensire il secondo capitolo di questo capolavoro (salta raggiunge il paradiso e lo buttano giù a calci perchè è ancora vivo) ehm..... comunque capitolo fantastico anche questo :). ahuuuuu il mio roxy è innamorato spero che finisca bene per lui. non per dire chissa cosa ma naminè che parla così è MOLTO OOC, ma questo carattere gli sta bene e hai realizzato alla perfezione i suoi pensieri, le sue paure e tutto il resto, BRAVISSIMA sono fiero di te :))))).con questo mi dileguo e ci risentiamo ad una prossima recensione, ciauuuuuuuuuu
TDS91

Recensore Junior
29/09/13, ore 13:04
Cap. 1:

ehilà luly era da un pò che non ci si risentiva vero? mi sei mancata :). (comincia a saltellare e a gridare come un invasato) comunque, basta cappellate e passiamo alla recensione, perchè immaggino che ti interessi di più quella vero? (sguardo malizioso). allora di errori grammaticali non ne ho visti e anche la trama è jakecosmica e finntastica (si sto vedendo adventure time mentre ti scrivo). comunque non mi dilungo oltre per non annoiarti visto che hanno detto tutto gli altri rcensori e ti sarai stufata di sentire sempre le stesse cose ne? ci risentiamo tra poco ciauuu
TDS91

Recensore Junior
03/09/13, ore 22:34
Cap. 1:

woow scoperto adeso questa fic! la trovo fantastica roxas nei panni del cavaliere oscuro *_*
La trama sembra molto interessante e sai rendere anche i discorsi enigmatici e eleganti allo stesso tempo. ti faccio i miei complimenti^^
spero di vedere presto un secondo capitolo intanto la metto nelle seguite ^^
a presto!

Recensore Junior
27/08/13, ore 20:05
Cap. 1:

Se devo essere sincera rileggo molto spesso Mors-Amor. La poesia è meravigliosa. Chi mai si aspetterebbe che un marito lasci andare in giro la moglie di notte solo per vederla felice?? Perdiana!! Riku è stato dolcissimo con lei, pur di farla felice si è assicurato che non ci fossero pericoli(mi dispiace un sacco che sia stato respinto, poverino!). Nella lettura ci si immedesima molto in Naminè... dopo anni e anni di viaggi con la fantasia per tutto il mondo ha finalmente avuto l'occasione di cambiare il suo destino, e incontrare il misterioso cavaliere(dei suoi sogni)! Una frase in particolare mi ha colpito:
"Se hai un sogno, non aspettare. Agisci. È una delle piccole regole della vita. E te ne dico un’altra: bisogna decidere cosa siamo disposti a rischiare. Alcuni mettono in gioco i proprio sentimenti, altri il proprio futuro. C’è poi chi deve imparare a rischiare, punto. Anche se questo significa fare il primissimo passo"
Combattere per i propri ideali, e giocare il "tutto per tutto"... una filosofia di vita insomma.
Beh che dire, una fanfiction ben riuscita!! Leggerei volentieri il seguito, se mai ce ne sarà uno. Complimenti :)

Recensore Veterano
19/08/13, ore 01:22
Cap. 1:

Finalmente riesco a recensire! Il mio picci sta impazzendo più del tuo mi sa, visto che non voleva farmi recensire. Picci che partono più del mio cervello, mah.
Ho letto la tua deliziosa recensione e ho visto con immensissima enorme gioia che hai continuato "il mio grosso grasso matrimonio!" Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Spero di rispondere ai messaggi, ora non ho più neanche credito, devo modificare (ancora!) la mia tariffa... Speriamo che 300 messaggi mi bastino! Ah... Spero anche che tu non mi segnali per aver parlato d'altro invece che di questa meraviglia.
Ecco.
Io odio il fandom di kingdom hearts perché non ti ha recensito nessuno. Lo odio con tutto il cuore. 
Dunque, spero di esser chiara -che in questi giorni il mio cervello è in vacanza in Marocco a cantare canzoni di Pupo dai dubbi significati-
Questa fanfiction è splendida. Non l'ho riletta, ma la prima volta v'era diversi errori di battitura -ma capisco, il tuo picci è andato, anche io ne facevo un sacco con il mio vecchio computer- in ogni caso, questo non mi ha impedito di inserire la storia tra le preferite. Perché io la adoro. È meravigliosa. Questo è il periodo storico che più si addice a Naminè. Naminè è la prima metà dell'ottocento... Ora che ci penso starebbe benissimo nella parte di moglie di Oscar Wilde... Ma comunque! Perché divago?
Ora. La rileggerò velocemente per magari fare qualche commento, poi passerò alle emozioni e all'originalità -che non manca affatto, come tu osi affermare.-
Ah, per inciso, adoro questa poesia.
Il cavaliere sembra davvero lo specchio di Roxas, accidenti! Bianco, ma virile.
Ho riletto molto velocemente, perché fila via come olio, questa storia.
Trama: L'idea di inserire i personaggi di kingdom hearts in un contesto ottocentesco è assolutamente geniale, ho trovato il carattere di Naminè per niente come un cliché, anche perché a me non sembra poi molto passiva, anzi. Lei alla fine il nero destirer e il magnetico cavaliere li va ad incontrare (accompagnata da Flint, perché i cani ci sono sempre). Lei fugge da Riku, che è fin troppo mieloso e sdolcinato per i miei gusti. La ama così tanto... Non mi stupirei se nel prossimo capitolo decidesse di lasciarla per farle vivere il suo sogno, un po' come nella mia fiction Naminè "lascia" Sora per farlo stare con Kairi. Già, è questo quello che mi ha colpito più di tanto -perché avevo intenzione di scrivere una cosa più o meno simile, di una Naminè che sogna a fine ottocento, però.- Naminè vuole viaggiare. E disgraziatamente è nobile, una lady, non può farlo, è condannata a sposarsi per forza, Naminè è come la Monaca di Monza, Naminè non può fare niente perché è stato tutto deciso per lei. Ma ciononostante lei potrebbe opporsi, come molti personaggi femminili tipo... non so, Mary Kinglsey, anche se non è molto famosa. In ogni caso, lei non fa niente e sta ad aspettare un nero destrier e il suo placido cavaliere. Certo, ma lei comunque va incontro al suo cavaliere. E qui invece è come Lucia, che fa quel può, perché di viaggiare non ne è capace. Il tutto è addolcito da spledide conversazioni stile antico che contribuiscono a rendere gradevole la storia. Insomma, qui si parla di vecchiette o snob inglesi che cominciano a parlare di tradimenti -la parte dell'Olette cornuta è davvero ironica e si addice perfettamente al testo, rendendolo più sfizioso, perché le ambientazioni, così come i dialoghi, si addicono alla trama e tutto ciò rende la storia davvero realistica, così tanto che ti permette di immergerti in essa. Deliziosa, non ho parole.
Valutazione: Da una scala da uno a dieci, a questa storia darei nove. E sai perché non dieci? Perché manca l'ultimo capitolo, altrimenti il dieci ci sarebbe obbligatoriamente stato. Mi è piaciuta dannatamente, ma i dialoghi sono qualcosa di eccezionale. L'Amore. La Morte. La Guerra. Come descrivere la vita umana in tre parole. L'amore è ovunque, in ogni azione che compi c'è amore, o non c'è affatto, ma il non essere implica in qualche modo l'essere, o sbaglio? La morte è una condizione a cui ogni essere umano non può sfuggire. Non vedo il signore degli anelli da troppo tempo, ho ricominciato a temerla... C'è qualcosa che vale davvero? Per fortuna ci sono i libri... Senza i quali sul serio mi sentirei in preda al panico! Devo pensare a Oscar Wilde, che è morto un secolo e tredici anni fa... E non era mio nonno, e non solo io lo conosco, e credo che sia il professore che la maggior parte degli alunni universitari desidererebbe.
E poi c'è la guerra. La Guerra che anche se non si vede, c'è sempre. La guerra condiziona la nostra vita, anche se non condiziona noi. Perché anche se il nostro paese è in pace, ce ne sarà un altro che è assalito da mine. Roxas mi piace moltissimo in questa fanfiction, così misterioso, così oscuro, così sicuro, così... Magnetico è la parola esatta, Naminè ha sempre ragione. Non vedo l'ora di scoprire quale sia il mistero del nostro giovane (ma vecchio?) cavaliere, e di scoprire cosa sia, o almeno a chi appartenga, non è di Naminè giusto?, la voce che ella ha udito durante il loro primo incontro. Chi è Roxas? No, non importa questo. Importa solo: Dove vorrebbe andare? Perché è così che in realtà che si conoscono le persone, da ciò che vorrebbero raggiungere. Il limite, l'Amore, che raffigura persino la morte.
E la Guerra è tutto quello che c'è di mezzo.
Continuo a pensare ininterrottamente che questa fanfiction sia splendida, che non preoccuparti dei tempi, l'importante è che scrivi divinamente il prossimo capitolo.Non preoccuparti del tuo picci matto, s'aggiusterà. Per scienze andrà tutto bene, Charlie è solo uno psicopatico ragazzo fin troppo sensibile che piange ogni tre pagine (?!)
Bella, bella, bella! Non poteva non finire tra le mie preferite! 
Uccidiamo il fandom perché nessuno ancora t'aveva recensito!
-
Ps: Help me! Ho bisogno di un corso per scrivere fanfiction, non voglio continuare a scrivere inutilità.
A presto, se ono waise ilia
A.C.